Attualità
Melpignano e l’Aeronautica ricordano i Piloti Eroi
Rinunciarono ad abbandonare l’aereo che, a causa di un’avaria, perdeva velocemente quota, rischiando di precipitare sul centro abitato. A 30 anni dall’incidente aereo in cui persero la vita il capitano Umberto Oriolo e il sergente Paolo Ceccato, il 61° Stormo di Galatina e il comune di Melpignano hanno ricordato i due piloti con cerimonia commemorativa e l’assegnazione di una borsa di studio per giovani studenti salentini

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Si è svolta presso il municipio di Melpignano la commemorazione dell’istruttore capitano pilota Umberto Oriolo e dell’allievo sergente Paolo Ceccato, che persero la vita in seguito a un incidente di volo avvenuto nei cieli di Melpignano.
Il 16 giugno 1994, i due aviatori della Scuola volo salentina, durante una missione addestrativa, rinunciarono ad abbandonare il velivolo MB339 che, a causa di un’avaria, perdeva velocemente quota, rischiando di precipitare sul centro abitato.
I piloti condussero coraggiosamente l’aereo fino alla periferia del paese, ma non riuscirono purtroppo a evitare l’impatto al suolo, che avvenne nei pressi del campo sportivo di Melpignano.
L’estremo sacrificio fece meritare a entrambi la Medaglia d’Oro al Valor Civile.
A distanza di 30 anni l’Aeronautica Militare e la comunità di Melpignano hanno ricordato quel gesto eroico con una cerimonia semplice ma densa di significato, durante la quale è stata deposta una corona d’alloro sulla targa collocata nel luogo dell’incidente.
L’evento ha visto la partecipazione del Comandante del 61° Stormo, il colonnello Vito Conserva, della sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato, delle Associazioni d’Arma dei paesi vicini, oltre a una nutrita rappresentanza di allievi piloti della Scuola di Volo salentina.
A seguire, il colonnello Vito Conserva ha consegnato una borsa di studio, intitolata ai due aviatori, allo studente classificatosi primo tra gli alunni delle terze classi della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo di Corigliano – Melpignano, sede di Melpignano, secondo una graduatoria stilata sulla base della media dei voti conseguiti durante l’anno scolastico appena concluso. I
l premio è stato offerto dalla Calotta del 61° Stormo, un sodalizio tra gli ufficiali dello stesso reparto aeronautico.
Il colonnello Conserva ha osservato: «Onorare il coraggio e il sacrificio del cap. Oriolo e del serg. Ceccato celebra i valori fondamentali dell’Aeronautica Militare, un’istituzione che serve il nostro Paese con dedizione e spirito di servizio. Questa borsa di studio rappresenta una preziosa opportunità di crescita per i giovani studenti di Melpignano perché celebrando l’eroico esempio dei due piloti che hanno sacrificato la propria vita per salvarne altre, indica alle nuove generazioni valori assoluti quali altruismo, coraggio, senso del dovere, spirito di sacrificio”.
Il 61° Stormo, dipendente dal Comando delle Scuole A.M./3^ Regione Aerea di Bari, è una scuola di volo la cui missione primaria è quella di provvedere alla formazione e all’addestramento su aviogetti dei piloti destinati alle linee aerotattiche.
Nello specifico, la Scuola di Volo salentina, delle quattro fasi che compongono il percorso addestrativo completo di un pilota (la prima fase – di selezione al volo – si svolge presso il 70° Stormo di Latina), eroga la formazione della seconda fase (Primary Pilot Training – comune a tutti gli allievi piloti militari e finalizzata all’individuazione delle linee su cui voleranno), della terza fase (Specialized Pilot Training – rivolta esclusivamente agli allievi piloti selezionati per le linee “Fighter”) e della quarta ed ultima fase – “Lead In Fighter Training (LIFT)” –, propedeutica al successivo impiego sui velivoli fighter di ultima generazione, attraverso il dipendente 212° Gruppo Volo/IFTS distaccato presso la sede di Decimomannu.
Attualità
Forno crematorio a Caprarica di Lecce? «Si valutino benefici e costi»
Il consigliere regionale Basile (FdI), a margine della Commissione Ambiente: «Non esiste un’emergenza tumulazioni, quindi, non vedo benefici a fronte dei “costi” ambientali»

Continua a far discutere la possibile realizzazione di un forno crematorio a Caprarica di Lecce.
Questa volta registriamo l’intervento del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Dino Basile, a margine della riunione della Commissione Ambiente
«La scelta della cremazione è una scelta personale, a volte dettata anche da motivi economici», premette Basile, «quindi non si può essere a favore o contro la pratica funeraria, ma è evidente che la costruzione di un forno crematorio a Caprarica di Lecce, una comunità di poco più di 2.200 persone, qualche riflessione su costi e benefici la impone».
«Oggi in Commissione Ambiente», racconta, «non è stato neppure possibile entrare nel merito del possibile inquinamento, perché l’ARPA ha sostenuto di non aver ancora visionato il progetto, ma ci siamo soffermati sugli aspetti legislativi esistenti, ma mai attuati».
Nel 2008, infatti, il Consiglio regionale approvò una legge in in materia di attività funeraria, cremazione e dispersione delle ceneri, che prevedeva l’adozione di un programma che definiva anche la localizzazione dei forni crematori, in assenza di questa, però, e nonostante siano passati 17 anni, la richiesta di costruire nuovi impianti è andata avanti in molti centri pugliesi, un po’ a macchia di leopardo.
«Difficile, nel caso di Caprarica», aggiunge il consigliere regionale, «limitarsi a sollecitare l’attuazione di una legge regionale, che pure è necessaria. In questo caso ci sarebbe da chiedersi: se i costi di dover sopportare nelle vicinanze del centro abitato i fumi (anche controllati) della cremazione siano giustificati a fronte di una situazione dove non vi è un’emergenza tumulazione, visto che mi risulta che vi siano loculi a sufficienza per ospitare nuovi decessi».
Insomma, peer dirla come Basile, sarebbero giustificati solo laddove vi è un’emergenza: «Faccio un esempio: io non sono favorevole (tout-court) ai dissalatori, perché andrebbe fatta una programmazione ma, di fronte a un’emergenza, per alleviare la sete degli agricoltori, sarei favorevole anche alla costruzione. In questo caso, però, chiediamocelo: vi è un’emergenza?».
Attualità
Seconda Giornata della Legalità a Marittima

Riceviamo e pubblichiamo
🎗 2^ GIORNATA DELLA LEGALITÀ 🎗
📍 Presso il giardino della Bottega Equo-Solidale Marittima
📅 18 Luglio 2025
🕣 Ore 20:30
Ci ritroviamo insieme per ricordare la Strage di Via D’Amelio e per rinnovare il nostro impegno collettivo per la giustizia, la memoria e la legalità.
🌱 Interverranno: 🔹 Avv. Francesco Capezza – Responsabile presidio Libera di Casarano
🔹 Nadia Rizzello – Presidente Associazione Angelica Pirtoli
✨ Al termine della serata, condivideremo un piccolo rinfresco con prodotti provenienti dalle terre confiscate alla mafia – un gesto semplice, ma potente, che parla di riscatto e speranza.
Vi aspettiamo per fare memoria, costruire coscienza, e tessere insieme una comunità più libera.
📬 Info: esmarittima@libero.it
📞 338 7768095
Con il patrocinio della Pro Loco Acquaviva Marittima, del Comune di Diso e del Coordinamento Libera Lecce.
Attualità
Terzo Settore, c’è la legge regionale
Ritenuta una delle più evolute d’Italia per principi e valori. Gli oltre 8.600 enti, 45mila operatori e 250mila volontari, hanno ottenuto il riconoscimento di attori primari nella programmazione e definizione di politiche, strategie e azioni

Giornata storica quella di ieri per il Terzo Settore pugliese!
Con l’approvazione della Legge regionale, a detta di molti, una delle più evolute d’Italia per i principi e i valori che in essa sono inverati, il Terzo Settore, con i suoi oltre 8.600 enti, gli oltre 45mila operatori e 250mila volontari, ha ottenuto il riconoscimento di attore primario nella programmazione e definizione di politiche, strategie e azioni.
Si potranno, finalmente, superare approcci emergenziali e categorizzanti e restituire centralità alle persone, ai loro affetti, alle reti di riferimento, e soprattutto al diritto di progettare la vita di individui e comunità, secondo i propri tempi, desideri e condizioni.
Questa legge proietta il Terzo Settore dentro una più ampia dimensione del welfare.
Esso diventa principio attivo nel legare le relazioni tra cittadini, istituzioni, attori economici e territori in un’alleanza generativa, fondata sulla corresponsabilità e sull’amministrazione condivisa.
Il Forum del Terzo Settore Puglia esprime profonda soddisfazione per un traguardo che impegna i volontari a contribuire con ancora maggiore convinzione alla definizione delle linee guida sull’amministrazione condivisa, quale strumento fondamentale per rendere la legge pienamente attuativa e realmente trasformativa.
Perché, insomma, non resti solo una delle tante buone intenzioni o promessa non mantenuta.
Al Forum del Terzo Settore della Puglia aderiscono: ACLI, A.D.A., Adiconsum, AGESCI, AICS, ANFFAS, ANOLF, ANPAS, ANSPI, ANTEAS, ARCI, ASC, ASI, AUSER, AVO, CNCA, Comunità Emmanuel, Confcooperative Federsolidarietà, Consorzio Opus, CRI Croce Rossa Puglia, CSAIN, CSEN, CSI, ENDAS, Fidas, GRUPPI Vincenziano, Italia Nostra, Legacoop Sociali, Legambiente, MCL Movimento Cristiano Lavoratori, MODAVI, UISP, Uneba, UNPLI Pro Loco Puglia.
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