Aradeo
Spreco Meno 2, il Salento eccellenza nazionale
L’Ambito Territoriale Sociale di Galatina (che comprende anche Aradeo, Cutrofiano, Neviano, Sogliano Cavour e Soleto) vince il premio di eccellenza “Verso un’economia circolare” con il progetto ”Spreco Meno 2”
Quattro le realtà insignite nel prestigioso riconoscimento della Fondazione Cogeme.
Si è tenuta ad Erbusco (Brescia), la cerimonia di consegna del Premio di eccellenza nazionale “Verso un’economia circolare”, giunto alla sesta edizione.
Un’iniziativa che si avvale di importanti partnership come l’Università di Brescia e della Cattolica, Confapi, Confindustria, Confagricoltura e Confagricoltura Brescia, ANCI Lombardia e del patrocinio, tra gli altri, del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica.
Numerose le aziende e gli Enti locali che hanno risposto al bando promosso dalla Fondazione. La giornata si è aperta con gli interventi istituzionali e i videomessaggi del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e del vice ministro dell’Ambiente Vannia Gava.
Nel corso della manifestazione, l’Ambito Territoriale Sociale di Galatina (che comprende i Comuni di Galatina, Aradeo, Cutrofiano, SoletoSogliano e Neviano) ha ottenuto un riconoscimento di grande prestigio e valore simbolico vincendo il primo premio nella categoria degli Enti Locali con oltre 30mila abitanti.
Il direttore generale di Acque Bresciane Paolo Saurgnani, ha consegnato il premio all’assessore Camilla Palombini che ha descritto “Spreco meno 2”. Un progetto, nato in maniera partecipata e concertativa con le organizzazioni del terzo settore, enti religiosi, imprese profit e non profit, si pone l’obiettivo di creare sinergie tra produttori, associazioni di volontariato, enti locali e consumatori, promovendo e valorizzando iniziative volte alla promozione della cultura anti-spreco attraverso azioni che mirano alla sensibilizzazione della comunità e al rafforzamento delle reti e delle comunità impegnate nel contrasto alla povertà e agli sprechi alimentari.
«È per me un onore sapere che il nostro Comune è l’unico della regione Puglia ad essere stato premiato per il progetto “Spreco Meno 2”, presentato dall’Ambito territoriale sociale di Galatina», dichiara l’assessore Palombini, «tale progetto ci permetterà di rafforzare e sostenere anche economicamente, una rete territoriale di organizzazioni del terzo settore, start-up, imprese sociali già attive, nella raccolta di eccedenze alimentari e nella redistribuzione delle stesse in favore di famiglie in condizioni di fragilità. Si tratta di valorizzare iniziative di eccellenza, già presenti sul territorio, rafforzando e realizzando quella rete tra enti e comunità, per contrastare in modo efficace e sistematico la povertà alimentare, migliorando la sostenibilità sociale, economica ed ambientale e stimolando un percorso di cambiamento che porti le comunità verso politiche di produzione, raccolta, trasformazione, distribuzione più sostenibili. Ed è proprio sul concetto di sostenibilità nelle varie declinazioni ambientale, sociale, economica, alimentare che vorrei soffermarmi solo qualche minuto, per sottolineare come essa indichi una condizione di equilibrio e proporzionalità, nella quale l’uso razionale delle risorse naturali, il piano degli investimenti, l’equa distribuzione delle condizioni di benessere umano, la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e lo sviluppo tecnologico devono essere tutti in sintonia ed interagire in una dimensione dinamica di circolarità ed effettività».
«Il modello di economia lineare che ha caratterizzato l’attuale modello di sviluppo», conclude l’assessore galatinese, è considerato non più in grado di reggere, rispetto all’enorme crescita della popolazione e dei consumi che si è registrata a livello globale».
Appuntamenti
Galatina: 200 persone in 3 mesi si sono rivolte alla Rete dei servizi per il lavoro del Cpi
Per oltre il 71 per cento di loro si tratta di donne e quasi sempre di utenti molto vulnerabili. Gli operatori Arpal sono presenti nei municipi di Aradeo, Cutrofiano, Galatina, Neviano, Sogliano Cavour e Soleto
Circa duecento persone in appena tre mesi si sono rivolte agli sportelli itineranti di Arpal Puglia nei sei Comuni dell’area di Galatina.
Per oltre il 71 per cento di loro si tratta di donne e quasi sempre di utenti molto vulnerabili.
È un risultato che va oltre le aspettative quello relativo al primo trimestre di sperimentazione della Rete dei servizi per il lavoro, ideata dal centro per l’impiego di Galatina e che vede coinvolti anche Comune di Galatina e Ambito territoriale sociale con il monitoraggio di Anpal Servizi. Accanto ai servizi a sportello, proseguono gli incontri tematici: presso la sede del Comune di Aradeo, si è tenuto un evento incentrato sulle procedure di accesso al lavoro nella Pubblica Amministrazione, con riferimento agli avviamenti a selezione Art. 16 L. 56/87.
Gli operatori Arpal, analizzando i bandi attualmente in corso, hanno spiegato ai 72 utenti presenti quali sono i requisiti essenziali per parteciparvi, le modalità di selezione e i criteri di valutazione adottati.
Alla firma della convenzione per la creazione della Rete, nel giugno scorso, è seguita una fase di programmazione, concertazione e organizzazione tra i partner, con l’avvio delle attività il 19 settembre. Da allora, sulla base di un calendario fisso, gli operatori Arpal Puglia sono presenti nei diversi municipi in orario mattutino: a Galatina ogni martedì, a Cutrofiano ogni giovedì, a Sogliano Cavour e Neviano ogni lunedì con alternanza bisettimanale, ad Aradeo e Soleto ogni mercoledì ma, anche in questo caso, con alternanza ogni 15 giorni.
«La prossimità è un valore aggiunto, una bussola che ci consente di essere ancora più efficaci nel mettere in pratica le politiche attive del lavoro. Essere riusciti ad intercettare un’utenza così fragile, che per diversi motivi e impedimenti quasi mai si era rivolta prima ai centri per l’impiego, è la prova che con questa Rete ci abbiamo visto giusto» commenta Luigi Mazzei, dirigente U.O.Coordinamento Servizi per l’Impiego Ambito di Lecce ARPAL Puglia.
Dai dati rilevati dagli operatori ARPAL è emerso che hanno fruito di servizi per il lavoro un totale di 196 utenti, di cui 140 donne e 56 uomini.
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, 58 sono risultati essere cittadini di Galatina, 47 di Aradeo, 29 di Sogliano Cavour, 22 di Soleto, 21 di Cutrofiano e 19 di Neviano. La fascia di età degli utenti è nella gran parte dei casi collocata nel range 35-55 anni, seguita poi, nelle donne, dalla fascia over 50 e, per gli uomini, dalla fascia 18-29.
La gran parte degli utenti che si sono rivolti al servizio erano disoccupati, 36 invece i percettori di strumenti di sostegno al reddito, 9 gli occupati, 7 gli utenti di cui alla L.68/99 e 6 gli inoccupati.
«Il futuro dei servizi per l’impiego è quello di aprirsi capillarmente al territorio. Sempre di più dovrà essere il Centro per l’Impiego ad andare incontro agli utenti, soprattutto quelli con meno strumenti, per erogare servizi integrati a “Km0”. Questo progetto pilota sarà implementato per offrire sempre maggiori e migliori servizi ed opportunità al territorio», dichiara Maurizio Luchena, referente cpi di Galatina.
Quasi un quarto degli utenti intercettati non si era mai rivolto prima al centro per l’impiego. Presso gli sportelli comunali hanno richiesto, soprattutto, supporto all’inserimento o reinserimento lavorativo (candidature ad offerte di lavoro, supporto elaborazione CV, ecc.); rilascio della Did, profilazione e aggiornamento della scheda anagrafica professionale; accoglienza e prima informazione; stipula del patto di servizio personalizzato.
Altri servizi erogati con meno frequenza sono stati quelli di orientamento di base, collocamento mirato, orientamento specialistico e supporto all’autoimpiego.
Dai questionari di soddisfazione, è emerso che gli utenti hanno valutato gli operatori come “molto disponibili e cortesi” nel 64% dei casi ed “abbastanza disponibili e cortesi” nel restante 36% dei casi. La competenza degli operatori stessi è stata percepita come “molto elevata” nella gran parte dei casi (64%), e la qualità del servizio ricevuto è stata ritenuta “ottima” nell’84% dei casi e “buona” nel restante 16%.
Aradeo
Piccinno: “Il parco macchine non è sufficiente per 1350 interventi domiciliari”
Si chiede pertanto che venga ripristinato un parco macchine idoneo a consentire al personale incaricato di garantire una risposta professionale, veloce ed efficiente a quelle che sono le continue e pressanti richieste di intervento che giungono incessantemente dagli utenti domiciliari..
Aradeo
Uno minaccia la compagna per mesi, l’altro la picchia e la manda in ospedale. Arrestati
Nell’ambito delle attività di contrasto alla violenza di genere, anche in ambito familiare, due uomini, in circostanze distinte, sono stati arrestati in flagranza di reato dai Carabinieri
Il primo caso riguarda l’arresto, per mano dei militari della Stazione di Aradeo, di un 35enne per atti persecutori.
L’uomo, non riuscendo ad accettare la fine della relazione, si presume abbia ripetutamente molestato e minacciato la compagna attraverso telefonate e sms per svariati mesi.
La donna, giunta al limite, si è rivolta ai Carabinieri denunciando i fatti e, al rientro presso la propria abitazione, avrebbe trovato l’ex compagno all’interno.
Pronto l’intervento dei militari dell’Arma, che, dato le circostanze, avrebbero seguito la donna per approfondire la vicenda.
Grazie alla ricostruzione delle varie azioni di carattere vessatorio perpetrate nei mesi seguenti, i Carabinieri avrebbero cosi arrestato l’uomo in flagranza.
Il secondo, nel corso della stessa serata, avrebbe visto l’intervento dei Carabinieri di Casarano, in seguito ad alcune segnalazioni da parte dei vicini, che avrebbero sentito delle urla provenire da un’abitazione, nella quale i militari dell’Arma hanno appurato una lite fra coniugi per futili motivi.
Alla fine della controversia, l’uomo avrebbe colpito la moglie alla testa, che ha portato la donna ad essere accompagnata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Casarano.
L’uomo, accusato di violenza domestica, è stato arrestato dai Carabinieri.
Al termine delle operazioni di Polizia, su disposizione dei P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, gli uomini sono stati condotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.
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