Dai Comuni
Contagi dopo processione a Parabita, il sindaco richiama alla calma

Il sindaco di Parabita Stefano Prete prende la parola e chiarisce alcuni punti in merito alla situazione Covid in paese.
Nelle ultime ore infatti ha tenuto banco la questione contagi. Durante la processione in occasione dell’Immacolata numerosi fedeli si sarebbero accalcati alle spalle della statua. Alcuni senza dispositivi di protezione. Tra questi, nei giorni seguenti l’evento, sono stati riscontrati dei casi di positività. E la chiesa Madre è stata chiusa per sanificazione ed ha sospeso le funzioni.
Il sindaco chiarisce

Stefano Prete, per punti, scrive: “Le persone che hanno contratto il virus (probabilmente!) in ambienti religiosi sono 3; Secondo le comunicazioni ufficiali dell’Asl aggiornate all’11/12/2020 (giunte formalmente in comune), a Parabita si registrano 13 casi in totale, uno dei quali è in isolamento in altra città; Su mio invito, ed in via esclusivamente precauzionale, le attività delle corali sono state sospese fino al 24 dicembre prossimo, in attesa di aggiornamenti; Le parrocchie interessate stanno procedendo alla sanificazione degli ambienti; Con grande sollievo, i contagiati parabitani hanno sintomi tali da non dover ricorrere a cure ospedaliere. Alcuni sono asintomatici; Pur comprendendo la diffusa preoccupazione, per fare prevenzione non è possibile bloccare l’intera città (scuole, supermercati, ufficio postale, casa comunale, luoghi di culto, negozi, ecc.)”.
Alessano
Polizia Locale, un corpo unico per la Terra di Leuca
Progetto Italiae: un passo fondamentale verso un Corpo Unico di Polizia Locale dell’Unione. importante laboratorio del “Progetto Italiae” presso il Municipio di Tiggiano, che ha visto la partecipazione attiva dei comandanti e dei responsabili di Polizia Locale degli undici Comuni associati nella Terra di Leuca

I comandanti e i responsabili degli undici Comuni associati nella Terra di Leuca hanno partecipato, da assoluti protagonisti, al laboratorio del “Progetto Italiae” che si è tenuto presso il Municipio di Tiggiano.
Gli operatori della Polizia Locale, guidati e facilitati dalla squadra di esperti coordinati dal Dipartimento Affari Regionali (DARA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo aver analizzato e riflettuto approfonditamente sui punti di debolezza dei singoli uffici, hanno disegnato un cronoprogramma finalizzato dapprima intensificare progressivamente le proprie collaborazione, e, successivamente, a raggiungere ad una vera e propria istituzione di un Corpo Unico di Polizia Locale dell’Unione, in grado offrire con un miglior grado di efficienza i servizi sul territorio che per legge competono ai “vigili urbani”.
È il punto di arrivo di un percorso politico che ha impegnato i Sindaci e il Consiglio dell’Unione dal 2019 e che ha permesso di ottenere un quadro conoscitivo adesso chiaro.
Allo stesso tempo, rappresenta un punto di partenza, un tassello fondamentale per proseguire con lo sviluppo di una forma avanzata di gestione del comandi al servizio alla comunità del Capo di Leuca nei diversi settori che rientrano per legge nella competenza della Polizia Locale.
Erano presenti per i rispettivi Comandi Alessia Verardo (Alessano), Teodoro Maruccia (Castrignano del Capo), Luca Marzo (Corsano), Salvatore di Molfetta (Gagliano del Capo e Specchia), Lucio della Villa (Miggiano), Alberto Mancarella (Montesano Salentino), Giovanni Anastasio (Morciano di Leuca), Giovanni Greguccio (Patù), Agnese Rosafio (Salve), Veronica Verardo (Tiggiano), oltre al segretario dell’Unione, Davide Bisanti.
I lavori si sono aperti a cura del vicepresidente dell’Unione Giuseppe Maglie e i risultati sono stati presentati a tutti i sindaci dell’Unione, alla presenza del presidente Biagio Raona e del presidente del consiglio Gianvito Rizzini che hanno recepito le indicazioni dei Comandanti e dello Staff Italie, quest’ultimo composto da Antonello Piccucci, Federico Gusmeroli, Alessio Zonca, Riccardo Crosara.
Attualità
Tricase, il sindaco: «Finalmente via Valsalva!»
Antonio De Donno: «Sembrava impossibile asfaltarla tutta. E invece ce l’abbiamo fatta». Poi l’annuncio: «Altri 700mila euro dell’avanzo di bilancio dstinati a strade e marciapiedi. E con ulteriori 300mila euro dell’accordo quadro biennale, sistemeremo parti di strade ammalorate»

Proseguono i lavori di rifacimento del manto stradale in molti punti di Tricase.
Vi era un certa urgenza per Via Valsalva, sia per le condizioni in cui versava la strada sia perché è una delle arterie da imboccare se si è diretti al locale ospedale. È spesso per il malcapitato trasportato in ambulanza quel tragitto diventava un’ulteriore sofferenza.
Ora quella strada è stata (finalmente) riasfaltata e il sindaco Antonio De Donno con un post su Facebook parla di «sfida vinta».
«Una delle arterie più trafficate», scrive e «sembrava impossibile asfaltarla tutta. E invece ce l’abbiamo fatta», così come accadrà per «tutte le altre arterie che interessano luoghi pubblici e d’interesse».
«Grazie a tutti per la pazienza», aggiunge il primo cittadino rivolgendosi ai tricasini, «ma ne dovrete avere ancora».
Perché «altri 700mila euro dell’avanzo di bilancio abbiamo scelto di destinarli a strade e marciapiedi. E con ulteriori 300mila euro ancora (l’accordo quadro biennale), sistemeremo parti di strade ammalorate. E l’elenco potrebbe continua con i ripristini importanti di Aqp».
- Via Valsalva
- Via Gioacchino Rossini
- Zona Draghi 1
- Zona Draghi 2
- Zona Draghi, la nuova stradina di accesso
Appuntamenti
Cutrofiano: “Il diavolo di Birkenau”, il libro
Il volume, scritto a quattro mani da Donato Maglio e Gabriel Alemanni, sarà presentato mercoledì 4 ottobre presso Le Scuderie di Palazzo Filomarini

La vita l’odio raccapricciante, la fuga.
“Il diavolo di Birkenau. Il regno di Josef Mengele da Auschwitz al Sudamerica” è il libro scritto a quattro mani da Donato Maglio e Gabriel Alemanni entrambi di Cutrofiano.
Proprio a Cutrofiano, presso Le Scuderie di Palazzo Filomarini si terrà la presentazione del libro lunedì 4 ottobre.
I lavori avranno inizio alle 19,30 con i saluti istituzionali di Stefano Minerva, presidente della provincia di Lecce e Luigi Melissano, sindaco di Cutrofiano.
Interverranno: Emanuele Fiano, già Deputato della Repubblica italiana, e Raffaele Polo, giornalista editore de Il Raggio Verde.
Dialogherà con gli autori Maria Lucia Colì, assessore alla cultura di Cutrofiano.
Il volume è incentrato sulla figura del dottor Josef Mengele alias “Angelo della Morte”, che nel maggio del 1943, entra ufficialmente nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Un giovane medico specializzato in anatomia patologica con una tesi sulle differenze mandibolari in diverse “razze” umane, diventa uno dei più grandi criminali del Terzo Reich e della storia umana.
L’Angelo della Morte circonda la sua quotidianità nel lager polacco con esperimenti su esseri umani che caratterizzano l’ampio spettro della medicina criminale. Dalla sperimentazione sui gemelli per scoprire il segreto della trasmissione genetica, passando per il cambio del colore dell’iride con l’utilizzo del metilene blu per dimostrare la superiorità della razza germanica, sino ad arrivare all’utilizzo dei gas nervini e dei loro effetti sulla cute e a livello respiratorio.
Il 18 gennaio 1945 la fuga. Josef Mengele, il Dottor Morte, il Codardo, da quel momento scappa dalle proprie responsabilità e, dopo varie peripezie tra Germania, Austria e nord Italia, con una nave passeggeri salpata da Genova, raggiunge in maniera silenziosa le coste sud-americane.
Qui fa perdere le sue tracce sino al ritrovamento dei resti mortali nel 1985, presso il cimitero di Nostra Signora del Rosario ad Embu Das Artes in Brasile.
Storie del lager, testimonianze raccapriccianti e particolarità sulla fuga rendono la vita di Josef Mengele unica nel suo genere.
Gli autori
Donato Maglio nasce a Tricase il 27 luglio 1984, e risiede a Cutrofiano. Laureatosi in Scienze Giuridiche presso l’Università del Salento con una tesi in Diritto Canonico, ha seguito corsi e master in Criminologia Forense e Grafologia Applicata.
Si interessa di ricerche e studi sulle vicende che hanno caratterizzato la seconda guerra mondiale. Giovane laico impegnato attivamente nella vita ecclesiale e culturale, è stato tra gli autori del testo biografico su don Antonio Meleleo, parroco della parrocchia “San Giuseppe Patriarca” in Cutrofiano dal titolo In Cammino con don Antonio (2011).
Sue le pubblicazioni, Clero e Shoah, Giusti tra le Nazioni e Giusti non ancora riconosciuti (2014) e Dalle teorie antisemite alla Shoah, L’Olocausto in pillole (2016).
Nel 2017 Testimonianza dalle Foibe, il linguaggio degli occhi e del cuore e nel 2019 Cutrofiano fra documenti e immagini d’epoca.
Nel 2020 ha pubblicato, insieme al sopravvissuto alla Shoah Attilio Lattes, il libro dal titolo Il Bambino nascosto a Roma.
Gabriel Alemanni nasce a Maglie il 14 dicembre 2001, anche lui risiede a Cutrofiano.
Studia e si diploma presso il liceo artistico Pietro Colonna di Galatina in Audiovisivo e Multimediale.
Fin da piccolo è appassionato di tematiche sociali e culturali e si è laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali presso l’Università del Salento.
Culturalmente attivo in diverse associazioni in ambito territoriale, si occupa di rappresentanza giovanile e di politiche sociali.
Coltiva la passione per la ricerca storica, studia i temi riguardanti l’Olocausto e seconda guerra mondiale.
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