Attualità
La storia di Mauro Romano su RaiUno: “Ora può tornare”
Una lunga scia di lacrime e dolore. E domande. Tante domande e poche risposte.
La storia di Mauro Romano, scomparso 43 anni fa da Racale all’età di 6 anni, sta tornando d’attualità più che mai.
Vi avevamo parlato 3 settimane fa della nuova pista in mano agli inquirenti. Quella che vedrebbe Mauro vivo in un altro Paese. Con una nuova vita, una famiglia ed un lavoro importante: sarebbe un uomo d’affari.
In TV si torna a parlare di Mauro, dei decenni di mistero, dell’impegno e della convinzione della famiglia che, sin dal primo giorno dopo la scomparsa, ha lottato e lotta per sciogliere questo caso.
Quella cicatrice
Su Rai1, a Storie Italiane, quello di Racale è il caso del giorno. Se ne discute con giornalisti ed esperti e si ascoltano le parole della mamma di Mauro, Bianca. Nelle sue lacrime il suo dolore. Lungo 43 anni. E un solo desiderio. Sapere dov’è il suo Mauro. “Non ce la faccio più, non posso morire così”, dice alle telecamere. “Devo sapere che fine ha fatto mio figlio”.
In studio il giornalista Giulio Terzi, che per Il Tempo sta seguendo la vicenda, aggiunge importanti dettagli. Uno su tutti: l’uomo dalla forte somiglianza, che i familiari avrebbero riconosciuto su una rivista, avrebbe una cicatrice uguale a quella che aveva Mauro.
Si tratta di una persona di Dubai. Se il puzzle si andasse a ricomporre in tutti i suoi pezzi, di fondo, vi sarebbe una rapina, poi la vendita del bambino ad una famiglia araba e il silenzio che, per essere rotto, avrebbe dovuto attendere il nuovo millennio. Nel video l’intero spezzone di puntata andato in onda su RaiUno: clicca qui.
Attualità
Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto
Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni
Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.
La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.
Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.
La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.
L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
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