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Attualità

Liberano i cani, tanto a pulire…ci pensa la comunità

La moda del XXI secolo: avere un animale costretto in casa pur non avendo un pezzo di giardino, per poi mandarlo in giro da solo a defecare

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata di Rocco Rillo, da Ruffano





La mattina del 29 agosto, il lunedì dopo il concertone a Melpignano con 200mila spettatori, ricordo che il Lecce aveva pareggiato con l’Empoli 1 a 1, e io appena sveglio mi accingevo ad affrontare quella mattinata afosa, (faugnusa come si dice a Rufanu con una effe sola).





A Ruffano il lunedì passa la differenziata di vetro e umido.





Anche se il cervello è in preriscaldamento e gli occhi stentano a rimanere aperti, è impossibile non sentire l’ape che raccoglie il vetro.





Sentendo il frastuono del vetro che si rompe, sono uscito subito dal bagno in ciabatte per togliere i mastelli (i secchi della spazzatura differenziata) dalla strada.





Penso che vuoti, aperti e incustoditi, possano provocare qualche disagio a chi passa (avere senso civico, se non sbaglio, si dice).
Abito al primo piano ed sono sceso velocemente lungo la scala.
Appena socchiuso il portone ho intravisto i mastelli aperti per strada e mi sono affrettato a recuperarli.





Mentre stavo per appoggiare il piede sul gradino ho visto delle macchie nere sopra di esso.
Ho cercato di spostare il piede all’ultimo momento sull’altro gradino, rischiando di ruzzolare per strada. Fortunatamente avevo ben salda con la mano la maniglia del portone il quale, appoggiandosi al piede che era dentro, mi ha sostenuto facendomi rimanere in piedi.





Guardando meglio ho visto che era… cacca di cane!
Mi sono subito adirato: se l’avessi pestata mi avrebbe portato fortuna adesso, non pestandola, mi avrebbe portato sfiga.




Quanti di voi, uscendo di casa la mattina, pestando una cacca di cane in ciabatte, avrebbero gioito correndo subito alla prima ricevitoria del lotto a giocare un terno secco?





Il cane 67, la m…a 23, e quegli str…i dei padroni 82.





Io invece no! Non potevo farlo, e mi sono arrabbiato.
Non con l’animale che aveva defecato, ma con i padroni che seguono la moda del XXI secolo: avere un animale costretto in casa pur non avendo un pezzo di giardino.





Non solo lo stesso incivile avrà pensato: «Tu! Porteresti tuo figlio al ogni 12/24 ore, a fare i suoi bisogni legato al guinzaglio, con te dietro che gli dai fretta?».





Allora che fa? Lascia il cane libero! Lui va a fare le sue cose dove vuole, lontano dalla casa dei padroni che rimarrà pulita.





All’imbrunire, meglio se a sera inoltrata, lo mette fuori casa e lui va a dove vuole a liberarsi, in… democrazia.





Perché andargli dietro a stressarlo tirandogli il guinzaglio? Fare i suoi bisogni dove c’è pulito così altri potranno pulire; ci penserà la comunità.
Quando il cane avrà finito tornerà a casa. Questa è la moda del XXI Secolo. Che schifo!


Attualità

Desertificazione bancaria, a rischio inclusione e economia locale 

Nella provincia di Lecce 15 paesi sono totalmente sprovvisti di servizio bancario e altri 13 con il solo ATM. Antonio Perrone (Segretario Territoriale CISL Lecce): «Basta proclami, le banche dimostrino nei fatti il loro ruolo sociale. Subito un tavolo di coordinamento in Prefettura»

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La desertificazione bancaria, ovvero la progressiva chiusura degli sportelli e la riduzione dei servizi bancari in vaste aree geografiche, è ormai una criticità nazionale che minaccia l’accesso ai servizi finanziari essenziali e l’inclusione sociale, con forti ripercussioni sull’economia locale.

A lanciare l’allarme è Antonio Perrone, Segretario Territoriale della CISL di Lecce, sulla base di dati recenti che evidenziano una situazione allarmante.

​I NUMERI DELLA CRISI

​I dati sono fin troppo chiari: ben 3.386 Comuni in Italia sono totalmente sprovvisti di uno sportello bancario. Tra i centri con più di 5mila abitanti, 96 non hanno sportelli.

La situazione è particolarmente grave in Puglia, che a marzo 2025 contava 76 centri senza sportelli.

Nella sola provincia di Lecce, si registrano 15 paesi totalmente sprovvisti di servizio bancario e altri 13 con il solo ATM.

​«Non comprendiamo i tanti proclami e i tanti annunci di molti istituti di credito che dichiarano di voler essere banche presenti fisicamente sui territori, quando poi di fatto li stanno abbandonando», dichiara Perrone, «il fenomeno, generato prevalentemente dai grandi player bancari, e solo in parte compensato dalle banche di credito cooperativo, provoca l’esclusione finanziaria e la limitazione dei servizi bancari per intere comunità, impoverendo l’economia locale».

​ALIBI PRETESTUOSI

​Le motivazioni addotte dagli Istituti di Credito – dalla digitalizzazione alla riduzione dei costi, dalle fusioni ai rischi di credito – spesso appaiono come alibi pretestuosi di fronte agli utili registrati negli ultimi anni (dati ABI), che dimostrano la grande proficuità dell’attività di intermediazione creditizia.

​Per contrastare efficacemente la desertificazione, la CISL Lecce propone un approccio integrato che vada oltre le semplici dichiarazioni di intenti.

​AZIONE IMMEDIATA PER IL SALENTO

La priorità per la provincia di Lecce è la costituzione di un tavolo di coordinamento, con la regia del Prefetto, che riunisca ​BCC, banche (locali e nazionali), corpi intermedi, sindaci dei Comuni sprovvisti di presidi bancari.

​«È nostro dovere», insiste il Segretario Territoriale della CISL di Lecce, «ricercare soluzioni condivise per garantire i servizi essenziali. Il tavolo avrà il compito di analizzare la situazione e avviare una sperimentazione concreta».

LE PROPOSTE

Le misure proposte dalla Cisl: ​presenza concordata («Chiedere alle banche di concordare tra loro l’insediamento di uno sportello in ciascun comune carente»); immobili comunali I sindaci metteranno a disposizione gli immobili di proprietà comunale e sottoscriveranno con la banca convenzioni per i servizi finanziari come tesoreria, c/c in convenzione, ecc.»); strategie di contrasto nazionali e territoriali Oltre all’intervento locale, sono necessarie politiche di ampio respiro come: incentivi fiscali per le banche che mantengono o aprono filiali in aree a rischio; sviluppo di reti flessibili come filiali mobili e pop-up banking; collaborazioni con enti locali per sviluppare l’economia e la domanda di servizi bancari; promozione dell’educazione finanziaria in collaborazione con i Comuni».

​ APPELLO ALLA RESPONSABILITÀ SOCIALE

​«Le banche utilizzano i bilanci sociali per vantare il loro ruolo di supporto alle comunità. È giunto il momento di dimostrare tale impegno nei fatti. L’innovazione digitale e la moneta elettronica non possono prescindere dalla necessaria presenza fisica delle banche sui territori» conclude Antonio Perrone, «in questo contesto storico, le Banche hanno l’opportunità di dimostrare di essere un interlocutore credibile, promotore di progresso, civiltà e inclusione sociale».

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Attualità

Tricase, acque bianche: in arrivo un milione e mezzo di euro

Il fondo regionale servirà per la realizzazione di nuovi tronchi di fogna bianca nel rione di Caprarica utili per la mitigazione del rischio idrogeologico. Il sindaco Antonio De Donno: «Ricadute positive per tutta la città»

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Il Comune di Tricase è tra i beneficiari dei fondi regionali destinati agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e potenziamento della rete pluviale urbana.

Il sindaco Antonio De Donno

«Grazie al recupero di un finanziamento», fa sapere il sindaco Antonio De Donno, «Tricase riceverà 1,5 milioni di euro per la realizzazione di nuovi tronchi di fogna bianca nell’abitato del rione di Caprarica».

Per il primo cittadino si tratta di «un importante risultato per tutta la città perché i lavori avranno una ricaduta positiva sulla rete pluviale nel suo complesso, agendo positivamente su situazioni di criticità come quelle palesatesi, anche con conseguenze drastiche negli ultimi anni, in quartieri come i “Lavari».

Così come avvenne nell’ottobre del 2022 (foto in evidenza in alto).

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Attualità

UniSalento: la rettrice presenta la sua squadra

Domani Maria Antonietta Aiello ufficializzerà la squadra di governo per il mandato rettorale 2025-2031

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Tutto pronto per la presentazione della squadra di governo della rettrice Maria Antonietta Aiello per il mandato rettorale 2025-2031.

Si terrà domani, mercoledì 5 novembre, alle ore 11, nell’aula Y1 dell’edificio “Angelo Rizzo” di Ecotekne.

La presentazione sarà trasmessa anche in streaming si Youtube (clicca qui).

La professoressa Maria Antonietta Aiello è stata eletta 4 mesi fa al secondo turno e sarà rettrice per il sessennio 2025-2031.

Dopo il ritiro degli altri due candidati, ovvero il direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Luigi Melica e il direttore della Scuola superiore ISUFI Salvatore Rizzello, i voti della comunità accademica si sono indirizzati in blocco, infatti, sul colei che era prorettrice vicaria e ordinaria di Tecnica delle Costruzioni al Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione.

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