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Attualità

L’intervista a Nicola Roggero: “Sport, sinonimo di parità”

A Ruffano una delle più inconfondibili voci di Sky Sport. Il suo parere sul Qatar e sul Salento, sul calcio italiano e su quello inglese

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A cura di Lorenzo Zito





Giornalista sportivo e scrittore, Nicola Roggero è una delle più inconfondibili voci di Sky Sport. La sua abilità dialettica e l’originalità della sua cronaca rendono la sua narrazione sportiva una delle più apprezzate e ricercate dal pubblico. Da buon cultore di sport, che si tratti di calcio, atletica o football americano, Nicola Roggero non è mai banale.





Non di rado, il pubblico da casa sceglie di seguire un evento sportivo solo se ad accompagnarne le immagini ci sarà il suo racconto. Perché Nicola Roggero non è solo uno speaker, o una semplice voce del mondo sport. È il giusto compagno con cui seguire una gara o una competizione, sempre in grado di sorprendere con un aneddoto, un dato o una descrizione capaci di rendere gesta sportive dei momenti memorabili. Al punto che sui social, oggi, esistono gruppi e pagine di veri e propri seguaci che si ritrovano a suon di sue citazioni.





Per il Traguardi Festival, rassegna del Comune di Ruffano, organizzata dall’associazione culturale Pari in partnership con “Il Gallo”, Nicola Roggero è stato a Ruffano ed a Casarano.





Qui, ha incontrato studenti e studentesse degli istituti “De Viti De Marco” di Casarano e del Comprensivo Statale di Ruffano, ed ha presentato al pubblico due dei suoi libri: “Usain Bolt e “Premier League”. Per poi rispondere alla nostra intervista.





Al Traguardi Festival – foto Moldesign studio




Lo sport è…





“Lo sport è uno degli àmbiti più paritari al mondo. È quel luogo dove contano solo talento e passione, ed in cui ogni atleta in gara parte dalle stesse basi ed ha le stesse possibilità di successo dell’avversario. Per anni siamo stati accecati da una cultura sportiva analfabeta, che ci ha fatto confondere il tifo con lo sport. Ci è voluto del tempo per cogliere il valore della pratica sportiva e per riconoscere come lo sport, in molti casi, sia più avanti della società civile. Tante storie di sport lo testimoniano, facendosi portavoce di valori di uguaglianza, di amicizia, di inclusione e di parità anche in contesti storico-politici che tutti ricordiamo come difficili”.





I mondiali in Qatar




“Purtroppo, non è una novità che si disputi una competizione internazionale in un Paese che calpesta i diritti umani. È già accaduto numerose volte nella storia. Come con la Coppa Davis del 1976, quando in Italia si fece di tutto per provare ad impedire a Panatta e Bertolucci di giocare nel Cile di Pinochet. Come al Mondiale d’Argentina nel ’78, o come con le Olimpiadi a Pechino nel 2008, in un Paese che certo non si distingueva per il rispetto dei diritti civili. Non vedo però come oggi ancora si possa insistere sul fatto che debbano essere gli atleti a boicottare l’evento, pagando con il momento più importante della loro carriera, col coronamento dei loro sacrifici. Conosciamo bene la gravità del contesto Qatar, ma sarebbe ora che non fosse più lo sport a dover rispondere dei crimini della politica”.





Usain Bolt





Foto di Moldesign studio




“Il mio libro su Usain Bolt è un omaggio ad un atleta ed una persona unica, che incarna il concetto di irripetibilità. Anche se sappiamo che, presto o tardi, i suoi record verranno battuti, perché è così che nello sport sempre accade, Bolt rimarrà eterno per quello che ha rappresentato. Un ragazzo semplice, gentile con tutti, capace di rendere un evento una festa con la sua sola presenza. Un uomo che ha dimostrato come lo sport possa unire il mondo. Ostrava è un luogo che porta con sé il significato di ciò che è Usain Bolt. Una cittadina della Repubblica Ceca che ha segnato l’inizio della consacrazione del mito, un posto che Bolt ha portato nel cuore ed eletto sua seconda casa, ed un angolo di mondo dove, da icona, ha voluto a tutti i costi tornare prima di smettere. Quel giorno lo stadio gli riservò un’accoglienza straordinaria, cantando in ogni suo angolo l’inno della Jamaica. Bolt è la dimostrazione che lo sport può unire, può superare confini, colori e divergenze.
La sua carriera è anche un costante confronto con il tempo che passa, un misurarsi con sé stessi e con le proprie capacità. Elementi questi che, da ideale supereroe, lo umanizzano e lo avvicinano a tutti noi”.





Premier League





“Nel libro sulla Premier ripercorro l’epopea del calcio nella sua terra natìa. L’Inghilterra è quel luogo dove si respira la vera essenza di questo sport. Oltremanica il calcio, di squadra in squadra, porta con sé non solo un culto ma anche una traccia storica, che può derivare da un quartiere, da una fabbrica o da una miniera.
La Premier è quel campionato sopravvissuto agli hooligans (ed agli anni di isolamento dal calcio internazionale, imposto dopo l’Heysel e le tragedie degli anni ’80) ed è quel luogo dove si possono concretizzare i sogni. Come quello del Leicester, un miracolo vero targato Italia. Un’Italia con cui il calcio inglese ha un rapporto romantico (tanti gli interpreti del nostro Paese adorati negli stadi inglesi, a partire da Gianfranco Zola fino ad arrivare a Claudio Ranieri), ma anche tante differenze. La cultura sportiva nostrana sconta ancora un gap non irrilevante con quella britannica. Un esempio in questo senso me lo ha offerto proprio il Traguardi Festival che, nel promuovere il fairplay, ha preso in esame le deplorevoli accuse e minacce mosse da una parte della tifoseria salentina nei confronti dell’arbitro Prontera, accusato da leccese di aver sfavorito il Lecce. Questo mi ha ricordato come in Inghilterra non esistano regole che impediscono ad un direttore di gara di arbitrare nella propria città, perché non esiste quella dietrologia che sta frenando la crescita del movimento calcistico italiano”.





Nella valigia dal Salento





“Dal Salento porto a Torino con me due cose. I colori e l’accoglienza. Questo è un posto che non ingrigisce nemmeno quando manca il sole. Sin dall’arrivo all’aeroporto di Brindisi, i colori abbracciano i viaggiatori. E poi, anche quando inizia a piovere, resta la meraviglia delle sfumature della terra salentina.
Il resto lo fa la gente: si dice spesso che l’accoglienza è una caratteristica tipica del Mezzogiorno. E qui si percepisce ancor di più come tutti si prodighino per condividere quanto hanno, sia esso poco o tanto, con il loro ospite, per farlo sentire a casa”.


Alezio

Casarano: oggi l’intitolazione di una piazzetta a don Antonio Minerba

«È stata una persona sempre disponibile verso il prossimo, in special modo verso i giovani e i più deboli», sottolinea il primo cittadino, «una testimonianza concreta del suo pieno sacerdozio, anche al di là della sua parrocchia».

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Nonostante siano trascorsi soltanto tre anni dalla scomparsa dell’amato sacerdote don Antonio Minerba, l’amministrazione comunale di Casarano si è prodigata ad ottenere una deroga alle disposizioni di legge in materia di intitolazione di toponimi a personaggi deceduti.

«Sin dal primo momento di quel luttuoso evento del 22 ottobre 2020», ricorda il sindaco Ottavio De Nuzzo, «abbiamo sempre avuto in animo di porre in essere un’iniziativa mirata a far ricordare perennemente ai casaranesi la stupenda figura di don Antonio senza necessariamente attendere i dieci anni prescritti».

«È stata una persona sempre disponibile verso il prossimo, in special modo verso i giovani e i più deboli», sottolinea il primo cittadino, «una testimonianza concreta del suo pieno sacerdozio, anche al di là della sua parrocchia».

Infine l’annuncio: «La Prefettura di Lecce ha concesso la richiesta autorizzazione per l’intitolazione al nostro sacerdote di un sito cittadino, pertanto, sono lieto di invitare tutti alla cerimonia di intitolazione a suo nome».

Cerimonia che avrà luogo in via Corsica, in quella che diventerà “piazzetta don Antonio Minerba”, sabato 9 dicembre, a partire dalle ore 10.

Don Antonio fu ritrovato senza vita il 22 ottobre 2020, nella sua abitazione in via Garibaldi ad Alezio.

La scoperta nella tarda mattinata, mentre i genitori lo attendevano per pranzo ad Aradeo, suo paese d’origine.
Il sacerdote, in seguito ad un malore, un infarto, è caduto sbattendo il capo.

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Andrano

Statale 275, qualcosa si muove. Tre stralci per 289 milioni

Dopo decine e decine di morti, di incidenti gravi con menomazioni, ritardi, dimostrazioni, associazioni che si sono accapigliate per vedere l’opera iniziata; pastoie burocratiche che hanno affossato un progetto che doveva vedere l’alba 30 anni fa, probabilmente (il dubbio è d’obbligo)…

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Una ventina le aziende interessate all’aggiudicazione che dovrebbe arrivare nei prossimi mesi

Dopo decine e decine di morti, di incidenti gravi con menomazioni, ritardi, dimostrazioni, associazioni che si sono accapigliate per vedere l’opera iniziata; pastoie burocratiche che hanno affossato un progetto che doveva vedere l’alba 30 anni fa, probabilmente (il dubbio è d’obbligo), fra alcuni mesi partiranno i lavori per l’ammodernamento del primo lotto della SS 275 Maglie-Santa Maria di Leuca. 

Anas in questi giorni sta vagliando i raggruppamenti d’impresa per aggiudicare i tre differenti stralci, in cui è stato suddiviso l’appalto 289 milioni di euro, conteso fra un gruppo di 25 aziende e, che Dio ce la mandi buona, nei prossimi mesi, l’iter dovrebbe concludersi.

L’appalto del primo lotto diviso in tre stralci

L’obiettivo più volte confermato dal commissario straordinario governativo per la SS 275, Vincenzo Marzi è quello di far partire i lavori prima possibile. Infatti, le aziende che hanno partecipato alla gara non sono tante: a novembre scorso sono pervenute in totale 25 offerte: 9 per il primo stralcio; 9 per il secondo e 7 per il terzo.

Si parte da Melpignano si arriva a Tricase

Il primo è il più lungo e consistente in termini economici: parte da Melpignano e Scorrano, per una lunghezza di 11 Km e vale 149,4 milioni di euro; il secondo è compreso tra Botrugno e Surano, lungo 7,7 Km, per un importo di 81,7 milioni; il terzo è il tracciato tra Surano e la zona industriale di Tricase-Specchia-Miggiano, lungo 5,1 chilometri, vale 56,8 milioni di euro.

39 i km dei lavori e 11 i Comuni coinvolti

Sono 39 i Km interessati e coinvolgono 11 comuni del sud Salento: Melpignano, Maglie, Muro Leccese, Scorrano, Botrugno, San Cassiano, Nociglia, Surano, Montesano Salentino, Andrano, Tricase.

E’ prevista la realizzazione di una strada a 4 corsie, larga 22,5 metri. A questa si affianca la previsione di esecuzione di 16 svincoli, 78 complanari, 14 cavalcavia, 2 sovrappassi, 3 sottopassi e 16 vasche di prima pioggia.

La durata dei lavori pubblicata nel bando di gara di giugno 2023, per l’esecuzione del primo stralcio è  stimata in 2 anni e mezzo lavorando tutti i giorni, incessantemente; per il secondo stralcio sono 870 i giorni; per il terzo stralcio ci vorranno 605 giorni.

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Attualità

Calimera, “La lettura ti fa grande”. Parte la 22esima edizione

Dal 10 al 14 dicembre per i piccoli e le famiglie cinque giorni ricchi di iniziative…

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A Calimera la 22esima edizione del Festival dei Piccoli Lettori – La lettura ti fa grande

Il “Festival dei Piccoli Lettori – La lettura ti fa grande” torna puntuale a Calimera e fissa quest’anno la sua 22esima edizione. La rassegna dedicata alla letteratura per bambini e ragazzi organizzata dall’amministrazione comunale di Calimera, si svolge con la partnership dei Presìdi del Libro, l’Istituto comprensivo e l’IISS “Trinchese” di Martano, Il Dado gira, le librerie Il giardino delle nuvole e Volta la carta e che coinvolge molti luoghi di cultura del paese con numerosi appuntamenti legati ai libri e alla lettura per l’infanzia e l’adolescenza.

La rassegna entra nel vivo domenica 10 dicembre e si protrae fino a giovedì 14 con tante iniziative in programma, dalle premiazioni alle presentazioni, spettacoli, laboratori e incontri e, come ogni anno, la mostra-mercato del libro a cura delle librerie Il Giardino delle Nuvole e Volta la Carta, nella Sala Polifunzionale di via De Amicis.

Un faro acceso sulla narrativa per tutto l’anno con il concorso “A colpi di libro” Infanzia e Narrativa: una giuria composta da bambini legge durante il corso dell’anno scolastico le proposte degli autori presentate durante il Festival; la migliore sarà premiata durante l’edizione successiva.

La prima giornata, quella di domenica 10, si apre con l’inaugurazione ufficiale dell’edizione 2023 in piazza del Sole, dove alle 17.30 c’è il primo degli ospiti, l’amatissimo divulgatore scientifico Vincenzo Schettini, che presenta il suo libro “Ci vuole un fisico bestiale”, edito da Mondadori e con la prefazione di Giorgio Parisi, che racconta le storie di alcuni degli scienziati più geniali della storia, come Leonardo Da Vinci, Nikola Tesla, Isaac Newton, Marie Curie, Enrico Fermi, Albert Einstein e Stephen Hawking, le curiosità impensabili, le previsioni clamorose, le scoperte inaspettate.

Lunedì 11 si comincia alle 9.30 al Cine teatro Elio, con la consegna del Premio 2022 all’autrice Paola Vitale per il libro “Il giardino delle meduse” (Camelozampa); ancora premiazioni alle 10.30 quando si consegna a Cinzia Capitanio il Premio Città di Calimera per il libro “La rosa della giustizia”, della collana Il battello a vapore di Piemme. Piazza del Sole poi nel pomeriggio, alle 18.30, accoglie il giornalista, scrittore e filosofo Marcello Veneziani, per “Vico, il pensiero meridionale e la tradizione letteraria italiana”, una lectio magistralis su Giambattista Vico che si ispira all’ultimo libro dell’autore dal titolo “Vico dei miracoli. Vita oscura e tormentata del più grande pensatore italiano” (Rizzoli).

Martedì 12 la mattinata è alla Scuola dell’infanzia ICS Calimera per presentare i libri in concorso, dove alle 9.30 c’è Daniela Berti con “Benvenuta” (TopiPittori), alle 11 Valentina Maselli con “Il re saggio” (Sabir). Inoltre, nel corso di tutta la giornata, dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16.30 in poi è possibile incontrare gli autori in concorso: Stefano Bordiglioni con “La ciurma di Capitan Quinto, diario di bordo di una classe quinta” (Einaudi ragazzi); Sara Marconi e Beniamino Sidoti con “La folle famiglia F. missione drone” (Giunti), Massimo Vitali con “Zeno in condotta” (De Agostini); Francesco Morgando con “La bambina wi-fi” (Feltrinelli Kids).

Si chiude alle 20 al Cine teatro Elio con la presentazione di “E glossa ti’ mana”, cortometraggio di Vania Palumbo, cantante salentina impegnata da tempo nello studio della cultura popolare e sulla musica che ne è espressione. Il punto di partenza è la conferenza tenuta da Pasolini al liceo Palmieri di Lecce e la visita che l’intellettuale fece a Calimera per ascoltare i canti in griko, rimanendone affascinato. Il cortometraggio è la storia di un percorso creativo ed evocativo, girato dalla regista Valentina Castelli nei luoghi più significativi che accolsero Pasolini.

Mercoledì 13 alle 9.30 alla Scuola dell’infanzia ICS Calimera c’è Adalgisa Masella con “Salta” (Kite), allo stesso orario in piazza del Sole c’è Francesca Vecchioni, figlia del cantautore Roberto, con “Le avventure del SottoSotto, una città segreta sotto la terza C”, edito da Salani, la storia di Jo, Marta, Vera, Tommy e Bareggi alla scoperta di un segreto nascosto nella loro scuola, un labirinto sepolto, un vecchio diario, una tortorella irriverente e le vicende di una bambina scomparsa durante la Seconda guerra mondiale.

Alle 10.30 il Cine teatro Elio ospita l’atteso appuntamento “A colpi di libro”, una divertente sfida tra gli autori in concorso Stefano Bordiglioni, Sara Marconi e Beniamino Sidoti, Massimo Vitali, Francesco Morgando.

Nella Bibliomediateca dalle 16 ci sono gli incontri con gli autori Massimo Vitali e Stefano Bordiglioni. Alle 18.30 nella Sala consiliare del Comune Gianni Luca Polo presenta il libro “Sette giorni da favola” (Effatà), sulla relazione uomo donna dalla creazione.

L’ultima giornata, giovedì 14, prende il via alla Bibliomediateca dove dalle 9.30 c’è Paola Zannoner, autrice vincitrice del concorso nelle passate edizioni e amica speciale del Festival dei Piccoli Lettori. La scrittrice presenta due libri, “La magica storia di re Artù” (Oscar junior) e “Il mondo sarà” (Giunti). Alle 10.30 al Cinema teatro Elio con un workshop di orientamento sulle professioni del futuro legate all’intelligenza artificiale dal titolo “Conta sul futuro”. Nel pomeriggio, alle 16, sempre nella Bibliomediteca Paola Zannoner tiene un workshop sul tema “Come e perché leggere i classici. La lezione di Calvino”, un corso di formazione rivolto a docenti, addetti ai lavori, appassionati lettori.

Alle 19 alla Casa dei Kalimeriti c’è un dialogo e un momento di riflessione sul libro “Una persona alla volta” (Feltrinelli) di Gino Strada e alle 20 si chiude la 22 edizione del Festival dei Piccoli Lettori al Cine teatro Elio con Taranters in concerto. 

Tra le iniziative, durante la rassegna c’è “La fantasia è un posto dove ci piove dentro”, verso tratto da “Lezioni americane” di Italo Calvino: una proposta di laboratori, letture ad alta voce, drammatizzazioni ispirate ai libri “Giufà e la statua di gesso”, “Cola Pesce”, “Il barone rampante”.

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