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Attualità

Ruffano si mette in Agenda… 2030

Una serie di attività mirate a sviluppare una rete di volontariato attivo, efficace, competente e fondato sulle 5P dell’Agenda internazionale. Il progetto incrocerà anche Maru – Il peperoncino in festa ed ospiterà la poetessa Alessandra Carnaroli

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Libertà, diritti umani, sviluppo sostenibile. Questi i punti cardine del progetto “Mettiamoci in Agenda”, presentato al pubblico ieri a Ruffano da Made in Soap Aps e dalla sua rete di partner, nella cornice della “Farmacia dei Sani”.


Finanziato dal bando Capitale Sociale 3.0 della Regione Puglia, “Mettiamoci in Agenda” nasce con un evidente gioco di parole: un invito ad impegnarsi e mettersi in gioco per rendere realtà gli obiettivi dell’Agenda 2030. Si tratta infatti di un percorso che prevede una serie di attività mirate a sviluppare una rete di volontariato attivo, efficace, competente e fondato sulle 5P dell’Agenda 2030 (Persone, Prosperità, Pace, Partnership, Pianeta).


Partner di Made in Soap in questa esperienza sono: il Comune diRuffano, l’Istituto Comprensivo Statale di Ruffano, Pari Associazione Culturale ed il Centro Antiviolenza Il Melograno.


Il fine ultimo, quello di incarnare lo spirito dell’Agenda 2030 per trasferirlo nelle piccole comunità (come quella di Ruffano), si tradurrà nella realizzazione di eventi culturali sostenibili, buone pratiche di cittadinanza attiva e costruzione di nuove competenze. Tra le azioni, ad esempio, sono previsti tre corsi direttamente riconducibili ai goal dell’Agenda 2030: uno di green event manager, un altro per l’organizzazione di eventi inclusivi ed un terzo di storytelling sociale.


Le due manifestazioni pubbliche godranno anche della presenza di ospiti speciali e di rilievo nazionale ed attraverseranno un grande evento di Made in Soap: Maru – Il peperoncino in festa, in quella che (la prossima estate) sarà la sua undicesima edizione.


GLI INTERVENTI


Hanno aperto la conferenza stampa, per Made in Soap, Monia Saponaro, Elena Pistone e Marco Nicolì, i quali hanno ringraziato i partner del progetto: il Comune di Ruffano, presente con le assessore Pamela Daniele e Angela Bruno e il consigliere con delega alle politiche giovanili, Gabriele Cacciatore; l’istituto Comprensivo di Ruffano, rappresentato dal prof. Francesco Frisullo; Il Melograno, rappresentato da Nadia Cairo.

Roberto Molentino, di Pari, associazione che completa la rete di partenariato, si è soffermato su una delle attività più importanti previste dal progetto: un percorso artistico, dedicato alla promozione dei diritti delle donne e alla conoscenza del goal 5 dell’Agenda 2030, dedicato proprio all’empowerment di genere. Il percorso sarà ospitato nei locali della Pinacoteca Comunale dal 13 al 27 settembre e sarà curato dall’artista Pamela Maglie.


Monia Saponaro, per Made in Soap, ha chiuso la presentazione annunciando la presenza a Ruffano, in occasione della chiusura del progetto, della poetessa Alessandra Carnaroli.


Poi un excursus su Maru che, con Mettiamoci in Agenda, diventerà un evento con ancora maggiore attenzione alle tematiche ambientali: saranno svolti laboratori per bambini; l’intero percorso sarà strutturato per ridurre l’impronta ecologica della festa e sarà infine misurato l’impatto della stessa promuovendo anche attività compensative.


Per l’occasione, sono state annunciate anche le date in cui si terrà l’undicesima edizione della festa del peperoncino: il 31 agosto e l’1 settembre.



Attualità

Sconti estivi, si parte da Sabato 5 luglio

Fismo: “Esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine”…

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Tutto pronto  per i saldi estivi: sabato 5 luglio è la data da segnare, gli stessi andranno avanti fino al 2 settembre 2025.

Il mercato degli scontisti è in continuo movimento: oltre 6,5 milioni di italiani hanno già effettuato acquisti con lo sconto prima dell’inizio ufficiale dei saldi, per un volume d’affari di circa 700 milioni di euro.

Fismo Confesercenti in collaborazione con Ipsos, fotografa una realtà ormai consolidata: esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine.

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Attualità

Unisalento, domani si vota per eleggere il nuovo Rettore

È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it  

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UNISALENTO AL VOTO PER ELEGGERE IL NUOVO RETTORE O LA NUOVA RETTRICE

La comunità accademica dell’Università del Salento domani, 4 luglio, andrà al voto per eleggere il nuovo rettore o la nuova rettrice.

Questi i candidati: Salvatore Rizzello, Luigi Melica e Maria Antonietta Aiello.

È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it

Nel primo turno di voto e nei successivi due – fissati con decreto del decano di ateneo Antonio Leaci a martedì 8 luglio e a giovedì 10 luglio – l’elezione a rettore o a rettrice scatta se si ottiene la maggioranza assoluta delle preferenze degli aventi diritto al voto.

Qualora nessuno di questi tre turni di votazione risultasse decisivo, allora i due candidati più suffragati si misureranno nel ballottaggio che si terrà martedì 15 luglio.

In questo caso risulterà eletto o eletta il candidato o la candidata che avrà riportato il maggior numero di voti validi oppure, in caso di parità, si svolgerà un secondo turno di ballottaggio giovedì 17 luglio.

Si ricorda che ai fini del calcolo dei voti validi e delle preferenze sono sommati:

a) tutti i voti validi dei professori di I e II fascia e dei ricercatori di ruolo e a tempo determinato;

b) tutti i voti validi degli studenti presenti nel Consiglio degli studenti, nel Senato accademico, nel Consiglio di amministrazione, nei Consigli di Dipartimento, nei Consigli delle Scuole, nei Consigli didattici, nel Comitato unico di garanzia, nel Nucleo di valutazione e nel Comitato per lo Sport con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero degli studenti con diritto di voto;

d) tutti i voti validi delle unità di personale tecnico amministrativo con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero delle unità di personale tecnico amministrativo.

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Il Festival? «Fatelo in Salento!»

Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale a Gallipoli

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«Il Festival della Canzone Italiana? Fatelo da noi!» È la proposta provocatoria fino ad un certo punto del sindaco di Gallipoli e presidente della provincia di Lecce Stefano Minerva.

Da Festival di Sanremo a Festival del Salento in effetti alla differenza sarebbe minima, almeno dal punto di vista semantico e dell’assonanza.

Dopo la recente pronuncia del Consiglio di Stato, è stato confermato che per l’affidamento del festival sarà necessaria una gara pubblica, aprendo potenzialmente alla possibilità di un cambio di sede dopo il 2027, quando scadrà l’attuale accordo con la città ligure.

Ed è tutt’altro che scontato un rinnovo della partnership tra Rai e Sanremo per le prossime edizioni del Festival. In questo mare di dubbi si è tuffato Minerva che

ha avanzato la candidatura di Gallipoli, la sua città per ospitare, in futuro, la manifestazione.

Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale nella località salentina, qualora se ne presentasse l’occasione.

Stefano Minerva

«Desidero esprimere l’interesse della nostra amministrazione ad accogliere, laddove vi fosse reale possibilità e volontà, una futura edizione del Festival di Sanremo o parte di essa nel nostro territorio», ha scritto Minerva.

Minerva, nella missiva, ha ribadito come Gallipoli abbia intrapreso un percorso di rilancio culturale, che segna un deciso distacco dall’immagine di capitale del divertimento estivo che l’ha accompagnata in passato.

«Gallipoli, perla dello Ionio, è da anni una delle destinazioni turistiche più amate e riconosciute d’Italia», ha scritto, sottolineando che la città è stata anche selezionata tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027.

Il progetto, nato da un’idea del produttore Rai Nello Marti, storico volto del Premio Barocco e della Regia Televisiva, punta su un teatro già pronto a ospitare grandi eventi: «Il Teatro, funzionale, è pronto a diventare uno dei cuori pulsanti di un’edizione innovativa del Festival».

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