Attualità
Regione, Pendinelli: «Tuteliamo persone fragili»
Il consigliere regionale Mario Pendinelli presenta la proposta di Legge “interventi a favore dei soggetti fragili per l’accesso all’istituto dell’amministrazione di sostegno”. L’iniziativa mira a salvaguardare i diritti delle persone più fragili, privi di reddito, senza alcuna proprietà e a consentire ai giudici tutelari di operare con maggiore tranquillità

Il Covid ha aggravato ancora di più le disuguaglianze nel nostro Paese. Nella lotta al virus le misure restrittive hanno imposto a tutti condizioni rigidissime, ma a pagare un prezzo molto alto sono state le persone più fragili già a rischio prima della pandemia e ancor di più oggi in conseguenza dell’aggravamento del contesto sanitario e finanziario.
«La Regione Puglia ha sempre dato grande attenzione alle situazioni di fragilità e di particolare debolezza delle persone», dichiara il consigliere regionale Mario Pendinelli, componente della commissione Sanità.
«In continuità con questa azione ho presentato un disegno di legge che mira a sostenere l’istituto dell’amministrazione di sostegno, un istituto che i giudici tutelari sono costretti ad utilizzare molto spesso e che interessa i servizi sociali dei Comuni e le Aziende sanitarie locali. Questa proposta di legge», precisa il consigliere regionale di Scorrano, «è finalizzata ad aiutare le persone che non hanno un reddito, senza alcun bene, che molto spesso devono essere oggetto di intervento da parte di qualcuno che si prenda cura di loro. In alcuni casi proprio i ritardi che si determinano sono un carico ulteriore per il Servizio ospedaliero regionale che è costretto a tenere in carico queste persone in attesa che si evolvano delle situazioni a loro sostegno. La Regione Puglia con questa proposta di legge può intervenire a salvaguardia dei diritti dei soggetti deboli e consentire ai giudici tutelari di operare con maggiore tranquillità».
La proposta di legge presentata, secondo Pendinelli, se approvata, «permetterà di aiutare soggetti fragili, privi di reddito, senza alcuna proprietà e, talvolta, senza alcun parente in grado di prendersi cura di loro, che per motivi psichici o fisici non sono in grado di badare a sé stessi; in tali situazioni di svantaggiate condizioni economiche e sociali il giudice è purtroppo costretto a far leva esclusivamente sulla disponibilità e sensibilità dell’amministratore di sostegno per la salvaguardia dei diritti di tali persone. L’intervento previsto nella proposta di legge costituirà un’opportunità per i soggetti più deboli e fornirà, nel contempo, un aiuto all’autorità giudiziaria che potrà realizzare un’azione mirata e tempestiva evitando spiacevoli conseguenze per i soggetti fragili o la presa in carico degli stessi in modo improprio e per tempi lunghi da parte del Servizio sanitario regionale».
Attualità
Sconti estivi, si parte da Sabato 5 luglio
Fismo: “Esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine”…

Tutto pronto per i saldi estivi: sabato 5 luglio è la data da segnare, gli stessi andranno avanti fino al 2 settembre 2025.
Il mercato degli scontisti è in continuo movimento: oltre 6,5 milioni di italiani hanno già effettuato acquisti con lo sconto prima dell’inizio ufficiale dei saldi, per un volume d’affari di circa 700 milioni di euro.
Fismo Confesercenti in collaborazione con Ipsos, fotografa una realtà ormai consolidata: esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine.
Attualità
Unisalento, domani si vota per eleggere il nuovo Rettore
È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it

UNISALENTO AL VOTO PER ELEGGERE IL NUOVO RETTORE O LA NUOVA RETTRICE
La comunità accademica dell’Università del Salento domani, 4 luglio, andrà al voto per eleggere il nuovo rettore o la nuova rettrice.
Questi i candidati: Salvatore Rizzello, Luigi Melica e Maria Antonietta Aiello.
È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it
Nel primo turno di voto e nei successivi due – fissati con decreto del decano di ateneo Antonio Leaci a martedì 8 luglio e a giovedì 10 luglio – l’elezione a rettore o a rettrice scatta se si ottiene la maggioranza assoluta delle preferenze degli aventi diritto al voto.
Qualora nessuno di questi tre turni di votazione risultasse decisivo, allora i due candidati più suffragati si misureranno nel ballottaggio che si terrà martedì 15 luglio.
In questo caso risulterà eletto o eletta il candidato o la candidata che avrà riportato il maggior numero di voti validi oppure, in caso di parità, si svolgerà un secondo turno di ballottaggio giovedì 17 luglio.
Si ricorda che ai fini del calcolo dei voti validi e delle preferenze sono sommati:
a) tutti i voti validi dei professori di I e II fascia e dei ricercatori di ruolo e a tempo determinato;
b) tutti i voti validi degli studenti presenti nel Consiglio degli studenti, nel Senato accademico, nel Consiglio di amministrazione, nei Consigli di Dipartimento, nei Consigli delle Scuole, nei Consigli didattici, nel Comitato unico di garanzia, nel Nucleo di valutazione e nel Comitato per lo Sport con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero degli studenti con diritto di voto;
d) tutti i voti validi delle unità di personale tecnico amministrativo con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero delle unità di personale tecnico amministrativo.
Attualità
Il Festival? «Fatelo in Salento!»
Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale a Gallipoli

«Il Festival della Canzone Italiana? Fatelo da noi!» È la proposta provocatoria fino ad un certo punto del sindaco di Gallipoli e presidente della provincia di Lecce Stefano Minerva.
Da Festival di Sanremo a Festival del Salento in effetti alla differenza sarebbe minima, almeno dal punto di vista semantico e dell’assonanza.
Dopo la recente pronuncia del Consiglio di Stato, è stato confermato che per l’affidamento del festival sarà necessaria una gara pubblica, aprendo potenzialmente alla possibilità di un cambio di sede dopo il 2027, quando scadrà l’attuale accordo con la città ligure.
Ed è tutt’altro che scontato un rinnovo della partnership tra Rai e Sanremo per le prossime edizioni del Festival. In questo mare di dubbi si è tuffato Minerva che
ha avanzato la candidatura di Gallipoli, la sua città per ospitare, in futuro, la manifestazione.
Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale nella località salentina, qualora se ne presentasse l’occasione.
«Desidero esprimere l’interesse della nostra amministrazione ad accogliere, laddove vi fosse reale possibilità e volontà, una futura edizione del Festival di Sanremo o parte di essa nel nostro territorio», ha scritto Minerva.
Minerva, nella missiva, ha ribadito come Gallipoli abbia intrapreso un percorso di rilancio culturale, che segna un deciso distacco dall’immagine di capitale del divertimento estivo che l’ha accompagnata in passato.
«Gallipoli, perla dello Ionio, è da anni una delle destinazioni turistiche più amate e riconosciute d’Italia», ha scritto, sottolineando che la città è stata anche selezionata tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027.
Il progetto, nato da un’idea del produttore Rai Nello Marti, storico volto del Premio Barocco e della Regia Televisiva, punta su un teatro già pronto a ospitare grandi eventi: «Il Teatro, funzionale, è pronto a diventare uno dei cuori pulsanti di un’edizione innovativa del Festival».
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