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Dai Comuni

Specchia, Lia: “No agli estemporanei patti di non belligeranza”

La risposta alla proposta di coesione sociale lanciata da Giangreco: “Idea già nostra in passato ma non sposata dalla controparte”

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Pronta la risposta, da Specchia, alle parole di Emanuele Giangreco di “Insieme si può” che, in vista delle imminenti amministrative, ed alla luce del recente commissariamento, proponeva un “patto legislativo” per rianimare il paese (approfondisci qui).





È Antonio Lia, per “Fare”, a prender parola: “La coesione sociale è un auspicio che da anni stiamo cercando di realizzare nell’interesse sociale e politico del paese. In questo particolare momento storico non basta far propri, anche se ci fa piacere, gli enunciati che in più occasioni abbiamo espresso e proposto (vedi il comizio del 5 Luglio 2020 e il manifesto del 28 luglio 2020 dove FARE proponeva un governo del paese con tutte le componenti in Consiglio Comunale, proposta che fu ignorata dalla Sindaca e dalle minoranze)”.




“Non basta- continua Lia- citare qualcuno di cui, ti assicuro, traspare evidente lo stile inconfondibile.
Perché solo se intimamente e profondamente si amano i propri sogni, questi possono essere concretizzati, non basta esibire proclami o patti di non belligeranza momentanei. Le utopie diventano concrete solo se si avverte il bisogno intimo e sincero di abbandonare le idee antiche e i vecchi steccati non per una “tregua”ma per una sentita esigenza dell’animo, perché altrimenti si presta il fianco al sospetto che per coprire un momento di debolezza, si chiede tempo, come il “time out” nella pallavolo, per potersi riprende. Fare ha partecipato volentieri ad un incontro con il gruppo di “Insieme si può” che si è svolto in modo cordiale e collaborativo, ma Giangreco non era presente: non so se non ci credeva o ci ha snobbato? Se avesse partecipato a quell’incontro, avrebbe potuto cogliere la volontà comune di lavorare insieme per il paese, cosa che invece, a detta della sua stessa delegazione, non è emersa nell’analogo incontro che “Insieme si può” ha avuto con i rappresentanti di conSenso civico e PD”.





“Noi siamo- conclude- sempre pronti, se coesione sociale si vuole nell’interesse del paese, ad andare avanti e scegliere una persona capace e autorevole che possa rappresentare tutti, che abbia un’idea e un progetto precisi per il paese.
Per realizzare questo obiettivo occorrono esperienza e dimostrata capacità amministrativa per non perdere tra le altre le occasioni di Ripresa e Resilienza.
Solo così, mettendo da parte le ambizioni personali, Specchia potrà guardare al futuro, alla ripresa e alla crescita del paese”.


Casarano

Il 1° febbraio si vota per l’elezione del Presidente della Provincia di Lecce

Le candidature alla carica di Presidente devono essere presentate presso l’Ufficio Elettorale…

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È indetta per domenica 1 febbraio 2026 l’elezione del Presidente della Provincia di Lecce.

Nella giornata di oggi il presidente facente funzioni della Provincia Fabio Tarantino ha firmato il decreto di indizione della tornata elettorale.

Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20, nei due seggi che saranno costituiti presso la sala consiliare e la sala delle Commissioni consiliari della Provincia di Lecce, al 2° piano del Palazzo dei Celestini, in via Umberto I, n.13, a Lecce.

Potranno votare i Sindaci ed i Consiglieri comunali in carica dei Comuni ricompresi nel territorio della provincia di Lecce, in carica alla data dell’1 febbraio.

L’elezione del Presidente della Provincia avviene con voto diretto, libero e segreto sulla base di candidature sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto. L’elettore può esprimere un voto di preferenza per un solo candidato alla carica di Presidente della Provincia. 

Il voto è ponderato ai sensi dei commi 32, 33 e 34 dell’art. 1 della L.n. 56/2014. In caso di parità di voti, è eletto il candidato più giovane.

Le candidature alla carica di Presidente devono essere presentate presso l’Ufficio Elettorale, costituito presso la sede della Provincia di Lecce, dalle 8 alle 20 di domenica 11 gennaio 2026, e dalle 8 alle 12 di lunedì 12 gennaio 2026.

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Casarano

Il “regalo di Natale”: le ingiunzioni di pagamento del consorzio di bonifica

Sicolo: “Una ulteriore e pesante mazzata che pende come una spada di Damocle sui conti già in grave sofferenza delle nostre imprese agricole…”

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“Come indigesto ‘regalo’ di Natale, a migliaia di agricoltori sono già arrivate o stanno per arrivare dai Consorzi di Bonifica le ingiunzioni di pagamento relative alle cartelle del 2018. Una ulteriore e pesante mazzata che pende come una spada di Damocle sui conti già in grave sofferenza delle nostre imprese agricole, stritolate da una esosa burocrazia che – in questo come in altri casi – non si traduce in servizi erogati ma soltanto nel macigno di un problema che giace irrisolto da anni.

Pur nella consapevolezza che, in un certo qual modo, si tratti di ‘atti dovuti’ in ossequio al quadro normativo vigente, chiediamo alla Regione Puglia, anche in questo complicato momento di transizione dovuto al passaggio di consegne ancora in attesa di essere completato, di cercare e di trovare una soluzione-ponte che allevi il profondo disagio vissuto dalle nostre imprese agricole. Poi occorrerà, in tempi brevi, che il nuovo corso della Regione Puglia riparta immediatamente e inderogabilmente dal risolvere definitivamente, una volta per tutte, e in un quadro normativo e gestionale certo e trasparente, l’annosa questione relativa ai pagamenti richiesti dai Consorzi di Bonifica per quanto riguarda tutto il pregresso”.

È Gennaro Sicolo, presidente regionale e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a tornare sulla ormai “infinita” questione delle cartelle di pagamento che continuano a “piovere” sulla testa degli agricoltori pugliesi.

“La questione va chiarita una volta per tutte”, aggiunge Sicolo, “se necessario anche attraverso il confronto collaborativo tra il Governo nazionale e la nuova giunta regionale che ci auguriamo possa essere ‘varata’ il più presto possibile. Si mettano da parte strumentalizzazioni e divisioni politiche, lo si faccia nell’interesse preminente della salvaguardia e tutela delle imprese agricole, che già stanno affrontando enormi difficoltà dovute a una congiuntura economica sfavorevole e a dinamiche di mercato sempre più penalizzanti”.

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Casarano

Meteo e feste di Natale, si preannuncia maltempo

Contestualmente le temperature subiranno un progressivo calo, un clima generalmente più freddo, più consono al periodo invernale

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SETTIMANA DI NATALE TURBOLENTA SULL’ITALIA, MALTEMPO A PIU’ RIPRESE 

“Si prospetta un radicale cambiamento della circolazione atmosferica sull’Europa, che avrà conseguenze turbolente anche sull’Italia proprio in concomitanza delle festività natalizie”, spiega Edoardo Ferrara di 3bmeteo, “l’anticiclone migrerà sulla Scandinavia favorendo una doppia azione: da una parte costringerà le perturbazioni atlantiche a deviare sul cuore del Mediterraneo, dando vita a una circolazione ciclonica centrata proprio sull’Italia; dall’altra richiamerà aria decisamente più fredda dalla Russia. In parole povere: avremo giornate caratterizzate da tempo instabile a tratti perturbato con precipitazioni anche molto abbondanti tra Piemonte e Liguria, ma a tratti il maltempo interesserà anche il resto d’Italia, da Nord a Sud. 

Contestualmente le temperature subiranno un progressivo calo, un clima generalmente più freddo, più consono al periodo invernale rispetto a questi giorni in cui i valori termici sono risultati decisamente anomali. 

Attenzione inoltre al vento, che soffierà per giorni a tratti sostenuto a rotazione ciclonica, in particolare avremo Bora, Grecale e Tramontana a tratti forte al Centronord, Scirocco o Libeccio al Sud, con mari contestualmente mossi o molto mossi, se non localmente agitati.”

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