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Attualità

“Cimitero e navette per il mare: quanti ostacoli per i tricasini”

“Frazioni isolate e bollettini per pagare le lampade votive da ritirare al cimitero: si può fare di più”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta all’amministrazione comunale di Tricase, a firma del nostro lettore Salvatore Ponzetta.


“Passano gli anni, restano i problemi: cominciamo dal primo punto riguardante l’annoso problema per il mancato collegamento tra le frazioni e il mare, poiché in modo imperterrito in ogni periodo estivo si continua a coprire il collegamento solo fra Tricase escludendo sempre le frazioni e le periferie dei quartieri di (Tutino, Sant’Eufemia e Caprarica), dato che il punto di raccolta per usufruire di tale servizio rimane sempre quello all’altezza del Liceo Comi.


Mi chiedo, una persona anziana, o con problemi di deambulazione, privo di un mezzo di trasporto che vive nelle frazioni o nelle periferie dei suddetti rioni, è costretto a non usufruire di tale servizio gratuito, come i restanti cittadini che vivono al centro della Città? Questo non mi sembra logico, semplicemente non bisogna convivere con la disuguaglianza: non dobbiamo ricordarci delle persone solo ed esclusivamente nei periodi pre-elettorali e poi successivamente riabbandonarli nei limbo dei tanti dimenticatoi.


Per questo primo punto, chiedo all’amministrazione: quando i cittadini dei quartieri periferici, nonché delle due frazioni, potranno vedere l’usufruire senza differenza alcuna di detto servizio?


Dopo il problema servizio navetta con il mare passo alla seconda problematica, quella del pagamento della quota riguardante le lampade votive presso i cimiteri esistenti sul territorio Comunale di Tricase. Una questione che vede coinvolte molte persone che, in questi giorni, si vedono recapitare una lettera con la quale si invita a recarsi presso la sede ubicata presso il Cimitero di Tricase tutti i giorni escluso il lunedì e la domenica dalle ore 08.00 alle ore 12.00, muniti di codice fiscale per ottenere il bollettino PagoPA, e poi procedere al pagamento.

Adesso mi chiedo, si parla tanto di offrire ai cittadini di un metodo di pagamento moderno e pratico, per evitare loro la necessità di recarsi fisicamente presso gli uffici comunali,  ma con questa modalità mi chiedo quale modalità di pagamento moderno e pratico si sta dando alla cittadinanza: quello di non recarsi al Comune sì, ma si sta invitando la stessa cittadinanza a recarsi presso il Cimitero di Tricase, per poter ritirare il bollettino di pagamento PagoPA e poi successivamente provvedere al suo pagamento.


Personalmente mi immedesimo nelle tante persone che non hanno dimestichezza con l’apparecchiatura informatica o in coloro che non hanno un mezzo di trasporto per spostarsi dalle due frazioni, e ancora e soprattutto nelle tante persone che risiedono fuori da Tricase o al nord d’Italia e all’estero: come dovranno provvedere, certo forse troveranno risoluzione contattando il numero telefonico, indicato all’interno della missiva. Forse, e parlo da profano, non sarebbe stato più facile inviare il modulo PagoPA all’indirizzo di tutte le utenze, che avrebbero proceduto con semplicità e senza disagi a effettuare il pagamento,  invece di procedere all’’invio della semplice missiva di comunicazione? Le spese di spedizione sarebbe state le stesse”.


 


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Il Veliero Parlante e le scuole salentine della Rete: … e 15 sia!

Al Castello di Copertino, dal 13 al 17 maggio, XV edizione dedicata la tema dei Valori: Verità, Amicizia, Libertà, Onestà, Rispetto, Impegno

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La quindicesima edizione del Veliero Parlante, che si svolgerà dal 13 al 17 maggio nella cornice del Castello di Copertino, racconterà le innumerevoli esperienze laboratoriali condotte nelle scuole della Rete attorno al tema dei Valori (Verità, Amicizia, Libertà, Onestà, Rispetto, Impegno).

Nonostante il tempo scorra inarrestabile e siano trascorsi anni dalla prima edizione, il Veliero Parlante non mostra affatto i segni dell’età, anzi appare più robusto grazie ai frutti che si colgono ogni anno da una sfida che si può definire vinta.

Sfida, coraggiosa e innovativa, che è stata lanciata anni fa dalla dirigente scolastica Ornella Castellano e dal suo staff.

Tutto ciò ha rappresentato una proposta educativa e didattica centrata sulle competenze e sui laboratori e al contempo una occasione per fare rete e comunità in un momento in cui ancora nel mondo della scuola tale finalità non era così scontata.

In questi quindici anni le scuole del Veliero Parlante, coordinate dall’Istituto Comprensivo Falcone di Copertino, sono cresciute grazie ad una sinergia votata all’innovazione metodologica didattica: le scuole coinvolte hanno lavorato e continuano a lavorare insieme per creare laboratori didattici ad alta motivazione, con l’obiettivo di promuovere l’apprendimento attivo e coinvolgente e di valorizzare la creatività di studenti di ogni età.

L’iniziativa accompagna ormai la gran parte delle scuole salentine che nel corso di questi quindici anni sono salite a bordo di Veliero e dalla linfa del Veliero traggono nutrimento per la loro progettazione curriculare ed extracurriculare.

Annualmente la conclusione del percorso è coronata dalla manifestazione finale di documentazione e rendicontazione che si tiene nella terza settimana di maggio e che negli ultimi anni è ritornata alla sua sede originaria, al Castello medievale di Copertino, location che alla qualità didattica della mostra aggiunge un ambiente suggestivo e artisticamente di rilievo, tale da creare una atmosfera davvero unica

Il Veliero è ormai diventato evento tradizionale della realtà scolastica salentina e rappresenta quasi un unicum, in quanto racchiude in sé tanti significati, da mostra dei lavori delle scuole a occasione di formazione e di incontro tra docenti, da opportunità laboratoriali per gli alunni a fil rouge della progettazione di una ampia platea di istituti scolastici del territorio, da occasione preziosa per gli studenti di esplorare tematiche importanti e sviluppare competenze connettendosi con i loro coetanei a input per il dialogo, la collaborazione e la creatività.

«Per queste e per tante altre ragioni, che scoprirete solo se sarete disposti a navigare con noi», l’invito di Maria Teresa Capone per le scuole della Rete “Il Veliero Parlante”, «vi aspettiamo a bordo di Veliero, a partire da lunedì 13 maggio».

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Dalla scuola media all’università

Gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Miggiano e Montesano Salentino In visita al Dipartimento di Scienze Umane e Sociali di Unisalento

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Gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Miggiano e Montesano Salentino hanno varcato per la prima volta la soglia dell’Università del Salento.

Lo hanno fatto per una visita al Dipartimento di Scienze Umane e Sociali di Unisalento, organizzata nell’ambito del progetto Orientamento, programmato per l’anno scolastico in corso.

Gli alunni del comprensivo sono stati accolti dal professore Associato di Filosofia politica e governance pubblica Gianpasquale Preite, direttore scientifico del Centro di ricerca su politiche dell’emergenza e vulnerabilità sociale, delegato all’Orientamento, Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università del Salento.

«Visitare gli ambienti universitari, assistere alle lezioni, ricevere un’accoglienza calorosa dai Professori, l’attenzione rivolta ai nostri ragazzi che per la prima volta sperimentavano la vita universitaria», ha detto la professoressa Grazia Verardo, «sono state occasioni molto importanti per i nostri alunni di comprendere che il “cammino dell’Istruzione”, iniziato alla Scuola dell’Infanzia, si sviluppa nelle tappe successive della Scuola Primaria e della Secondaria di I e II Grado, e taglia il traguardo formativo all’Università. In questo cammino scolastico verso il conseguimento di un titolo si collocano lo studio, il lavoro di ricerca, l’impegno quotidiano a cui i ragazzi devono dare seguito se vogliono prendersi cura di sé stessi e del proprio futuro professionale e lavorativo».

«Auspicando che negli anni a venire si possa ripetere questa significativa esperienza», gli insegnanti del comprensivo di Miggianoesprimono «profonda gratitudine» al Prof. Gianpasquale Preite e ai suoi colleghi prof. M. Longo, prof. E. Del Gottardo e la prof. ssa U. Vergari «per la calorosa accoglienza, per le preziose informazioni e i numerosi consigli relativi all’orientamento scolastico e professionale».

In particolare alcuni messaggi sono arrivati forti e chiari a tutti i ragazzi e cioè che «occorre “osservarsi” nella quotidianità e scrutare il proprio cuore se si vogliono scoprire interessi e attitudini personali  e “vivere pienamente la vita” facendo esperienze varie dentro e fuori la scuola,  impegnandosi nel volontariato, nella vita associativa e nella costruzione di relazioni umane vere e concrete».

Gli insegnanti si son detti anche compiaciuti «per la partecipazione composta ed entusiastica dei nostri alunni  con la quale hanno dato dimostrazione della loro serietà, del loro interesse e della motivazione allo studio, avendo compreso l’importanza della formazione e dell’istruzione».

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Visite mediche: niente rimborso, l’Asl fa marcia indietro

L’Azienda sanitaria leccese ritira il modulo da lei stessa adottato per visite ed esami effettuati in regime intra moenia o presso specialisti o strutture private vista l’impossibilità del servizio presso le strutture pubbliche. Paolo Pagliaro: «Una follia»!

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Dietrofront dell’Asl Lecce sui rimborsi per visite mediche ed esami diagnostici urgenti, eseguiti privatamente dagli utenti che non hanno potuto ottenere la prenotazione al Cup nei tempi previsti.

È la conseguenza di un provvedimento adottato dall’Azienda sanitaria leccese con cui è stato disposto il ritiro del modulo per la richiesta di rimborso, “nelle more di una definizione maggiormente dettagliata del contenuto e dell’operatività del percorso aziendale ivi prospettato”. Tradotto dal politichese: in attesa di nuove disposizioni e quindi lasciamo passare un po’ di tempo poi si vedrà, magari, intanto si dimenticano.

La definizione più azzeccata probabilmente è quella del consigliere regionale Paolo Pagliaro: una «follia!», fermo restando che deve essere garantito a tutti il diritto alle cure.

Paolo Pagliaro

«Ci lascia sconcertati il dietrofront dell’Asl Lecce», fa sapere con una nota il capogruppo de La Puglia Domani, «quello che è un diritto finora negato, e che noi avevamo sollecitato con un’ispezione al Cup dell’ex ospedale Vito Fazzi due settimane fa, era stato finalmente riconosciuto dalla Direzione dell’azienda sanitaria locale di Lecce, che con nota del 24 aprile scorso aveva disposto l’adozione di un modulo da distribuire agli utenti, per la richiesta di rimborso in caso di visite ed esami effettuati in regime intra moenia o presso specialisti o strutture private, da consegnare agli uffici del direttore del distretto sociosanitario di residenza. Incredibilmente, a distanza di due settimane, è stato disposto il ritiro del modulo dagli sportelli Cup».

«Un provvedimento», continua Pagliaro, «di cui chiediamo la immediata revoca da parte della Direzione Asl, perché sia garantito il diritto alle cure finora negato. Non riuscendo a prenotare visite ed esami nelle strutture sanitarie pubbliche o convenzionate a causa di agende sature e tempi di attesa insostenibili, e non potendo permettersi visite ed esami a pagamento, molti cittadini avevano infatti rinunciato a curarsi. Con la nostra azione, abbiamo invece chiesto che la Asl di Lecce e tutte le Asl pugliesi rispettassero le disposizioni di legge del Piano nazionale di governo delle liste d’attesa».

«Chiediamo dunque», conclude Paolo Pagliaro, «che il modulo sia subito rimesso a disposizione degli utenti, e che gli operatori del Cup informino e assistano gli utenti nella richiesta di rimborso alla Asl».

L’auspicio è che l’Asl leccese, anche per l’indignazione dell’opinione pubblica, possa fare un dietrofront al suo… dietrofront! Se non altro per rispettare le disposizioni di legge.

CLICCA QUI PER LEGGERE IL PROCOLLO PER IL RIMBORSO PRIMA ADOTTATO E POI RIPUDIATO DALL’ASL LECCE

La nota che ne annuncia il ritiro

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