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Attualità

G&Co fa il bis: tre coni Gambero Rosso ed anche premio sostenibilità

Premiata nuovamente come top la gelateria tricasina. E quest’anno anche un riconoscimento in più

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Come un anno fa ed ancora meglio! La gelateria G&Co di Tricase si aggiudica nuovamente i 3 coni di Gambero Rosso. Unica pugliese a comparire nella guida, quest’anno G&Co ottiene anche il riconoscimento del “premio sostenibilità“.





Sempre al top









Già un anno fa le sorelle Ricchiuto (qui in foto, Miriam, Annalisa, Antonella e Gabriella) avevano portato a casa i tre coni, il top per La Guida Gelaterie d’Italia del Gambero Rosso che osserva e valuta i migliori indirizzi italiani dedicati al “sottozero”, intercetta nuove tendenze e sensibilità di quella fetta sempre più ampia di gelatieri che ha scelto un approccio di studio, ricerca, sperimentazione e confronto, senza tralasciare l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità.





Temi questi che la stessa Gambero Rosso definisce “imperativi categorici di questo momento storico: basterà sfogliare la guida- scrivono- per rendersi conto che sono molte le gelaterie che lavorano concretamente e su più fronti in modalità green. Approccio sostenibile vuol dire anche rispetto per la terra e i suoi ritmi stagionali di produzione e sostegno alla piccola economia attraverso rapporti di collaborazione con produttori e agricoltori”.








Tutti fattori, questi, ripercorribili nell’esperienza del gusto che la gelateria tricasina offre ad una platea di affezionati ormai sempre più ampia. Al punto, infatti, da aggiungere alla riconferma del riconoscimento ottenuto nel 2020 anche l’etichetta dell’ecosostenibilità.





Parola a Gambero Rosso





“Nella Giornata Europea dedicata al Gelato Artigianale è stata presentata la quinta edizione della Guida Gelaterie d’Italia 2021 del Gambero Rosso, in collaborazione con ORION. Nel famigerato 2020, il gelato ha ben assolto al suo ruolo consolatorio, con un boom senza precedenti di asporto e delivery e con un leit motiv che ha attraversato il mondo della gelateria da nord a sud: caramello e sale. Sapori pieni e corposi pensati per appagare al massimo il palato. I grandi maestri gelatieri hanno colto questa esigenza e sono andati a ritroso nella memoria riscoprendo, spesso, il piacere di lavorare su gusti antichi. Gli artisti del gelato lo hanno fatto con nuova consapevolezza selezionando con abilità i sapori protagonisti e comprimari, dal latte al cioccolato, dai biscotti alle nocciole, dal sale ai canditi, e valorizzando ingredienti di prossimità in nome di un gelato goloso, sano e sostenibile. Hanno scoperto anche il piacere di “sconfinare” nel mondo della pasticceria e della cioccolateria dando vita ad intriganti mix e proficui scambi fra artigiani. Un mondo del gelato più che mai sfaccettato e articolato che se da un lato non smette di sperimentare dall’altro, con grande intelligenza, invita a riscoprire il piacere di un gelato in coppa da assaporare in tutta calma”.





Quinto anno per la guida Gelaterie d’Italia di Gambero Rosso, l’unica guida che racconta la genialità e la creatività dei maestri gelatieri italiani, famosi e presenti in ogni angolo del Pianeta.” commenta il Presidente di Gambero Rosso Paolo Cuccia “Un comparto che rappresenta il gusto e la sapienza italiana.  Una sapienza che è stata riconosciuta dal Parlamento Europeo con la Giornata Europea del Gelato. Brindiamo quindi con questa guida e con suoi vincitori alla primavera e all’estate imminente che auspichiamo di poter vivere «all’aria aperta».” “Il gelato è uno dei simboli dell’italianità nel mondo” prosegue l’Amministratore Delegato Luigi Salerno “Un settore che, oltre ai successi nazionali, ha contribuito a rendere famosi i nostri prodotti di spicco in tutti i continenti che sono stati sapientemente esportati dagli artigiani di qualità.”





LA GUIDA





Salgono a 58 i locali premiati con i Tre coni, 4 i nuovi ingressi e 4 i premi speciali. La Lombardia è in testa con 12 gelaterie premiate seguita da Piemonte con 9, Emilia- Romagna con 8; Veneto e Lazio con 6; Toscana con 4; Liguria, Friuli-Venezia Giulia2, Campania e Sardegna con 2, uno per Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Sicilia. 37 i grandi maestri dell’arte bianca selezionati per il Gelato del Pasticcere” (Premio ICETEAM 1927 CATTABRIGA). 


Attualità

Bollette di gas e luce salate: procedimento istruttorio contro Enel Energia

Dopo i reclami di Adiconsum Lecce, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato vuole accertare l’eventuale pratica commerciale scorretta in merito alle modalità di comunicazione delle variazioni contrattuali

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Tutto aveva avuto inizio nel 2022 quando molti consumatori decisero di passare dal prezzo variabile al prezzo fisso con l’obiettivo di mettersi al riparo da repentine impennate delle tariffe.

I contratti erano a tempo indeterminato ma l’offerta era a tempo determinato e raramente superava i 12 mesi.

Già questa differenza, poco nota ai molti, ha contribuito ad ingenerare confusione e disattenzione.

Alla scadenza dell’offerta concordata, il consumatore doveva ricevere dal proprio gestore, una comunicazione di variazione della tariffa – se meno favorevole – almeno tre mesi prima dell’entrata in vigore della nuova tariffa informandolo della possibilità di poter recedere dal contratto.

Questa comunicazione, separata dalla bolletta, può essere inviata per posta ordinaria o per email qualora l’utente abbia scelto tale modalità in fase contrattuale e non sono previste altre modalità di invio.

La comunicazione è molto importante perché oltre a informare l’utente del cambio tariffario, contiene anche l’informazione che, qualora l’utente non sia d’accordo con la tariffa proposta, potrà recedere dal contratto e cambiare gestore.

Ed è qui che nel mese di gennaio molti utenti si sono visti recapitare bollette del gas esagerate e si sono rivolti ad Adiconsum LecceAssociazione per la difesa dei consumatori per contestare la bolletta, visto che l’unica risposta fornita dagli operatori di Enel energia è stata quella che la tariffa era variata.

L’analisi delle bollette attenzionate ha evidenziato che molte tariffe del gas erano variate a partire da luglio 2023 e che, con l’avvento della stagione estiva, gli utenti non hanno potuto rendersi conto dell’aumento subito.

La sorpresa si è avuta solo quando con l’inverno sono stati accesi i riscaldamenti ma le bollette sono arrivate quando ormai erano trascorsi i periodi per porvi rimedio.

La beffa maggiore è stata poi quella che a fronte delle lamentele avanzate dagli utenti, Enel energia si è dichiarata disponibile a variare il prezzo del gas per il futuro (all’arrivo della bella stagione) ma lasciando invariati i prezzi dell’inverno pregresso.

Moltissimi consumatori lamentano di non aver mai ricevuto una comunicazione di variazione tariffaria per cui si è provveduto a contestarlo a Enel energia.

«Purtroppo», fanno sapere da Adiconsum Lecce, «il codice di condotta commerciale approvato da Arera scarica sui clienti l’onere di dimostrare di non aver mai ricevuto la comunicazione. In pratica l’onere della prova ricade sulle spalle della parte più debole. Questo anche quando la nuova tariffa viene di fatto scoperta solo alla ricezione della bolletta. Inoltre il gestore gode di una presunzione di ricezione della comunicazione, trascorsi 10 giorni dall’invio, anche se il consumatore sostiene di non aver mai ricevuto nulla!».

A fronte delle «inaccettabili risposte fornite da Enel energia» ed ai reclami effettuati da Adiconsum Lecce, l’associazione ha provveduto a inviare le segnalazioni all’Autorità Garante della Concorrente e del Mercato e ad Arera «per i profili di comportamento commerciale che le stesse vorranno rilevare a salvaguardia dei consumatori» e invocando il recesso contrattuale ai sensi dell’art. 52 e 53 del Codice del consumo «non essendogli stato consentito preliminarmente di conoscere le condizioni economiche che sarebbero state applicate, né posto nelle condizioni di poter valutarne gli effetti e le decisioni da assumere consapevolmente e decidere se avvalersi del garantito diritto di recesso».

Ora, grazie alle segnalazioni effettuate anche da Adiconsum Lecce, l’autorità ha formalmente aperto un’istruttoria che potrebbe portare gli utenti a vedersi riconosciute le proprie ragioni ed ottenere qunato contestato da Adconusm Lecce.

 

 

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«Mi vien da ridere». Rimpasto in Regione, Maraschio amara

L’ex assessora: «Non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti»

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«Quindi l’operazione moralità e legalità della giunta regionale pugliese si esaurisce, in sostanza, con la fuoriuscita della sottoscritta. Questo è il segnale di discontinuità che si vuole far passare. Rispondo con un sorriso».

Lo afferma l’ex assessora Anna Grazia Maraschio, riguardo il rimpasto della giunta regionale annunciato ieri sera.

«Ringrazio le centinaia di persone, di amministratori, di cittadini che mi stanno scrivendo attestati di solidarietà, messaggi di indignazione e puro sconcerto», prosegue Maraschio, «non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti. Tutto quello che ho ottenuto è stato grazie alla cultura del lavoro, l’unica che mi permea e alla quale rispondo. La stessa cultura che ho portato all’interno dell’assessorato che mi sono onorata di guidare, formato da professioniste e professionisti che sento di ringraziare, insieme al mio staff tecnico sempre al mio fianco e ai dirigenti, ai funzionari che hanno seguito la mia visione politica. Non rinnego nulla e non nascondo che sono stati anni belli, intensi, ricchi di soddisfazioni ma anche duri. Spesso ho dovuto lottare in solitudine, sentendomi come una mosca bianca».

«In tutta questa vicenda, c’è solo un aspetto che mi lascia l’amaro in bocca», aggiunge, «la brusca interruzione di un percorso di programmazione e pianificazione dell’assessorato, che andava dalle misure di tutela dell’ambiente e del clima fino all’impostazione di una nuova politica abitativa che non considerasse solo le case ma anche le persone e il loro benessere. Una mole impressionante di provvedimenti, di politiche rivoluzionarie, che non basterebbero queste righe per essere elencate. Quando si interrompe un percorso così, il rischio è che il beneficio possa essere per pochissimi e il danno per molti, moltissimi cittadini pugliesi».

«Avverto anche un’altra convinzione», conclude Anna Grazia Maraschio, «chi semina bene raccoglie il giusto e i germogli non tarderanno ad arrivare».

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Una salentina tra i giovani leader che scriveranno proposte per il G7

È Margherita Zappatore, 27 anni, di Gallipoli, dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica

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C’è anche una salentina tra i giovani selezionati per partecipare al Global Youth Leaders Program, l’iniziativa della Young Ambassador Society che unisce giovani fino ai 35 anni per contribuire allo sviluppo di proposte politiche che saranno presentate alla presidenza del G7.

Margherita Zappatore, 27 anni, originaria di Gallipoli, è dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica ed è fondatrice e amministratrice di una società di consulenza nel settore della comunicazione politica, del legislativo e della progettazione.

Grazie alle sue esperienze formative e professionali, contribuirà a formulare proposte sul tema dell’innovazione e, in particolare, dell’intelligenza artificiale.

Assieme agli altri giovani provenienti da tutto il mondo, inoltre, prenderà parte ad incontri con esperti di organismi internazionali come l’ILO, l’UNDP, l’OECD, l’UNICEF, la FAO e Microsoft.

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