Attualità
“Il Card. Panico di Tricase tra i migliori ospedali”
La Direzione Sanitaria replica punto per punto alle lamentele del figlio di una paziente: “Verificabile il livello medio di qualità di assistenza sanitaria fornita dal nostro reparto di Ortopedia”
Il Direttore Sanitario del “Cardinale Panico”, Pierangelo Errico, replica alle segnalazioni di criticità indicate da Francesco Nuzzo (leggi qui), giornalista che vive e lavora all’estero ed ha trascorso alcuni giorni a Tricase per assistere la madre bisognosa di cure in ospedale.
Questo l’intervento, integrale prevenutoci dalla Direzione Sanitaria del “Cardinale Panico”.
“Si riscontra la Sua mail del 16/01/2017 delle ore 15,37 che rappresentava a questa Direzione Sanitaria quanto segue: “Spett. Direzione, malgrado mi sia stato assicurato che mia mamma, F. T. (paziente 12 reparto ortopedia) dopo l’operazione alfemore avrebbe trascorso 3-4 settimane di riabilitazione presso il vostro nosocomio, all’ultimo momento è stato deciso che oggi 16 gennaio 2017 dovrà tornare a casa. Avete aspettato la mia partenza, ossia il mio rientro in Svizzera per una simile decisione, che considero altamente lesiva della salute e del buon senso. Complimenti. Farò avere a chi ritengo opportuno un rapporto su 12 giorni da me trascorsi in ospedale, a fianco di mia mamma, alla quale spero non accada nulla di irreparabile dovuto alla vostra malaccortezza. Buona giornata!”.
Si informa che è stata immediatamente aperta la procedura di riscontro a quanto lamentato e che oggi, predisponendo la risposta che Le dovevamo, abbiamo avuto informazione della Sua divulgazione a mezzo stampa di ulteriori dettagliate lamentele che ha ritenuto di condividere con il pubblico.
È nostra finalità la massima trasparenza sulle prestazioni come pure il perseguimento del miglioramento continuo delle cure e la corretta informazione degli utenti. Per questa ragione, ringraziandoLa per le segnalazioni che ha ritenuto di fare, Le rispondiamo pubblicamente anche allo scopo di fornire la più corretta e completa informazione al pubblico.
Le nostre verifiche hanno appurato che la Sig.ra F.T. è stata ricoverata in data 31/12/2016 per il trauma noto, adeguatamente studiata e preparata per l’intervento chirurgico
risolutore eseguito in data 3 gennaio.
Già dal giorno successivo all’intervento è stata praticata la mobilizzazione a letto, mediante assunzione di posizione seduta. L’avvio del trattamento riabilitativo è decorso dal 7 gennaio e dal giorno 11 al giorno 15 è proseguito con deambulazione con girello. In data 14 gennaio è stato fornito ai familiari il piano
riabilitativo domiciliare e la prescrizione di ausili idonei al fine di predisporre il ritorno a domicilio. Quindi, in data 16 gennaio, visto il regolare decorso postchirurgico, si è posta indicazione di dimissione fornendo appuntamento di controllo specialistico per il 9 febbraio al mattino.
Il nostro Ospedale è tra i migliori Ospedali pugliesi in merito all’appropriatezza dei ricoveri sia al fine di consentire la disponibilità di trattamenti ai casi urgenti, sia perla corretta gestione delle degenze senza spreco di risorse non necessarie. Come Lei saprà, per la miglior sicurezza dei pazienti, è materia attuale la predisposizione della continuità delle cure nel territorio e il contenimento della degenza in Ospedale nei casi non necessari. Nel caso di Sua madre le precauzioni pre e postchirurgiche sono state adeguate e le decisioni circa il momento della dimissione sono state supportate dall’andamento clinico. I medici si sono quindi pienamente assunti la responsabilità dei loro atti. Nella rete ospedaliera pubblica la decisione del ricovero e della dimissione è responsabilità esclusiva dei sanitari e non è negoziabile con il paziente che tuttavia deve essere preventivamente e motivatamente informato. E’ altresì facoltà del paziente rinunciare alle proposte terapeutiche e interrompere i trattamenti.
L’intenzione di permanere in degenza presso un ospedale pubblico da parte del paziente può essere contemplata solo sotto la forma privatistica del solvente.
Appuntiamo la nostra sensazione che la Sua contrarietà alla data di dimissione, verosimilmente dettata da motivi di apprensione per la salute della congiunta (tuttavia non condivisibili) La abbia indotta alla pubblica denuncia di violazioni e omissioni che si sarebbero messe in atto da parte del personale dell’Ospedale durante il ricovero.
Sorvolando sulla enormità non riscontrata degli appunti che ha elencato, che potrebbero configurare persino la calunniosa denigrazione, è quotidianamente verificabile il livello medio di qualità di assistenza sanitaria fornita dal nostro reparto di Ortopedia. Pur riconoscendo di avere ampi margini di miglioramento, non riteniamo accettabili gli appunti da Lei mossi, peraltro non riscontrati dalle nostre verifiche. Siamo tuttavia soddisfatti dei risultati di cura ottenuti per Sua madre alla quale auguriamo pronta e definitiva guarigione (che abbiamo stimato in circa 40 giorni dalla dimissione salvo imprevisti) e, rimanendo a completa disposizione per qualsivoglia nuova necessità assistenziale, la attendiamo al controllo del 9 febbraio 2017 come stabilito”.
La Direzione Sanitaria
Attualità
Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto
Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni
Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.
La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.
Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.
La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.
L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
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