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Tricase

Il Prefetto ha dato i 10 giorni ad Adelchi

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Chiede il rispetto degli accordi presi a suo tempo e la riammissione al loro posto di lavoro dei dipendenti esautorati. Intanto i dipendenti, che da mercoledì 23 settembre protestano addirittura dal cornicione di Palazzo Gallone a Tricase, promettono: “Resteremo quassù fino alla scadenza dei dieci giorni, vogliamo sapere che ne sarà del nostro futuro!”.


Tra i tanti attestati di solidarietà ai dipendenti Adelchi, da segnalare quello del Collegio dei Docenti del Liceo Scientifico e Classico “Stampacchia” di Tricase, “vista la situazione di estrema gravità e precarietà dei lavoratori del Gruppo Adelchi da sei mesi in Cassa Integrazione”. Il Collegio Docenti all’unanimità ha prodotto un documento con il quale dichiara di “solidarizzare con i lavoratori in lotta e chiede un impegno concreto alle istituzioni sociali, politiche ed istituzionali affinchè, per il bene della comunità la situazione di disagio sia risolta quanto prima”.


Bellanova e Maritati dal Prefetto


Il Prefetto di Lecce, Mario Tafaro, nel corso di un incontro con l’Onorevole Teresa Bellanova ed il Senatore Alberto Maritati, parlamentari del PD, ha assicurato il massimo impegno nel seguire da vicino la grave vicenda che vede protagonisti i lavoratori dell’Adelchi e, nello specifico, verificherà che l’azienda rispetti l’impegno di presentare il piano industriale al più presto. I parlamentari del PD verificheranno con la massima attenzione l’attuabilità del piano che verrà presentato, impegnandosi a garantire il coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali e continuando a seguire la vicenda al fianco dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali.


L’ On. Bellanova: “Pressioni sull’Azienda perchè presenti il nuovo progetto industriale”

L’Onorevole Teresa Bellanova, parlamentare del PD e componente della Commissione Lavoro della Camera, interviene in merito alla situazione dei lavoratori Adelchi di Tricase: “Ho incontrato questa mattina un gruppo di lavoratori Adelchi, pericolosamente arrampicati su un cornicione. Una situazione drammatica, che dà la misura della disperazione di queste persone e delle loro famiglie.


Chiedo allora al Prefetto, la cui opera è già meritoria in questo senso, di sollecitare ulteriormente l’azienda a presentare il nuovo progetto industriale, annunciato da anni e mai visto. Da parte dell’azienda, un gesto utile di rassicurazione di questi lavoratori sarebbe far produrre nell’opificio di Tricase le 100mila paia di scarpe che dice di avere in portafoglio, senza affidare questa commessa ad aziende terze o a prestanome. Trovo poi da condannare l’atteggiamento ricattatorio della richiesta di 15 milioni di euro, senza dare alcuna prospettiva di ripresa dell’attività lavorativa.


Ho incontrato anche il sindaco di Tricase, che si è impegnato a convocare una riunione tra i sindaci del comprensorio: questo perché tutti i livelli istituzionali devono sentirsi coinvolti. Al proposito auspico un coinvolgimento generale delle altre istituzioni, dalla Provincia alla Regione al Governo, anche perché si faccia pressione sull’azienda. L’Adelchi deve assumersi la propria parte di responsabilità dando risposte a questi lavoratori”.


Corsano

Tiggiano, latitante dal 2017, torna per il Natale e viene arrestato

A suo carico, un cumulo di condanne definitive per diversi reati – tentato furto, ricettazione, evasione, adescamento di minorenni – commessi nel corso degli anni…

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Ieri, a Tiggiano, i Carabinieri  di Corsano, con il supporto di quelli di Alessano e Tricase, hanno portato a termine una complessa operazione culminata nell’arresto di un soggetto da anni irreperibile, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Lecce, Ufficio Esecuzioni Penali.

Si tratta di un 57enne del posto che, dopo essersi sottratto all’esecuzione della pena ed essersi allontanato dal territorio nazionale, risultava latitante di fatto dal 2017.

A suo carico, un cumulo di condanne definitive per diversi reati – tentato furto, ricettazione, evasione, adescamento di minorenni – commessi nel corso degli anni, per un totale di 4 anni e 2 mesi di reclusione.

Dietro questo risultato non c’è solo un’attività operativa, ma mesi di paziente lavoro silenzioso, di raccolta di informazioni, di ascolto del territorio e di costante vigilanza.

Un’attività condotta con discrezione, professionalità e determinazione dai Carabinieri che non hanno mai smesso di cercare, convinti che prima o poi si sarebbe presentata l’occasione giusta.

Quell’occasione è arrivata proprio in questi giorni di festa, quando i militari dell’Arma hanno intuito che il ricercato potesse aver fatto ritorno in Italia per trascorrere le festività natalizie presso l’abitazione di residenza, accanto ai familiari.

A quel punto, è scattata una operazione pianificata con cura. I Carabinieri hanno organizzato un servizio mirato, intervenendo al momento opportuno e rintracciando il soggetto all’interno della sua abitazione.

Dopo l’arresto e le formalità di rito, il soggetto è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce, a disposizione della Procura di Lecce.

Ancora una volta, l’Arma dei Carabinieri dimostra come dedizione, perseveranza e profonda conoscenza del territorio possano trasformarsi in sicurezza concreta per la comunità.

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Attualità

Tricase, nuove rotatorie e vecchi pasticci stradali

Non conosciamo quale sia la scelta operata, quale Genio della Lampada abbia pensato bene di ridurre un’arteria principale per il deflusso ordinato del traffico della città…

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di Luigi Zito

Si avvicina il periodo delle elezioni e, come sempre, si moltiplicano in città (a Tricase), le opere da completare o quelle da portare a termine: dalle strade da ri-asfaltare a quelle da finire; da quelle da ridisegnare (leggi via Stella d’Italia, i lavori sarebbero dovuti iniziare circa 2 anni fa), a quelle in fase di completamento come via Fratelli Allatini, per intenderci la strada che porta all’ACAIT e alla caserma dei Carabinieri, quella che volge a Caprarica (rione di Tricase), chiusa da ormai un mese, in pieno periodo di feste.

Non conosciamo quale sia la scelta operata, quale Genio della Lampada abbia pensato bene di ridurre un’arteria principale per il deflusso ordinato del traffico della città – quella è la via che accompagna verso il centro chiunque ritorni dalla zona delle scuole, in quella parte insistono tre Istituti scolastici molto frequentati: il liceo Stampacchia, il don Tonino Bello, e l’Istituto comprensivo di via Apulia, ad un budello, dove si circolerà a senso unico unico di marcia e costringerà i residenti delle vie adiacenti a indire un concorso a premi ed estrazione per trovare parcheggio, uscire di casa in sicurezza e poter anche solo lasciare sull’uscio un secchio dell’immondizia senza il rischio di venire asfaltati.

Già in quella parte della città La Politica di 50-60 anni fa aveva pensato bene di disegnare (e costruire) strade di 6-8 metri di larghezza – forse hanno avuto una premonizione del film Blade Runner, dove le auto volano e atterrano dove occorre – che traslate al mondo d’oggi si sono ridotte ad un parcheggio davanti l’uscio di casa e ad uno spazio asfittico che permette appena di entrare in casa in sicurezza prima che ti “stirino i pantaloni”, ci chiediamo: cosa succederà ora che la circolazione principale dovrà transitare per quei budelli di strade?

Dicevamo del Genio della Lampada e le scelte che ha partorito per la nuova via F.lli Allatini: sarà stato il voler agevolare chi, senza regole, parcheggia a sbafo davanti alle poche attività commerciali che sono in quella parte della città?

Il nuovo marciapiede allargato servirà a far arrivare in sicurezza i dipendenti comunali che, a piedi, transiteranno dal palazzo municipale fino ai nuovi uffici all’interno dell’Acait?

O forse, lo si è fatto per evitare ingorghi, attese e liti con chi si intestardisce a voler continuare a fumare e deve parcheggiare e scendere proprio davanti al tabaccaio per comprare le sigarette, alla faccia di chi rispetta le regole?

Ora che avranno un paio di parcheggi dedicati, la strada a senso unico, e un marciapiede allargato, liti e contese potranno trasferirsi sulle vie attigue, essere declassate a diverbi più amabili, e magari avverrà pure qualche scambio di fiori.

Ora anche i pruriti per il Centro di Gravità Permanente sono venuti a galla – partono i lavori per l’adeguamento dell’intersezione tra le via Pirandello, via Cattaneo e via Aldo Moro, una zona che indubbiamente aveva esigenza di essere messa in sicurezza e di restyling -, la sopita speranza è che lo stesso Genio di cui sopra abbia valutato attentamente quello che sta per fare per quello che è uno snodo centrale per Tricase. 

E poi ancora, ci associamo, a quanti nostri lettori ci segnalano da mesi, nel chiedere: chi è obbligato a transitare per quelle vie, quelle percorse e frequentate da decine di pullman che ogni giorno conducono centinaia di studenti (e auto) fino a scuola, via Peano, via Manin, e limitrofe, quando potranno vedere la luce, e viaggiare in sicurezza? 

Soprattutto dopo le piogge dei giorni scorsi, strade fuse come emmental d’asfalto,  parcheggi a fantasia e guida spericolata sono divenuti il giusto mix per incidenti e rotture di assi.

In tutto questo, dopo aver formulato i miei auguri per l’anno nuovo, nella certezza che qualcuno mi risponderà, lasciatemi spendere una sola parola sulla nuova truppa di Vigili Urbani  che lavorano a Tricase: dove sono? Quanti sono? Vivono anche loro la città? Che orari fanno? Come regolano il traffico cittadino? Transitano sulle stesse vie di noi comuni mortali o come in Blade Runner, volano alto?

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Cronaca

Centrati tre 5 al superenalotto a Tricase e Galatina

Due estrazioni vincenti…

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Nell’estrazione di ieri, lunedì 29 dicembre, centrati al Superenalotto tre “5” da 24.063,06 euro l’uno in provincia di Lecce: il primo a Galatina nel Tabacchino in piazza Dante Alighieri, 2, i restanti due a Tricase, presso il Punto Giochi in via corso Apulia, 27.

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