Alezio
Serravezza della Lilt: “Bisogna cambiare paradigma, tornate in campagna, coltivate sano”
Nonostante le cure, i passi da gigante fatti dalla ricerca, le morti sono in leggera crescita rispetto a 40 anni fa. E parliamo dei tumori al seno, perché se tocchiamo altre neoplasie, come quelle allo stomaco, al pancreas, ed altre è un’ira di Dio: sono tutte in aumento!

intervista esclusiva
Giuseppe Serravezza della LILT: “Qui si muore più che altrove”
«Sono stanco di ripetere sempre le stesse cose, diciamoci la verità, fuori dai denti: il mercato vuole i malati!».
Questa la risposta, laconica, ricevuta dal dott. Giuseppe Serravezza, 73 anni, a commento di una trasmissione televisiva, andata in onda la sera prima, che affrontava il tema delle dipendenze, della malattia e dei tumori e che la dice lunga sul pensiero critico dello stesso.
Sempre pronto, disponibile all’ascolto, gentile ma prone alla lotta contro il cancro, (battaglia che conduce da decenni con discreto successo), Serravezza, ci accoglie nella sede della Lilt di Casarano, pronto a difendere con vigore quella che, da 31 anni, è la sua creatura ed i suoi malati: l’associazione provinciale Lilt di Lecce.
«È uno sconforto vedere, sentire che l’OMS, il Ministero della Salute e tutti gli attori deputati sono pronti a denunciare, a parlare di questi scottanti temi. Il risultato finale qual è? Non se ne fa nulla».
Ci scatta una foto della situazione nel Salento?
«Siamo in controtendenza: nella nostra provincia, nel 2021, si sono registrati 2.482 decessi per tutti i tipi di tumore, contro i 2.360 dell’anno precedente; tradotto si ha un tasso ‘grezzo’, per 10mila abitanti, pari al 31,99%, nettamente superiore rispetto alla percentuale nazionale, che si attesta sul 29,43%, ed a quello pugliese del 27,36%».
È un triste ritornello: “Qui si muore più che altrove”.
«Gli ultimi dati Istat disponibili ci rivelano che la “strage silenziosa” continua. Allarmante è il dato del primato nazionale per mortalità del tumore del polmone in provincia. In salita anche i tumori della vescica (in entrambi i sessi), e del tumore al seno per le donne. Pensa, solo nel 2021 sono morte, per il cancro alla mammella, 162 donne».
Vogliamo parlare di politica?
«Parliamo delle scelte scellerate di certi politici. Proprio qualche sera fa ho avuto modo di parlare alla gente di Lequile, a proposito della costruenda centrale a biometano che sarebbe dovuta nascere nel territorio, sulla strada per Copertino, e dicevo loro: “È ora di aprire gli occhi, nulla si muove per caso, dietro ci sono sempre convenienze e accordi politici”.
Questi signori (le aziende), vengono a bussare dove sanno che qualcuno gli aprirà. Vengono a raccontarci frottole, a proporre follie. Ci stanno prendendo per i fondelli: coltivare mais, colza, ecc. per poi bruciare e produrre biometano… ma di cosa stiamo parlando? Con la desertificazione in atto, non potrà mai funzionare.
Noi dobbiamo ritornare al passato, invertire la tendenza, praticare una agricoltura sana, quella dei nostri nonni, senza utilizzare concimi, fosfati e quant’altro!».
Anche nel Salento sono in aumento i casi di tumore tra i giovani?
«Certo, tutti i dati lo dimostrano: la generazione X (nati fra il 1965 ed il 1980) e i millennials (metà anni ottanta e i primi anni 2000), hanno un rischio maggiore di ammalarsi, rispetto alle generazioni precedenti, di 17 tipi di tumore.
Mi lasci precisare, dopo questi numeri da Cassandra, e dare speranza: oggi nel Salento l’80% delle donne che si ammalano al seno guarisce!
Tanto più guarisce se vi è una diagnosi precoce, che non è fare prevenzione: la prevenzione la possiamo fare ai bambini o a quelli ancora nel grembo materno, il nostro destino è già segnato.
Oggi su 60mila donne che si ammalano di cancro al seno in Italia, l’80% guarisce, mentre, 40 anni fa, su 20mila che si ammalavano, il 50% moriva».
Lo reputa un successo questo?
«Certo, per la scienza! Di fatto, però, è una sconfitta per noi medici. Perché, nonostante le cure, i passi da gigante fatti dalla ricerca, le morti sono in leggera crescita rispetto a 40 anni fa. E parliamo dei tumori al seno, perché se tocchiamo altre neoplasie, come quelle allo stomaco, al pancreas, ed altre è un’ira di Dio: sono tutte in aumento!
Ci spiega cosa è il Centro Ilma?
«È una sfida del Salento al cancro. Un Istituto polifunzionale per la ricerca e la prevenzione dei tumori (e si trova sulla provinciale Gallipoli-Alezio). È un progetto di iniziativa popolare, preciso, senza soldi pubblici, che costa all’incirca 10 milioni di euro. Si farà prevenzione e ricerca. è un ospedale per sani e, speriamo, sarà in funzione dal 2025 ».
Diceva del fattore ambientale.
«Il fattore ambientale è determinante, al di là della genetica. Sappiamo che un 3-4% dei tumori può essere ereditario, è provato, ma il continuo aumento della malattia coincide soprattutto con l’aggravamento dal contesto in cui viviamo.
Infatti, ciò che faremo in quella struttura, sarà anche cercare di capire le cause e monitorare, paese per paese, ogni tre anni con dei dati, lo stato di salute dei cittadini.
Vivo quotidianamente con pazienti che hanno il cancro al seno e sapete cosa mi dicono? Maledetto il giorno che sono guarita!».
Come mai, dottore?
«Perché e una vita di m… mi rispondono, non è più vivere! Noi siamo responsabili del destino dei nostri bambini, sappiatelo: è nelle nostre mani. Non fare nulla è un crimine! Stiamo offrendo loro un futuro malato.
L’epigenetica oggi ci dice che fattori come l’età, l’esposizione a contaminati ambientali chimici e fisici, la dieta, ecc., possono cambiare dei geni senza modificare la sequenza del DNA.
L’ambiente agisce sui nostri geni in diversi modi, attraverso ciò che mangiamo, che respiriamo, che viviamo. Il luogo in cui abitiamo, la qualità del cibo, le esperienze di vita, la qualità delle cure materne, il supporto sociale, le emozioni che proviamo, influenzano la nostra biologia».
Cosa fare per chi è in difficoltà?
«Informarsi. Oggi abbiamo tutti i mezzi. Possibilmente parlare con il contadino che abbiamo nelle vicinanze e assimilare le sue abitudini. Non entrare mai in nessun supermercato! Specialmente le mamme con i bambini, tenersi alla larga dalla grande distribuzione: li c’è tutto, cibi processati e confezionati con veleni, da paura!
La pizza surgelata, mai!
Tu mamma devi fare una pizza genuina ai tuoi figli! Non la sai fare?! Fatti aiutare dalla nonna, dalla zia, da chi ha conoscenze. Purtroppo, siamo diventati una società di edonisti ed egoisti, drogati di benessere e così stiamo uccidendo le generazioni future: ci preoccupiamo più della nostra salute (anche a 90 anni) di quella dei nostri nipoti!
Tornate in campagna, coltivate in modo sano, genuino, come si faceva una volta, praticate il buon senso ed informatevi, questo vuol dire ambiente e salute».
Quanti sono i Lilt Point nel Salento?
«Siamo presenti in 34 centri del Salento, oltre ad una pletora di medici che contribuiscono a diffondere il verbo. Trovate tutto sul sito www.legatumorilecce.org.
Ci vogliono politici illuminati, che abbiano il coraggio di cambiare. Ad esempio, nelle mense, negli asili, nelle scuole basta con questi pranzi precotti. Bisognerebbe tornare alla natura, comprare da chi produce biologicamente come si faceva una volta, anche se i risultati non sarebbero immediati ma li vedremmo fra 10-15 anni».
Un messaggio di speranza?
«Bisogna crescere culturalmente, fare una rivoluzione culturale, informarsi. Siamo noi che cambiamo il mondo. Come mai nei Paesi del nord, in Germania, nei Paesi Scandinavi, in Francia, ecc. non si possono vendere prodotti contenenti ciclammato, aspartame, ecc. mentre si vendono da noi, in Bulgaria, in Grecia? Questo grida vendetta a Dio. Bisogna conoscere ed informarsi, la conoscenza scientifica deve viaggiare di pari passo con il buon senso del contadino, solo così scorgo un futuro».
Alezio
Sette auto in fiamme in provincia nella notte

Notte movimentata quella tra il 3 e il 4 maggio per i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Lecce, intervenuti in diverse località per spegnere incendi che hanno coinvolto complessivamente sette autovetture.
Le prime fiamme sono divampate poco dopo l’una di notte a Nardò, sulla Strada Provinciale 359, dove due auto parcheggiate all’interno di un autosalone sono state avvolte dal fuoco. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli insieme ai Carabinieri, che hanno avviato le prime indagini.
Il secondo intervento è stato effettuato alle 03:10 a Lizzanello, in via Trento, dove una BMW è stata completamente danneggiata da un incendio. Anche in questo caso sono intervenuti i Carabinieri per le verifiche del caso.
Poco dopo, alle 03:51, le squadre dei Vigili del Fuoco sono state chiamate ad Alezio, in via Sandro Pertini, dove le fiamme hanno colpito una Fiat Punto.
Infine, alle 05:06, un nuovo allarme è scattato a Casarano, in Piazza Taro: due le vetture coinvolte, una Lancia Y e un’Alfa Romeo Giulia.

Grazie al tempestivo intervento delle squadre antincendio, è stato possibile contenere le fiamme e impedire che si propagassero ulteriormente, evitando danni più gravi o conseguenze per le persone. Fortunatamente, in nessuno dei casi si registrano feriti.
Restano ancora da chiarire le cause dei roghi, sulle quali sono in corso accertamenti da parte delle forze dell’ordine. Non si esclude al momento alcuna ipotesi, inclusa quella del dolo.
Alezio
Alezio allunga la festa
Preparativi in corso per il Comitato della Lizza: previsti quattro giorni per la festa patronale 2025

Novità in vista per la festa patronale di Alezio, pronta a celebrare la Solennità di Maria SS. Assunta in Cielo tradizionalmente conosciuta da tutti come la festa della Madonna della Lizza, nelle giornate del 14 – 15 – 16 e 17 agosto.
L’edizione 2025 introduce, dunque, una novità e cioè l’aggiunta del 17 agosto come quarto giorno di festa.
Le prime tre giornate saranno quelle tradizionali, mentre la quarta sarà caratterizzata dalla terza edizione della Sagra della Pasta Maritata (a partire dalle ore 220 in Largo Fiera e in via del Santuario) e de La Lizza dei Bambini (dalle 200 alle 22 in via Lizza e sul Sagrato della Lizza).
A curare le luminarie (la cui accensione sarà prevista anche per la serata del 17 agosto), sarà la ditta “Arte & Luce” di Antonio De Donno.
Il 15 agosto sarà, invece, dedicato ai Gran Concerti Bandistici: Città di Rutigliano (diretto dal Maestro Gaetano Cellamara) e Città di Conversano (diretto dalla Maestra Susanna Pescetti).
Altrettanto ricche saranno le serate del 14, 16 e 17 agosto che vedranno la presenza di tre importanti spettacoli musicali.
Ancora top secret il nome del noto cantautore nazionale che si esibirà in concerto sul palco che verrà allestito in Largo fiera la sera del 16 agosto.
«Quest’anno», afferma il presidente delegato Davide Restino, «ci stiamo impegnando ad organizzare una festa ancora più importante, con l’obiettivo e l’auspicio di saper mantenere salde le sue tradizioni fissando lo sguardo al coinvolgimento di tutte le fasce d’età».
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Alezio
La Giusta Direzione di Alezio
Un progetto per agevolare l’accessibilità ai servizi disponibili sul territorio per i cittadini stranieri che potrebbero avere difficoltà a comprendere la lingua italiana

La Giusta Direzione è un progetto di riqualificazione urbana per la realizzazione di cartellonistica inclusiva in lingua straniera.
Verrà presentato in conferenza stampa domani, giovedì 5 dicembre, alle ore 10, presso il palazzo comunale, di Alezio.
Destinatari principali dell’intervento, sono i migranti accolti all’interno del progetto di accoglienza DM/DS SAI Alezio di cui ente titolare ed ente attuatore sono rispettivamente il comune di Alezio e la Cooperativa Sociale Rinascita.
L’obiettivo principale è quello di agevolare l’accessibilità ai servizi disponibili sul territorio per i cittadini stranieri che potrebbero avere difficoltà a comprendere la lingua italiana, migliorando in questo modo la costruzione di un percorso di autonomia, attraverso la conoscenza e mappatura del territorio.
Il progetto valorizza la diversità linguistica e ne riconosce il patrimonio, rendendo visibile a tutte le culture di origine dei migranti una cartellonistica proposta in 6 lingue: italiano, inglese, francese, arabo, ucraino e urdu.
Saranno presenti: Andrea Barone, sindaco Comune di Alezio; Rocco De Santis, assessore alle politiche sociali Comune di Alezio; Valentina Romano, direttrice del dipartimento Welfare della Regione Puglia; Rosario Tornesello, direttore di Nuovo Quotidiano di Puglia; Ilaria Forte, coordinatrice progetto DM/DS SAI Alezio; Gianmarco Negri, responsabile area accoglienza cooperativa sociale Rinascita.
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