Attualità
Tricase, covid: «Sindaco che facciamo?»
I consiglieri di opposizione Giovanni Carità e Antonio Baglivo chiedono a De Donno «la convocazione di tutti i consiglieri comunali perchè vengano messi a conoscenza delle eventuali iniziative avviate e/o programmate per affrontare al meglio l’emergenza da Covid-19»

Qual è il piano di azione dell’amministrazione comunale per fronteggiare l’emergenza pandemica in atto?.
La domanda se la sono posta e continuano a porsela i consiglieri di opposizione Giovanni Carità ed Antonio Baglivo che hanno chiesto (con una nota protocollata) al sindaco Antonio De Donno «la convocazione di tutti i consiglieri comunali perchè vengano messi a conoscenza delle eventuali iniziative avviate e/o programmate per affrontare al meglio l’emergenza da Covid-19».
«Ci dispiace constatare che a distanza di oltre venti giorni il sindaco non abbia ritenuto opportuno, se non necessario, rispondere alla nostra richiesta che aveva, e ha tuttora», proseguono i due consiglieri di opposizione, «il semplice obiettivo di condividere un piano emergenziale per la città e, ove fosse possibile, avanzare le nostre proposte in merito».

Giovanni Carità
I due sottolineano che «in questi giorni abbiamo più volte ascoltato, commercianti, artigiani, dirigenti scolastici, operatori sanitari e altri cittadini recependo le più svariate segnalazioni di criticità e condividendo con loro eventuali risoluzioni».
E ancora: «Tantissime le segnalazioni giunteci dalla cittadinanza di continui disservizi, emergenze e situazioni di comprovata difficoltà.
La riapertura del Comune e degli uffici comunali, stante la buona volontà dei dipendenti, ha messo ancora una volta in risalto carenze ormai croniche alle quali, tuttavia, occorre porre immediatamente rimedio».
Secondo Carità e Baglivo, «a poco è servito il video del sindaco centralinista, rivelatosi una veniale operazione simpatia. La realtà, purtroppo, è tutt’altra cosa».
Nel frattempo, però, sottolineano sarcasticamente «non sono mancati i comunicati a mezzo stampa e tramite i social dei faraonici risultati raggiunti in questo iniziale periodo di amministrazione comunale.
Abbiamo appreso con piacere dell’istituzione di uno “sportello famiglia”, un servizio di arricchimento nel settore sociale fondamentale per la comunità, della “salvaguardia” della spiaggetta di Tricase Porto, del recupero delle pajare di Depressa, un bene storico-architettonico prezioso che verrà restituito ai tricasini. Se non fossimo in un periodo così difficile», affondano, «dove anche ridere è un lusso, ci verrebbe da farci una bella e sana risata».

Antonio Baglivo
Anche perché evidenziano Carità e Baglivo «gli interventi sopracitati sono da ricondurre alla precedente amministrazione Chiuri».
Tornando a monte i consiglieri di opposizione confidano ancora «nella disponibilità del sindaco e della sua giunta comunale nel comunicare a noi scriventi e soprattutto alla cittadinanza quali iniziative intende intraprendere per contenere l’emergenza da covid-19 che va fronteggiata sia sul piano della prevenzione e della sicurezza, ma anche sul piano del sostegno concreto ai cittadini, in primis ai più bisognosi. Nel ruolo che ci compete», concludono Giovanni Carità e Antonio Baglivo, «ribadiamo la nostra più ampia disponibilità ad ascoltare e recepire eventuali segnalazioni e istanze della cittadinanza e, qualora istituzionalmente coinvolti, a collaborare per il bene della città».
Attualità
Sconti estivi, si parte da Sabato 5 luglio
Fismo: “Esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine”…

Tutto pronto per i saldi estivi: sabato 5 luglio è la data da segnare, gli stessi andranno avanti fino al 2 settembre 2025.
Il mercato degli scontisti è in continuo movimento: oltre 6,5 milioni di italiani hanno già effettuato acquisti con lo sconto prima dell’inizio ufficiale dei saldi, per un volume d’affari di circa 700 milioni di euro.
Fismo Confesercenti in collaborazione con Ipsos, fotografa una realtà ormai consolidata: esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine.
Attualità
Unisalento, domani si vota per eleggere il nuovo Rettore
È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it

UNISALENTO AL VOTO PER ELEGGERE IL NUOVO RETTORE O LA NUOVA RETTRICE
La comunità accademica dell’Università del Salento domani, 4 luglio, andrà al voto per eleggere il nuovo rettore o la nuova rettrice.
Questi i candidati: Salvatore Rizzello, Luigi Melica e Maria Antonietta Aiello.
È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it
Nel primo turno di voto e nei successivi due – fissati con decreto del decano di ateneo Antonio Leaci a martedì 8 luglio e a giovedì 10 luglio – l’elezione a rettore o a rettrice scatta se si ottiene la maggioranza assoluta delle preferenze degli aventi diritto al voto.
Qualora nessuno di questi tre turni di votazione risultasse decisivo, allora i due candidati più suffragati si misureranno nel ballottaggio che si terrà martedì 15 luglio.
In questo caso risulterà eletto o eletta il candidato o la candidata che avrà riportato il maggior numero di voti validi oppure, in caso di parità, si svolgerà un secondo turno di ballottaggio giovedì 17 luglio.
Si ricorda che ai fini del calcolo dei voti validi e delle preferenze sono sommati:
a) tutti i voti validi dei professori di I e II fascia e dei ricercatori di ruolo e a tempo determinato;
b) tutti i voti validi degli studenti presenti nel Consiglio degli studenti, nel Senato accademico, nel Consiglio di amministrazione, nei Consigli di Dipartimento, nei Consigli delle Scuole, nei Consigli didattici, nel Comitato unico di garanzia, nel Nucleo di valutazione e nel Comitato per lo Sport con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero degli studenti con diritto di voto;
d) tutti i voti validi delle unità di personale tecnico amministrativo con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero delle unità di personale tecnico amministrativo.
Attualità
Il Festival? «Fatelo in Salento!»
Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale a Gallipoli

«Il Festival della Canzone Italiana? Fatelo da noi!» È la proposta provocatoria fino ad un certo punto del sindaco di Gallipoli e presidente della provincia di Lecce Stefano Minerva.
Da Festival di Sanremo a Festival del Salento in effetti alla differenza sarebbe minima, almeno dal punto di vista semantico e dell’assonanza.
Dopo la recente pronuncia del Consiglio di Stato, è stato confermato che per l’affidamento del festival sarà necessaria una gara pubblica, aprendo potenzialmente alla possibilità di un cambio di sede dopo il 2027, quando scadrà l’attuale accordo con la città ligure.
Ed è tutt’altro che scontato un rinnovo della partnership tra Rai e Sanremo per le prossime edizioni del Festival. In questo mare di dubbi si è tuffato Minerva che
ha avanzato la candidatura di Gallipoli, la sua città per ospitare, in futuro, la manifestazione.
Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale nella località salentina, qualora se ne presentasse l’occasione.
«Desidero esprimere l’interesse della nostra amministrazione ad accogliere, laddove vi fosse reale possibilità e volontà, una futura edizione del Festival di Sanremo o parte di essa nel nostro territorio», ha scritto Minerva.
Minerva, nella missiva, ha ribadito come Gallipoli abbia intrapreso un percorso di rilancio culturale, che segna un deciso distacco dall’immagine di capitale del divertimento estivo che l’ha accompagnata in passato.
«Gallipoli, perla dello Ionio, è da anni una delle destinazioni turistiche più amate e riconosciute d’Italia», ha scritto, sottolineando che la città è stata anche selezionata tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027.
Il progetto, nato da un’idea del produttore Rai Nello Marti, storico volto del Premio Barocco e della Regia Televisiva, punta su un teatro già pronto a ospitare grandi eventi: «Il Teatro, funzionale, è pronto a diventare uno dei cuori pulsanti di un’edizione innovativa del Festival».
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