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Tricase

Tricase: ecco i soldi per il porto

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Con il consigliere comunale delegato Francesco Cito abbiamo voluto fare il punto della situazione, a pochi giorni dalla chiusura d’anno, su tutto quanto concernente il porto di Tricase. Non mancano le novità, ma l’amministratore ci tiene a partire d una precisione: “Mi riferisco ad una mia recente intervista rilasciata, peraltro telefonicamente, ad un quotidiano, con tema il nuovo porto turistico di Tricase. Devo dire che determinate frasi, se purtroppo decontestualizzate da un discorso, possono assurgere a roboanti dichiarazioni di guerra, quando invece le mie altro non erano che constatazioni di fatto e necessità prioritarie per una corretta amministrazione del territorio. Mi spiego: che la nautica da diporto sia considerata da tutti un bene di lusso, è una constatazione di fatto; che poi successivamente possano essere adottati degli strumenti per abbassare i costi e rendere più accessibile il diporto alle tasche di tutti, è un’altra cosa, che si può valutare, progettare e, se si è bravi, realizzare. Ma tutto questo è un passaggio successivo sul quale si sta già lavorando con una grande idea, che se andrà anche questa a compimento, porterà un enorme vantaggio per tutto il territorio di Tricase, ormai colpito da una profonda crisi di difficile risoluzione”.


Sul discorso che si stia andando verso un porto turistico, il consigliere Cito ribadisce che “questo rientra nelle necessità prioritarie di una Amministrazione che, alle prese quotidianamente con il reperimento di denaro per il proprio sostentamento, è costretta ad un percorso obbligato di snellimento e quindi ad andare verso forme, seppur controllate e garantire, di Comune-azienda. Si è passati da un agio di circa 15-18mila euro annui per la gestione del porto, ad uno di 50 mila euro e rotti annui, che moltiplicati per sei rappresentano circa 300mila euro da subito uindi adetta ad oligato di snellire e enadre verso forme, seppur controllate e garantire, di Comune-Azienda. tentamento e quind disponibili per realizzare una serie di infrastrutture assolutamente necessarie e indispensabili affinché il porto possa rimanere aperto”.


Di qui la sua incredulità, per non dire sconcerto, per quanto avvenuto in passato: “Non credendo ai benefattori, mi sorge un dubbio: se un imprenditore vince una gara di gestione del porto a 50mila euro, presumo che pensi di guadagnarne giusto il doppio. Quindi la leggerezza (“ed uso un eufemismo”) della precedente Amministrazione è inqualificabile perché non ci si può permettere di non utilizzare una ricchezza tale per l’intero territorio e di abbandonare le marine in uno stato di degrado nel quale noi le abbiamo ereditate”. Ora però non mancano le buone notizie: “Si, un porto ormai declassato, perché assolutamente privo di infrastrutture, è stato riportato, dall’impegno di questa Amministrazione, in seconda fascia, quindi in grado di accedere, grazie ad un intelligente e fattibile progetto, ai fondi regionali per il diporto. In virtù di un instancabile lavoro e di un costante pressing sulla Regione, si è riusciti ad ottenere una prima tranche di 600mila euro del risarcimento per le calamità naturali e presto ne arriveranno altri 300mila. Soldi da subito disponibili per iniziare una serie di opere infrastrutturali, dando lavoro e ricchezza ad aziende tricasine”.

Infine, sulla polemica dalle pagine di Facebook con la Cooperativa “Libeccio”, Francesco Cito fa sapere che “non c’è alcuna preclusione nei loro confronti ed il fatto che al momento non ci sia un accordo, non vuol dire che successivamente non si possa trovare. Ma vorrei ricordare che molti passi verso un possibile accordo sono stati fatti, tra cui la sicurezza nell’assegnazione del posto barca; la possibilità di avere quella banchina; la possibilità di poter dilazionare il costo del posto barca, cosa che altri pagano in un’unica soluzione. E vorrei far presente al presidente della Cooperativa Libeccio, il signor Mario Ruberto, che abbiamo ricevuto una lettera di diffida firmata da ben 56 diportisti, che ci vietano di fare favoritismi proprio alla Cooperativa… Ma adesso finiamola con i musi lunghi, ci vuole una bella dose di ottimismo perché ci sono delle opportunità per il nostro territorio e tutti insieme dovremo essere bravi a coglierle. Chiedo solo una cosa: di concederci qualche mese di pazienza e di attesa dopo 30 anni di… nulla”.


Federico Scarascia


Appuntamenti

La Chiesa e la Confraternita di S. Lucia e S. Rocco in Tricase (Secc. XVII – XXI)

Venerdì 5 dicembre, nelle Scuderie di Palazzo Gallone, la presentazione del libro di Ercole Morciano

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Le Scuderie di Palazzo Gallone ospiteranno la presentazione del libroLa Chiesa e la Confraternita di S. Lucia e S. Rocco in Tricase (Secc. XVII – XXI)di Ercole Morciano.

Appuntamento in programma venerdì 5 dicembre a partire dalle ore 18,30.

Dopo i saluti istituzionali, la presentazione a cura della prof.ssa Caterina Scarascia.

Le conclusioni saranno affidate a S.E. Monsignor Vito Angiuli, Vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca.

Modererà l’incontro al professor Ercole Morciano.

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Cronaca

Brutto scontro all’incrocio: due auto ko a Tricase

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di Lorenzo Zito

Incidente nel centro abitato di Tricase in serata. Due auto si sono violentemente scontrate all’incrocio tra via Oronzo Massa e via Antonio Micetti, per una mancata precedenza.

Protagoniste del sinistro una Smart Fortwo ed una Renault Clio, entrambe considerevolmente danneggiate dall’impatto.

Tra i coinvolti, avrebbe avuto la peggio il conducente della Renault, in ospedale per accertamenti.

Sul luogo dell’incidente in questi giorni confluisce il traffico che di norma transita tra via Fratelli Allatini, via Da Vinci ed il piazzale del Monumento dei Caduti. In corrispondenza dell’ex Acait infatti insistono dei lavori di rifacimento del marciapiede che hanno necessitato di una deviazione.

A pochi metri si colloca invece la locale stazione dei carabinieri, che sono intervenuti sul posto per i rilievi del caso, utili a stabilire le responsabilità dell’accaduto.

Per la rimozione dei mezzi si è reso necessario l’intervento di un carro attrezzi. Al lavoro anche una ditta per la pulizia ed il ripristino della sicurezza del manto stradale.

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Attualità

Natale a Tricase: l’Associazione Philia mette i puntini sulle “i”

“Atmosfera natalizia? Dichiarazioni inadeguate di qualcuno potrebbero essere fraintendibili”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’associazione Philia di Tricase che, a seguito di alcune dichiarazione apparse sul nostro ultimo numero cartaceo nell’approfondimento dedicato ai commercianti, ha voluto puntualizzare alcuni passaggi legati agli allestimenti natalizi.

“Gent.mo Direttore,

l’associazione Philia Aps è un gruppo di amici attivi da anni che, legati dall’amore per la nostra cittadina e dalla volontà di esaltarne il valore, decide tre anni fa di costituire una Associazione benefica e di promozione sociale. Tra le altre iniziative, lo scorso anno, decidiamo di dedicarci al Natale, partendo dal Centro Storico.

Ed è proprio dal cuore della nostra Città che ha inizio la nostra avventura, addobbando via Cittadella e rendendola suggestiva come non mai, partendo da zero ma creando un inaspettato e quindi ancora più goduto successo.

Questa nostra iniziativa ha entusiasmato le altre associazioni che quest’anno hanno creato una rassegna di eventi e di iniziative per accentuare ancora di più l’atmosfera natalizia nella nostra Tricase.
Ci teniamo però a difendere il nome della nostra Philia!

Qualcuno fa intendere, lasciando dichiarazioni inadeguate, che il merito di tutto questo è in gran parte di un’altra associazione: niente di più falso.
La stessa associazione, chiedendo inizialmente la nostra collaborazione, ci aveva fatto, per via di alcuni intermediari, promesse non mantenute e ritratte quando ormai noi eravamo in gioco. Abbiamo dovuto ridimensionare il nostro progetto e disdire impegni presi ma non abbiamo mollato. Gli unici aiuti che ci sono stati dati sono state le offerte di chi ci sostiene, le donazioni di aziende che volontariamente ci hanno dato una mano e il contributo dell’Amministrazione Comunale che, insieme alla Proloco Tricase, hanno voluto destinare a noi una parte del ricavato del Tricase Vintage.

Il resto è frutto di inventiva, riciclo e anche di investimenti avventati. Sia chiaro, non vogliamo creare nessuna polemica né accusare nessuno ma è doveroso difenderci e tutelare i nostri meriti.

Via Cittadella, via Tempio, via Principe Gallone sono frutto solo e soltanto del lavoro, dei sacrifici e della fantasia di chi con dedizione e passione si sta impegnando fino a notte inoltrata al freddo e anche sotto la pioggia per regalare un suggestivo Natale alla nostra Tricase!
PorgendoLe cordiali saluti, approfittiamo di questo spazio per augurare a tutta la cittadinanza Buone Feste, invitando tutti a rimanere costantemente aggiornati sulle nostre iniziative seguendoci sui canali social! Non mancheranno le sorprese!

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