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Dai Comuni

Tricase: San Vito e Ferragosto senza vetro e alluminio

Con ordinanza, il sindaco vieta la vendita di bevande in bottiglie di vetro e lattine di alluminio

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Con una ordinanza sottoscritta il sindaco Carlo Chiuri vieta, a Tricase, la vendita di bevande in bottiglie di vetro e contenitori di alluminio nelle 3 serate della festa patronale e per la notte di Ferragosto a Tricase Porto.


Solo carta e plastica quindi a partire dalle 16 di oggi 10 agosto e fino alle 6 del mattino del 13 agosto nel centro storico, in occasione dei festeggiamenti di San Vito. Idem dicasi per la serata del 14 agosto, fino all’alba successiva, nella marina.


La decisione coinvolge chiaramente su tutti gli esercizi ricadenti nelle zone interessate dagli eventi. Lo scopo, quello di evitare una serie di inconvenienti di varia natura: dall’abbandono di bottiglie che spesso ne consegue al rischio di frantumazione delle stesse, con i rispettivi pericoli per l’incolumità pubblica che ne derivano.


Nondimeno, nell’ordinanza si cita il rischio che le bottiglie in vetro possano essere utilizzate come oggetti contundenti.


Integrità pubblica e sicurezza urbana prima di tutto quindi. Le violazioni al provvedimento, riportato di seguito, porteranno a sanzione amministrativa.





Cronaca

Camion in fiamme a Ruffano

Incendio prima dell’alba all’esterno di una officina della zona industriale

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Questa mattina poco prima dell’alba, alle 5 circa, una squadra del Comando dei Vigili del Fuoco di Lecce, dal distaccamento di Tricase, è intervenuta per domare un incendio a Ruffano.

Le fiamme hanno avvolto un veicolo commerciale, un furgone frigo, situato in via Delle Industrie, nella zona industriale.

L’incendio ha interessato la parte anteriore – cabina e vano motore – di un Fiat Ducato, parcheggiato presso un’officina meccanica. Grazie all’operato tempestivo della squadra, è stato possibile contenere le fiamme, impedendo che si propagassero alle altre autovetture parcheggiate nel piazzale dell’officina.

Sul posto sono intervenuti anche i militari del NORm di Tricase per le opportune verifiche.

Le cause dell’incendio sono ancora in corso di accertamento.

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Appuntamenti

A Ruffano protagonista il cinema d’autore

Domani (aula consiliare, ore 19) Alfredo Rizzo presenterà il saggio “Produzione Distribuzione e Promozione del Cinema Italiano”

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Un viaggio attraverso la storia del cinema italiano e i complessi intrecci tra economia, politica e arte, dalla metà del Novecento ai nostri giorni, è al centro del saggio Produzione Distribuzione e Promozione del Cinema Italiano.

L’autore Alfredo Nicola Rizzo presenterà il suo lavoro a Ruffano, domani, sabato 26 ottobre alle ore 19, presso l’aula consiliare del Comune.

Dopo l’introduzione di Elvia De Benedetto, presidente del Circolo Letterario La Giara che cura la serata, la giornalista Mariella Piscopo e Alberto Passaseo dialogheranno con l’autore di cinema ed economia.

Il testo pubblicato nel 2023 da Lupi Editore esplora l’evoluzione del cinema in Italia con un occhio attento al ruolo strategico delle industrie culturali e ai mutamenti che hanno caratterizzato il ciclo produttivo e distributivo dei film nel nostro Paese.

Laureatosi in Lettere e Filosofia presso la Sapienza di Roma con il massimo dei voti e poi specializzatosi  in “Spettacolo, Moda e Arti Digitali”, Alfredo Rizzo affronterà durante la serata questioni cruciali, come il rapporto tra arte e commercio, il mercato cinematografico e l’importanza del sostegno pubblico alla settima arte.

Previsti emozionanti intermezzi musicali con le colonne sonore di alcuni dei film citati nel saggio, eseguite dal vivo dal chitarrista Lucio Margiotta e dal flautista Vincenzo Bisanti.

Il saggio rappresenta una riflessione puntuale su come il cinema italiano sia profondamente legato a dinamiche economiche e di mercato.

Attraverso un’analisi che parte dagli anni ’50 fino a oggi, il testo mette in luce le sfide affrontate dal cinema, soffermandosi su come lo stato abbia tentato di regolamentare il settore attraverso leggi mirate, e su come, nonostante il prestigio internazionale dei nostri film, l’industria nazionale fatichi a stare al passo con i giganti del cinema globale, come Hollywood.

Il saggio pone l’accento sull’importanza di preservare la diversità culturale e di incentivare l’innovazione artistica all’interno di un sistema industriale sempre più standardizzato.

Vengono esaminati vari fattori che hanno influenzato l’industria cinematografica, tra cui il ruolo delle associazioni cinematografiche, il sistema di sovvenzioni statali, le leggi sulla programmazione dei film italiani nelle sale e la formazione dei circoli del cinema.

L’autore riflette inoltre sulle problematiche di distribuzione e marketing, sulle interferenze politiche, sulle cinematografie emergenti, in particolare asiatiche, mettendo in evidenza la crescente concorrenza da parte di Bollywood e ponendo la questione di come il cinema italiano possa rispondere a queste sfide.

Questo libro offre uno sguardo privilegiato a chiunque voglia conoscere i meccanismi nascosti dietro la magia della settima arte.

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Cronaca

Altre minacce alla Giudice Mariano

Nell’aula dove la magistrata di Galatina era impegnata come gup, è stato trovato un ritaglio di giornale, dove intorno ad una sua foto, con un pennarello nero, è stata disegnata una bara con tanto di croci

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Un proiettile ed una lettera intimidatoria recapitati in redazione nel giugno scorso ci hanno fatto assaporare quale amarezza si provi quando si diventa obiettivo di un certo tipo di persone.

Una goccia nell’oceano, se vogliamo, quello che è accaduto a noi rispetto a quanto deve sopportare la giudice salentina Maria Francesca Mariano, costretta da oltre un anno sotto scorta per le continue minacce di morte ricevute.

La magistrata di Galatina è stata presa nuovamente di mira: nell’aula dove Mariano era impegnata come gup, è stato trovato un ritaglio di giornale, dove intorno ad una sua foto, con un pennarello nero, è stata disegnata una bara con tanto di croci.

Non sembra un caso che il taglio di giornale facesse riferimento ad un’inchiesta di mafia, da poco giunta a sentenza.

La Giudice Mariano e la Pm Carmen Ruggiero nei mesi scorsi sono state destinatarie di lettere intimidatorie con minacce di morte, e anche di tentativi di aggressione durante gli interrogatori.

La Giudice Francesca Mariano

A Mariano, nel febbraio scorso, venne recapitata una testa di capretto insanguinata e infilzata con un coltello da macellaio.

Le indagini, inoltre, hanno appurato come uno degli indagati, legato a doppio filo alla Scu, avesse finto di pentirsi, solo per essere interrogato dalla pm Ruggiero e per tagliarle la gola durante l’incontro.

Il peso che la magistrata salentina assieme deve sopportare è enorme, l’ingiustizia è enorme.

Perché Francesca Mariano è una persona retta e una giudice giusta.

È entrata nel mirino dei mafiosi solo perché fa il suo dovere, non si gira dall’altra parte come fanno altri e non diffonde boutade del tipo “la mafia salentina è stata debellata” o “da noi non c’è mafia”.

Esprimiamo la nostra vicinanza alla giudice Mariano, certi che abbia la forza per superare tutto questo e che, anzi, procederà dritta come un treno sulla sua strada.

 

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