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Attualità

Tutte le opportunità lavorative

Il 49° Report settimanale delle offerte di lavoro di Arpal conta di 271 annunci, cui si aggiungono 119 offerte legate al Decreto Flussi, per un totale di 770 posizioni aperte in tutto il Salento

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Dal mondo delle telecomunicazioni al settore commerciale: si susseguono gli eventi dedicati all’incrocio tra domanda e offerta lavorativa, promossi dai centri per l’impiego nell’Ambito di Lecce.


Un nuovo appuntamento è in programma giovedì 14 dicembre, dalle 14,30 alle 16,30, presso il Centro per l’impiego di Lecce con un Recruiting Day, in cui gli utenti potranno partecipare a colloqui di lavoro con gli operatori di Arpal Puglia e i recruiter di Openjobmetis.


In particolare, si cercano 20 addetti al call center inbound (clicca qui per ulteriori dettagli e candidature) e dieci addetti alle vendite per una catena di negozi di abbigliamento (clicca qui per ulteriori dettagli e candidature).


Si invitano gli interessati a presentarsi muniti di curriculum vitae e a seguire i link forniti per ulteriori dettagli e per candidarsi alle posizioni disponibili.


Alle posizioni oggetto del Recruiting Day, si aggiungono quelle contenute nel 49° Report settimanale delle offerte di lavoro che conta di 271 annunci, cui si aggiungono 119 offerte legate al Decreto Flussi, per un totale di 770 posizioni aperte in tutto il Salento.


La misura del Governo che determina i flussi di ingresso in Italia di lavoratrici e lavoratori extracomunitari, porta ad un

aumento ben visibile delle richieste in alcuni settori,  evidenziati già nel titolo dal riferimento al Decreto.


Le opportunità lavorative della settimana si distribuiscono in vari settori, evidenziando una particolare crescita nel campo delle Costruzioni con ben 198 posizioni aperte presso diverse imprese edili.


Al contempo, nel settore della Cultura e degli Spettacoli, si rilevano 330 posizioni disponibili, principalmente nei villaggi turistici della Puglia (come Torre Dell’Orso, Lido Marini e Taranto) e in altre regioni italiane.


Il terzo settore che offre un considerevole numero di opportunità è il turismo, con 158 posizioni vacanti lungo le coste ioniche, adriatiche e nell’entroterra.

Al di là di questi settori predominanti, si registrano anche opportunità in altri campi: 44 nel settore metalmeccanico e dell’industria del legno, 53 nel tessile, abbigliamento e calzaturiero, 58 nel settore sanitario, 30 nei trasporti e nella riparazione di veicoli, e 31 nell’ambito amministrativo, grafico e dell’istruzione.


Il settore commerciale offre 45 posizioni, mentre nelle pulizie e nei multiservizi si contano complessivamente 65 opportunità.


Nel settore agricolo sono aperte 43 posizioni, mentre le telecomunicazioni offrono 39 opportunità di impiego.

Sono presenti un annuncio per dodici posizioni aperte destinate a persone con disabilità (ai sensi dell’articolo 1 della Legge 68/99), oltre a tre annunci per sedici lavoratori iscritti alle “categorie protette”.


Aggiornato anche il report “Lavoro e Inclusione”, che contiene tutte le scoperture delle aziende tenute ad osservare gli obblighi di assunzione in virtù della L.68/99.


Sono diverse opportunità di formazione e lavoro all’estero tramite la Rete Eures.


Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.


Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.



Attualità

Forno crematorio a Caprarica di Lecce? «Si valutino benefici e costi»

Il consigliere regionale Basile (FdI), a margine della Commissione Ambiente: «Non esiste un’emergenza tumulazioni, quindi, non vedo benefici a fronte dei “costi” ambientali»

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Continua a far discutere la possibile realizzazione di un forno crematorio a Caprarica di Lecce.

Questa volta registriamo l’intervento del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Dino Basile, a margine della riunione della Commissione Ambiente

«La scelta della cremazione è una scelta personale, a volte dettata anche da motivi economici», premette Basile, «quindi non si può essere a favore o contro la pratica funeraria, ma è evidente che la costruzione di un forno crematorio a Caprarica di Lecce, una comunità di poco più di 2.200 persone, qualche riflessione su costi e benefici la impone».

Dino Basile (FdI)

«Oggi in Commissione Ambiente», racconta, «non è stato neppure possibile entrare nel merito del possibile inquinamento, perché l’ARPA ha sostenuto di non aver ancora visionato il progetto, ma ci siamo soffermati sugli aspetti legislativi esistenti, ma mai attuati».

Nel 2008, infatti, il Consiglio regionale approvò una legge in in materia di attività funeraria, cremazione e dispersione delle ceneri, che prevedeva l’adozione di un programma che definiva anche la localizzazione dei forni crematori, in assenza di questa, però, e nonostante siano passati 17 anni, la richiesta di costruire nuovi impianti è andata avanti in molti centri pugliesi, un po’ a macchia di leopardo.

«Difficile, nel caso di Caprarica», aggiunge il consigliere regionale, «limitarsi a sollecitare l’attuazione di una legge regionale, che pure è necessaria. In questo caso ci sarebbe da chiedersi: se i costi di dover sopportare nelle vicinanze del centro abitato i fumi (anche controllati) della cremazione siano giustificati a fronte di una situazione dove non vi è un’emergenza tumulazione, visto che mi risulta che vi siano loculi a sufficienza per ospitare nuovi decessi».

Insomma, peer dirla come Basile, sarebbero giustificati solo laddove vi è un’emergenza: «Faccio un esempio: io non sono favorevole (tout-court) ai dissalatori, perché andrebbe fatta una programmazione ma, di fronte a un’emergenza, per alleviare la sete degli agricoltori, sarei favorevole anche alla costruzione. In questo caso, però, chiediamocelo: vi è un’emergenza?».

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Attualità

Seconda Giornata della Legalità a Marittima

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Riceviamo e pubblichiamo

🎗 2^ GIORNATA DELLA LEGALITÀ 🎗
📍 Presso il giardino della Bottega Equo-Solidale Marittima
📅 18 Luglio 2025
🕣 Ore 20:30

Ci ritroviamo insieme per ricordare la Strage di Via D’Amelio e per rinnovare il nostro impegno collettivo per la giustizia, la memoria e la legalità.

🌱 Interverranno: 🔹 Avv. Francesco Capezza – Responsabile presidio Libera di Casarano
🔹 Nadia Rizzello – Presidente Associazione Angelica Pirtoli

✨ Al termine della serata, condivideremo un piccolo rinfresco con prodotti provenienti dalle terre confiscate alla mafia – un gesto semplice, ma potente, che parla di riscatto e speranza.

Vi aspettiamo per fare memoria, costruire coscienza, e tessere insieme una comunità più libera.

📬 Info: esmarittima@libero.it
📞 338 7768095

Con il patrocinio della Pro Loco Acquaviva Marittima, del Comune di Diso e del Coordinamento Libera Lecce.

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Attualità

Terzo Settore, c’è la legge regionale

Ritenuta una delle più evolute d’Italia per principi e valori. Gli oltre 8.600 enti, 45mila operatori e 250mila volontari, hanno ottenuto il riconoscimento di attori primari nella programmazione e definizione di politiche, strategie e azioni

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Giornata storica quella di ieri per il Terzo Settore pugliese!

Con l’approvazione della Legge regionale, a detta di molti, una delle più evolute d’Italia per i principi e i valori che in essa sono inverati, il Terzo Settore, con i suoi oltre 8.600 enti, gli oltre 45mila operatori e 250mila volontari, ha ottenuto il riconoscimento di attore primario nella programmazione e definizione di politiche, strategie e azioni.

Si potranno, finalmente, superare approcci emergenziali e categorizzanti e restituire centralità alle persone, ai loro affetti, alle reti di riferimento, e soprattutto al diritto di progettare la vita di individui e comunità, secondo i propri tempi, desideri e condizioni.

Questa legge proietta il Terzo Settore dentro una più ampia dimensione del welfare.

Esso diventa principio attivo nel legare le relazioni tra cittadini, istituzioni, attori economici e territori in un’alleanza generativa, fondata sulla corresponsabilità e sull’amministrazione condivisa.

Il Forum del Terzo Settore Puglia esprime profonda soddisfazione per un traguardo che impegna i volontari a contribuire con ancora maggiore convinzione alla definizione delle linee guida sull’amministrazione condivisa, quale strumento fondamentale per rendere la legge pienamente attuativa e realmente trasformativa.

Perché, insomma, non resti solo una delle tante buone intenzioni o promessa non mantenuta.

Al Forum del Terzo Settore della Puglia aderiscono: ACLI, A.D.A., Adiconsum,  AGESCI, AICS, ANFFAS,  ANOLF, ANPAS, ANSPI, ANTEAS, ARCI, ASC, ASI, AUSER, AVO, CNCA, Comunità Emmanuel, Confcooperative Federsolidarietà, Consorzio Opus, CRI Croce Rossa Puglia, CSAIN, CSEN, CSI, ENDAS, Fidas, GRUPPI Vincenziano, Italia Nostra, Legacoop Sociali, Legambiente, MCL Movimento Cristiano Lavoratori, MODAVI, UISP, Uneba, UNPLI Pro Loco Puglia.

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