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Attualità

Un tricasino alle Olimpiadi invernali

Don Gionatan De Marco cappellano della spedizione italiana a Pyeongchang in Corea del Sud

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Un tricasino doc ha preso parte alla spedizione azzurra ai Giochi olimpici di Pyeongchang in Corea del Sud.


È don Gionatan De Marco, 36 anni, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Cei-Conferenza Episcopale Italiana, e, soprattutto, direttore dell’Ufficio catechistico della diocesi di Ugento-S.Maria di Leuca e ideatore e organizzatore dell’evento internazionale #cartadileuca, esperienza che vede giovani dei Paesi del Mediterraneo dialogare e sperimentare la fraternità e la convivialità.


Don Gionatan ha “stuzzicato negli atleti la nostalgia di Dio, sperato nelle medaglie ma vincano gli abbracci”, è stata la prima entusiastica dichiarazione di don Gionatan in diretta dal villaggio olimpico.


Il sacerdote tricasino ha sottolineato “il desiderio di instaurare rapporti di amicizia autentica. In fondo, l’amicizia qui è l’unico luogo dove far cadere il seme del Vangelo».


La giornata del sacerdote tricasino cominciava con l’invio a tutto il Team Italia e a tutti coloro che lavoravano a Casa Italia del messaggio su Whatsapp con “#laParoladelgiorno”: «Ho preso una frase della Parola di Dio del giorno e l’ho fatta diventare messaggio per la vita e per la speranza dei miei amici nell’avventura coreana. Durante la giornata mi dividevo tra un villaggio e l’altro per incontrare gli atleti e consegnare quello che io chiamavo “il mio pizzino”, un foglio su cui ho raccontato il mio desiderio di incontrare gli atleti in qualche modo, così come loro preferivano: il messaggio quotidiano, un incontro personale, la Messa la domenica».

Parlando del rapporto tra fede e sport, don Gionatan sottolinea che “la fede e lo sport hanno molte cose in comune: il coraggio, l’allenamento, l’allegria, l’altruismo e la fantasia di trovare il proprio modo di esprimere la bellezza che ognuno porta con sé”.


Il cappellano della spedizione azzurra aveva dichiarato ad inizio avventura di aspettarsi “una rassegna dove prima del medagliere si riempia l’”abbracciere”.


Ora conferma: “L’esperienza olimpica è proprio questa: vedere concretamente l’abbraccio tra i popoli. È bellissimo, ma non so per quanti sia la cosa più importante“.


Attualità

Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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Attualità

Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…

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Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.

Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.

Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.

“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.

“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.

“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.

Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.

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