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Videogiochi, un binomio tra studio e divertimento

I videogames possono diventare uno strumento di supporto davvero notevole e ricco di potenzialità

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Storia e videogiochi: un binomio perfetto tra studio e divertimento


È davvero possibile studiare utilizzando i videogiochi? La risposta è positiva, soprattutto se si chiamano in causa materie come la storia. Oggi possiamo infatti contare sulla presenza di videogames con un comparto storico particolarmente curato e accurato, tanto da diventare una sorta di libro di testo giocabile. Ci sono parecchi esempi che chiariscono questo concetto, come nel caso della saga di Assassin’s Creed, apprezzata anche per via dei tanti riferimenti all’Italia. Sono davvero tanti i giochi che possono aiutare a comprendere la storia e persino ad amarla, come sostengono alcuni storici.


Conoscere meglio la storia grazie ai videogames


Da un lato è chiaro che un videogioco non potrà mai sostituire gli studi, ma dall’altro lato è evidente che i videogames possono diventare uno strumento di supporto davvero notevole e ricco di potenzialità. È bene però specificare che la loro attendibilità deve essere presa con le pinze: un po’ come accade anche con i film, la storia non sempre è particolarmente fedele, ma viene un po’ romanzata per aggiungere quel classico “effetto wow” che fa andare avanti la trama e che permette di caratterizzare i personaggi.


Certo, in alcuni casi – come in God of War – la storia viene addirittura più che romanzata, preferendo la fantasia alla realtà dei fatti, anche se si parla comunque di un periodo storico molto lontano e ricco di incertezze. Ritornando al focus del nostro approfondimento, ci sono diversi storici che sostengono la bontà dei videogiochi per studiare e imparare la storia. A patto di dedicarsi ai videogames che cercano di attenersi alla realtà dei fatti, senza esagerare con le invenzioni.


I titoli più interessanti per coniugare storia e divertimento

Nella lista dei videogiochi più interessanti, e utili per coniugare lo studio della storia e il divertimento, si trova ad esempio Valiant Hearts. Si tratta di un videogame ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, con una ricostruzione storica particolarmente accurata. Anche Mafia III merita una citazione, con le sue ambientazioni a tema anni ’60 e in grado di chiarire perfettamente il quadro della criminalità di quegli anni. Altri videogiochi particolarmente azzeccati dal punto di vista storico (e non solo) sono Age of Empires e Total War. 


In questo elenco, poi, potremmo anche elencare una serie di slot che sono caratterizzate da una grande quantità di elementi storici, che vanno dall’antica Roma fino all’epoca medievale: un aspetto che fa comprendere quanto la storia sia penetrata in profondità nel mondo del gaming. Il gambling, però, è un settore per il quale è sempre necessario un approfondimento prima di ogni approccio. I


nfatti, proprio per questo, è bene consultare alcuni siti esperti del tema prima di ogni approccio, perché capire come funziona una slot machine è importante. In questo modo si avranno tutte le info utili per poter comprendere a pieno la loro programmazione. In chiusura non può non essere citato anche Call of Duty WWII: si parla infatti di uno degli sparatutto in prima persona più precisi sotto il profilo storico, e come spiega il titolo il gioco si svolge durante gli eventi della Seconda Guerra Mondiale. Un campione di incassi che, nella modalità Campagna, consente al giocatore di apprendere molte nozioni su questo evento storico.


Un approfondimento su Assassin’s Creed


Un approfondimento a parte, poi, lo merita Assassin’s Creed, che come accennato è uno dei videogiochi migliori per studiare la storia, e lo sostengono anche gli storici. Addirittura, la Ubisoft ha assunto uno storico professionista per tratteggiare la trama e le ambientazioni del gioco, il che la dice lunga sul grado di accuratezza di questo titolo. Si parla nello specifico del terzo capitolo della serie, ambientato durante la guerra di indipendenza, e il ruolo dello storico è stato cruciale per la riuscita del videogioco. Da ciò si capisce quanto certi videogiochi possano essere davvero affidabili, e utili per imparare la storia divertendosi.


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Analogie tra il Gioco del Poker e la Politica: Una Questione di Strategia

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Nell’arena del potere, ogni mossa è calcolata, ogni silenzio è studiato e ogni parola pesa più di quanto sembri. Che si tratti di una sala da poker o di una conferenza stampa, ciò che accomuna entrambi i contesti è la necessità di agire con astuzia, autocontrollo e prontezza. Politici e giocatori di poker condividono competenze essenziali che vanno dalla lettura delle intenzioni al tempismo nel prendere decisioni rischiose. Analizzare le analogie tra questi due mondi permette di comprendere meglio le dinamiche che regolano sia le stanze del potere sia i tavoli da gioco.

Il Tavolo Verde e la Scena Politica: Due Mondi a Confronto

Il confronto tra il poker e la politica non è solo un esercizio retorico. In entrambi i casi, ci si muove in un sistema con regole specifiche, obiettivi chiari e una competizione agguerrita. Chi partecipa deve calibrare ogni mossa e valutare i segnali degli altri, cercando di non svelare troppo delle proprie intenzioni.

Il concetto stesso di “poker face” trova piena applicazione anche nel dibattito politico. Così come il giocatore mantiene il controllo delle proprie emozioni per non rivelare la forza della mano, anche il politico evita reazioni eccessive durante i confronti pubblici. È una forma di comunicazione sottile ma potente.

Molti dei meccanismi utilizzati nel poker sono direttamente applicabili alla politica, specialmente nel modo in cui le informazioni vengono controllate e utilizzate. La gestione dell’informazione è infatti centrale in entrambi gli ambienti. Anche nel poker online, l’arte del bluff e della strategia si mantiene intatta, richiedendo attenzione, calcolo e una lettura accurata degli avversari.

Regole e Codici Non Scritte

Sia nel gioco sia in politica, non esistono solo regole ufficiali ma anche codici non scritti. Questi ultimi possono riguardare comportamenti considerati accettabili o sconsigliati, strategie di comunicazione, o perfino modi di presentarsi. Chi ignora queste convenzioni rischia di apparire ingenuo o fuori luogo, perdendo così autorità o influenza.

L’analisi delle dinamiche di potere evidenzia somiglianze evidenti. A un tavolo da poker, chi ha più fiches detta il ritmo e impone scelte difficili agli altri. In politica, chi detiene più consenso o controllo delle risorse condiziona l’agenda degli avversari. Questa capacità di orientare le decisioni altrui rappresenta il cuore del potere strategico.

Il Bluff come Strumento Politico

Il bluff, nel contesto del poker, non è altro che una dichiarazione ingannevole fatta per spingere l’avversario a sbagliare. In politica, una dichiarazione ambigua o una mossa inattesa può servire allo stesso scopo. È una pratica che si basa sull’informazione asimmetrica e sulla capacità di prevedere le reazioni altrui.

A differenza della menzogna, che punta a nascondere la verità in modo continuativo, il bluff è episodico, calcolato, e spesso supportato dalla logica strategica. In entrambi gli ambiti, un bluff riuscito richiede non solo sangue freddo ma anche una profonda conoscenza del contesto e degli altri attori in gioco.

Strategie Visive e Psicologiche

Un aspetto interessante del poker è l’importanza dell’immagine che si vuole trasmettere. Alcuni giocatori adottano uno stile iperattivo per sembrare imprevedibili, altri giocano poche mani per rafforzare la credibilità dei loro bluff. In politica accade lo stesso. L’immagine pubblica, costruita attraverso atteggiamenti, linguaggio del corpo e tono della voce, è uno strumento potente per influenzare l’opinione pubblica.

Il controllo emotivo resta fondamentale. Mostrare troppa sicurezza o troppo nervosismo può alterare la percezione e fornire vantaggi agli avversari. La gestione delle emozioni diventa dunque un elemento di performance, da allenare come qualsiasi altra abilità.

Calcolo delle Probabilità e Decisioni Rapide

Tanto nel poker quanto in politica, ogni decisione è il frutto di una valutazione razionale delle possibilità. Ogni mossa viene soppesata in base ai vantaggi potenziali e ai rischi associati. Un buon giocatore, come un buon leader, sa quando insistere e quando è meglio ritirarsi.

Le decisioni prese sotto pressione, con dati incompleti e tempi stretti, sono tra le più delicate. La capacità di restare lucidi in questi momenti distingue i leader efficaci da quelli improvvisati. Il rischio calcolato, più che il coraggio cieco, è la chiave per ottenere risultati duraturi.

Alleanze, Tradimenti e Obiettivi Personali

Nel poker multi-giocatore, può capitare che si creino alleanze momentanee per eliminare un avversario pericoloso. Tuttavia, tali alleanze durano finché sono utili. Lo stesso si osserva in politica, dove coalizioni e accordi si formano e si sciolgono rapidamente a seconda delle convenienze.

La flessibilità strategica è essenziale. Chi resta ancorato a vecchie alleanze o promesse può ritrovarsi isolato quando il contesto cambia. L’agilità mentale e la disponibilità ad adattarsi diventano dunque elementi centrali per navigare in scenari politici complessi.

L’Arte del Controllo e l’Espressività Pubblica

Alcuni politici costruiscono la loro immagine pubblica sul pieno controllo delle emozioni, altri sull’espressività intensa e viscerale. Entrambe le strategie possono avere successo, a patto che siano coerenti con il messaggio e la percezione generale dell’individuo.

La coerenza è fondamentale. Un politico che cambia stile in modo imprevedibile rischia di perdere credibilità, così come un giocatore che si contraddice frequentemente diventa facile da leggere. La strategia comunicativa, quindi, non è solo ciò che si dice ma anche il modo in cui lo si dice.

Due Mondi, Un’unica Logica

Il confronto tra poker e politica non si limita a semplici coincidenze. Entrambi i mondi richiedono analisi, intuito, tempismo e capacità di adattamento. Che si tratti di una campagna elettorale o di una mano decisiva, chi domina questi ambiti conosce il valore del silenzio, la forza della pazienza e l’arte di leggere l’altro.

Osservare la politica con l’occhio di un giocatore di poker aiuta a svelare dinamiche nascoste e strategie apparentemente inspiegabili. Allo stesso modo, vedere il poker come una metafora della leadership può offrire spunti interessanti per interpretare i comportamenti degli attori pubblici. In fondo, che si giochi per vincere una posta in denaro o un’elezione, le regole invisibili della strategia sono spesso le stesse.

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Ferrovie chiuse, cantieri attivi per ammodernare le Sud Est

L’investimento complessivo dei lavori ammonta a oltre 600 milioni di euro, di cui 400 milioni finanziati con fondi PNRR…

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In molti si saranno chiesto, attraversando alcuni passaggi a livello, cosa sono quelle barriere di plastica rossa che delimitano l’ingresso ai binari, con affisso sulla rete: “Lavori in corso”.

Ne abbiamo parlato più volte dei lavori di ammodernamento delle rete ferroviaria e delle stazioni di Ferrovie Sud Est, ora, nonostante l’estate e i turisti bramosi di movimento, sembra siano in atto i cantieri.

L’investimento complessivo dei lavori ammonta a oltre 600 milioni di euro, di cui 400 milioni finanziati con fondi PNRR.

Venti hub intermodali

Sono partiti i lavori per trasformare venti stazioni della rete Ferrovie Sud Est in hub intermodali. 

Quello che si cerca di fare e migliorare l’accessibilità delle stazioni attraverso l’innalzamento dei marciapiedi, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di sottopassi di stazione ciclopedonali, l’adeguamento dei percorsi per ipovedenti, la segnaletica, la sistemazione a verde, l’arredo urbano, l’illuminazione e la videosorveglianza. 

Saranno tutti interventi volti a potenziare i servizi di interscambio attraverso la riqualificazione dei piazzali antistanti e la realizzazione di parcheggi per i bus, parcheggi per auto private e velostazioni di interscambio, corsie «kiss and ride» e percorsi pedonali.

Le stazioni che verranno riqualificate, in Salento, sono quelle di Otranto, Casarano, Gallipoli, Maglie, Novoli, Tricase, Zollino.

A Tricase ruspe già in azione e stazione chiusa come altrove. Attivo il servizio sostitutivo in pulman per raggiungere i diversi centri.

ERTMS ed elettrificazione nel Salento

Avviati anche i cantieri nel Salento per l’installazione del sistema ERTMS sulla tratta Novoli – Zollino – Galatina. 

Proseguono i lavori di elettrificazione della linea Zollino – Gagliano del Capo.

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Offerte luce e gas: quali tipologie esistono e quando sceglierle

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Offerte Luce e Gas

Con l’avvento del mercato libero, le offerte luce e gas si sono moltiplicate. Pensate per soddisfare le più svariate abitudini di utilizzo e necessità di risparmio, possono rendere piuttosto complessa la scelta.

Il consumatore che desidera abbattere i costi in bolletta cambiando offerta e non vuole avere spiacevoli sorprese, non può limitarsi a una lettura superficiale dei costi e delle tariffe indicate. È molto importante che presti attenzione a tutte le caratteristiche e i dettagli, i quali possono davvero fare la differenza.

In questo articolo andremo a scoprire quali sono le principali tipologie di offerte presenti sul mercato e quale tariffa luce e gas conviene in base alle proprie esigenze.

Tariffe a prezzo fisso o indicizzato

La prima grande differenza della quale tenere conto quando ci si appresta a scegliere una nuova offerta luce e gas riguarda il modello di prezzo, il quale può essere fisso o variabile.

Le tariffe a prezzo fisso sono quelle che mantengono invariato il costo al kWh per un periodo di tempo in genere non inferiore ai 12 mesi. Utili per non risentire delle oscillazioni negative dei mercati dell’energia elettrica e del gas, sono una scelta adatta ai nuclei familiari con un budget rigido, i quali non possono correre il rischio di ricevere, all’improvviso, bollette molto più salate del solito. Risultano inoltre perfette per coloro i quali preferiscono non avere brutte sorprese e non sono interessati a sfruttare gli eventuali ribassi dei prezzi.

Le offerte con tariffe variabili sono invece quelle che prevedono un prezzo indicizzato al PUN – per la corrente elettrica – o al PSV o PSBIL – per il gas. In questo caso, i costi in bolletta possono variare con una certa frequenza, aumentando o diminuendo a seconda dell’andamento del prezzo all’ingrosso. Le tariffe indicizzate sono ideali per chi non teme e può sostenere aumenti imprevisti, e desidera sfruttare in suo favore eventuali ribassi.

I consumatori che non vogliono rinunciare del tutto ad avvantaggiarsi di eventuali riduzioni dei prezzi all’ingrosso, ma che, allo stesso tempo, non hanno budget particolarmente elastici e non voglio assumersi troppi rischi, possono optare per una terza tipologia di tariffa, ossia per quella indicizzata, ma con Cap. In questo caso, il prezzo può aumentare, ma solo entro un certo margine e non può superare il tetto massimo stabilito.

Offerte con tariffe PLACET

Quando si consultano le varie offerte di luce e gas disponibili, ci si può imbattere in un particolare termine: PLACET. In realtà, questo è un acronimo e sta per “Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela”.

Le offerte PLACET sono quelle che prevedono prezzi stabiliti dai fornitori, senza limiti o vincoli, ma condizioni contrattuali imposte dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

Messe obbligatoriamente a disposizione da ogni fornitore e disponibili sia in versione indicizzata sia in quella con tariffa fissa, sono ideali per chi preferisce effettuare un passaggio graduale dal mercato tutelato a quello libero e non vuole rinunciare alle condizioni contrattuali dell’ARERA.

Le offerte luce green

Tra le tante tipologie di offerte tra le quali scegliere, rientrano anche quelle green, generalmente riservate alla corrente elettrica. Variabili a seconda del venditore, prevedono energia 100% certificata da fonti rinnovabili attraverso il meccanismo delle GO e particolari agevolazioni, le quali possono consistere in sconti, bonus o su una riduzione nel tempo della componente fissa della bolletta.

Questa tipologia di offerta è ideale per chi desidera ridurre l’impatto del suo stile di vita sull’ambiente, ottenendo anche un beneficio economico.

Soluzioni dual fuel o bollette separate

Chi desidera cambiare offerta di corrente elettrica e di gas può optare per una soluzione dual fuel – ossia che includa in un unico contratto sia la fornitura di luce sia quella del gas – o per offerte separate.

Le offerte dual fuel sono pensate principalmente per chi utilizza sia corrente elettrica sia gas e desidera trovare soluzioni più vantaggiose per entrambe le utenze, pagando un’unica bolletta.

Quelle separate sono invece perfette per chi vuole cambiare offerta solo per una delle due forniture o semplicemente preferisce pagare bollette separate. Racchiudere entrambe le utenze in uno stesso pagamento può portare a delle offerte da parte dei fornitori, mentre scegliendo soluzioni singole si ha la possibilità di attivare tipologie di offerte diverse, puntando ad esempio su un’offerta green per la luce e su una PLACET per il gas.

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