Cavallino
Arresti a Giuggianello e Cavallino. Auto in fiamme a Cutrofiano
Ieri sera i Carabinieri della Stazione di Poggiardo hanno arrestato Mirko De Blasi, 23enne di Giuggianello, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

Ieri sera i Carabinieri della Stazione di Poggiardo hanno arrestato Mirko De Blasi, 23enne di Giuggianello, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso della perquisizione eseguita presso la sua abitazione, il giovane è stato sorpreso in possesso di circa 160 grammi di marijuana divisa in 18 involucri, confezionati con cellophane. La droga è stata sequestrata insieme ad un bilancino di precisione. Per De Blasi si sono aperte le porte del carcere di Lecce.
Tentata rapina e resistenza: un arresto a Cavallino
Nella serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Cavallino hanno arrestato Alessandro Fina, 27enne di Monteroni, già noto alle forze dell’ordine, resosi responsabile di tentata rapina e di resistenza a Pubblico Ufficiale. Il Fina, verso le 14 di ieri, ha tentato di asportare un televisore dal centro commerciale Conad-LeClerc. Un Carabiniere, libero dal servizio ed attirato dalle urla del personale di servizio, è intervenuta ponendosi subito all’inseguimento. Il Fina si è disfatto della refurtiva ed a bordo della sua auto si è dato alla fuga tentando di investire il militare. Le immediate indagini hanno permesso di rintracciarlo ed arrestarlo, per poi essere condotto nella Casa
Circondariale di Lecce.
Autoveicoli in fiamme a Cutrofiano
La scorsa notte i Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti, insieme ai Vigili del Fuoco di Maglie, in seguito all’incendio di un autocarro Fiat Daily e di una vecchia BMW. Le fiamme, originatesi dal furgone, completamente distrutto, hanno parzialmente danneggiato l’auto.
Cavallino
Cocaina e contanti: nei guai 37enne a Cavallino

Flagranza di reato e arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I. R., 37enne del posto, è stato fermato dai carabinieri e trovato in possesso di oltre 13 grammi di cocaina, del contate e materiale per il confezionamento.
Quanto è bastato per far scattare l’arresto ed avviare le analisi sulla sostanza sequestrata. Nelle ore seguenti il fermo, poi, il 37enne è stato rimesso in libertà dall’autorità giudiziaria.
Foto di repertorio
Casarano
Reddito di cittadinanza senza averne diritto: stanati altri 30 furbetti
controlli a tappeto tra Surbo, Monteroni, Cavallino, Casarano, Copertino. Nell’ambito di ulteriori controlli, finalizzati all’ottemperanza della normativa anticovid, allo sfruttamento del lavoro, al contrasto del lavoro nero e all’osservanza delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, sono state controllate 9 aziende, di cui 6 risultate irregolari

I controlli a tappeto, svolti nelle ultime settimane nei Comuni di Surbo, Monteroni, Cavallino, Casarano, Copertino, dai carabinieri del Comando Provinciale di Lecce e dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, hanno consentito di “stanare” 30 persone che percepivano il reddito di cittadinanza pur non avendone diritto.
Avevano omesso di comunicare all’istituto previdenziale nei termini di legge il loro stato di misura cautelare personale continuando così a percepire indebite erogazioni pubbliche.
In alcuni casi, l’importo ammontava a circa 1.100euro mensili.
Il danno patito dall’istituto previdenziale totalizza centinaia di migliaia di euro.
Le somme indebitamente percepite dovranno essere restituite e i fruitori sono stati segnalati alle autorità competenti e rischiano da 2 a sei anni di reclusione.
Nell’ambito di ulteriori controlli, svolti congiuntamente con personale dell’Itl ed il servizio Spesal dell’Asl di Lecce e finalizzati all’ottemperanza della normativa anticovid, allo sfruttamento del lavoro, al contrasto del lavoro nero e all’osservanza delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, sono state controllate 9 aziende, di cui 6 risultate irregolari.
Individuati 54 lavoratori (dei quali 4 in nero e 18 irregolari), sospese tre attività imprenditoriali e comminate sanzioni amministrative per 26.800 euro per la violazione della regolamentazione giuslavoristica e per la mancata attuazione della normativa anticovid-19.
Inoltre, sono state contestate sanzioni per un totale di 9.932 euro per l’inosservanza della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Cavallino
Beneficiano del reddito di cittadinanza ma non segnalano parenti agli arresti: denunciati

Il reddito di cittadinanza è interdetto ai responsabili di determinati reati, quali ad esempio la criminalità organizzata o il terrorismo. Per questo motivo, la normativa prevede che chi richiede la misura di sostegno debba necessariamente segnalare lo stato detentivo di un componente del nucleo familiare. Al fine di permettere la completa verifica dei requisiti da parte del richiedente.
Segnalazione che in due a Cavallino avevano dimenticato di effettuare. Così, un 52enne ed un 22enne del posto sono stati denunciati all’autorità giudiziaria. I due, percettori entrambi percettori di reddito di cittadinanza, sono incappati in un controllo dei carabinieri. L’indagine avviata a loro carico dai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro ha appurato l’omessa comunicazione e fatto scattare, nelle scorse ore, il deferimento in stato di libertà.
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