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News & Salento

Aziende nuove in calo nel Salento

Studio Confartigianato: partite Iva, crollo aperture dopo l’entrata in vigore della riforma Fornero. Da gennaio a novembre aperte 7.917 posizioni

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Si aprono meno partite iva nel Salento, dopo la riforma del mercato del lavoro. La conferma arriva da uno studio dell’Osservatorio economico di Confartigianato Imprese Lecce che ha elaborato gli ultimi dati del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia.


In provincia di Lecce, da gennaio a novembre scorsi, sono state aperte 7.917 posizioni, di cui 5.312 nei primi sei mesi dell’anno ed appena 2.605 nei cinque mesi successivi. Una brusca frenata dovuta alla crisi e all’entrata in vigore della legge numero 92 del 28 giugno 2012, la cosiddetta riforma Fornero (pubblicata sul supplemento ordinario 136 della Gazzetta ufficiale, numero 153 del 3 luglio 2012).


Il provvedimento ha effetto dal 18 luglio scorso, per i liberi professionisti (come medici, avvocati, architetti), ditte individuali, società di persone, società di capitali ed altre forme giuridiche. Per i rapporti di lavoro in corso, le nuove disposizioni si applicheranno «decorsi dodici mesi», cioè dal 18 luglio 2013.


Intanto, si può tracciare un primo bilancio. Nei primi mesi dell’anno, i salentini hanno aperto più partite iva, perché «attirarti» dal nuovo regime fiscale, denominato «Regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità» (decreto legislativo numero 98 del 2011) che riduce l’imposta sostitutiva (dal 20 al 5 per cento) e può essere applicato per cinque anni dalle persone fisiche che intraprendono un’attività d’impresa, arte e professione o che l’hanno intrapresa dopo il 31 dicembre 2007.


Poi, però, l’acuirsi della crisi e le stringenti regole della riforma Fornero per «smascherare» i rapporti subordinati, hanno «indebolito» la voglia d’impresa, nonché l’aspirazione dei professionisti di mettersi in proprio.


«La crisi ha messo a dura prova la vitalità del tessuto economico salentino», commenta il direttore di Confartigianato Imprese Lecce, Amedeo Giuri. «All’inizio dell’anno, però, per effetto del “regime fiscale di vantaggio” per le nuove iniziative, sono state attivate più posizioni rispetto allo stesso periodo del 2011».


Nei mesi successivi, invece, «si registra una contrazione delle aperture di nuove partite iva». A partire da giugno, infatti, si inizia a «scontare» il trend «ribassista», ad eccezione del solo mese di ottobre.

Il saldo, da giugno a novembre scorsi rispetto allo stesso periodo del 2011, è negativo di ben 212 unità.


Per scoprire le partite iva «fittizie» (cioè quando si vuole nascondere un rapporto di lavoro subordinato), la riforma considera «vere» solo quelle che hanno ricavi annui lordi superiore a 18mila euro. I lavoratori, inoltre, non possono avere collaborazioni che superano gli otto mesi l’anno e percepire, da uno stesso datore, un corrispettivo che rappresenti più dell’80 per cento dei ricavi complessivamente incassati dal collaboratore. La riforma, dunque, fa scattare l’assunzione se l’80 per cento del reddito arriva dalla stessa azienda, perché se supera questa percentuale, molto probabilmente, si tratterà di un dipendente «mascherato».


Qualora l’utilizzo della partita Iva sia «improprio», il rapporto si considera una collaborazione coordinata e continuativa, con la conseguenza che, mancando il progetto, si trasforma in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.


Esistono, però, alcune eccezioni. Innanzitutto, vanno escluse tutte le prestazioni professionali che rientrano tra quelle per le quali è richiesta l’iscrizione ad un ordine professionale, a un registro, a un albo, ruolo o elenco professionale qualificato, nonché quelle che hanno una posizione previdenziale.


Viene escluso, poi, il meccanismo di controllo ed eventuale trasformazione del contratto per i prestatori d’opera che superino di 1,25 volte il minimo imponibile ai fini del versamento dei contributi previdenziali (18mila circa).


In ultimo, sono «esentati» coloro che svolgano prestazioni connotate da «competenze teoriche di grado elevato acquisite attraverso significativi percorsi formativi, ovvero da capacità tecnico pratiche acquisite attraverso rilevanti esperienze maturate nell’esercizio concreto di attività». Ma tali eccezioni si prestano a diverse interpretazioni.


Attualità

Intesa Sanpaolo, sito di nuovo down e clienti imbufaliti

Problemi d’accesso per app e home banking. Intesa Sanpaolo è down: clienti bloccati fuori dall’home banking e impossibilitati a gestire conti e pagamenti online…

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Un bug che sta affliggendo il sistema informatico di Intesa Sanpaolo, non permettendo ai clienti di eseguire on line nessuna operazione: questa potrebbe essere la causa, ma nessuna dichiarazione è arrivata da parte della banca finora.

I social network si stanno riempiendo di post e commenti di clienti frustrati per il disservizio, impossibilitati di eseguire regolari pagamenti o altri tipi di operazioni on line.

Questo evento è simile a quanto già accaduto il 31 ottobre, allora un altro malfunzionamento aveva compromesso l’accesso all’home banking per ore, generando altrettanto malcontento tra i clienti.

Per via di un problema tecnico non funziona l’accesso all’applicazione e al servizio Web di Intesa Sanpaolo: questo impedisce la gestione dei conti e delle carte, impedisce anche l’autorizzazione dei pagamenti online tramite le notifiche push in-app (che servono a confermare le transazioni).

Questo è il messaggio che legge chi si appresta ad andare, virtualmente, on line: «Ci scusiamo ma, per un problema tecnico, non puoi proseguire».

Le difficoltà degli utenti sono iniziate intorno alle 9 di questa mattina, con un’ondata di report che evidenziano problemi nell’accesso, nell’autenticazione e nell’utilizzo generale delle funzionalità dell’app.

 

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Cronaca

Ruba crocefissi e porta incenso in chiesa. Denunciato

Due crocefissi in legno e ottone, una navetta porta incenso in ottone e un’agenda della sacrestia: questa refurtiva, trovata e restituita alla parrocchia…

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Un pregiudicato di 58 anni di Novoli, è stato identificato grazie alle immagini della video sorveglianza e agli oggetti rubati che sono stati trovati in casa sua.

Due crocefissi in legno e ottone, una navetta porta incenso in ottone e un’agenda della sacrestia: questa refurtiva, trovata e restituita alla parrocchia.

Furto che aveva preoccupato e scosso la comunità novolese e la curia. 

Il bottino era stato trafugato nella Chiesa Maria Santissima del Pane, patrona e protettrice di Novoli.

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Cronaca

Camion urta cavalcavia sulla Cosimina di Tricase

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Incidente nel tardo pomeriggio di oggi sulla tangenziale di Tricase, localmente nota come Cosimina.

Un mezzo pesante ha urtato contro il cavalcavia della provinciale per Depressa (foto a fine articolo).

Sul posto soccorsi, carabinieri, polizia locale e la locale protezione civile.

Non ci sono feriti. Il conducente del camion non si sarebbe immediatamente ravveduto dell’accaduto.

Notizia in aggiornamento.

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