News & Salento
Libri e cucina, torna il Premio Iolanda
Il Premio nazionale nato da un’idea di Vera Slepoj e Davide Paolini, insieme alla famiglia Giaccari. Premiazione il 13 luglio al Palazzo Gallone di Tricase

La sua passione per la cucina è cresciuta in lei dall’età di sette anni, da quando ha cominciato a cucinare nelle feste e per le famiglie del Salento.
Una passione che sa dei sapori mediterranei della sua terra, come le sagne incannulate e le pittule con verdure e la tradizionale paparina.
Una passione che si è tramandata di generazione in generazione, fino a diventare ispirazione a chi della cucina ha fatto la sua ragione di vita diventandone musa.
È la storia di Iolanda Ferramosca, un’autentica autorità della tradizione culinaria salentina ancora attiva tra i fornelli all’età di 84 anni, a cui è stato dedicato un premio letterario che porta il suo nome.
Si tratta del Premio Iolanda, il primo concorso letterario dedicato esclusivamente ai libri di cucina e di ricette arrivato quest’anno alla seconda edizione.
Ideato da Vera Slepoj e Davide Paolini, presidenti del Premio, insieme alla famiglia Giaccari, il premio vuole essere un attestato di merito rivolto agli scrittori ed a tutti coloro che, attraverso la pubblicazione di un libro, si impegnano a promuovere i valori legati al mondo ed alla tradizione della cucina italiana, un’eccellenza del made in Italy a livello internazionale e che tutto il mondo ci invidia.
“Il Premio lolanda”, afferma Vera Slepoj, presidente del Premio e della giuria, “vuole essere un tributo alla signora Iolanda ed un modo per valorizzare la grande tradizione della cucina italiana e celebrare quelle ricette che sono un tesoro inalienabile della storia di ogni famiglia, tramandate e custodite gelosamente di generazione in generazione. Un tesoro culturale da preservare e celebrare con orgoglio”.
“In Italia si pubblicano ogni anno centinaia di libri di cucina”, dichiara il gastronauta e copresidente del Premio e della giuria Davide Paolini, “e abbiamo ritenuto quindi doveroso pensare ad un riconoscimento che rendesse omaggio a questa fetta di letteratura ed in generale alla grande tradizione italiana di scrittori di libri di cucina e di ricette. Dopo il successo dell’anno scorso abbiamo voluto continuare il progetto, certi che la cucina è tra le fonte inesauribili di creatività e fantasia, tra i fornelli come sulle pagine di un libro”.
Possono concorrere al Premio Iolanda tutte le case editrici italiane inviando un’opera ed un autore pubblicata tra il 1° gennaio 2018 e il 30 aprile 2019 (info su premioiolanda.it) .
A giudicare le opere letterarie saranno personalità ed eccellenze italiane legate al mondo della cultura e della cucina italiana come Carlo Cambi, Gianarturo Ferrari, Stefano Zecchi, Marina Valensise, Catena Fiorello, Silvio Perrella, Cettina Fazio Bonina, Helmut Failoni, Benedetto Cavalieri, Giuseppe Da Re, Laurent Chaniac, Bruno De Moura Cossio, Giuseppe Serracca Guerrieri, Alessandra Tedesco e Francesco Giaccari.
Il premio consiste in un’opera bronzea realizzata per l’occasione dal maestro Gianni Cudin.
La cerimonia di premiazione è prevista il 13 luglio al Palazzo Gallone di Tricase.
La famiglia Giaccari ha da sempre avuto una particolare attenzione per il mondo letterario, tanto da dedicare parte della propria attività alla ristrutturazione del parco di Palazzo Comi a Lucugnano, dove viveva il poeta Girolamo Comi, poeta ed esoterista italiano del XX secolo.
Attualità
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Cronaca
Poggiardo raccoglie firme contro il nuovo impianto di rifiuti
Le associazioni Pharos, Pensare Insieme, Protezione Civile Poggiardo Vaste odv, Rioniamo, Eventi9 hanno costituito un Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute per opporsi con ogni azione opportuna all’impianto per la lavorazione di rifiuti previsto tra Sanarica e Giuggianello. Intanto le amministrazioni comunali di Poggiardo e Giuggianello ricorrono al TAR

A Poggiardo c’è preoccupazione per l’installazione di un nuovo impianto di trattamento rifiuti nella zona P.I.P. tra Sanarica e Giuggianello, ad un passo dal biostabilizzatore che da circa un ventennio crea disagi e inquietudini per i possibili danni alla Salute.
Per questo le associazioni Pharos, Pensare Insieme, Protezione Civile Poggiardo Vaste odv, Rioniamo, Eventi9 hanno deciso di costituire un Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute per opporsi con ogni azione opportuna all’impianto per la lavorazione di rifiuti inerti e di smaltimento di rifiuti anche pericolosi nella zona P.I.P. Sanarica-Giuggianello, che dopo la determina provinciale n. 1665 del 16/10/2023 potrebbe diventare presto una sciagurata realtà.
«Tale impianto», spiegano le associazioni in un volantino che sta circolando a Poggiardo e Vaste, «impatterebbe negativamente sul nostro Benessere e sulla nostra Salute e costituirebbe un ulteriore affronto alla nostra Comunità che da circa trent’anni subisce notevoli disagi in termini Sanitari, Economici e Sociali per la presenza di discariche ed impianti vari».
Per tale motivo «si invitano le altre associazioni ad aderire al Coordinamento Civico e tutti i cittadini, anche non residenti, a firmare la petizione popolare promossa dal Comitato “Giuggianello non è inerte”» domenica 3 dicembre a partire dalle ore 9,30 in Piazza Umberto I a Poggiardo «per dire di “NO” tutti insieme ed impedire che quel nuovo impianto si realizzi contro la volontà degli abitanti del territorio e senza che il Comune di Poggiardo venisse mai coinvolto in sede di Conferenza dei Servizi».
Anche l’amministrazione comunale di Poggiardo, dopo quella di Giuggianello, ha deciso di ricorrere al T.A.R (c’è tempo fino al 15 dicembre, NdR) avverso la determina provinciale che ha dato il via libera alla fattibilità dell’impianto che, qualora dovesse entrare in funzione, lavorerebbe rifiuti inerti quali scarti edilizi la cui frantumazione provocherebbe emissioni di polveri potenzialmente dannose e 22 tipologie diverse di rifiuti pericolosi quali rifiuti agrochimici, toner per stampa esauriti, adesivi e sigillanti di scarto contenenti solventi organici, scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, clorurati, imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze, rifiuti solidi prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni contenenti sostanze pericolose, batterie, apparecchiature contenenti clorofluorocarburi ecc.
Cronaca
47enne nei guai, in possesso di oltre duemila file pedopornografici
Grazie alle evidenze acquisite durante le delicate indagini degli specialisti della Postale, l’Autorità Giudiziaria ha emanato un permesso di perquisizione…

Un 47enne residente nella provincia di Lecce è stato arrestato in quanto trovato in possesso di oltre duemila file contenenti materiale pedopornografico.
Il tutto è partito da una segnalazione da parte del Centro Nazionale per il contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale (C.N.C.P.O.), facendo scattare l’indagine della della Sezione Operativa Distrettuale per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Lecce.
Grazie alle evidenze acquisite durante le delicate indagini degli specialisti della Postale, l’Autorità Giudiziaria ha emanato un permesso di perquisizione, a seguito della quale è stato rinvenuto l’ingente quantitativo di materiale illecito che ha portato all’arresto dell’uomo.
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