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News & Salento

Premio Don Diana, menzione per prof salentino

Menzione speciale a Daniele Manni “per l’impegno profuso in tema di auto-imprenditorialità degli studenti e per aver creato molte startup sociali under 18”. Durante l’evento, L’evento svoltosi come di consueto presso Casa don Diana, il bene confiscato alla camorra e gestito dal Comitato don Peppe Diana, a Casal di Principe, premiato Alessandro Gassman 

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Cerimonia di consegna del Premio Nazionale Don Peppe Diana 2022 “Per Amore del mio popolo”.


L’evento si è svolto come di consueto presso Casa don Diana, il bene confiscato alla camorra e gestito dal Comitato don Peppe Diana, a Casal di Principe, in provincia di Caserta.


È stato premiato, tra gli altri, l’attore, regista e doppiatore Alessandro Gassman “per il suo impegno nella battaglia per salvare il pianeta che lo vede strenuo promotore dell’economia verde e creatore del team dei Green Heroes” e ha ricevuto la Menzione Speciale il docente salentino Daniele Manni (nella foto in alto insieme a Gassman) “per l’impegno profuso in tema di auto-imprenditorialità degli studenti e per aver creato molte startup sociali under 18”. Il prof Manni non ha potuto presenziare alla cerimonia in quanto impegnato a Lecce negli Esami di Stato relativi alla sua classe 4° Quadriennale dell’Ist. “Galilei-Costa”, indirizzo sperimentale, peraltro, specificatamente orientato all’imprenditorialità giovanile.


A ricevere inoltre il Premio sono stati Isaia Sales, scrittore e professore all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli con la motivazione: “Da irriducibile promotore della cultura, crede nella forza della parola e dello studio come strumento di liberazione. Le sue analisi mai ferme ad un elenco di dati sono spunti di riflessione per raggiungere il cambiamento”, e Suor Alessandra Smerilli, economista, accademica e religiosa italiana, in quanto “Lavora per difendere le uguaglianze e per la promozione integrale della persona sviluppando quei principi della dottrina sociale della Chiesa a cui Papa Francesco ci richiama costantemente per la costruzione di un mondo migliore”. Premio Speciale alla giornalista Angela Caponnetto, da anni in prima linea nel documentare il fenomeno delle migrazioni. “Le emergenze sono sempre al centro delle sue cronache per denunciare ed informare, raccontando le esistenze di donne e uomini che cercano approdi sicuri. Con i suoi servizi ci richiama alla responsabilità dell’attenzione. Profughi e immigrati con i suoi servizi giornalistici non sono più numeri di statistica ma vite in lotta per la sopravvivenza”.

Mentre le altre Menzioni Speciali sono state assegnate a Pasquale Leone, scout incaricato regionale per il settore Giustizia, Pace e Non Violenza dell’Agesci Campania e presidente dell’Aps TerradiConfine di Ponticelli. “Per essere instancabile educatore, sempre pronto a servire in memoria delle vittime innocenti e per la libertà da ogni tipo di mafia. Ha fatto della resistenza la sua bandiera di vita restituendo speranza”Massimo Antonelli coach di Tam Tam Basket, “Per la sua dedizione ed il suo impegno. Grazie alla sua caparbietà ragazzi italiani nati da genitori stranieri non vivono più la disparità di trattamento” e Takoua Ben Mohamed fumettista tunisina di cittadinanza italiana “Attraverso le sue graphic-novel lotta contro il razzismo e contro l’islamofobia. Indossando con fierezza il suo velo, affianca le femministe del nuovo millennio per una rinnovata autodeterminazione”.


Il Premio Nazionale don Diana – Per amore del mio popolo è stato istituito dal Comitato don Diana, Libera Caserta e dalla famiglia di don Giuseppe Diana ucciso a Casal di Principe il 19 marzo del 1994. Promotori del Don Diana Day, insieme al Comitato don Peppe Diana ed il coordinamento provinciale Libera Caserta, sono il Comune di Casal di Principe e la Croce Rossa Italiana sezione di Casal di Principe. La cerimonia si svolgerà con il contributo finanziario della Camera di Commercio di Caserta e con sostegno di Fondazione CON Il SUD, del progetto Fucina e del Pon Nuove Comunità Organizzate.


 


Attualità

Cambio di guardia a Telerama: Vincenzo Sparviero è il nuovo direttore

Le parole di chi lascia, Giuseppe Vernaleone: “Lasciare la direzione di una televisione che mi ha visto esordire professionalmente come direttore del tg nel lontano 1994…”

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Passaggio di consegne, Giuseppe Vernaleone passa il testimone a Vincenzo Sparviero, giornalista e scrittore, che diventa il direttore coordinatore dell’informazione di TeleRama.
L’editore dell’emittente televisiva, Paolo Pagliaro: Annunciamo con gioia una novità importante per la nostra televisione. Dal primo dicembre Vincenzo Sparviero, giornalista professionista capace e stimato, è il nuovo direttore coordinatore della redazione di TeleRama; sostituisce alla guida del tg e dei programmi di informazione Giuseppe Vernalone, professionista esemplare che rimane nella nostra squadra e sarà una punta di diamante del nostro palinsesto con alcune produzioni. A Vincenzo Sparviero i miei migliori auguri di buon lavoro, con lui inizia una nuova era di cambiamenti per TeleRama”.
Vincenzo Sparviero, classe ‘62, nativo di Oria, vive a Lecce, nel 1983 inizia il suo percorso con La Gazzetta del Mezzogiorno e negli anni dirige anche la redazione di Brindisi oltre ad essere inviato speciale del giornale.
Le parole di chi lascia, Giuseppe Vernaleone: “Lasciare la direzione di una televisione che mi ha visto esordire professionalmente come direttore del tg nel lontano 1994 è come dire, archiviare una parte della vita.
Sono onorato di esser stato il più longevo direttore del tg e, grazie alla pazienza ed intuito dell’editore ed alla professionalità di tutte le colleghe e colleghi giornalisti e tecnici, ho l’onore e la soddisfazione di aver portato TeleRama ad esser da tv leccese, secondo gruppo televisivo di Puglia.  La mia avventura al vertice è terminata lo scorso aprile, per dirigere la comunicazione nazionale della Uil.
Al collega Sparviero il mio augurio nella speranza che porti TeleRama ad esser la prima televisione di Puglia. All’editore Pagliaro, a Persano e Baldacconi, alle mie colleghe e colleghi (anche a coloro che hanno intrapreso prima di me altre esperienze professionali) un grazie per la pazienza e collaborazione in tutti questi anni”.
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Cronaca

Poggiardo raccoglie firme contro il nuovo impianto di rifiuti

Le associazioni Pharos, Pensare Insieme, Protezione Civile Poggiardo Vaste odv, Rioniamo, Eventi9 hanno costituito un Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute per opporsi con ogni azione opportuna all’impianto per la lavorazione di rifiuti previsto tra Sanarica e Giuggianello. Intanto le amministrazioni comunali di Poggiardo e Giuggianello ricorrono al TAR

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A Poggiardo c’è preoccupazione per l’installazione di un nuovo impianto di trattamento rifiuti nella zona P.I.P. tra Sanarica e Giuggianello, ad un passo dal biostabilizzatore che da circa un ventennio crea disagi e inquietudini per i possibili danni alla Salute.

Per questo le associazioni Pharos, Pensare Insieme, Protezione Civile Poggiardo Vaste odv, Rioniamo, Eventi9 hanno deciso di costituire un Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute per opporsi con ogni azione opportuna all’impianto per la lavorazione di rifiuti inerti e di smaltimento di rifiuti anche pericolosi nella zona P.I.P. Sanarica-Giuggianello, che dopo la determina provinciale n. 1665 del 16/10/2023 potrebbe diventare presto una sciagurata realtà.

«Tale impianto», spiegano le associazioni in un volantino che sta circolando a Poggiardo e Vaste, «impatterebbe negativamente sul nostro Benessere e sulla nostra Salute e costituirebbe un ulteriore affronto alla nostra Comunità che da circa trent’anni subisce notevoli disagi in termini Sanitari, Economici e Sociali per la presenza di discariche ed impianti vari».

Per tale motivo «si invitano le altre associazioni ad aderire al Coordinamento Civico e tutti i cittadini, anche non residenti, a firmare la petizione popolare promossa dal ComitatoGiuggianello non è inerte”» domenica 3 dicembre a partire dalle ore 9,30 in Piazza Umberto I a Poggiardo «per dire di “NO” tutti insieme ed impedire che quel nuovo impianto si realizzi contro la volontà degli abitanti del territorio e senza che il Comune di Poggiardo venisse mai coinvolto in sede di Conferenza dei Servizi».

Anche l’amministrazione comunale di Poggiardo, dopo quella di Giuggianello, ha deciso di ricorrere al T.A.R (c’è tempo fino al 15 dicembre, NdR) avverso la determina provinciale che ha dato il via libera alla fattibilità dell’impianto che, qualora dovesse entrare in funzione, lavorerebbe rifiuti inerti quali scarti edilizi la cui frantumazione provocherebbe emissioni di polveri potenzialmente dannose e 22 tipologie diverse di rifiuti pericolosi quali rifiuti agrochimici, toner per stampa esauriti, adesivi e sigillanti di scarto contenenti solventi organici, scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, clorurati, imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze, rifiuti solidi prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni contenenti sostanze pericolose, batterie, apparecchiature contenenti clorofluorocarburi ecc.

 

 

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Cronaca

47enne nei guai, in possesso di oltre duemila file pedopornografici

Grazie alle evidenze acquisite durante le delicate indagini degli specialisti della Postale, l’Autorità Giudiziaria ha emanato un permesso di perquisizione…

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Un 47enne residente nella provincia di Lecce è stato arrestato in quanto trovato in possesso di oltre duemila file contenenti materiale pedopornografico.

Il tutto è partito da una segnalazione da parte del Centro Nazionale per il contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale (C.N.C.P.O.), facendo scattare l’indagine della della Sezione Operativa Distrettuale per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Lecce.

Grazie alle evidenze acquisite durante le delicate indagini degli specialisti della Postale, l’Autorità Giudiziaria ha emanato un permesso di perquisizione, a seguito della quale è stato rinvenuto l’ingente quantitativo di materiale illecito che ha portato all’arresto dell’uomo.

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