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Sport

Atletica Taviano 97, giovani in festa

Saranno celebrati domani al Palazzo Marchesale gli eccellenti risultati del 2022 vero e proprio anno d’oro per i giovani tavianesi

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Festeggiamenti per il settore giovanile dell’Atletica Taviano 97 per i risultati ottenuti nel corso dell’anno appena passato.


«Un anno», sottolineano in società, «che possiamo considerare forse come il migliore, nei 25 anni di attività, per le prestazioni dei ragazzi e di conseguenza per il livello raggiunto dalla società».


Il termometro forse più indicativo è quello dei primati sociali migliorati nel corso dell’anno: nella cat. Cadetti per la velocita è Alessandro Casto che nei 80 metri ferma il crono a 9”8 e nei 150 metri chiude in 19”0; al femminile è Alexia Congedi che nei 150 ottiene il tempo di 26”6.


Altro buon risultato nella stessa categoria, ma nella specialità dei 1.200 siepi, arriva da Manuel Ingrosso che chiude la gara in 4’09”00 e bissa con un altro primato, quello dell’Esathlon ottenendo 1.075 punti.


La Staffetta Mista 4×100. Nella foto grande in alto il Gruppo CDS Regionali


Infine tra i Cadetti ottima performance nella staffetta 4×100 con il tempo di 53”55 per Alessandro Casto, Mattia Stamerra, Nicolò Coppola e Lorenzo Parata.


Diversi anche i primati nella categoria Ragazzi, con Marco Primavera nei 50 metri in 7”5, Dalila Longo nei 200Hs con 40”8 e nella marcia 1Km con il tempo 8’17”95 e con la staffetta mista 4×100. Dalla stessa specialità arrivano altri due primati con la marcia 1Km in 6’44”88 ottenuto da Nikolò Astore; nei 2Km Karol Ingrosso ha tagliato il traguardo in 12’09”81. Spazio anche per i lanciatori: nella specialità del Getto del Peso da 2Kg Angela Portaccio ha scagliato l’attrezzo a 8,75 metri; tra i maschietti, Aron Perdicchia ha segnato la misura di 11,45 metri.

Nel Tetrathlon invece Beatrice Ferrari ha fissato il nuovo primato sociale con punti 1.885 ed è anche componente della staffetta 4×100 che ha fermato il crono in 1’02”70 insieme a Angela Portaccio, Dalila Longo e Giulia Bruno.


Nel corso dell’anno è arrivato anche un titolo provinciale per Beatrice Ferrari, cat. RF nel cross, e un titolo di campione regionale nella cat. RM per Elia Tunno nei 60Hs, con il tempo di 11”30.


«L’impegno dei ragazzi» evidenziano dall’Atletica Taviano 97, «è stato sempre massimo da permettere, con i loro risultati, anche all’associazione di raggiungere traguardi sempre più alti, ricordiamo uno su tutti il 2° posto ai CDS regionali nella categoria Ragazzi».


«Su dodici società partecipanti alla finale» il commento del presidente Sergio Perchia, «la nostra Associazione resta dietro solo alla S.N.A. Foggia, con un pizzico di rammarico per i pochi punti che, a conclusione della due giorni di gare ci distanziano, ma sicuramente con grande soddisfazione per un risultato che ci vede avanti a tante forti società regionali».


Adeguato risalto ai protagnisti mercoledì 25 gennaio (ore 18,30) presso il Palazzo Marchesale a Taviano con la presenza del sindaco Giuseppe Tanisi, dell’assessore allo sport Germano Santacroce e dei vertici provinciali della Federazione.


Dai Comuni

Tricase contro Ruffano, volley: il grande giorno per la B

Questa sera a Ruffano Gara 2: il Tricase costretto a vincere dopo la sconfitta di sabato per non cedere il passo ai gialloblu

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Giorno da cerchio rosso sul calendario per lo sport di Tricase e Ruffano.
Questa sera le rispettive compagini di volley, la Virtus Tricase e la Toma Carburanti Ruffano, si sfidano per un posto nel prossimo campionato di Serie B.
E’ Gara 2 valevole per i Playoff di Serie C. Match in programma per stasera alle 20e30 al palazzetto di Ruffano.
Il match di sabato, Gara 1, è terminato 3a1 per il Ruffano, nel palazzetto dello sport tricasino.
Ultima chiamata quindi per i rossoblù per pareggiare i conti e rinviare il verdetto definitivo a Gara 3. Viceversa, in caso di vittoria del Ruffano sarebbero i gialloblù a coronare il sogno della promozione dalla C alla B.
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Casarano

Calcio, il Casarano guarda al futuro con la Juniores

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Chiusa l’appendice dei play-off, con la vittoria del Nardò sulla Cavese, è terminato il campionato di serie D, che nel girone H ha visto contendersi il primato almeno cinque squadre (Brindisi, Nardò, Cavese, Barletta e Casarano) al termine di nove mesi di dure contese.

Per il Casarano la stagione 2022/2023 ha rappresentato il quarto anno consecutivo di permanenza nella serie D, brillantemente conquistata con un fantastico “triplete” nel campionato di Eccellenza pugliese 2018/2019.

Nessuno fra tifosi e addetti ai lavori avrebbe pronosticato ben quattro anni di avvenimenti tanto complessi e contrastanti nelle file dei Rossoazzurri, in cima a tutti l’inattesa epidemia, che ha influito per ben due anni sulle sorti del campionato, interrompendone perfino uno a marzo e devastando con un’infinità di ritardi e recuperi il successivo.

Ma la Società del presidente Giampiero Maci, oltre alla calamità sanitaria valida per tutti, ci ha messo inoltre del suo, ad opera di una gestione tecnico-dirigenziale non rispondente alle risorse investite dal main-sponsor “Leo-Shoes” di Antonio Filograna Sergio.

L’elenco di tre direttori sportivi, nove allenatori (di cui due in coppia, uno esonerato e poi richiamato nel finale) e oltre un centinaio di calciatori con arrivi e partenze da grand-hotel, depone  a favore di scarsa chiarezza di idee, al di là dell’imprevedibilità insita nel gioco del calcio.

Una conduzione che perdura da tempo di chiusura della Società nei confronti della tifoseria più fidelizzata, ad esempio negli allenamenti in eterne porte chiuse e nell’assenza di incontri periodici, ad eccezione dei contatti con le scuole dell’obbligo, la rigidità verso gli operatori all’informazione, han portato gradualmente all’allontanamento di cifre importanti di pubblico e la squadra a vivere in una bolla.

Sarà interessante vedere come nei prossimi due mesi la Società intenderà porre fine a questo sconveniente andazzo foriero costante di disagio relazionale, in special modo in una piccola Città, che dovrebbe al contrario far costantemente gruppo con unità d’intenti fra le componenti classiche al riguardo, ossia Società, squadra e tifosi.

Ma, nonostante l’incalzare della calura estiva, ci sarà ancora tanto da seguire nel cammino delle Serpi, vale a dire la “poule-scudetto” in cui è impegnata la formazione Juniores del Casarano, una volta archiviati i successi degli Allievi e Giovanissimi del settore giovanile.

La squadra “under-diciannove” rossoazzurra, abilmente diretta dal ds Tiziano Carlino e da mister Franco Sardelli si è aggiudicata la vittoria nel proprio girone, schiantando nel finale i duri avversari pari-età di Barletta e Bitonto, e si accingono ora ad affrontare il torneo nazionale, che si svolgerà secondo il seguente calendario:

Ottavi di finale (mercoledì 7 giugno e sabato 10 giugno), Quarti di finale (mercoledì 14 giugno e sabato 17 giugno), Semifinale, partita secca (sabato 24 giugno), Finalissima (mercoledì 28 giugno) a Sesto Fiorentino (Firenze).

Val la pena tentare il colpaccio, anche per concludere la stagione nel modo migliore possibile e a tale proposito si lancia l’ovvia proposta di far disputare ai validissimi ragazzi gli incontri interni di questo importante torneo nella cornice dello stadio Capozza.

Giuseppe Lagna

* Nella foto in alto, la Juniores del Casarano festeggia la vittoria del campionato.  

 

 

 

 

 

 

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Appuntamenti

Giovedì 1 e venerdì 2 giugno: Tricase è Sport

Decima edizionje. L’intento della manifestazione è, soprattutto, mandare un messaggio chiaro sull’importanza e la necessità di praticare sport in modo sano e divertendosi

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Tutto è pronto per Tricase è Sport, manifestazione organizzata Tricasèmia, associazione di promozione sociale attiva dal 2013 a Tricase, con l’obiettivo di promuovere il territorio tricasino in tutte le sue forme e peculiarità.

Tra i numerosi progetti che l’associazione Tricasèmia ha ideato e portato avanti negli anni, vi è proprio il progetto “Tricase è Sport”.

Grazie all’impegno di un gruppo di volontari, l’associazione promuove il lavoro delle tante associazioni sportive presenti a Tricase, occupandosi di comunicare e valorizzare le attività sportive della città.

Il progetto “Tricase è Sport” culmina ogni anno nei giorni 1 e 2 giugno.

La festa ha avuto origine con l’intenzione di promuovere tutti gli sport, sensibilizzare uno stile di vita sano e invitare giovani e meno giovani a praticare sport.

Negli anni, l’associazione è riuscita a coinvolgere decine e decine di società sportive del territorio, con discipline diverse tra cui calcio, pallavolo, basket, tennis, bocce e freestyle.

Durante le giornate che compongono l’evento, le società sportive partecipanti hanno la possibilità di promuovere il proprio sport, mettere in atto dimostrazioni dello stesso aperte al pubblico e organizzare tornei autogestiti tra i propri atleti o con la partecipazione di associazioni sportive di paesi limitrofi.

L’intento della manifestazione è, soprattutto, mandare un messaggio chiaro sull’importanza e la necessità di praticare sport in modo sano e divertendosi.

Teatro dell’intera manifestazione è piazza Cappuccini, la principale piazza di Tricase, scenario ideale per riportare lo sport alle sue origini e cioè in piazza, lì dove ogni bambino è libero di giocare e divertirsi senza pensieri.

L’evento, oltre a dare spazio ai già citati sport tradizionali, offre la possibilità di esibirsi anche ad associazioni o semplici appassionati di sport ritenuti più spettacolari per le loro evoluzioni, ma anch’essi svolti con grande spirito di sacrificio e dedizione.

Tra questi, lo Skate e BMX Trial, pattinaggio Freestyle e Freestyle di Calcio.

Quest’ultima è anche la disciplina in cui è specializzato Alessandro Colazzo, artista tricasino di livello internazionale che svolge il ruolo di direttore artistico dell’evento.

Durante l’evento “Tricase è Sport” si organizzano competizioni amatoriali che coinvolgono l’intero territorio tricasino e tutta la comunità.

Tra queste, la Passeggiata in Bicicletta, con la partecipazione di centinaia di persone: un percorso mozzafiato tra i vicoli dei borghi e rioni di Tricase.

Tricasèmia, inoltre, aderisce da tempo alla giornata mondiale della lotta al fumo, calendarizzata il 31 maggio. In questa giornata si svolgono convegni nelle scuole, allo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della lotta al tabagismo e i benefici di una vita sana.

L’intervento di medici di settore e sportivi del territorio sarà anche l’occasione per presentare l’imminente evento in programma il 1° e il 2 giugno.

Nelle diverse edizioni dell’evento, Tricasèmia ha sposato anche progetti importanti e di grande rilevanza sociale, come le iniziative della ONLUS Cuore Amico, Associazione Aiuto ai Bambini Disabili, a cui è stato devoluto l’incasso dell’evento, per l’acquisto di mezzi di locomozione per bambini con difficoltà motorie.

Ogni anno l’evento è stato ben lieto di ospitare tantissimi personaggi locali e non, come Mino Taveri (direttore di XXL Sport Mediaset), Antonella Del Core (campionessa pallavolo e capitana della nazionale italiana di Volley), Francesca Lanciano, campionessa europea di salto in lungo, Danilo Bonaparte, atletica della nazionale italiana di football americano.

Sin dalla sua nascita, l’evento si forgia del patrocinio nazionale del CONI.

«OGNUNO DI NOI DOVREBBE DIRE TRICASE È MIA»

Gianluca Errico, presidente di Tricasèmia e delegato provinciale CONI per il Capo di Leuca

«Tricase è Sport: che storia! Da dieci anni continuiamo a generare entusiasmo», dichiara con orgoglio il presidente di Tricasèmia e delegato provinciale CONI per il Capo di Leuca Gianluca Errico, «la nostra associazione ha una storia che parte nel 2012 dalle idee di tanti amici legati alla nostra città. È così che nasce Tricasèmia, un nome che racchiude in sé l’appartenenza viscerale alla città, che cerchiamo di trasmettere giorno dopo giorno. Ogni cittadino dovrebbe affermare “Tricase è Mia”, vivere la città come fosse una casa, sentirsi parte di una comunità e fare squadra in ogni dove e per ogni cosa».

«Costituendo l’associazione, nel 2013», ricorda il presidente, «è stato proprio Tricase è Sport il primo evento targato Tricasèmia: lo sport è uno strumento efficace per diffondere il nostro messaggio alla città, soprattutto a bambini e ragazzi. Portare tutte le discipline sportive della città in Piazza Cappuccini resta una splendida possibilità di promozione per le associazioni sportive ed una opportunità di diffusione della cultura dello sport, volano di coesione ed integrazione sociale.  La peculiarità dell’evento è che tutte le associazioni sportive collaborano attivamente nella buona riuscita, dando il loro apporto pratico. Nessuno è ospite ma tutti sono pezzi preziosi di un puzzle che migliora anno dopo anno.  Negli anni, Tricase è Sport è cresciuta notevolmente, grazie all’impegno di tanti ragazzi e ragazze che hanno a cuore la nostra Tricase e che volontariamente si mettono a disposizione con l’intento di valorizzare ancora di più questo progetto. L’evento è diventato ormai la cartolina della nostra associazione ma anche della nostra città, come più volte riconosciuto negli anni dalle varie amministrazioni».

«L’augurio», conclude Gianluca Errico, «è che anche questa decima edizione resti memorabile, continuando a coltivare il nostro sogno di poter sentire affermare da ogni cittadino: “Tricasèmia!”. Grazie a chi ha creduto e continua a credere nella manifestazione e nel progetto Tricase è Sport, continuiamo a generare entusiasmo!».

IL PROGRAMMA

Sport Day 2.0, il convegno di presentazione dell’evento

Sport e prevenzione: due aspetti fondamentali per uno stile di vita sano

L’associazione Tricasèmia quest’anno promuove il convegno Sport day 2.0.

L’evento è articolato in due giornate e sarà occasione di confronto fra istituzioni, centri di riferimento per le malattie cardiovascolari e la comunità locale.

L’idea di dar vita a questo congresso è partita dalle recenti scomparse che purtroppo hanno colpito la nostra comunità: il 32enne di Andrano, Stefano Rizzo, e il giovane supersanese Antonio Rizzo.

L’incontro si svolgerà nella mattinata di giovedì 1° giugno, presso il liceo statale “G.Comi” di Tricase.

È stato scelto come luogo quello scolastico, in quanto considerato più appropriato per la maggiore presenza di giovani che rappresentano il target del meeting in questione.

Intento dell’iniziativa è trasmettere ai ragazzi, influenzati dai molteplici effetti negativi della globalizzazione, quanto sia importante adottare uno stile di vita sano e quanto sia utile sensibilizzare loro sulla prevenzione delle malattie, in particolare di quelle cardiovascolari.

Pertanto, ampio spazio è dato alle patologie cardiologiche che costituiscono la prima causa di mortalità nel mondo. Sulla base di quanto è riportato dal Global Health Observatory (GHO) emerge un dato importante: su 56,9 milioni di morti totali nel mondo, ben 15,2 milioni sono coloro che perdono la vita a causa di malattie che colpiscono l’apparato cardiocircolatorio.

Trattasi di decessi che, si potrebbero in parte evitare, se tutta la società, giovanile e non, si dedicasse ad una maggiore attività preventiva, la quale prevede fattori determinanti, come: un modus vivendi equilibrato, abolizione dei fattori di rischio, ossia fumo, sostanze stupefacenti, alcool, sedentarietà e ulteriori elementi che ledono la salute dell’individuo.

Nel contribuire alla realizzazione di questo progetto, vi saranno presenti professionalità mediche specializzate nel settore delle malattie cardiovascolari, che si offrono come volontari per il bene della collettività, con l’obiettivo di illustrare ed approfondire le conoscenze attuali riguardo gli aspetti clinici e sociali di queste patologie.

In particolare, l’evento dovrà fornire spunti utili a stimolare momenti di dibattito, confronto e riflessione tra i professionisti coinvolti e soprattutto consentirà di agevolare l’interazione tra i medici, le associazioni e i giovani.

Successivamente alla giornata del 1° Giugno, durante la manifestazione di Tricase è Sport, Tricasèmia offrirà la possibilità, ai ragazzi tra i 15 e i 35 anni, di effettuare gratuitamente visite cardiologiche, al fine di scoprire eventuali morbosità silenti ed evitare esiti infausti.

Il convegno sarà anche l’occasione per presentare il nuovo Corso di Laurea Triennale in Diritto e Management dello Sport, del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università del Salento.

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