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Calcio: a febbraio il IX Torneo Carnevale di Gallipoli – Coppa Santa Maria di Leuca

E’ ormai delineata la nona edizione del “Torneo Carnevale di Gallipoli”, trofeo internazionale di Calcio Giovanile Categoria Esordienti (1999) in programma a Gallipoli

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E’ ormai delineata la nona  edizione del “Torneo Carnevale di Gallipoli”, trofeo internazionale di Calcio Giovanile Categoria Esordienti (1999) in programma a Gallipoli, Santa Maria di Leuca e Racale dal 17 al 21 febbraio 2012. La manifestazione assume cadenza annuale a testimonianza del riscontro e del gradimento ottenuto nelle precedenti edizioni. L’altra novità è rappresentata dai terreni di gioco che ospiteranno le gare: oltre al “Bianco” di Gallipoli e alla Cittadella dello Sport  “Giovanni Paolo II” di Castrignano del Capo, i match dei gironi eliminatori si disputeranno anche al “Gen.Basurto” di Racale.


La macchina organizzativa è al lavoro per completare gli ultimi aspetti logistico-organizzativi e garantire la migliore accoglienza possibile alle società partecipanti: Inter (campione uscente), Milan, Juventus, Lucerna (Svizzera), Zenith (Russia). Krasnodar (Russia), Los Aromos (Argentina), Taraggy (Azerbaijan), Perugia, Sud Tirol, OstiaMare, Ravenna, Lascaris, Futbol Club Roma, Prato e Capo di Leuca. Il prestigioso trofeo che verrà assegnato alla squadra vincitrice è opera dell’artista gallipolino Roberto Perrone. Il trofeo è realizzato in terracotta, cartapesta e pietre locali per evidenziare al meglio l’espressione dell’artigianato salentino. La scultura si sviluppa con forme irregolari, quasi a ricordare le linee del mare. Elemento principale e comune è il mascherone in cartapesta di impronta greca caratterizzante gli elementi architettonici che ornano i balconi barocchi del centro storico di Gallipoli. Il tutto è collegato da linee marcate, quasi come solchi nella terra, che partono dalla stilizzazione della fontana greca, simbolo della storia, cultura e continuità della tradizione gallipolina. Alla manifestazione, organizzata con il regolamento della Federazione Italiana Giuoco Calcio, in collaborazione con il Settore Giovanile e Scolastico Comitato di Maglie e dell’Associazione Italiana Arbitri Sezione di Casarano, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero della Gioventù e Sport, dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Lecce, dal Comune di Gallipoli, dal Comune di Castrignano del Capo, dal Comune di Racale, dall’ENIT Agenzia Nazionale del Turismo, dall’AIC Associazione Italiana Calciatori, dall’AIAC Associazione Italiana Allenatori di Calcio, dalla Federazione Medico Sportiva Italiana e da Panathlon Lecce, sono stati invitati gli osservatori tecnici della squadre professionistiche di serie A, B, C, e delle società dilettantistiche nazionali. Come da tradizione le rappresentative giovanili parteciperanno domenica 19 febbraio alla sfilata  dello storico Carnevale di Gallipoli su corso Roma della Città Bella. Notevoli le ricadute turistiche legate alla manifestazione sportiva con numerose prenotazioni da parte anche delle famiglie che accompagnano i giovani calciatori alla scoperta del Salento e in termini di immagine e promozione del Salento. Numerosi sono i ragazzi che hanno calcato i campi della perla dello Jonio, Gallipoli, e del faro dei due mari, Santa Maria di Leuca: nella Nazionale Under 21, attualmente allenata da Ciro Ferrara, scendono in campo Marco D’Alessandro, ala della Roma, in prestito al Verona, Federico Macheda, attaccante del Manchester United e tra i convocati Carlo Pinsoglio, portiere di proprietà della Juventus, attualmente in prestito al Pescara in B. Allargando lo sguardo alle altre squadre Primavera, e non solo, troviamo molti nomi di giovani giocatori: Fausto Rossi e Giuseppe Giovinco della Juventus, Libor Kozak e Federico Mendicino della Lazio, Daley Blind in comproprietà tra Ajax e Groningen, Vincenzo Camilleri, scippato alla Reggina dal Chelsea, ed attualmente in forza al Seralpi Falò, l’attaccante ex Milan Alberto  Paloschi, oggi nelle fila del Chievo, Christian Pasquato di proprietà della Juventus oggi in prestito al Lecce, l’attaccante della Lazio Ettore Mendicino in prestito al Gubbio, l’ala juventina Fausto Rossi, il terzino destro ex-Inter Davide Santon, ora la Newcastle, Giuseppe Giovinco, fratello di Sebastian, Mattia De Siciglio (Milan, esordio in Champion League il 6 dicembre scorso), Rodney Strasser (Milan in prestito al Lecce), Alexander Merkel (all’epoca allo Stoccarda, ora in comproprietà tra Milan e Genoa), Luca Marrone (Juventus), Manolo Gabbiadini (Atalanta), Michele Camporese (Fiorentina), Michele Bertolacci (Roma, ora in prestito al Lecce), Fausto Rossi (Juventus) e Mattia Destro (Inter, ora in prestito al Siena). Almeno la metà dell’attuale Under 21 Italiana ha giocato nel Torneo Carnevale di Gallipoli. Tra le giovani promesse che hanno dato lustro alla manifestazione, spiccano anche i nomi di Christian Maldini, nipote di Cesare e figlio di Paolo, Giammarco Nesta, nipote di Alessandro, Giorgio Donadoni, nipote dell’ex ct della Nazionale Roberto, Filippo Boniperti, centrocampista della Juventus che ha seguito le orme del padre Giampiero, candidati sicuramente alla nomination dei miglior calciatori del torneo di tutti i tempi. Senza dimenticare i salignanesi doc Francesco Calabrese e Sergio Pirelli che hanno esordito nella Beretti del Gallipoli e Marco Rosafio bomber degli allievi del Lecce. La manifestazione sportiva, seguita da numerosi osservatori delle squadre professionistiche, si conferma una vetrina di giovani talenti che potranno essere seguiti in diretta streaming nelle trasmissioni a cura di Tv Eventi.

Albo d’Oro: Albo d’oro: 2002 A.S. Bari – 2003 F.C. Juventus – 2004 F.C. Juventus – 2005 F.C. Inter – 2006 A.C. Milan – 2007 F.C. Inter – 2009 A.C. Milan – 2011 F.C. Inter


Attualità

Casarano Calcio: voce ai commericanti ed alla gente

Le voci, i commenti, la gioia dei tifosi e dei commercianti di Casarano per la Serie C

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di Giuseppe Lagna

Gianni Toma (Toma Orologi)

«Felice della grande stagione e del ritorno del Casarano tra i professionisti, sarà volano economico per l’intera città. Gioisco anche per aver contribuito al rilancio della squadra alcuni anni fa».

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Annalisa Giorgino (Civico 16 Abbigliamento)

«Sono molto contenta per la vittoria del campionato, che porterà notorietà alla città e incremento alle attività commerciali».

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Agostino Malorgio (Enjoy Pizza Restaurant)

«Sono sicuro che la promozione del Casarano in serie C darà lustro anche all’economia e alla socialità nella città, con vantaggi anche nelle attività di ristorazione».

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Alessandro Venneri (Libreria Dante Alighieri)

«Sicuramente la risalita del Casarano nei professionisti apporterà ampi riflessi in tutte le attività del territorio, comprese quelle sportive e culturali».

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Paolo Mele (Bar Betitaly)

«Con il ritorno del Casarano nel professionismo tutta la città deve essere soddisfatta, perché è noto che il calcio può rappresentare occasione di ripresa in ogni ambito sociale».

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Aldino Antonaci (Trattoria La Pergola)

«Dopo quasi un trentennio di alti e bassi, siamo riconoscenti all’impegno del presidente Antonio Filograna Sergio per aver riportato il Casarano in serie C, questo avrà certamente ripercussioni positive in ogni settore dell’economia cittadina».

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Alessandra Costa (Costa Confezioni)

«Per me che son cresciuta al seguito del Casarano con mio padre Gigi è stata una grande gioia e spero che la serie C riporti la città agli splendori sociali ed economici di un tempo».

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Leonardo Scorrano (Buffetti Computer Store)

«Come recita lo striscione apposto al mio negozio, si è trattato di una continuità tra l’epoca di Mesciu Ucciu Filograna e suo nipote Antonio. Tutto questo non potrà che assicurare vantaggi all’economia della Città e del comprensorio».

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Giovanna D’Agnello Crazy Tabacchi e Servizi online)

«Finalmente! La Serie C è un’altra cosa. Il salto di categoria ce lo siamo meritato tutti. In particolare, noi tifosi. Dico “noi” perché, oltre ad occuparmi della rivendita dei biglietti per le partite nella mia tabaccheria, sono un’assidua frequentatrice della curva. Quando abbiamo potuto cantare “ce ne andremo in Serie C”, in curva erano tanti gli occhi gonfi. La terza serie darà lustro alla città e, ne sono sicura, anche l’economia casaranese se ne gioverà. Sono felice anche per i calciatori, ne ho conosciuti molti e sono tutti bravi ragazzi. Così come sono felice per il presidente, se lo merita. Domenica 4 maggio al Capozza ci sarà il pienone e sarà gremita anche la Curva Sud.
Faremo una grande festa, questo è sicuro!».

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Casarano

Casarano Calcio, una sana gestione societaria

A parere unanime degli addetti ai lavori, nonostante la presenza di altre cosiddette corazzate ai nastri di partenza, era la formazione del Casarano quella indicata alla vittoria finale del girone H, addirittura da alcuni allenatori definita una “doppia squadra” composta da calciatori esperti di pari caratura e da under decisamente pronti a ben figurare nella difficile competizione..

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di Giuseppe Lagna

Dopo la promozione in serie D con la famosa tripletta nella stagione 2018-2019, il Casarano ha affrontato cinque campionati nella quarta serie, caratterizzati da magri risultati a fronte dell’ingente impegno economico del patron Antonio Filograna Sergio, eccezion fatta per la stagione 2021-2022, in cui risorse meno esose portarono la squadra guidata da Alessandro Monticciolo ad una salvezza all’ultima giornata.
Per il resto, tre stagioni ugualmente terminate con l’accesso ai play-off, affrontati non certo in grande spolvero, hanno convinto Antonio Filograna Sergio a prendere la guida della Società del Casarano Calcio direttamente nelle sue mani, alla stregua di uno speciale reparto della sua azienda “Leo Shoes”.

Un altro aspetto saliente della nuova gestione societaria è stato quello di rinunciare alla figura del direttore sportivo, affidando la formazione della rosa dei calciatori al duo costituito da Antonio Obbiettivo e da Fulvio Navone, bandiera e icona rossoazzurra, passato da direttore generale a mansioni e compiti decisionali: campagna acquisti, quindi, effettuata anche con i consigli del tecnico Giuseppe Laterza, successivamente sostituito da Vito Di Bari.

A parere unanime degli addetti ai lavori, nonostante la presenza di altre cosiddette corazzate ai nastri di partenza, era la formazione del Casarano quella indicata alla vittoria finale del girone H, addirittura da alcuni allenatori definita una “doppia squadra” composta da calciatori esperti di pari caratura e da under decisamente pronti a ben figurare nella difficile competizione.

Altri tratti favorevoli alla sana gestione di tutto l’ambiente sono stati, nell’ordine, la presenza di collaboratori responsabili ad ogni livello e mansione, la prontezza decisionale come ad esempio il rapido cambio della panchina al primo segnale di allarme e, infine, non ultima la simbiosi creatasi finalmente con la tifoseria organizzata e ricompattata dopo diversi anni, unitamente all’interesse della popolazione, che ha seguito giorno per giorno i propri beniamini persino nelle strade della città.

Insomma, hanno giocato un ruolo fondamentale tutte le componenti necessarie per il fine da anni perseguito ossia quel ritorno tra i professionisti, non proprio facile partendo dal girone pugliese-campano della serie D, ritenuto il più impegnativo dell’intero stivale per la presenza di numerose società blasonate e decise al salto di categoria.

Stavolta è toccato finalmente al Casarano, dopo ben ventisette anni pericolosamente vissuti e preceduto nelle recenti stagioni da Picerno, Cerignola, Brindisi, Altamura, non tralasciando di menzionare la paurosa crisi di storiche società di grandi città, che rendono ancora più importante il successo della squadra di calcio in un paese di diciannovemila abitanti.

L’APPELLO AI TIFOSI

L’appello ai tifosi a evitare la cosiddetta “invasione pacifica” del campo è stato ordinatamente rispettato e gli addetti alla sicurezza han permesso l’ingresso sul terreno di gioco, oltre a calciatori, dirigenti e tecnici già presenti, esclusivamente ai familiari e operatori dell’informazione.

In un tripudio di cori, tra lacrime di gioia e abbracci continui, le dichiarazioni a caldo del presidente Antonio Filograna Sergio e del tecnico Vito Di Bari.

Il presidente, con gli occhi lucidi, la voce tremante e lo sguardo rivolto al cielo, grida: «Grazie zio! È stato proprio lui da lassù a indicarci sempre la strada, i sacrifici da compiere, il rispetto degli altri, la generosità senza fine. In tutta questa stagione molto avvincente, ho vissuto i rapporti con la squadra, come una famiglia, come sarebbe piaciuto a lui. Così tecnici e giocatori ci hanno ripagato alla grande. Abbiamo regalato un sogno alla città, facendolo diventare realtà».

Traguardo raggiunto nel segno del giovane allenatore Vito Di Bari, giunto a Casarano dalla Primavera del Bari, che dichiara felice, circondato dai calciatori e dai propri familiari: «Emozioni uniche. Un sogno che diventa realtà. Ho avuto la grande chance di allenare un gruppo straordinario e forte, penso che la promozione sia il giusto premio per quanto fatto durante l’anno. Ha vinto la famiglia, non soltanto la squadra. È per me un’emozione indescrivibile, la mia prima vittoria di un campionato nelle vesti di allenatore».

Commosso anche Fulvio Navone, direttore generale ed ex bandiera rossoazzurra: «Sono felicissimo per la famiglia Filograna Sono nato e cresciuto con loro e molto probabilmente ci morirò. Meritano questo e tanti altri successi».

Il vice dg e segretario generale Antonio Obbiettivo (alla seconda promozione consecutiva dopo quella di Altamura): «Tutte le componenti hanno profuso un lavoro straordinario. Ma grande merito va al nostro presidente Antonio Filograna. Siamo felici per aver regalato questo alla città».

LE PAGELLE

Gabriel Fernandes
Portiere under di sicuro avvenire, alla seconda promozione consecutiva dopo quella ad Altamura. Voto 9

Edoardo Alloj
Secondo portiere, under, bravo ma poco utilizzato. NG

Marco Ferilli
Terzo portiere, in forza alla Juniores. NG

Gianmarco Rizzo
Per lui un ritorno nella difesa del Casarano, poco schierato, ma sempre pronto. Voto 9

Matteo Legittimo
Capitano, casaranese doc, leader in difesa e e nel gruppo. Voto 9

Milos Milicevic
Under, difensore, selezionato nella Rappresentativa serie D. Voto 9

Alessio Barone
Difensore, under giunto a dicembre, classe e volontà. Voto 9

Antonio Guastamacchia
Difensore esperto, al terzo anno nel Casarano, spesso capitano. Voto 9

Giovanni Pinto
Gran difensore di fascia e cursore difficilmente contrastabile. Voto 9

Javier Morales
Difensore forte e propositivo, sostegno al centrocampo. Voto 9

Helder Baldè
Forte difensore. NG

Giuseppe Albo
Difensore under. NG

Antonio D’Alena
Esperto centrocampista, visione ampia e precisa. Voto 9

Gaetano Logoluso
Per lui un ritorno al Casarano, centrocampista metronomo. Voto 9

Mauro Cerutti
Al secondo anno nel Casarano, centrocampista d’interdizione, poco
schierato ma sempre pronto. Voto 9

Leandro Versienti
Calciatore polivalente, sicuro in ruoli a sostegno dell’attacco. Voto 9

Diego Malagnino
Under di sicuro avvenire, prodotto del vivaio, a segno una volta. Voto 9

Leandro Teijo
Centrocampista arcigno e di grande spessore, sempre pronto. Voto 9

Nicolò Fasano
Under del vivaio. NG

Mattia Bertagnini
Under, selezionato nella Rappresentativa serie D. NG

Malik Opoola
Esterno d’attacco, poco schierato, ma pronto a rete. Voto 9

Giancarlo Malcore
Attaccante di categoria superiore, capocannoniere. Voto 9

Vincenzo Ferrara
Attaccante molto tecnico e realizzativo. Voto 9

Nicola Loiodice
Fromboliere inarrestabile, uomo -squadra. Voto 9

Leonardo Perez
Al secondo anno nel Casarano, poco utilizzato ma pronto al gol. Voto 9

Andrea Saraniti
Attaccante esperto e uomo – squadra. Voto 9

Ismael Cajazzo
Under di grande avvenire, spesso a rete. Voto 9

Vito Di Bari
Allenatore ambizioso e gran motivatore, ha gestito con capacità una rosa ampia, mantenendo alto lo spirito di gruppo. Vittoria del campionato giusto premio. Voto 10

Federico Giampaolo
Allenatore in seconda, sicuro e pacato, valido sostegno al titolare. Voto 9

Giovanni Indiveri
Allenatore dei portieri già con Laterza. Voto 9

Francesco Petruzzelli
Preparatore atletico di valore e con risultati evidenti. Voto 9

Andrea Santomasi
Esperto addetto al recupero infortunati. Voto 9

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Casarano

Casarano Calcio: Cavalcata trionfale

Di questa cavalcata verso la promozione tra i professionisti, resteranno alla mente dei tifosi e del vasto pubblico, tornato in massa al Capozza, le manovre imperiose di gioco…

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di Giuseppe Lagna

Al termine di una partita senza storia (4-0 contro l’Andria), disputata sotto un cielo sabbioso di aprile e i riflettori accesi, il triplice fischio arbitrale sancisce la matematica certezza del ritorno in serie C (oggi Lega Pro) del Casarano, dopo ventisette anni di alti e bassi tra promozione, eccellenza e serie D, sotto diverse gestioni societarie.

Mancano al traguardo ancora due giornate, ma che importa? Il Capozza, forte di cinquemila spettatori esplode letteralmente in un boato e, come d’incanto, riappare uno splendido sole, anche per la gioia dei tanti fotoreporter in campo, gli operatori televisivi in tribuna e lo smartphone dei tifosi.

Scorrono nella mente le fasi del film di un campionato difficilissimo come quello del girone H, che per le Serpi del patron Antonio Filograna Sergio non era anche quest’anno partito al meglio, tanto da occupare già alla quarta giornata appena il sesto posto in classifica.

IL PUNTO DI NON RITORNO

Il punto di non ritorno giunge con la sconfitta ad Andria, dove i Rossoazzurri cedono agli avversari il primo posto in classifica, non riuscendo come le altre otto volte a ribaltare l’iniziale svantaggio, insomma un’altalena continua, frutto di prestazioni discontinue e non consone alla sontuosa rosa a disposizione di Giuseppe Laterza.

A sostituirlo in panchina giunge Vito Di Bari, ai più sconosciuto, ma noto per aver salvato il Bari dalla retrocessione in serie C, unitamente al fido collaboratore Federico Giampaolo, tanto che a microfoni spenti chi scrive ebbe a dirgli “mister, qui il compito assunto è opposto”, ricambiato con un sorriso compiacente.

CAMBIO DI PASSO

Il resto è noto: dopo il pareggio in casa contro il Gravina, con solo due sedute di allenamento, ecco le due esplosioni di reti contro le malcapitate Ischia (otto a tre) e Costa d’Amalfi (sette a zero), per proseguire la marcia senza più sconfitte, inarrestabile, e staccando inesorabilmente, giornata dopo giornata, le principali avversarie (Nocerina, Martina, Fidelis Andria, Virtus Francavilla).

Di questa cavalcata verso la promozione tra i professionisti, resteranno alla mente dei tifosi e del vasto pubblico, tornato in massa al Capozza, le manovre imperiose di gioco sin dalle prime battute degli incontri, la mentalità offensiva, la consapevolezza delle proprie capacità da parte di ogni calciatore, anche di coloro costretti in panchina o a volte in tribuna, ma pronti a dare il massimo nel frangente del bisogno.

All’entusiasmo irrefrenabile delle nuove generazioni, separate da quasi un trentennio lontano dal calcio che conta, ecco affiancarsi sotto forma di occhi lucidi la nostalgia dei più avanti negli anni e la speranza che si riaffermino i tempi in cui la città di Casarano splendeva in ogni settore della società e che i successi del calcio siano volano economico e produttivo in tutto il comprensorio.
Il mitico Capozza, opportunamente sottoposto al maquillage necessario per l’omologazione tornerà a scenario di confronto con squadre di grandi città, considerando fra l’altro che il Casarano sarà l’unica squadra professionista dopo il Lecce nelle tre province del cosiddetto Grande Salento, ad ergersi portavoce.

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