Leverano
Calcio, Tricase: un punto e tanto rammarico
Dopo due sconfitte consecutive, i rossoblù tornano a muovere la classifica con un pari a reti bianche, al termine di una gara giocata quasi a senso unico.
Dopo due sconfitte consecutive, il Tricase torna a muovere la classifica con un punto conquistato tra le mura amiche contro il Salento Football Leverano che con i rossoblù, divide il sesto posto in classifica a quota 18 punti.
Forse prima della gara, visto il difficile periodo del Tricase e considerata la buona qualità della rosa ospite, qualcuno in casa tricasina avrebbe firmato per un pareggio, anche perché il calendario che accompagna i tricasini alle feste natalizie è abbastanza complesso (domenica 13 trasferta a Manduria poi arriverà il Fasano al “via Olimpica”), ma a fine gara nello spogliatoio locale c’è più rammarico che soddisfazione.
Motivo di ciò la buona prestazione effettuata, in particolar modo nel secondo tempo, dove l’undici di Branà ha costretto quasi sempre la formazione leveranese a rimanere nella propria metà campo, sfiorando per quattro volte il gol di quello che sarebbe stato un vantaggio del tutto meritato.
Due squadre che si presentano all’appuntamento con delle assenze, in particolar modo è il Tricase a presentarsi quasi rimaneggiato, oltre a Jonas Rizzo, oramai sulla via del recupero, la lista degli indisponibili dei padroni di casa vede fuori ben tre titolari (o quasi) come Tenesaca, Martella e Moretto.
La formazione iniziale dei tricasini, vede però anche una novità, ovvero il ritorno del portiere Adriano Esposito ingaggiato in settimana dal Novoli prendendo quindi il posto di Baglivo che ha salutato squadra e dirigenza. Un’ulteriore novità in chiave mercato potrebbe esserci domani, quando secondo alcune voci di circostanza un altro ex tricasino, dovrebbe aggregarsi alla rosa, come il difensore centrale dell’Otranto Giovanni Citto. Se così fosse, il Tricase può dirsi rafforzato con due elementi di esperienza e di categoria superiore che non potranno non dare valore aggiunto ad una squadra composta da tanti giovani, o per meglio dire dalla terribile “banda dei ’98”.
La gara inizia bene per il Tricase che scende in campo con grinta e determinazione, dando l’idea di non voler affatto ripetere la prestazione opaca di domenica scorsa a Ostuni. Rossoblù in palla e per la maggior parte delle volte, manovrano il gioco nella metà campo del Salento Football che però alza un muro nella propria area non consentendo in diverse circostanze a Causio e soprattutto a Ruberto di muoversi agevolmente.
Al 10′ però sugli sviluppi di un contropiede è la squadra ospite ad avere una mezza occasione da gol, con un cross dalla distanza di Mastria all’indirizzo di Quarta che viene anticipato da Esposito, che esce con una buona scelta di tempo ma non riesce a trattenere la sfera, ci pensa quindi Amadou a metterla in fallo laterale.
Dopo una serie di batti e ribatti, la gara col passare dei minuti, resta sotto il controllo del Tricase, ma si mostra molto tattica con gli ospiti che studiano ogni minimo movimento dei padroni di casa, riuscendo nell’intento di non farli rendere pericolosi.
Anche se al 12′ vi è una chiara occasione da rete per i padroni di casa con Ruberto che cercato da Petrachi non riesce a rendere vincente il tap in con De Iaco, il quale si mostra bravo a respingere il tiro ravvicinato del bomber tricasino.
Dopo un paio di minuti è Causio che salta per colpire la sfera di testa dopo un cross dalla sinistra ma si fa anticipare all’ultimo istante dal difensore avversario.
Al 40′ ancora un contropiede del Salento Football con Quarta che si invola sulla sinistra e si dirige verso la porta di Esposito il quale compie un mezzo miracolo e devia in corner dopo un’azione nata da un’ingenuità di Amadou che si fa soffiare il pallone nei pressi del centrocampo.
Se il primo tempo è stato sotto il controllo del Tricase e la squadra ospite ha provato a colpire con qualche ripartenza, nella ripresa i padroni di casa non concedono quasi nulla, se non nei minuti finali quando ha prevalere è la stanchezza e quando gli ospiti stavano per realizzare il gol della beffa sventato da Esposito.
Al 48′ Di Seclì ci prova con un tiro dalla distanza ma il suo pallone finisce sull’esterno della rete.
Al 55′ ghiotta occasione per Causio che riceve un assist rasoterra dalla destra ma che a pochi centimetri da De Iaco non riesce a insaccare.
Al 65′ gol annullato a Ruberto che insacca di testa un pallone derivante da un cross di Desiderato dalla destra, ma il guardalinee fa annullare in quanto la sfera secondo il suo parere, aveva oltrepassato la linea laterale di campo, vane le proteste dei tricasini.
Due minuti più tardi cross in area per Caputo che per un soffio non riesce ad agganciare la sfera e a coordinarsi, si sarebbe ritrovato solo davanti al portiere.
Al 70′ altro pallone in area ospite per Ruberto che lascia partire un destro potente ma centrale, respinto senza problemi da De Iaco.
All’85’ brivido per i tifosi locali, quando Quarta lascia partire un potente tiro ravvicinato che Esposito devia in corner, con una gran parata ma l’azione era stata fermata qualche istante prima per una posizione di fuorigioco del numero nove ospite.
Dopo cinque minuti di recupero arriva il triplice fischio del signor Palmisano di Taranto, mandando tutti negli spogliatoi.
A fine gara il tecnico tricasino Branà, non riesce a nascondere il rammarico per la mancata vittoria, ma si dice anche soddisfatto della prestazione e della giusta reazione dopo due sconfitte consecutive. Inoltre sostiene: “abbiamo dimostrato ancora una volta di potercela giocare con chiunque e soprattutto che se siamo al completo e impostiamo la gara sulla grinta e sulla velocità, siamo davvero forti e ci possono temere tutti.” Infine la dichiarazione di Esposito al suo “nuovo” esordio con la casacca tricasina: “non posso non essere felice di essere tornato ad indossare la maglia della squadra della mia città”.
TRICASE-SF LEVERANO 0-0
TRICASE – Esposito, Cazzato, Romano, Desiderato (87’ Cosi), Amadu, Petrachi, Di Seclì, Caputo (75’ Remigi), Petrachi, Causio, Patera, Ruberto (80’ Mele). A disposizione: Gentile, De Francesco, Carbone, Orlando. Allenatore: Branà.
SF LEVERANO – De Iaco, Lillo, Puce, Frassanito (46’ Spedicati), Perrone, Mastria, Vetrugno, Marzo (55’ Carati), Quarta, Ganci, Conte (69’ Verri). A disposizione: Rizzello, De Giorgi, Imbriani, Magliani. Allenatore: Colagiorgio.
Arbitro: Palmisano di Taranto
Attualità
Natale di disagi in 20 uffici postali
Comunità senza sportelli e Atm, lavoratori sotto stress. Tra novembre e aprile si succederanno ben 14 chiusure nel Salento: ma le difficoltà saranno ben più diffuse. La Cgil chiede l’intervento del Prefetto. Ristrutturazioni in contemporanea per il progetto Polis, alle quali si sommano le chiusure per eventi criminosi. Cgil, Slc e Spi chiedono un tavolo prefettizio e fanno appello ai sindaci per pretendere l’apertura di uffici mobili.
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Si preannuncia un Natale… di passione per utenti e lavoratori degli uffici postali salentini.
Nel periodo festivo e in quello prenatalizio Poste Italiane chiuderà undici uffici postali, il cui carico di lavoro sarà riversato su sei sedi extra comunali (oltre che in due container ed in altri uffici nel medesimo Comune).
La nuova organizzazione riguarderà complessivamente 20 uffici postali.
I disagi si avvertiranno in 18 centri abitati.
Le chiusure sono disposte quasi tutte nell’ambito di “Polis”, progetto finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che ha come obiettivi ammodernamento e digitalizzazione degli uffici postali nei piccoli centri abitati d’Italia.
In provincia di Lecce i disagi provocati da questi lavori di ristrutturazione vanno però a sommarsi a quelli prodotti dagli assalti ai postamat degli ultimi mesi, che hanno causato lunghi lavori di ristrutturazione e l’attivazione degli Atm solo nell’orario di apertura degli uffici.
Cgil, Slc e Spi chiedono la convocazione di un tavolo al Prefetto e fanno appello ai sindaci affinché pretendano l’apertura di uffici mobili nei comuni interessati dalle chiusure.
LE CHIUSURE
Nelle prossime settimane Poste Italiane, nel solco del completamento del progetto Polis, procederà, dunque, alla totale chiusura dei seguenti uffici postali (tra parentesi il periodo di chiusura e l’ufficio postale che prenderà in carico l’attività): Acquarica del Capo (dal 20 novembre al 7 aprile, con appoggio su Presicce), Castro (fino al 7 aprile, su Vignacastrisi), Galatina 1 (fino al 10 dicembre, su Galatina), Leverano (fino al 29 dicembre per evento criminoso, su container), Melendugno (dal 17 novembre al 7 gennaio, su Calimera), Sanarica (dal 26 novembre al 13 aprile, su Minervino), Spongano (dal 4 novembre al 15 dicembre, su Diso), Squinzano (dal 9 dicembre al 28 gennaio, su Campi Salentina), Surbo (fino all’11 dicembre, su un container nella stessa Surbo in piazza Aldo Moro), Trepuzzi (dal 24 novembre al 13 gennaio, su Novoli), Vernole (dal 25 novembre al 13 aprile, su Castrì di Lecce).
A queste chiusure, che attraversano il periodo natalizio o lo sfiorano, si aggiungono anche quelle di Tiggiano (fino al 17 novembre, su Alessano), Sogliano (fino al 26 novembre, su Cutrofiano).
DANNI A COMUNITÀ, ANZIANI E LAVORATORI
Le comunità servite dagli uffici chiusi (tranne dove è stato attivato l’ufficio mobile nel container) per utilizzare i servizi postali e per i prelievi dagli Atm dovranno spostarsi, perciò, in altri comuni.
Dal canto loro le comunità che ospiteranno il carico derivante dalle chiusure dovranno sicuramente fronteggiare rallentamenti ed attese finora sconosciute.
Come evidenziano i segretari generali Tommaso Moscara (Cgil Lecce), Monia Rosato (Slc Cgil Lecce) e Fernanda Cosi (Spi Cgil Lecce), «L’impatto sarà forte soprattutto sulla popolazione più anziana, a lungo sensibilizzata a rivolgersi agli sportelli per evitare scippi e furti, e che ora devono fare i conti con un’oggettiva difficoltà a spostarsi da un comune all’altro. Il tutto avviene nell’ambito dell’accordo Polis, firmato da Slp Cisl, ConfsalCom, UglCom e Failp Cisal, ma non sottoscritto da Slc Cgil e UilPost. Soprattutto avviene senza tenere in alcuna considerazione i disagi causati a cittadini e dipendenti, quando di norma Poste Italiane dovrebbe prevedere l’installazione di appositi container che suppliscono alla chiusura temporanea dell’ufficio».
«Siamo consapevoli che il completamento del progetto Polis serva a migliorare i servizi nelle piccole comunità», spiegano i segretari generali territoriali di Cgil, Slc e Spi. «esprimiamo, però, dissenso su una programmazione dei lavori calata piramidalmente dalla Direzione Lavori di Poste Italiane. Un modus operandi che viola la normativa e che non tiene il polso della situazione locale, soprattutto in un periodo di per sé critico come quello prenatalizio, in cui è facilmente prevedibile un vero e proprio assalto dei cittadini per le scadenze di fine anno, per gli invii dei pacchi postali o ancora per il pagamento delle mensilità e delle tredicesime ai pensionati. Il tutto aggravato dalle limitazioni sull’uso degli Atm per disposizioni di ordine pubblico. Chiediamo al prefetto l’apertura di un tavolo alla presenza delle organizzazioni sindacali e si fa appello ai sindaci di pretendere l’installazione di un ufficio mobile».
CONSEGUENZE SUL LAVORO
«Da non sottovalutare inoltre le ripercussioni sul benessere del personale, come sottolinea Monia Rosato: «La nuova organizzazione del lavoro crea una serie di conseguenze di carattere logistico e di trasporto. Questa situazione rende precaria la condizione lavorativa dei lavoratori postali interessati. Oltre a subire le crescenti pressioni commerciali dall’azienda, nelle prossime settimane saranno sottoposti anche ad un evidente e pesante carico di lavoro aggiuntivo, allo stress lavorativo costante, alla mobilità sul territorio e ad una flessibilità operativa dovuta alla mancanza di spazi»
Attualità
Studenti all’Opera
Con la stagione lirica della Provincia: l’entusiasmo degli studenti di studentesse e studenti di nove Istituti scolastici per “Aida”
Entusiasmo di fronte all’ambientazione egizia, alle statue imponenti e alle pareti adornate di geroglifici.
Estrema attenzione alla potenza drammatica e alla musica straordinaria eseguita dall’orchestra.
Stupore per il bel canto dei protagonisti.
Sono queste le emozioni delle centinaia di studentesse e studenti che hanno avuto l’opportunità di assistere alla prova generale del capolavoro verdiano, opera inaugurale del cartellone 2025 della Stagione lirica della Provincia di Lecce (la “prima” sarà venerdì 7 novembre, alle 20.45; la replica domenica 9 novembre, alle 18).
L’occasione è stata ancora più preziosa perché i ragazzi hanno potuto ammirare la celebre messinscena concepita da Franco Zeffirelli (regia e scene) nel 2001, ospitata per la prima volta in Puglia.
Il Teatro Politeama Greco di Lecce, esaurito in ogni ordine di posti, ha accolto per la prova generale 9 Istituti scolastici: i Comprensivi De Amicis di Lecce, Futura di Matino, Don Bosco di Grottaglie, Geremia Re di Leverano, Peppino Impastato di Veglie, Tricase – Via Apulia di Tricase, Diaz di Vernole – Castrì e i Licei Pietro Siciliani e Artistico e Coreutico Ciardo Pellegrino di Lecce.
Un viaggio educativo ed emozionale reso possibile grazie al progetto “Studenti all’Opera” promosso nell’ambito della Stagione della Provincia e che, di anno in anno, continua a riscuotere successo e partecipazione.
Rivolta alle scuole di primo e secondo grado delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, l’iniziativa punta a sollecitare l’interesse dei giovani per il teatro musicale e ad offrire l’occasione di assistere alle prove didattiche e alle prove generali degli spettacoli, nonché alle recite serali con biglietti a costo ridotto.
«In questo modo la Provincia vuole rafforzare il dialogo con le istituzioni scolastiche e promuovere la musica lirica come spettacolo e come patrimonio di cultura e bellezza che merita di essere scoperto fin da giovanissimi», ha evidenziato il presidente facente funzioni della Provincia di Lecce Fabio Tarantino, «siamo soddisfatti perché anche quest’anno le scuole hanno dimostrato curiosità e passione, aderendo agli eventi della Stagione 2025 che segna il traguardo dei 50 anni di vita».
Per le prossime opere in cartellone, le matiné saranno le seguenti: Rigoletto di Verdi, 3 dicembre (prova didattica,) e 4 dicembre (prova generale); Dittico Arlecchinata di Salieri/Pagliacci di Leoncavallo, 16 dicembre (prova didattica) e 17 dicembre (prova generale).
Le scuole di ogni ordine e grado delle province di Lecce, Brindisi e Taranto possono ancora inoltrare richiesta di partecipazione tramite pec: istruzione.stagionelirica@cert.provincia.le.it Per informazioni si può contattare Catia Colitta, responsabile del Progetto Studenti all’Opera (0832683378).
Ricordiamo che la Stagione lirica è realizzata e promossa dalla Provincia di Lecce e si avvale del sostegno del Fondo Nazionale Spettacolo dal vivo (Ministero della Cultura), della Regione Puglia e della Camera di Commercio, nonché della collaborazione di Comune di Lecce, Puglia Culture e Curia arcivescovile.
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Alezio
Il calendario degli autovelox di novembre in Salento
Occhio alle multe, comune per comune tutte le postazioni…
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