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Sport

Pallanuoto maschile, serie C: la Fimco Maglie ad un passo dalla salvezza

Partita vera quella disputata presso le piscine Comunali di Maglie tra la Fimco Sport ed il Tritone Potenza: è finita 12-10 per il Maglie. Le due squadre hanno dato

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Partita vera quella disputata presso le piscine Comunali di Maglie tra la Fimco Sport ed il Tritone Potenza: è finita 12-10 per il Maglie. Le due squadre hanno dato vita ad un match piacevole e giocato a viso aperto da entrambe le formazioni, anche se condito da numerosi errori da una parte e dall’altra. Salentini in affanno in avvio di partita che si trovano subito sotto di due reti, con un Tritone tonico e deciso a fare suo l’incontro ed una Fimco sfortunata che coglie addirittura 6 legni. Ma nel secondo tempo il Maglie si ricompone e va al cambio di campo sul risultato di parità 5-5. Nel terzo e quarto parziale i ragazzi di mister Matrì mettono in acqua cuore e grinta e si portano a due minuti dalla sirena finale sul +4. Due superiorità numeriche per il Potenza fissano il risultato sul 12-10. Mister Matrì al termine dell’incontro: “Con la vittoria di oggi possiamo considerarci salvi anche in virtù della migliore differenza reti negli scontri diretti con le nostre antagoniste. Ora cercheremo di scalare la classifica per un piazzamento di maggior prestigio. I ragazzi stanno facendo bene, e quest’anno anche con una squadra profondamente mutata, abbiamo raggiunto il traguardo salvezza con diverse giornate d’anticipo. Un elogio particolare ai piu’ giovani, che stanno affrontando con pieno impegno un processo di maturità sportiva, fino all’anno scorso improponibile per la loro età”.


Il Presidente Mileti sottolinea l’importanza di aver quasi raggiunto la salvezza: “Aspettiamo la matematica per festeggiare perchè per ora siamo virtualmente salvi, questo comunque è un ottimo risultato, mantenere la categoria era per noi un obiettivo prioritario, soprattutto in questa stagione che ha visto molte partenze di giocatori importanti ed esperti e l’inserimento di altrettanti giovani che hanno ben figurato. Voglio ancora ringraziare il mister e questo gruppo che ha creduto nella possibilità di farcela anche dopo l’inizio disastroso del campionato con tre sconfitte consecutive, un plauso particolare va naturalmente al nostro pubblico che ci ha sempre sostenuto. Adesso aspettiamo solo la matematica salvezza che si potrebbe concretizzare il 2 giugno prossimo quando affronteremo in casa il fanalino di coda Potenza, sono sicuro inoltre che riusciremo a prenderci

anche qualche soddisfazione in più visto che si potrà giocare pure con meno pressione per la classifica e questo sarà un vantaggio in più per noi”. Prossimo impegno per la Fimco Sport giovedì 2 giugno, alle 18,30, contro il fanalino di coda Potenza Nuoto.


Parziali: 2-3,3-2,2-1,5-4


Fimco Sport Maglie: Licci, Portaluri, Zacheo,  Cosma 4, Balena,  Matrì 1, Gaetani 2, Cazzolla,  Falco 3, Doveri,  Magrì, Mercaldi 2. All. Matrì a.


Tritone Potenza: Vairo, Amodio 1, Falconieri, D’alessandro 2, Pappalardo 1, Perillo 1, Caprarella 4, Di Tommaso, Pappalardo g. 1. all: Pappalardo G..


Risultati 4^giornata di ritorno


Cosenza Nuoto – Ags Matera 18-8

Flipper Mola- Rn Auditore Crotone 6-4

Gp Modugno – Rende nuoto 15-8

Fimco Spot Maglie – Tritone Potenza 12-10

Riposa: Potenza Nuoto

Classifica:

Cosenza 30

Crotone 27

Modugno 22

Tritone Pz 19

Fimco sport Maglie 18

Rende 15

Flipper Mola 15

Matera 6

Potenza 0


Casarano

Passerella d’onore per il Casarano

Sconfitta indolore a Gravina per i rossoazzurri già promossi. All’ingresso in campo “pasillo de honor” dei baresi che hanno reso omaggio ai vincitori del campionato. Domenica prossima festa al “Capozza” e poi la poule scudetto

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GRAVINA- CASARANO 4-2

Reti: pt 5′ Stauciuc (G), 11′ e 32′ Santoro (G); st 28′ Perez (C), 32′ Santoro (G), 41′ rig. Malcore (C)

Accoglienza d’eccezione per il Casarano, fresco vincitore del girone H e promosso nei professionisti: i calciatori rossoazzurri fanno il loro ingresso in campo fra gli applausi dei gravinesi schierati in due file all’uscita dallo spogliatoio.

Ma, iniziato l’incontro le cose cambiano decisamente: nessun timore reverenziale e pronto e servito un sonoro tre a zero già poco dopo la mezz’ora.

Si spreca l’ironia: Casarano già in vacanza, in ciabatte, reduce dallo champagne.

In realtà, accade che Di Bari, per coerenza con quanto sostenuto circa la vittoria di tutto il gruppo-squadra e per alcune assenze rilevanti, schiera una formazione del tutto inedita e per questo di scarsa intesa.

Poi vengono anche l’ardore e la decisa volontà del Gravina di assicurarsi la salvezza anticipata, traguardo meritato e conseguito.

Mister Di Bari ammette in sala-stampa che “le motivazioni del Gravina erano superiori, avevano più fame”.

Ordunque, non resta altro che prepararsi per bene alla domenica finale del prestigioso percorso, con una prestazione consona alla festa attesa al Capozza, gremito come non mai.

Da non dimenticare, inoltre, le successive fasi della poule scudetto tra le vincitrici dei nove gironi di serie D, cui la Società tiene molto.

Giuseppe Lagna

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Cronaca

Lecce da applausi. Lezione all’Italia pallonara

Sulle linee guida dettate dal presidente Saverio Sticchi Damiani giallorossi campioni di comportamento e stile. Anche nella difficoltà estrema, tra il devastante dolore per l’improvvisa e tragica scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita e l’imbarazzo di dover andare a giocare una partita con la morte nel cuore…

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Il lunedì è costume molto italiano discutere delle partite del fine settimana, celebrare la vittoria della propria squadra, sfottere chi tifa per una squadra diversa dalla tua o prendersela con l’arbitro di turno.

Oggi ci accodiamo anche noi, ma l’argomento seppur sempre calcistico, è molto diverso.

Vogliamo rendere onore al Lecce del presidente Saverio Sticchi Damiani.

Il presidente, un Signore, che sicuramente ha poco a che vedere con certi personaggi che gravitano (e comandano) nel mondo del calcio, ha sempre detto che il suo Lecce deve essere portabandiera dell’intero Salento anche nel comportamento e nello stile.

Ed è stato di parola!

Anche nella difficoltà estrema, tra il lutto che devasta per l’improvvisa e tragica scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita e l’imbarazzo di dover andare a giocare una partita con la morte nel cuore.

Morte non certo sportiva, perché anche salvezza e retrocessione sono termini che, davanti alla vita umana, perdono di significato.

Pur nelle difficoltà di cui sopra, il presidente, la società e la squadra hanno messo in piedi un capolavoro.

E non ci riferiamo certo al pareggio di Bergamo, che pure rimane un risultato straordinario.

Ci riferiamo alla protesta civile messa in atto senza violare le regole, senza sceneggiate ed isterie.

Il Lecce ieri sera ha indossato una maglia bianca senza loghi e con la scritta “Nessun valore. Nessun colore“.

Decisione preannunciata da un comunicato stampa della società che dovrebbe far riflettere tanta gente: «Ad una grave ingiustizia non si risponde violando platealmente le regole, come se per onorare Graziano si debba intraprendere una gara, tra noi e la Lega, a chi fa peggio. Giocheremo la partita “dei valori calpestati”», annunciava il Lecce, «ma lo faremo indossando una anonima casacca bianca, che non ci rappresenta, senza colori, stemmi e loghi. Torneremo a vestire la nostra maglia quando Graziano ritornerà a casa e sarà omaggiato, come merita, dalla sua gente».

I ragazzi in campo hanno mostrato orgoglio e umanità, così come anche il pubblico presente, gli ultrà bergamaschi, hanno applaudito a lungo i giallorossi all’arrivo allo stadio, durante la partita e alla fine.

Non hanno esposto striscioni e, per usare un termine in voga in questo periodo, hanno tifato in modo sobrio, per rispetto della vita umana e di chi tutto avrebbe voluto fare tranne che giocare una partita di pallone.

Ieri il calcio doveva fermarsi, doveva chinare la testa, farsi piccolo davanti alla vita vera.

Non si gioca sopra le lacrime, non si corre sopra il cuore spezzato di una squadra che aveva solo voglia di piangere.

Invece, la Lega ha deciso: si è giocato.

Come se il dolore si potesse mettere da parte.

Come se un uomo fosse solo un numero da sostituire.

Ne possono bastare un minuto di silenzio o una fascia nera al braccio.

La gente comune, le tifoserie, gli appassionati di calcio di tutta Italia si sono schierati senza esitazioni al fianco dei giallorossi e contro chi non conosce più il significato di rispetto, di umanità.

La Lega ha mostrato di avere interesse solo per sponsor e televisioni.

Ha perso l’ultimo briciolo di dignità ed ha tradito chi ama il calcio con il cuore.

Attenzione, però!

Anche un amore incondizionato, come quello di noi italiani per il calcio, potrebbe improvvisamente finire.

Giuseppe Cerfeda

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Sport

Il Lecce gioca con maglia “anonima”: “Ingiustizia, ma non violiamo le regole”

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Il Lecce prende parola sul match in programma stasera a Bergamo con l’Atalanta e di cui a lungo si è parlato per via della decisione della Lega Calcio di farlo disputare nonostante il grave lutto in casa giallorossa.

La nota

“L’U.S. Lecce ritiene che la decisione della Lega di recuperare la gara con l’Atalanta a poche ore di distanza dalla scomparsa del nostro Graziano Fiorita, sia terribilmente irrispettosa del grave lutto che ha colpito la famiglia del ragazzo, la Società ed i tifosi del Lecce. In altri casi, altrettanto dolorosi, sono state prese decisioni più ragionevoli. Emerge una gerarchia della morte in base al blasone della società colpita, o peggio ancora, in considerazione del ruolo rivestito da chi viene a mancare.

Il “gruppo squadra”, per chi conosce il calcio, rappresenta una bolla fuori dai riflettori dove le figure meno appariscenti possono essere trainanti esempi virtuosi. Era così per il nostro Graziano che per 26 anni ha prestato servizio nel Lecce e che, per quanto ci riguarda, continuerà a farlo, almeno finché ci sarà questa proprietà.

Graziano Fiorita è deceduto mentre era in ritiro con la squadra, lontano da sua moglie e dai suoi 4 figli ed ancora giace a migliaia di chilometri di distanza da casa, in attesa che il magistrato ne autorizzi il ritorno. Questa gara non andava disputata oggi, ma tutti i tentativi di rinviarla sono stati cinicamente rigettati. Si ringrazia il Ministro dello Sport Andrea Abodi che fino all’ultimo, ma senza successo, ha tentato di far disputare la partita in una data più consona. La squadra si presenterà regolarmente in campo nonostante sia partita dal Salento soltanto oggi, nella speranza, fino all’ultimo, di un ripensamento mai arrivato. La memoria di Graziano non si onora non presentandosi in campo o facendo giocare la Primavera.

Ad una grave ingiustizia non si risponde violando platealmente le regole, come se per onorare Graziano si debba intraprendere una gara, tra noi e la Lega, a chi fa peggio.

Giocheremo la partita “dei valori calpestati”, ma lo faremo indossando una anonima casacca bianca, che non ci rappresenta, senza colori, stemmi e loghi. Torneremo a vestire la nostra maglia quando Graziano ritornerà a casa e sarà omaggiato, come merita, dalla sua gente”.

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