Poggiardo
Poggiardo: ecco lo stadio “Nino De Santis”
Un riconoscimento forse anche tardivo, ma certamente doveroso per ciò che ha rappresentato e rappresenta tuttora nell’immaginario collettivo popolare poggiardese la figura del presidente Nino De Santis, l’artefice principe degli anni d’oro dell’Unione Sportiva Poggiardo nel decennio 1962-1972. L’occasione è data dal completamento dei recenti lavori di ristrutturazione del campo sportivo, che hanno visto tra le altre cose il rifacimento del terreno di gioco, ora in erba sintetica. Così martedì 8 dicembre sarà il giorno in cui il vecchio stadio comunale verrà ufficialmente intitolato alla memoria dell’indimenticato Presidente, nel corso di una cerimonia che vedrà la partecipazione dei protagonisti di quella squadra: i vari Daccico, Tondo, Cannone, Treglia, Guardavaccaro, Verzin sono nomi che i meno giovani del paese ricordano e citano a menadito, come se stessero recitando un rosario.
Si ritroveranno alle 10, presso il Palazzo della Cultura, dove sarà proiettato un dvd contenente immagini e ricordi dell’epoca ed in particolar modo degli anni in cui il Poggiardo militò in serie D, sfiorando persino la promozione in C in un testa a testa col Brindisi e cimentandosi con realtà ben più consistenti di una cittadina di 5mila anime, tra le quali Pescara, Barletta, Vasto, Andria, Teramo, Campobasso. Nello stesso Palazzo verrà allestita per alcuni giorni una Mostra con immagini, cimeli e trofei, tra i quali la Coppa Italia Regionale conquistata a spese del Manfredonia al termine della stagione 1966-67.
Alle 12, alla presenza delle autorità, verrà scoperta, sulla facciata d’ingresso dello stadio, una targa che sancirà l’intitolazione dell’impianto alla memoria di Nino De Santis, fondatore nel 1962 di quella Società che regalò tante gioie (e non solo ai poggiardesi), partendo dalla Terza Categoria e giungendo in soli cinque anni, sotto la guida sapiente dell’allenatore Uccio Cillo, a disputare il primo campionato di serie D della sua storia, rimanendovi sei anni, dal 1967-68 al 1972-73, praticamente cioè fino alla stagione in cui si concluse in modo tragico ed inatteso l’esperienza terrena di Nino De Santis, vittima di una disgrazia aerea: il 30 ottobre 1972, al ritorno da Milano insieme alla moglie ed alla fidanzata del figlio Paolo (il quale aveva prestato giuramento militare qualche giorno prima), il destino volle che l’aereo sul quale viaggiavano si schiantasse sulla Murgia barese, a pochi km. dall’aeroporto di Palese.
“Fu quello l’ultimo grande gesto d’amore di mio padre verso la famiglia”, ricorda il figlio Paolo, “anche perché, per la prima volta in dieci anni, mancò all’appuntamento con una partita in casa del Poggiardo per essere presente al mio giuramento, prima di fermarsi a Pisa per sistemare gli ultimi dettagli universitari di mia sorella. Conservo ancora gelosamente l’intervento del sindaco dell’epoca, Raffaele Pascarito, il giorno delle esequie, nel quale emergevano le sue doti di padre e lavoratore esemplare ed il suo carisma sportivo con il quale riusciva a coinvolgere la popolazione al punto tale che la domenica intere famiglie andavano allo stadio per seguire la squadra. Ed il tutto era vissuto come una festa. Addirittura riusciva a coinvolgere anche gli emigranti che da ogni parte d’Italia e d’Europa mandavano il loro contributo per sostenere una squadra che era divenuta per tutti motivo di vanto ed orgoglio”.
E così, trentasette anni dopo, la nuova Amministrazione Comunale ha voluto dedicare l’intestazione del campo sportivo a quella personalità che più di ogni altra si è spesa e contraddistinta nella valorizzazione della locale squadra di calcio e, come ci spiega il neo assessore allo Sport, Fernando Rausa, “l’impegno non consiste soltanto nell’intitolazione del campo, quanto piuttosto nel raccontare una storia importante per lo sport della nostra città, una storia che ha dato lustro a Poggiardo e che è assolutamente meritoria di essere tramandata con ogni mezzo alle nuove generazioni. Questo il motivo della mostra e della digitalizzazione di tutto il materiale recuperato, allo scopo di favorirne a chiunque l’accesso in futuro”.
Dal prossimo 8 dicembre, dunque, quell’uomo e quel modello sportivo da lui rappresentato (già in quegli anni citato e preso ad esempio anche da realtà del nord) e portato all’apice del successo saranno ricordati e lasciati in eredità alle nuove generazioni, col suggello dell’intitolazione del nuovo campo sportivo affinché non si dimentichino l’impegno, la passione e soprattutto i valori oramai desueti che venivano veicolati anche attraverso uno sport come il calcio, che nel suo ultracentenario cammino non ha mancato di raccontare storie di grandi successi dal tragico epilogo, come questa di Nino De Santis o come quelle del “Grande Torino” e del Manchester United, solo apparentemente conclusesi con uno schianto aereo, ma di fatto consegnate alla leggenda.
Carlo Quaranta
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Conciliazione vita-lavoro, seminari a Poggiardo e Calimera
Qundicesimo Report di Arpal Puglia: 659 posizioni aperte nel Leccese. In testa si conferma il settore turistico con 236 opportunità di lavoro

Importante occasione di confronto su un tema sempre più centrale nel mondo del lavoro: il giusto equilibrio tra sfera professionale e vita personale.
Nell’ambito della rassegna “Lav.O.R.A.”, si terranno i seminari intitolati “Alla pari: il diritto all’equilibrio vita-lavoro”, due appuntamenti pensati per approfondire strumenti, politiche e soluzioni concrete in grado di rendere il mondo del lavoro più equo, sostenibile e a misura di persona.
I seminari sono aperti a tutti e vedranno la partecipazione di rappresentanti istituzionali, esperti del mercato del lavoro, sindacati e operatori del welfare territoriale.
Un’occasione preziosa per informarsi, confrontarsi e acquisire strumenti utili per migliorare la qualità della propria vita lavorativa e personale.
Gli incontri si terranno domani, martedì 6 maggio, a Poggiardo (dalle 16 alle 18 al Palazzo della Cultura in Piazza Umberto I, 10) e giovedì 8 maggio a Calimera, (dalle 16 alle 18 presso la Saletta A. Moro della Bibliomediateca “Giannino Aprile” in Via Salvo D’Acquisto, 16).
L’ingresso è libero e gratuito.
IL XV REPORT ARPAL
Sono 659 le posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce, distribuite in 194 annunci attivi, secondo quanto emerge dal 15° Report settimanale di ARPAL Puglia.
Il quadro restituito è quello di un mercato del lavoro dinamico, con un’offerta variegata che coinvolge numerosi settori produttivi del territorio.
A trainare l’occupazione si conferma il settore turistico con ben 236 opportunità, segno evidente del suo peso strategico nell’economia locale.
Segue il comparto delle pulizie che offre 150 posizioni lavorative, mentre il settore delle costruzioni conta 79 posti vacanti.
Il commercio, in crescita, mette a disposizione 73 opportunità, mentre il comparto dei trasporti e della riparazione di veicoli presenta 37 offerte attive.
Scendendo ancora, troviamo il settore agroalimentare con 15 posizioni disponibili, seguito dal Tessile, abbigliamento e calzaturiero (TAC) con 13 opportunità.
L’ambito amministrativo e informatico offre dodici posti, mentre il comparto della sanità e dei servizi alla persona si attesta su dieci opportunità.
I settori della bellezza e benessere e delle telecomunicazioni contano rispettivamente sei posti ciascuno.
In coda, con due posizioni disponibili ciascuno, troviamo il settore pedagogico e quello metalmeccanico. Il report include anche nove posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette secondo la legge 68/99 e nove posti dedicati a persone con disabilità. Completano l’offerta tre tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero attraverso la rete EURES, che promuove la mobilità professionale in ambito europeo.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.
Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
PER LEGGERE INTEGRALMENTE IL 15° REPORT ARPAL AMBITO DI LECCE CLICCA QUI
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Tricase, “giro” di Tango con l’economia circolare
Innovazione, economia circolare e gestione degli scarti agricoli: Tango-Circular, il ciclo di incontri giunge nel Capo di Leuca con una tavola rotonda con Istituzioni e studenti. Giovedì 8 maggio, dalle ore 10,30 al Liceo Comi

Il Capo di Leuca protagonista degli incontri partecipati di Tango-Circular, progetto finanziato dal programma Erasmus+ con l’obiettivo di offrire una formazione specifica agli operatori agricoli e altri stakeholder, in tema di valorizzazione di ciò che è considerato “rifiuto” agricolo, puntando al miglioramento dei ricavi economici e della sostenibilità ambientale delle produzioni.
Cinque i Paesi europei coinvolti dal progetto, quindici i partner istituzionali, fra cui l’Unione delle Province Pugliesi guidata dal presidente Stefano Minerva.
Nel dettaglio, sarà l’Auditorium del Liceo Comi ad ospitare, giovedì 8 maggio, dalle ore 10,30, Circular, una tavola rotonda per discutere economia circolare e prospettive di sviluppo dei Comuni del Capo di Leuca.
Dopo i saluti della dirigente scolastica Antonella Cazzato, e l’intervento introduttivo e di saluto del presidente Stefano Minerva, previsti i contributi alla discussione di: Gabriele Abaterusso, sindaco di Patù e presidente dell’Unione dei Comuni Terra di Leuca; Giacomo Cazzato, sindaco di Tiggiano e presidente delle Aree Interne Sud Salento; Antonio Ciriolo, sindaco di Poggiardo e Presidente del Gal Capo Santa Maria di Leuca.
Insieme a loro, anche Giulio Sparascio, di Turismo Verde-Confederazione Italiana Agricoltori, il Direttore Generale di UPI Puglia Roberto Serra e il docente universitario e responsabile del progetto Tango-Circular, Pietro Picuno.
Cofinanziato dall’Unione Europea, Tango-Circular nasce dalla consapevolezza che, se adeguatamente gestiti e inseriti in una corretta catena di valore, i rifiuti agricoli, organici e non, possono rivelarsi una nuova risorsa da valorizzare nel quadro di un approccio all’economia circolare, specialmente nelle aree rurali.
Tuttavia, sebbene l’agricoltore sia responsabile della gestione del fine vita dei sottoprodotti e dei rifiuti agricoli, non è in grado di farlo da solo.
Pertanto, gli agricoltori, così come gli altri stakeholder coinvolti nella relativa catena di valore, meritano una formazione specifica, che attualmente non esiste in tutta Europa.
Scopo di Tango-Circular è, dunque, contribuire allo sviluppo degli ecosistemi regionali tramite un modello di apprendimento basato sul lavoro, grazie ad un approccio a Quadrupla Elica, che coinvolge le Istituzioni pubbliche (Ministeri, Regioni, Enti Locali e Agenzie), enti preposti alla formazione professionale, stakeholder privati (associazioni di agricoltori, collezionisti/imprese di riciclaggio/associazioni) e società civile (ONG, associazione no-profit).
Giovedì 8 maggio, dunque, sarà il momento di una nuova tappa voluta non solo per disseminare i risultati progettuali nell’ambito di Tango, ma anche per offrire ad amministrazioni locali, esperti, associazioni di categoria, cittadini e studenti un momento di confronto partecipato sulle prospettive di sviluppo dell’economia circolare.
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A Vaste (di Poggiardo) ricordano Alfio, Filadelfio e Cirino
Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano…

Aria di festa a Vaste (frazione di Poggiardo) per i Santi patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, i tre Martiri vissuti nel III secolo.
I tre fratelli nacquero nella Città dei Prefetti, nel III secolo. Dai nobili natali, discendevano da Benedetta di Locuste e dal principe Vitale (o Vitalio), padre di quattro figli (la primogenita fu madre del martire Erasmo).
Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano eminentemente una derivazione ellenistica, evidenziano tre significati ben precisi: Alfio (di carnagione chiara), Filadelfo (amico del fratello), Cirino (piccolo signore). La breve vita terrena dei tre Santi si concluse in modo tragico: furono martirizzati per la loro fede Cristiana a Lentini, in Sicilia, nel 253 d.C.
La Novena in onore dei Santi Martiri, quest’anno è titolata “La Vita è un Viaggio”, (avviata il 1° maggio con l’intronizzazione dei Santi e seguita, il giorno dopo, da “Il Miracolo della vita” che si concretizza nelle braccia di una madre con la dott.ssa Adriana Carluccio che si racconta…) prosegue sabato 3 maggio con “Un Cuore che ha R-imparato a battere”: nei corridoi degli ospedali comprendi che la vita non è una gara ma una benedizione. Il dott. Stefano Primitivo si racconta…
Domenica 4, “Lungo la via che percorsero i Martiri”: alle 18,30: Pellegrinaggio e Santa Messa al Pozzo dei Martiri.
Lunedì 5, “Se ognuno di noi vedesse nel prossimo il riflesso di Dio, pensate che ci sarebbe ancora bisogno di barconi?”: la Dott.ssa Katia Botrugno si racconta…
Martedì 6, “Chiusi dentro”: viaggio nelle carceri italiane. La prof.ssa Alba Monti si racconta…
Mercoledì 7, “Vite spezzate: la tua morte è per me, per noi la più grande ingiustizia». L’avv.ssa Maria Cristina Rizzo si racconta…
Giovedì 8, “Non sono stati mamma e papà ad adottare me, ma sono stata io con il passare dei giorni, dei mesi e deglianni ad adottare loro”. Mina Monteduro si racconta…
Si entra nel vivo delle celebrazioni venerdì 9 maggio: alle 8,30: Santa Messa della vigilia; alle 19,30, la processione per le vie del paese.
Al termine, lo spettacolo itinerante della Salento Street Band, Artisti di Strada e il Dj Nico Monteduro.
Sabato 10, solennità dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, Sante Messe alle 8, 11 e 19 (in piazza, celebrata da don Antonio Tondi, parroco di Collepasso).
Nel corso della giornata presterà servizio la Grande Orchestra di Fiati Lirica Sinfonica di Terra d’Otranto Città di Lecce, diretta dal Maestro Giancarlo Perrone.
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