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Sport

Rally del Barocco: il trionfo dell’A.S.D. Salento Motori Tricase

Si è disputato gli scorsi 26 e 27 novembre il 1° Rally del Barocco Salentino su un percorso di gara di quasi 130 chilometri, interessando oltre a Tricase anche Tiggiano

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Si è disputato gli scorsi 26 e 27 novembre il 1° Rally del Barocco Salentino su un percorso di gara di quasi 130 chilometri, interessando oltre a Tricase anche Tiggiano, Alessano e Corsano, organizzato dall’A.S.D. SalentoMotori con sede a Tricase, con a capo il presidente Antonio Forte, che in prima persona si è voluto spendere per realizzare l’evento proprio a Tricase. Forte è da anni un driver specializzato proprio nei rally ed ha ben pensato di far conoscere questa disciplina anche alla sua città. “Tutto ebbe inizio lo scorso anno”, spiega Antonio, “quando con gli amici Francesco Rizzello e Mauro Adamuccio, anche loro driver rallystici, decidemmo di metter su una gara tutta nostra. Credendoci fermamente, ci siamo attivati subito”. Come si organizza un rally? “Innanzitutto bisogna avere tanta gente attorno, anche perché i compiti da eseguire sono numerosi, e noi, grazie anche alla nostra A.S.D. SalentoMotori, da me presieduta insieme a Gianluca Eremita e Rocco Piccinni, abbiamo iniziato proprio da questo, da una buona macchina organizzativa che alla fine è risultata fantastica. Principalmente si inizia con l’iscrizione del rally al calendario nazionale ACI-CSAI e dopo aver ottenuto la data del rally, si dà il via al lavoro”. Quali i problemi più grossi? “Diciamo che l’unica nostra priorità è stata quella di assicurare la massima sicurezza e che per fare questo abbiamo avuto oltre 90 commissari di percorso sulla Prova speciale”. Ed a livello economico? “Se dovessimo parlarne, non basterebbero 100 righi… Comunque alla fine, con grandi sacrifici, ce l’abbiamo fatta e questo è un merito che va all’amico Francesco Rizzello, che in prima persona si è speso per trovare le risorse economiche ed a portarle proprio a Tricase. Purtroppo il periodo di crisi si sente ovunque: ma non è solo questo, manca anche la conoscenza dell’importanza della manifestazione e tante persone (“papabili sponsors”) erano scettiche. Ora spero vivamente che qualcuno abbia capito tale importanza e che negli anni a venire possiamo avere anche contributi della nostra città. Ricordo soltanto che organizzare un rally costa tantissimo, oltre al tempo che si perde per metterlo su, e non voglio parlare di cifre altrimenti nessuno ci crede”. Pensate di aver lasciato un segnale positivo? “Non dovrei essere io a dire questo, ma sono contentissimo della riuscita della manifestazione anche alla luce dei 54 iscritti, provenienti da diverse regioni italiane. Ed alla fine tutto è andato per il meglio”. Sicuramente è stata anche una buona promozione turistica. “Senza ombra di dubbio! A Tricase, a novembre, erano anni che non si vedeva una manifestazione così importante. Siamo tutti fieri di aver portato un po’ di economia a Tricase: ricordo solo che per 4/5 giorni hanno pernottato a Tricase oltre 250 persone. Non mi resta che ringraziare le Amministrazioni comunali interessate all’evento, le forze dell’ordine, la Prefettura, la Protezione civile, gli sponsors e tutte quelle persone che ci hanno dato una mano”.

Sport

Bocciofila Tricase in serie A!

I tricasini campioni nazionali di serie B e promossi in A2

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La squadra, dell’associazione Bocciofila Tricase vince il campionato di Serie B e viene promossa in A2 ancor prima della fine del campionato.

La squadra ha regalato alla Puglia e al Salento il titolo di Campioni di Serie B.

Sin dall’inizio del Campionato i nostri tricasini hanno dimostrato grinta e capacità.

Sono stati esempio di unione e sportività che li ha portati al grande risultato.

Orgoglioso per il viaggio e, ovviamente, per il risultato finale, il presidente Rocco Giaquinto.

I componenti della Bocciofila Tricase, guidati dall’allenatore Vito Esposito: Alessandro Mancarella, Rossano VittoDonato De Papa, Roberto Elia, Alessio Tommasi, Alessandro Ponzetta, Luciano Giaquinto.

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Casarano

Il Casarano prova a metterci un po’ di sale sulla… Coda

“Spifferi” su un posssibile colpo che sarebbe eccezionale per la Serie C. Intanto il tecnico Vito di Bari insignito del “Premio Apulions”

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di Giuseppe Lagna

A pochi giorni dal primo luglio, data di apertura ufficiale del calciomercato, non si ferma il lavoro sottotraccia del presidente Antonio Filograna Sergio e dei dirigenti Fulvio Navone e Antonio Obbiettivo, per metter su una rosa del Casarano Calcio quanto più possibile adeguata alla nuova categoria.

Molte le indiscrezioni che appaiono sulla carta stampata e vari “social” e che tengono in forte attenzione le schiere dei tifosi e simpatizzanti delle Serpi.

La più affascinante quella dell’ex leccese Massimo Coda, bomber navigato con lunghi trascorsi in serie A e serie B.

Nel frattempo sono state comunicate dalla Società le date del ritiro precampionato, che si terrà in quel di Cascia dal 17 al 31 luglio, mentre si palesa già per il 27 luglio a Porto d’Ascoli il primo test amichevole con la Sambenedettese, neopromossa in serie C dopo solo quattro anni di assenza.

Altra notizia da segnalare sul versante societario riguarda l’inserimento di nuovi addetti nell’area della comunicazione, quali Mattia Fasano, David Latino, Federico Legittimo e Andrea Giorgio Romano, ai fini del “progetto di crescita del Club, dello sviluppo del brand, oltre ad essere “quanto più possibile vicini ai tifosi“.

Infine, sabato scorso nel Chiostro di Palazzo dei Domenicani, sede del Comune di Casarano, nell’ambito delle eccellenze nell’imprenditoria, nella medicina, nella cultura e nello sport del territorio, il tecnico del Casarano Calcio, Vito Di Bari, è stato insignito del “Premio Apulions“, istituito nel 2008 dal Lions Club di Casarano, con la seguente motivazione: “Per aver raggiunto riconosciuti traguardi, sapendo coniugare la crescita professionale e l’attenzione della intelligente ed equilibrata gestione del ruolo, creando un ambiente di lavoro positivo e stimolante“.

Nella foto in alto, Vito Di Bari con il giornalista Oronzo Russo, socio del Lions Club, e il presidente del Casarano, Antonio Filograna Sergio.

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Lecce

Il Lecce ancora salvo in Serie A: l’impresa celebrata da Sticchi Damiani

Il Lecce ha ottenuto ben 39 punti totali e ha firmato la sua permanenza in Serie A. Contro ogni pronostico iniziale, il club è rimasto tra i top italiani per la terza volta di fila…

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Ormai lo sappiamo, i pronostici sul calcio cambiano alla velocità della luce, ma probabilmente nessuno avrebbe immaginato che il Lecce avrebbe sorpreso così tanto. Per la terza volta di fila si è salvato ed è rimasto in Serie A. Il presidente Saverio Sticchi Damiani l’ha definita un’impresa straordinaria, ha detto che è il frutto di una programmazione molto accurata e studiata. Le quote aggiornate sui siti scommesse sembrano ora molto più fiduciose nei confronti del Lecce, ci si aspettano grandi risultati adesso!

Un campionato in salita e un grande slancio

Se dobbiamo fare una panoramica della stagione 2024-2025, c’è da dire che il Lecce non è partito fortissimo. All’inizio il club era guidato da Luca Gotti e stava decisamente arrancando, complici anche alcuni arbitraggi un po’ sfavorevoli. L’11 novembre, però, la dirigenza ha deciso di passare il timone a Marco Giampaolo e le cose hanno iniziato ad andare meglio. L’obiettivo era, naturalmente, quello di risollevare una squadra in crisi. Giampaolo ha messo in campo un 4-2-3-1 più aggressivo e ha scelto di dare fiducia ai giovani della rosa. È andata bene? Assolutamente sì! L’allenatore svizzero-abruzzese ha raccolto ben 28 punti in 23 partite, inclusa la vittoria decisiva contro la Lazio nell’ultima giornata. Chiaro, per lui è subito scattato il rinnovo del contratto visto il grande lavoro che ha fatto anche se poi le parti hanno deciso di separarsi.

Tris di salvezze e record della società

Alla fine, il Lecce ha ottenuto ben 39 punti totali e ha firmato la sua permanenza in Serie A. Contro ogni pronostico iniziale, il club è rimasto tra i top italiani per la terza volta di fila. Considerando che la squadra è nata nel 1908 e che era abituata a dei cicli brevi, si tratta davvero di un grandissimo traguardo. Sticchi Damiani è alla guida della società dal 2015 e continua a ribadire che la possibilità di essere retrocessi è ancora del 50%. Durante la conferenza stampa, il presidente ha speso delle parole dure per la direzione di gara dell’Olimpico. Secondo lui, c’è stata un’espulsione un po’ eccessiva e c’è anche stato un rigore mancato che avrebbe potuto compromettere la salvezza della squadra. Sticchi Damiani chiede che quell’arbitro non venga più assegnato alle partite del Lecce. Chiaro, vuole tutelare la sua squadra e, allo stesso tempo, vuole anche far sentire la sua voce dato che i club di fascia media godono di meno attenzioni.

Quali sono i nuovi obiettivi per il club

Se guardiamo la classifica della Serie A, è chiaro che c’è una disparità evidente tra il Nord e il Sud. Ci sono solamente tre club meridionali nel campionato. Per quanto riguarda il Lecce, il mercato estivo sarà ancora gestito da Pantaleo Corvino che finora ha dimostrato di essere degno di fiducia. Agli occhi di tutti, il Lecce è una neopromessa, ma deve darsi da fare per non deludere le aspettative. Oltretutto, il budget è limitato. Le scommesse serie A stanno evidenziando che c’è sempre più fiducia verso questo club. Per il presidente, la stagione appena archiviata resta indimenticabile.

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