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Andrano

Castiglione d’Otranto: parte “Soffio Verde”

Sabato 14 la presentazione del progetto: mediante la riqualificazione di un’area verde nel cimitero, gli ospiti del Centro d’accoglienza straordinaria realizzeranno un giardino della memoria migrante

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Parte anche a Castiglione d’Otranto (Andrano) il progetto “Soffio Verde”, di Arci Lecce. In un’ottica che lo arricchisce di una nuova valenza.


“Soffio Verde” è un progetto attraverso il quale cittadini, istituzioni e ospiti dei progetti di accoglienza assumono il comune impegno di riqualificare una specifica area del verde urbano.


A Castiglione d’Otranto, dallo scorso mese di agosto, è attivo (in Contrada Masseria dei Monti) un Centro di Accoglienza Straordinaria per richiedenti asilo e rifugiati gestito da Arci Lecce.


Sono ospiti di tale centro beneficiari provenienti da ben 12 paesi dell’Africa subsahariana e dell’Asia, che sono stati costretti a fuggire dalla propria terra a causa di guerre, violenze indiscriminate e persecuzioni.


In ogni progetto di accoglienza che gestisce, Arci Lecce promuove percorsi di inclusione sociale che permettono ai beneficiari di interagire con la comunità ospitante e condividere esperienze e buone prassi. Tra questi, appunto, “Soffio Verde” che a Castiglione d’Otranto vedrà i beneficiari del CAS impegnarsi, con la collaborazione di un gruppo di cittadini e la supervisione dell’ente locale, a riqualificare le aree verdi situate all’ingresso del cimitero. Tale scelta è stata condivisa e incoraggiata dall’Amministrazione comunale, che ha accolto con entusiasmo e approvato con apposita delibera il progetto “Soffio Verde”, contribuendo in maniera propositiva alla definizione degli obiettivi specifici del lavoro di riqualificazione.


Le aree verdi individuate, infatti, diverranno un piccolo giardino della memoria migrante, che onorerà il ricordo dei familiari scomparsi nel paese di origine dei migranti e le tante vite spezzate durante i lunghi e spesso tragici viaggi che li fanno giungere in Italia. In tal modo, l’area non sarà soltanto riqualificata, ma soprattutto arricchita di nuovo senso.


Maggiori dettagli sul progetto verranno forniti nella presentazione che si terrà sabato 14 gennaio 2017, ore 18, presso la cappella dell’Annunziata a Castiglione d’Otranto.


Durante la serata i beneficiari del CAS saranno protagonisti di un reading collettivo e di uno spettacolo di teatro-danza con la regia di Stefania Mariano.


Alla presentazione interverranno:

–          Mario Accoto, Sindaco di Andrano


–          Ivan Botrugno, Consigliere con delega all’integrazione del Comune di Andrano


–          Anna Caputo, presidente Arci Lecce


–          Carmelo Chianura, supervisore progetti Arci Lecce


–          Don Michele Martella, parroco di Castiglione


Introdurrà la serata Roberto Molentino, operatore Arci Lecce.


La cittadinanza è invitata a partecipare.


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Andrano e il tifo per il Lecce: una sede giallorossa intitolata alla first lady

Taglio del nastro… rosa, domani alle 19 in piazza Maria S.S. delle Grazie, alla presenza di Marina D’Arpe e del Presidente Saverio Sticchi Damiani

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Il direttivo di Andrano Giallorossa 1908 inaugurerà domani una sede ufficiale intitolata a Marina D’Arpe, moglie del Presidente dell’U.S. Lecce, Saverio Sticchi Damiani.

L’appuntamento è alle 19, in piazza Maria S.S. delle Grazie.

Al taglio del nastro… rosa, saranno presenti la first lady, Marina D’Arpe e il presidente del Lecce, come sempre presente sul territorio quando si tratta di ribadire i valori dello sport, rinsaldando il legame tra squadra, territorio e comunità.

Seguirà il taglio del nastro “rosa”.

Coordineranno la serata

 Pino GRECO (Nuovo Quotidiano di Puglia)

 Valentina Martella presidente di Andrano Giallorossa 1908 e Pino Greco di Nuovo Quotidiano di Puglia.

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Castiglione d’Otranto: il mistero di Era e Argo

Labrador Scomparsi: l’appello dell’associazione “Noi come loro” e della famiglia adottante: “Aiutateci a ritrovarli!”

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Il 20 giugno, in una calda mattina a Castiglione, frazione di Andrano, Era e Argo, due Labrador, affettuosi e vivaci, escono accidentalmente dal loro giardino, senza più fare ritorno.

Era, femmina dal mantello cioccolato, e Argo, maschio color miele chiaro, sono inseparabili.

Ma da quel giorno sono spariti nel nulla.

UNA CORSA SENZA RITORNO

I loro padroni, componenti di una famiglia del posto, non si danno pace da quel 20 giugno.

I due cani, regolarmente microchippati e iscritti all’anagrafe canina, non hanno lasciato traccia.

Era indossava un collare nero, Argo uno azzurro – dettagli che possono aiutare chi dovesse avvistarli a riconoscerli.

Eppure, nonostante i volantini affissi, i post sui social e le ricerche con drone e termocamere, nessun indizio concreto è emerso.

Dove Sono Finiti?

C’è chi sospetta che qualcuno li abbia presi con sé, ignaro del fatto che abbiano una famiglia che li cerca disperatamente.

Oppure, forse, si sono allontanati troppo e non riescono a tornare.

Come è possibile che nessuno li abbia visti?

Due Labrador di taglia media, socievoli e abituati alla presenza umana, sono difficili da non notare.

L’associazione Noi Come Loro si unisce all’appello: «Se li avvistate, anche solo per un attimo, contattateci immediatamente».

Anche una foto sfocata o un video da lontano potrebbero essere fondamentali per restringere il campo delle ricerche.

Il numero da chiamare per eventuali segnalazioni è 3288317664

SPERANZA SEMPRE VIVA

La famiglia non smette di cercarli, passando in rassegna campagne, strade secondarie e persino i boschi vicini.

Ogni suono, ogni movimento fa sobbalzare il cuore: «Era e Argo devono tornare a casa. Se li avete visti, se sapete qualcosa, non esitate. La loro storia potrebbe finire bene, ma serve l’aiuto di tutti».

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Un abbraccio al mare

L’associazione A-Mare guida una giornata di bellezza e speranza a Marina di Andrano. Esperienza collettiva di amore per il mare, di rispetto per la natura, di vera inclusione umana. L’immagine più potente: sub non vedenti si immergono per recuperare plastica e rifiuti sommersi

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Ci sono gesti che non fanno rumore, ma che sanno farsi sentire nel profondo.

Gesti che parlano il linguaggio del cuore, della cura, dell’impegno autentico.

Quella vissuta oggi a Marina di Andrano è stata molto più di una semplice pulizia dei fondali: è stata un’esperienza collettiva di amore per il mare, di rispetto per la natura, di vera inclusione umana.

A guidare questa intensa giornata è stata l’associazione A-Mare, punto di riferimento per chi crede che l’ambiente marino non sia solo un paesaggio da ammirare, ma un bene prezioso da proteggere.

Con passione, competenza e uno spirito contagioso, l associazione A-Mare ha saputo coinvolgere un’intera comunità, trasformando un’iniziativa ecologica in un momento di rinascita condivisa.

Accanto a loro, con entusiasmo e dedizione, gli studenti dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase – indirizzo Nautico: ragazzi che hanno scelto di sporcarsi le mani per ripulire il mare, ma che in realtà lo hanno fatto per seminare qualcosa di molto più grande – responsabilità, consapevolezza, futuro.

In acqua, tra la luce filtrata dalle onde, una scena che resterà impressa in chiunque l’abbia vista: sub non vedenti, guidati da istruttori ASBI Albatros, si immergono per recuperare plastica e rifiuti sommersi.

Un gesto di straordinaria potenza simbolica, che ha emozionato e fatto riflettere.

Perché quando l’inclusione si unisce all’impegno, si crea bellezza. Autentica.

Fondamentale il supporto di tante realtà locali: la Pro Loco, il Comitato Porto, il Comune di Andrano e anche la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza, presenti per garantire sicurezza e sorveglianza durante tutta l’operazione.

Un lavoro di squadra, un’unione di forze che ha mostrato cosa può nascere quando si collabora per il bene comune.

Quella di oggi non è stata soltanto una giornata ecologica. È stata una storia da raccontare.

Un abbraccio collettivo a un mare ferito, ma ancora capace di accogliere e restituire emozioni.

È stata una promessa: che la bellezza può tornare, se scegliamo di costruirla insieme.

A Marina di Andrano, il mare ha sorriso.

E con lui, chi ha creduto che anche il più piccolo gesto, fatto con il cuore, possa cambiare il mondo.

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