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Andrano

Il Salento verso il Giudizio Universale

La prima causa climatica verso lo stato italiano. Se ne discute durante la 5° edizione de “Il pane e le rose” a Castiglione d’Otranto (zona Trice – sabato 3 agosto, ore  20). Cena di comunità e dialogo con il prof. Michele Carducci, presidente onorario della Notte Verde 2019 e tra i promotori legali di Giudizio Universale

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Anche il Salento si mobilita per sostenere “Giudizio Universale”, la campagna che anticipa la prima causa climatica nei confronti dello Stato italiano: in moltissimi Paesi, infatti, movimenti e cittadini stanno citando in giudizio Stato, istituzioni e imprese per costringerli ad attuare politiche realmente efficaci. Un gruppo di ricercatori e giuristi è già all’opera per chiedere allo Stato Italiano di attuare misure più stringenti per rispondere ai cambiamenti climatici e invertire il processo. C’è, però, bisogno dell’adesione e del contributo dei cittadini (https://giudiziouniversale.eu/unisciti-a-noi/): è oggi il momento di “scomodarsi”, ognuno sui propri territori.


Ecco perché l’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino di Castiglione d’Otranto ha deciso di portare con urgenza la questione all’attenzione del grande pubblico: sarà l’argomento centrale da affrontare Sabato 3 agosto, durante la quinta edizione de “Il Pane e le Rose”, la cena di comunità nata per finanziare dal basso la Notte Verde. Anche quest’ultima, che ritornerà dal 28 al 31 agosto per la sua ottava edizione, sarà incentrata sui temi del cambiamento climatico. E non è un caso che, in coerenza con questo impegno condiviso con Rete Salento Km0, sia stato deciso di assegnare quest’anno la presidenza onoraria della rassegna al prof. Michele Carducci, docente di Diritto costituzionale comparato e di Diritto climatico all’Università del Salento e tra i promotori legali di Giudizio Universale.


Sabato 3, dunque, alle 20,30, ad aprire “Il pane e le rose” sarà il dialogo con lui su “I cambiamenti climatici: il ruolo dei territori”.


A seguire, la cena di comunità organizzata per valorizzare i concetti di dono, scambio e autoproduzione: i prodotti offerti dai contadini del circondario e cucinati dalle famiglie del borgo arricchiranno le lunghe tavolate allestite nel parco dell’area Trice (via Depressa), all’ingresso di Castiglione (contributo di 10 euro per cena completa dall’antipasto al dolce, 5 euro per i bambini. È gradita la prenotazione ai numeri 328/5469804 e 340/5849651 e per ridurre la produzione di rifiuti si invita a portare da casa posate e piatto in ceramica). Durante la cena, come da tradizione, verranno presentati in anteprima i contenuti della Notte Verde: ospiti, laboratori, spettacoli, novità. Alle 22, infine, gli Arditi del Coro si esibiranno con i loro canti di terra e di lotta.


Il Pane e le Rose è un elogio della condivisione e si caratterizza per essere un evento ecofesta, a basso impatto ambientale. E’ ideato dall’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino e dall’omonima cooperativa, con il supporto degli anziani dell’Auser Ponte Andrano-Castiglione e con il patrocinio del Comune di Andrano.


Perché Michele Carducci presidente onorario della Notte Verde 2019?


Giurista di elevato spessore, ma soprattutto personalità di grande valore, salentino impegnato da tempo nella difesa del territorio e capace di affrontare con autorevolezza le questioni ambientali più spinose, valorizzando il ruolo della cittadinanza attiva. E’ per questo che Casa delle Agriculture Tullia e Gino non ha avuto dubbi nel proporre a lui di ricoprire, quest’anno, il ruolo di presidente onorario della Notte Verde. Un piccolo tributo al suo lavoro: con riconoscenza, l’associazione ha voluto offrire a Michele Carducci ciò che ha di più prezioso.


Michele Carducci


Carducci è professore ordinario di Diritto costituzionale comparato e Diritto climatico nell’Università del Salento. Lì coordina il Centro di Ricerca Euro Americano sulle Politiche Costituzionali, l’unico in Italia a studiare l’approccio ecosistemico al diritto e le forme e modalità di “analisi ecologica” della politica e del diritto. Al suo interno, sono promosse le “Giornate italiane di diritto e giustizia climatica” rivolte a docenti, operatori giuridici, medici e attivisti ambientali, al fine di acquisire categorie e chiavi di lettura delle implicazioni politiche e istituzionali dei cambiamenti climatici (https://www.facebook.com/groups/giustizia.climatica/).


Il Centro svolge attività di “Amicus Curiae” presso Corti nazionali, europee e internazionali ed è registrato presso l’OHCHR dell’ONU.


In ragione delle sue attività universitarie e di divulgazione scientifica sui temi ambientali e climatici, Carducci opera come esperto nella piattaforma ONU “Harmony with Nature” e come Human Rights Defender & Earth Protector. Inoltre, è uno dei promotori legali della causa climatica verso lo Stato italiano “Giudizio universale” (http://giudiziouniversale.eu/) nonché Editor di “emergenza climatica”, il progetto scolastico di diffusione della cultura civile della emergenza climatica e della rivendicazione del diritto umano al clima.

Infine, è socio di diverse reti di ricerca ambientale e climatica tra cui Italian Climate Network, Italian Association for Sustainability Science, Associazione Italiana di Diritto dell’Ambiente.


Chi è Casa delle Agriculture?


Casa delle Agriculture  Tullia e Gino è un’associazione di volontariato che opera dal 2011 a Castiglione d’Otranto (Lecce) con gli obiettivi di praticare la “restanza”, cioè modalità inedite di riabitare e rilanciare territori marginali e in via di spopolamento.


Zona Trice


Da anni è impegnata nel costruire un nuovo modello di economia di comunità, partendo dall’agricoltura sana, dalla cultura, dall’ospitalità.


L’associazione è affiancata da una cooperativa agricola, che gestisce 15 ettari di terre sottratte all’abbandono, il mulino di comunità che è il primo centro di trasformazione di qualità dei cereali antichi, il rifugio degli animali con tre asini di Martina Franca.


Gli attivisti quotidianamente e volontariamente, coinvolgendo cittadini, bambini, anziani, agricoltori, migranti, diversamente abili, artisti, attivisti, ricercatori, ripensa il modello di sviluppo per la comunità locale. Porta avanti il vivaio della biodiversità, attraverso la selezione e la sperimentazione delle colture autoctone (cereali, ortaggi, legumi) tramandate da millenni e ormai quasi scomparse; si occupa della cura e della coltivazione della terre in comodato d’uso; riproduce i gesti della semina collettiva; ha attivato un forno di comunità e un apiario di comunità, oltre che un gruppo di acquisto popolare anticrisi.


Organizza molte attività culturali: tra le altre, la Notte Verde, appuntamento che richiama 30mila persone ed è divenuto imprescindibile per tutti coloro che si interessano alle pratiche di agricoltura naturale nel territorio salentino; Chi semina utopia raccoglie realtà: semina collettiva di antiche varietà di cereali; Ritorno al Futuro- Semina collettiva della Canapa; Lo spirito del Grano; Il pane e le rose.


 


 


Andrano

Dal sud Salento a Malta parlando inglese

Oltre 100 studenti dell’Istituto comprensivo di Andrano, provenienti dai plessi di Andrano, Spongano e Marittima hanno partecipato ad uno stage linguistico in full immersione. Il dirigente scolastico Ivano De Luca: «Opportunità straordinaria per i nostri studenti di vivere un’esperienza educativa e formativa unica»

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L’Istituto comprensivo di Andrano ha partecipato allo stage linguistico a Malta, «un’esperienza senza precedenti per oltre 100 studenti provenienti da tutti i plessi dell’istituto», compresi Andrano, Spongano e Marittima.

Promosso dall’Associazione Multicultura Mondiale (AMCM), il progetto ha offerto agli studenti un’opportunità unica di arricchimento culturale e linguistico: durante il soggiorno a Malta, hanno partecipato a oltre 40 ore di attività linguistiche in lingua inglese in collaborazione con l’ente Esat Malta, affiliato all’Esat Italia ed accreditato presso il Ministero dell’Istruzione.

Le giornate sono state composte da lezioni mattutine in lingua inglese tenute da docenti madrelingua presso scuole maltesi e escursioni pomeridiane in lingua in tutta l’isola di Malta.

Il dirigente scolastico Ivano De Luca

Il dirigente scolastico Ivano De Luca, ha espresso grande soddisfazione: «È stata un’opportunità straordinaria per i nostri studenti di vivere un’esperienza educativa e formativa unica. Non è stato un compito facile organizzare tutto questo, ma siamo determinati a offrire ai nostri studenti opportunità di crescita che vadano oltre il tradizionale ambito scolastico.

L’aspettativa educativa e formativa perseguita era molto alta, e gli studenti hanno tratto enormi benefici anche a livello personale e relazionale. Dalla gestione delle proprie emozioni e paure al rapporto con una cultura e una lingua diverse, tutti i partecipanti hanno imparato molto da questa esperienza».

Il dirigente scolastico ha inoltre sottolineato «l’impegno profuso dagli insegnanti e dai genitori per rendere possibile questa straordinaria esperienza: voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo progetto, dalla referente prof.ssa Federica Minonne, dai docenti accompagnatori agli studenti, dai genitori al personale organizzativo. È stata una dimostrazione di vera collaborazione e dedizione alla causa dell’istruzione e della crescita personale».

I partecipanti hanno ricevuto tre attestati: una certificazione di 43 ore di formazione riconosciuta ai sensi della Direttiva Ministeriale  70/2016; un attestato del livello di inglese Esat; una certificazione della competenza QCER dello Speaking, che permetterà loro di completare l’intero iter di certificazione permanente.

Il 10 Maggio ci sarà a Messina il 18° meeting AMCM al quale parteciperanno il Ministro dell’Istruzione maltese Hon. Clifton Grima e il Ministro dell’Istruzione e del Merito prof. Giuseppe Valditara insieme al Sindaco di Messina al Provveditore agli Studi di Messina prof. Stello Vadalà: «un’occasione per migliorare un progetto che offre tanto e che coglie le esigenze della scuola per dare la possibilità di vivere queste importanti esperienze formative».

Infine Ivano De Luca annuncia: «Siamo in attesa dei fondi per un progetto approvato dall’USR Puglia di Fondi Ristori Educativi per dare un’ulteriore possibilità ai nostri studenti. L’inclusione totale è la vittoria di una battaglia alla quale come scuola stiamo combattendo da tempo e vogliamo vincerla».

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Scuola e disabilità: «Personale scarso»

Il dirigente dell’Istituto comprensivo di Andrano Ivano De Luca: «Non corretta l’assegnazione delle risorse umane nelle scuole del Salento»

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In occasione del 15º anniversario della ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, condividiamo lo sfogo del Dirigente Scolastico dell’Istituto comprensivo di Andrano.

Ivano De Luca (nella foto in alto) lamenta, a ragione, che i diritti fondamentali delle persone con disabilità, in particolare quello allo studio, vengono ancora oggi lesi a causa di una non corretta assegnazione delle risorse umane negli Istituti comprensivi del Salento: «Nonostante i numerosi appelli rivolti in diverse circostanze, la questione rimane irrisolta, e ciò diventa ancor più allarmante quando ci imbattiamo in comunicazioni ufficiali che delineano normative vaghe e poco efficaci».

«Nel corso del mese di marzo 2024», racconta il dirigente scolastico, «siamo stati testimoni di episodi spiacevoli che hanno coinvolto direttamente i ragazzi diversamente abili, i cui genitori, giustamente, si trovano allo stremo delle forze mentali e psicologiche di fronte a una situazione che sembra non trovare soluzione».

«La comunicazione ufficiale emessa riguardo alle prestazioni di assistenza di base previste dalla Legge 104/1992», scende nei particolari il dirigente, «sembra adatta a una scuola ideale, ma si rivela inefficace in una realtà dove i bisogni dei ragazzi sono molteplici e dove i mezzi a disposizione sono insufficienti».

De Luca pone l’accento sulle tante domande che restano senza risposta: «Chi si occuperà degli studenti con disabilità quando un collaboratore scolastico deve accompagnare uno studente all’uscita, lasciando indietro gli altri? E se il plesso di trova al primo o al secondo piano? E se dovessero esserci più studenti con disabilità su più piani? E chi sarà responsabile se dovesse verificarsi un’emergenza durante tale periodo? Si è al corrente che non vi è copertura totale in classe per diversi studenti? E quando il problema è anche comportamentale? Si è al corrente che mediamente si ha al massimo un collaboratore per plesso e che si è sottodimensionato come numero aritmetico?».

«La gestione delle risorse umane e finanziarie», insiste De Luca, «dovrebbe prioritariamente garantire i diritti degli studenti con disabilità, ma purtroppo sembra essere trascurata, causando un carico di responsabilità esagerato sulla scuola, che dovrebbe invece essere il punto di partenza di ogni campagna politica, sociale ed umana. In questo contesto, è importante ricordare che anche i collaboratori scolastici possono avere problemi fisici, eppure molti di loro si impegnano al massimo per garantire il supporto necessario agli studenti con disabilità».

Il Dirigente Scolastico sottolinea pertanto «l’urgenza di un intervento concreto da parte delle istituzioni competenti al fine di risolvere questa situazione e assicurare a tutti gli studenti un ambiente scolastico inclusivo e rispettoso dei loro diritti».

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Principio d’incendio su una terrazza: 115 ad Andrano

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Risveglio da dimenticare questa mattina ad Andrano per gli inquilini di una privata abitazione di Andrano.

Poco dopo le ore 8 infatti, in pieno centro abitato, si è reso necessario l’intervento di una squadra di vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase per domare le fiamme divampate su una terrazza (foto a fine articolo).

Per motivi non chiari, un principio d’incendio si è sviluppato sotto ad una tettoia, a poca distanza dalla porta che da all’interno dell’abitazione.

Tempestivo l’intervento dei caschi rossi di Tricase che hanno domato il rogo e riportato l’area in sicurezza.

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