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Cronaca

Il questore chiude il Guendalina

Dopo la rissa dello scorso weekend, la decisione: niente più eventi da qui al 17 agosto

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Dopo i disordini dello scorso weekend, il questore di Lecce Andrea Valentino chiude il Guendalina per 2 settimane.


La decisione, giunta nelle scorse ore, è stata presa sulla scorta del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Niente più eventi quindi da qui al 17 agosto sulle piste di una delle più gettonate discoteche salentine.


La motivazione, gli scontri all’interno del locale di Santa Cesarea dello scorso weekend. Tafferugli che si sono interrotti solo all’arrivo dei carabinieri.


Due folti gruppi i giovani si erano affrontati con lanci di bottiglie di vetro, transenne e suppellettili ivi collocati, durante lo svolgimento di un evento danzante.


I militari dell’Arma hanno, inoltre, proceduto all’arresto di una persona in possesso di stupefacenti.


Quella sera, prima che si verificassero i disordini, i Carabinieri avevano identificato undici persone trovate in possesso di vari tipi di sostanze stupefacenti (marijuana, Mdma, chetamina, cocaina) arrestando in flagranza di reato per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti un tunisino residente a Barletta che

aveva con se 10 dosi di MDMA del peso complessivo di 34 grammi, due involucri con delle dosi di chetamina per complessivi 3 grammi e la somma di 700 euro.


Tra l’altro è stato evidenziato come nel periodo tra metà giugno e metà luglio i Carabinieri della Compagnia di Maglie hanno complessivamente identificato e segnalato ai sensi dell’art. 75 del DPR 309/90 al Prefetto di Lecce quindici persone trovate in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale.


Tra l’altro anche l’estate scorsa erano stare arrestate ben sette persone in flagranza di reato per spaccio mentre otto furono segnalate per detenzione per uso personale.


Il Questore di Lecce, accogliendo la proposta avanzata, e ritenendo che tutti gli episodi segnalati determinano una situazione pericolosa per l’ordine e per la sicurezza dei cittadini, ha emesso il provvedimento di sospensione della licenza per quindici giorni.


Cronaca

Moto contro palo a Tricase: soccorsi sul posto

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Spavento nel centro abitato di Tricase nel primo pomeriggio, dove un motociclista è rimasto coinvolto in un incidente in prossimità del passaggio a livello situato nei pressi di via Roma.

Per cause ancora da chiarire, la moto è finita contro un palo, provocando la caduta del conducente. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti della polizia locale e il personale sanitario del 118, giunto con un’ambulanza.

Il motociclista è stato soccorso e trasportato per accertamenti, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.

Le dinamiche dell’accaduto sono ora al vaglio delle autorità competenti.

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Attualità

Ayman, salentino d’Egitto. Arrivato in Salento dopo 12 giorni di mare…

È in Italia da 10 anni, tutti trascorsi a Tricase. Vi è arrivato da solo quando era ancora minorenne, appena ragazzino, dopo un viaggio che lo ha visto separarsi dal suo Paese, l’Egitto, e dalla sua famiglia….

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Tutto da Zero. L’arrivo da minore straniero non accompagnato, l’integrazione e poi il sogno: “Qualcosa che posso condividere con la comunità che mi ha accolto
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Il nome è già un assaggio della storia che stiamo per raccontare: la pizzeria “Tutto da zero” di Ruffano è una nuova attività che cela molto più del semplice sogno di chi ha lavorato alla sua apertura.

Ayman, il titolare, ha 25 anni.

Il nome ne “tradisce” le origini, ma l’impeccabile parlata salentina spiazza chi ancora non lo conosce. È in Italia da 10 anni, tutti trascorsi a Tricase. Vi è arrivato da solo quando era ancora minorenne, appena ragazzino, dopo un viaggio che lo ha visto separarsi dal suo Paese, l’Egitto, e dalla sua famiglia.

Ayman, torniamo indietro nel tempo. Cosa ricordi dei tuoi 15 anni?

«È l’età alla quale ho lasciato il mio villaggio, Asyut, nel sud dell’Egitto, in cerca di un futuro. In Egitto, soprattutto da dove vengo io, le opportunità sono pochissime. Andare via è stata un’esperienza che non si dimentica: dopo essermi separato dai miei affetti, ho affrontato 12 giorni di viaggio in mare, su una barca, fino alla Calabria. Da lì sono stato trasferito in una comunità per minori stranieri non accompagnati a Tricase. È stato un passaggio duro, fatto di paura e speranza. Ma è anche lì che è iniziato tutto per me».

Che tipo di percorso hai affrontato una volta arrivato a Tricase?

«Un percorso lungo, difficile, ma ricco. All’inizio era tutto nuovo: la lingua, le persone, le abitudini. Ma ho trovato educatori e operatori che mi hanno aiutato tanto. Ho iniziato a frequentare l’istituto alberghiero e, già a 17 anni, ho cominciato a lavorare nella ristorazione.

Il primo impiego è stato in una pizzeria di Tricase, come lavapiatti. Da lì ho voluto imparare tutto: come si impasta, come si stende una pizza, come si gestisce una cucina. Lavorare mi ha messo in contatto con tante persone e mi ha fatto sentire parte della comunità.

Oggi parlo perfettamente l’italiano, faccio anche da mediatore linguistico e, cosa più importante, ho costruito relazioni vere: ho una compagna con cui condivido la vita e, da due anni, ho qui anche mio fratello maggiore che lavora con me».

E adesso sei titolare della tua pizzeria. Come è nato il progetto “Tutto da Zero”?

«Quello della pizzeria è più di un nome, è la mia storia. Sono arrivato qui senza nulla, ho imparato appunto tutto da zero, e da zero riparto, ma con un bagaglio enorme fatto di esperienza, passione e voglia di fare.

Era da tempo che pensavo di aprire qualcosa di mio: volevo dimostrare a me stesso di saper mettere in pratica ciò che ho imparato e creare un luogo dove la gente potesse stare bene, mangiare bene, sentirsi accolta».

È una sfida grande

«Certo, ma sono pronto. Volevo qualcosa che potessi condividere con la mia famiglia, con mio fratello, con la comunità che mi ha accolto. È un modo per restituire un po’ di ciò che ho ricevuto. E ogni giorno mi alzo con l’idea di fare meglio, di offrire qualcosa di buono, non solo da mangiare».

Lorenzo Zito

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Collepasso

Ricerche dal cielo per persona di Collepasso scomparsa: avvistamento a Ruffano

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Ore di apprensione a Collepasso per la scomparsa di un uomo di 89 anni, allontanatosi nella giornata di ieri dalla propria abitazione senza fare più ritorno.

L’anziano era solito recarsi ogni giorno nella sua campagna a bordo di un Ape Piaggio, ma questa volta non è tornato dai suoi familiari. A lanciare l’allarme sono stati proprio i parenti, preoccupati anche dal fatto che l’uomo soffre di un principio di demenza senile. Si teme, dunque, che possa essersi disorientato e non sia riuscito a ritrovare la strada di casa.

Un avvistamento risalente a sabato, attorno a mezzogiorno, lo colloca a Ruffano. Da allora, però, non si hanno più sue notizie.

Sono attualmente in corso le ricerche, che coinvolgono anche un elicottero in volo questa mattina sull’area compresa tra Collepasso e Ruffano.

Chiunque avesse informazioni utili è invitato a contattare con urgenza i carabinieri al numero d’emergenza 112.

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