Connect with us

Attualità

Ospedale di Casarano: un, due, tre, stella…

Che succede?  La costruzione della quarta torre sembra giocare ad un-due-tre… stella con i lavori che cominciano e si fermano per un motivo o per un altro ed, ogni volta, per mesi interi

Pubblicato

il

È inevitabile: di tanto in tanto, è necessario parlare dell’Ospedale di Casarano e di quello che è successo, che sta succedendo e di quello che dovrebbe accadere e che ci si auspica possa accadere per davvero.


Dei tanti argomenti che ruotano attorno al Ferrari, in questo periodo tiene banco lo stop ai lavori di edificazione della quarta torre del complesso ospedaliero.


A dire il vero, da quel dì, di oltre un anno fa, in cui, con la banda in testa e lo spiazzale gremito, il nostro Governatore, cazzuola in mano e sorriso pacioccone di ordinanza, pose la prima pietra, la costruzione della quarta torre sembra aver giocato ad “un-due-tre… stella” con i lavori che cominciano e si fermano per un motivo o per un altro ed, ogni volta, per mesi interi.


Questa volta il motivo è che la perizia ad una variante progettuale non è ancora stata approvata da parte del Genio Civile. La solita burocrazia che mette i bastoni tra le ruote e che, quando vuole, è in grado di fermare anche un convoglio lanciato. A cercare di capirci qualcosa, ci ha provato il Comitato civico pro ospedale Ferrari che, capeggiato dal presidente Claudio Casciaro, ha ottenuto un incontro col direttore generale Rodolfo Rollo.


Incontro definito “sereno e costruttivo” (almeno da qualche parte si costruisce).


È così, per l’ennesima volta, partito dal resoconto della storia dell’Ospedale di Casarano, delle numerosissime prestazioni di rilievo sempre prestate e di quanto esso sia determinante in un’economia sanitaria del basso Salento (una musica che non dovrebbe aver suonato nuova alle orecchie di chi, da anni se lo sente ripetere).


Casciaro ha chiesto infondo una cosa semplice: “Non farsi sopraffare dai numerosi impicci burocratici che inevitabilmente nascono ma che, con un po’ di buona volontà, non dovrebbero bloccare ogni volta la realizzazione di questa (come di qualunque altra) opera pubblica”.


È stato quindi chiesto al Direttore Rollo anche un cronoprogramma; una sorta di indicazione cioè di cosa si vorrebbe fare e soprattutto entro quando. E cosa poteva fare il buon Direttore Generale… ha promesso di interessarsi e di intervenire, per superare gli impedimenti burocratici, sia sul responsabile del procedimento, sia sui progettisti e sia sulla ditta che ha avuto l’appalto (anche se in realtà stiamo aspettando i comodi del Genio Civile).

I risultati sono che, entro la quindicina di settembre, i lavori ricominceranno (o almeno dovrebbero).


Visto che c’erano, hanno anche parlato della prevista realizzazione del poliambulatorio all’interno del Presidio, un progetto parallelo già finanziato e che corre nella sua realizzazione come un anziano con la coppola nella Panda. Una volta tanto vogliamo essere ottimisti e credere ai toni trionfalistici che riempiono le pagine dei social dispensando meriti da Emiliano in giù (come se i lavori fossero già terminati); sicuramente un colloquio più disteso fra amministrazione comunale e istituzioni sanitarie e soprattutto Regione Puglia sarebbe auspicabile e, forse, costruttivo ma è il caso anche di essere un pizzico diffidenti perché sino ad ora ciò che è stato distribuito sono solo le promesse.


E, come si sa, le promesse dispensate a pochi mesi dalle elezioni hanno quel forte odore nauseabondo di richiesta di voti.


Dopo anni di chiacchiere, ancora non si riesce a capire che ruolo abbia l’Ospedale di Casarano nel panorama sanitario pugliese visto che non è di primo livello ma fa prestazioni di qualità e viene anche alimentato come se lo fosse. Quindi delle due l’una: o il buon Emiliano, dopo aver declassato il Ferrari, si sta impegnando per salvarlo ed addirittura rilanciarlo (e noi lo ringrazieremmo dopo gli accidenti che si è beccato ma sarebbe con un atteggiamento schizofrenico indubbiamente difficile da capire) oppure si sta cercando di “illudere” tutti con lavori, spese  e promesse che dopo le elezioni, si potrebbero sciogliere come un calippo sulla spiaggia a luglio.


Per ora vogliamo credere alle promesse e, dalla prossima settimana, tutti gli anziani liberi da impegni, con le mani dietro la schiena, sono chiamati a seguire i lavori del cantiere ospedale che sicuramente riaprirà.


Antonio Memmi


Attualità

Regione, Emiliano cambia tutto. Palese fuori

Rimpasto Emiliano: si dimettono Palese e Maraschio, all’assessorato alla legalità, Viviana Metrangola, figlia di Renata Fonte

Pubblicato

il

Dopo il terremoto giudiziario che ha scosso gli scranni della giunta pugliese, Emiliano rivede la sua squadra, come richiesto anche dalla segretaria del Partito Democratico. È stato lo stesso governatore ad annunciare l’avvicendamento al suo staff e il “netto cambio di fase” voluto da Elly Schein.

Emiliano ha reso noto di aver chiesto ai due attuali assessori esterni alla Sanità (Palese) e all’Ambiente (Maraschio) di farsi da parte per favorire l’ingresso di due nuovi nomi. Per “ragioni esclusivamente politiche”, come ha dichiarato, i due assessori hanno rassegnato entrambi le dimissioni.

“Considerata l’attuale situazione politica ho ritenuto opportuno formalizzare le mie dimissioni da assessore, anche nella speranza che questo possa favorire una più rapida soluzione che consenta al Governo regionale di riprendere e continuare a lavorare per il bene dei cittadini pugliesi”, afferma Rocco Palese.

In serata è giunto dunque il rimpasto tanto preannunciato.

Tre erano dunque le caselle scoperte, oltre a quelle di Palese e Maraschio, quella di Maurodinoia, indagata per corruzione.
Emiliano punta a un mini rimpasto in realtà, annunciandolo in serata.

Per l’assessorato alla legalità, confermata l’indiscrezione delle ore precedenti.

A capo del nuovo assessorato sarà la dottoressa Viviana Metrangola, figlia di Renata Fonte, uccisa dalla mafia nel 1984.

Metrangolo avrà anche la delega a Cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali e Antimafia sociale.

A Serena Triggiani, invece, va la delega all’Ambiente, Ciclo rifiuti e bonifiche, Vigilanza Ambientale, Parchi, Rischio industriale, Politiche abitative, Crisi industriali e Politiche di genere; a Debora Ciliento la delega ai Trasporti e Mobilità sostenibile.

Giovanna Nuzzo

Continua a Leggere

Appuntamenti

Una cena per Daniela e Paola

Dopo il successo dello scorso anno domenica 28 aprile torna la cena di beneficenza di ApsRacaleCam per sostenere la fondazione casaranese che si occupa di alleviare lo stato di disagio e di emarginazione in cui si trovano numerosi bimbi sul nostro territorio. Nove chef pugliesi si ritrovano per una cena degustazione unica nel suo genere

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

La buona cucina sposa la solidarietà per un momento conviviale volto alla sensibilizzazione su una giusta causa ed anche quest’anno ApsRacaleCam insieme a numerosi professionisti del settore ristorativo hanno deciso di scendere in campo per una nobile causa sostenere la Fondazione Onlus Daniela e Paola.

Domenica 28 aprile, a partire dalle ore 20,30, in un luogo segreto, che sarà svelato solo ai partecipanti della cena, si terrà la quarta edizione della cena di beneficenza a sostegno della fondazione casaranese che si occupa di alleviare lo stato di disagio e di emarginazione in cui si trovano numerosi bimbi sul nostro territorio.

Un gruppo di professionisti ma soprattutto amici che per l’occasione insieme realizzeranno un menù unico ed autentico per regalare piacevoli momenti conviviali a tavola e sostenere un progetto che da oltre quindici anni è presente nel nostro territorio.

Sono numerosi gli chef e professionisti del settore che hanno aderito all’iniziativa dove tra i fornelli della cucina ognuno preparerà un proprio piatto.

«I partecipanti avranno modo di gustare un menù unico nel suo genere preparato in esclusiva dagli chef», dice Valentino Interlandi, ideatore e vice presidente di APS RacaleCam, «ogni portata riflette l’estro e la personalità di ogni singolo chef che ha deciso di sostenere la causa. Una cucina che dialoga con la terra ed il mare, un menù semplice e creativo, che vede l’utilizzo di prodotti del territorio con il contributo di realtà locali che hanno deciso di fare rete per sostenere una bellissima realtà nel nostro territorio».

Tutto il ricavato della cena sarà devoluto a favore della Fondazione Daniela e Paola Onlus, impegnata nei progetti a favore dell’infanzia.

Durante la cena sarà proprio il presidente Claudio Bastianutti a raccontare la storia della fondazione, ad illustrare le attività già attivate e quelle in programma, da avviare grazie all’aiuto di tutti i volontari e i benefattori.

Ecco alcuni degli chef e ristoratori che hanno deciso di partecipare all’iniziativa: Samuele TomaSinodia Corigliano D’Otranto; Leonardo D’IngeoFran by Masseria Francescani Torre Chianca; Daniela MontinaroLe Macare Alezio; Antonella De VitisAntico Monastero Felline; Antonio De CarloMasseria Caronte Vernole; Roberto FersinoLe Stanzie Supersano; Rodolfo CaldarazzoVizio Melpignano; Antonio CamilliSantaVoglia Lecce.

«È davvero sorprendente vedere che anche quest’anno abbiamo raggiungo la quota prefissata di 50 commensali», ha dichiarato Robert D’Alessandro, presidente di ApsRacalecam, «il fatto che le prenotazioni siano giunte così rapidamente è un segno tangibile dell’impegno delle persone verso le cause benefiche locali e della loro volontà di fare la differenza».

La cena di beneficenza non è solo un’occasione per gustare prelibatezze culinarie ma anche un momento per riflettere sull’importanza della solidarietà e della condivisione.

Ogni piatto servito è un simbolo di speranza e di sostegno verso coloro che ne hanno bisogno.

L’evento è sold out e l’intero ricavato della cena verra interamente devoluto alla fondazione casaranese.

LA FONDAZIONE

La Fondazione O.N.L.U.S. Daniela e Paola nasce a seguito degli attentati terroristici accaduti in Egitto a Sharm el Sheik il 23 luglio 2005.

In quel tragico episodio hanno perso la vita 90 persone della popolazione civile.

Tra loro c’erano le sorelle Bastianutti, Daniela, 25 anni, e Paola, 22 anni (nella foto grande in alto). Si trovavano lì per un viaggio premio.

Da quel momento i genitori hanno deciso di incanalare le loro forze e le loro energie impegnandosi per i più deboli, per i bambini, futuro della società.

GLI OBIETTIVI

Lo scopo principale della Fondazione è quello di alleviare lo stato di disagio e di emarginazione in cui si trovano numerosi bimbi sul nostro territorio.

Per il perseguimento del proprio scopo, la Fondazione ha realizzato una Casa-famiglia, una comunità educativa, in cui accoglie i minori assicurando un clima domestico e di accoglienza.

L’impegno sociale non finisce qui.

Attraverso la Fondazione, infatti, i componenti si prefiggono di aiutare tutti i bambini, italiani, stranieri ed extracomunitari, che per un qualsiasi motivo si dovessero trovare sul territorio italiano e avessero bisogno di cure.

Si vuole, inoltre, attivare iniziative atte ad incentivare la cultura dell’affido e aiutare genitori e figli nel ritrovare e scoprire il giusto rapporto per la crescita della famiglia.

Continua a Leggere

Attualità

L’impegno di Colacem per la Sicurezza sul Lavoro

Colacem ha scelto il tema della sicurezza alla guida, sviluppando un opuscolo informativo che illustra le linee per una guida sicura su ogni mezzo, con l’obiettivo di ridurre i rischi e proteggere l’incolumità dei lavoratori. «La sicurezza non è solo una responsabilità individuale, ma un impegno collettivo. Colacem è determinata a garantire un ambiente di lavoro sicuro a un’organizzazione professionale e consapevole, per essere esempio di eccellenza in termini di sicurezza e benessere dei suoi lavoratori»

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

La Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è occasione per Colacem di «ribadire il suo costante impegno a rafforzare la cultura della sicurezza: un valore fondamentale per l’azienda, che promuove comportamenti consapevoli e sicuri tra i propri dipendenti».

Nella ricorrenza di quest’anno, Colacem ha scelto il tema della sicurezza alla guida, sviluppando un opuscolo informativo che illustra le linee per una guida sicura su ogni mezzo, con l’obiettivo di ridurre i rischi e proteggere l’incolumità dei lavoratori.

Uno strumento di comunicazione che sarà presto disponibile in diverse lingue oltre l’italiano, tra cui francese e spagnolo, per assicurare che il messaggio raggiunga tutti i dipendenti del Gruppo nei vari territori di operatività, ovviamente Salento e Galatina compresi.

Inoltre, per lunedì 29 aprile Colacem ha invitato i propri dipendenti a partecipare a incontri, sia in sede che nei reparti degli stabilimenti, per condividere il contenuto dell’opuscolo e sensibilizzare tutti ad adottare sempre comportamenti sicuri.

«Queste iniziative», fanno sapere dall’azienda, «sono parte di un più ampio sforzo quotidiano per costruire una cultura della sicurezza che permei ogni aspetto del lavoro e della vita. Nel corso degli ultimi anni sono state intraprese numerose attività volte al miglioramento continuo dei livelli di sicurezza degli impianti, all’acquisizione di una maggiore consapevolezza nell’attuare comportamenti sicuri e alla creazione di maggiori standard procedurali. La formazione rimane il principale strumento per la creazione di cultura della sicurezza, insieme alla partecipazione attiva dei lavoratori attraverso riunioni e analisi dei mancati infortuni. La sicurezza non è solo una responsabilità individuale, ma un impegno collettivo. Colacem è determinata a garantire un ambiente di lavoro sicuro a un’organizzazione professionale e consapevole, per essere esempio di eccellenza in termini di sicurezza e benessere dei suoi lavoratori».

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus