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Andrano

Helen Mirren e Winspeare contro i “banditi dell’immondizia”

Uno spot denuncia per svergognare chi, ancora, abbandona l’immondizia per strada

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In un pomeriggio assolato di luglio, nel mentre accompagnavo degli amici toscani in uno dei luoghi più belli e suggestivi del Salento e della Puglia, un luogo perso nelle campagne salentine, arroccato a 120 metri sul livello del mare, che affaccia sulla costa adriatica e permette di abbracciare con lo sguardo il litorale che da Tricase si allunga fino a punta Palascia e Otranto, noto, riparati dagli ulivi, ma a favore della bellezza della costa e davanti ad una macchina da presa, alcuni signori intenti a girare.


Mi avvicino, con fare circospetto, e riconosco subito, il noto regista salentino, Edoardo Winspeare, che accenna un saluto con la mano, ed Helen Mirren, oramai una salentina d’adozione. Dopo i rituali saluti chiedo loro cosa stessero girando e con la proverbiale cortesia che contraddistingue Edoardo, mi spiega: “L’idea è nata da un pour parler con Vito Primiceri, presidente della Banca Popolare Pugliese, che mi ha coinvolto chiedendomi di fare qualcosa contro i raider dell’immondizia. Così ho pensato di girare uno spot che parli dell’incuria e del degrado che spesso devono subire le nostre coste a causa dei rifiuti che vengono abbandonati in ogni luogo. Ne ho parlato con Helen Mirren e lei, molto gentilmente (e gratis), si è subito proposta come testimonial della campagna”. Cosa racconta lo spot? “Inizia con Helen che accompagna in luogo come questo alcuni amici venuti da fuori per far gustare ed apprezzare le bellezze della nostra costa.


Nel frattempo, si avvicinano due figuri, del tipo che molto spesso si vedono nei miei film, personaggi nerboruti, tatuati, ’nzalli, che, con fare circospetto, a bordo di un apecar, si avvicinano ai turisti e passandogli davanti notano fra di loro un volto noto. Ma – bofonchia uno dei due – quiddra nonn’era quiddra ca hane pijatu u Nobel? Ce ca.. sta dici – ribatte l’amico – comu al solito mischi tuttu e no capisci nenzi! Ca se face li filmi!  I Nobeli danno moi a ci face li filmi; forsu l’hannu datu, lu.. come ca.. se chiama, ah sì, l’Oscari! Ah si, – si arrende l’amico – teni ragione. Nel frattempo i turisti si allontanano e dopo aver seguito con lo sguardo la scena, uno dei due azzarda: “Mhe! L’imu minare stu cazzu de frigoriferu!” (abbandonare un Frigo, sulla costa davanti a tanta bellezza!). A questo punto torna in scena Helen che con una frase secca e perentoria invoca: “La Puglia è ricca di tanta bellezza! Abbiatene cura. Abbiatene cura”.


Helen, sempre cordiale e gentile nel tratto e nei modi, mi spiega: “E’ vero, non mi capacito, ogni volta mi chiedo come mai voi salentini siete così… distratti (tradotto incivili, aggiungo io). Vivo oramai buona parte del mio tempo qui nel Salento, come sapete, ed ogni volta che ritorno e trovo di queste scene per strada mi  trafiggono il cuore e l’anima, ed è per questo che ho deciso, di buon grado, di dare il mio contributo per sensibilizzare la gente ad avere cura della propria terra e della bellezza che li circonda”.


Ad onor del vero Helen ha sempre avuto questa sensibilità e nutrito insofferenza nei confronti di coloro che compiono questi atti, e lo dichiarò, in tempi non sospetti, quando stava acquistando casa in Salento, una decina di anni fa, anche in una intervista che rilasciò a il Gallo, e anche allora con determinazione aborriva questi atteggiamenti, se ne faceva paladina ed era pronta ad impegnare la sua fama per spenderla a favore dell’ambiente.

Prima di lasciarli al loro lavoro, ed aver prestato le colonne del nostro giornale per perorare la causa (cosa che facciamo da decenni), gli rivolgo un’ultima domanda: dove potremo vedere questo spot? E’ Edoardo a rispondermi: “Su tutte le televisioni locali e della Puglia e, oltre al tuo giornale, su tutte le testate che vorranno adoperarsi per far cessare questa indecenza”.


Luigi Zito



Andrano

Andrano e il tifo per il Lecce: una sede giallorossa intitolata alla first lady

Taglio del nastro… rosa, domani alle 19 in piazza Maria S.S. delle Grazie, alla presenza di Marina D’Arpe e del Presidente Saverio Sticchi Damiani

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Il direttivo di Andrano Giallorossa 1908 inaugurerà domani una sede ufficiale intitolata a Marina D’Arpe, moglie del Presidente dell’U.S. Lecce, Saverio Sticchi Damiani.

L’appuntamento è alle 19, in piazza Maria S.S. delle Grazie.

Al taglio del nastro… rosa, saranno presenti la first lady, Marina D’Arpe e il presidente del Lecce, come sempre presente sul territorio quando si tratta di ribadire i valori dello sport, rinsaldando il legame tra squadra, territorio e comunità.

Seguirà il taglio del nastro “rosa”.

Coordineranno la serata

 Pino GRECO (Nuovo Quotidiano di Puglia)

 Valentina Martella presidente di Andrano Giallorossa 1908 e Pino Greco di Nuovo Quotidiano di Puglia.

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Andrano

Castiglione d’Otranto: il mistero di Era e Argo

Labrador Scomparsi: l’appello dell’associazione “Noi come loro” e della famiglia adottante: “Aiutateci a ritrovarli!”

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Il 20 giugno, in una calda mattina a Castiglione, frazione di Andrano, Era e Argo, due Labrador, affettuosi e vivaci, escono accidentalmente dal loro giardino, senza più fare ritorno.

Era, femmina dal mantello cioccolato, e Argo, maschio color miele chiaro, sono inseparabili.

Ma da quel giorno sono spariti nel nulla.

UNA CORSA SENZA RITORNO

I loro padroni, componenti di una famiglia del posto, non si danno pace da quel 20 giugno.

I due cani, regolarmente microchippati e iscritti all’anagrafe canina, non hanno lasciato traccia.

Era indossava un collare nero, Argo uno azzurro – dettagli che possono aiutare chi dovesse avvistarli a riconoscerli.

Eppure, nonostante i volantini affissi, i post sui social e le ricerche con drone e termocamere, nessun indizio concreto è emerso.

Dove Sono Finiti?

C’è chi sospetta che qualcuno li abbia presi con sé, ignaro del fatto che abbiano una famiglia che li cerca disperatamente.

Oppure, forse, si sono allontanati troppo e non riescono a tornare.

Come è possibile che nessuno li abbia visti?

Due Labrador di taglia media, socievoli e abituati alla presenza umana, sono difficili da non notare.

L’associazione Noi Come Loro si unisce all’appello: «Se li avvistate, anche solo per un attimo, contattateci immediatamente».

Anche una foto sfocata o un video da lontano potrebbero essere fondamentali per restringere il campo delle ricerche.

Il numero da chiamare per eventuali segnalazioni è 3288317664

SPERANZA SEMPRE VIVA

La famiglia non smette di cercarli, passando in rassegna campagne, strade secondarie e persino i boschi vicini.

Ogni suono, ogni movimento fa sobbalzare il cuore: «Era e Argo devono tornare a casa. Se li avete visti, se sapete qualcosa, non esitate. La loro storia potrebbe finire bene, ma serve l’aiuto di tutti».

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Andrano

Un abbraccio al mare

L’associazione A-Mare guida una giornata di bellezza e speranza a Marina di Andrano. Esperienza collettiva di amore per il mare, di rispetto per la natura, di vera inclusione umana. L’immagine più potente: sub non vedenti si immergono per recuperare plastica e rifiuti sommersi

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Ci sono gesti che non fanno rumore, ma che sanno farsi sentire nel profondo.

Gesti che parlano il linguaggio del cuore, della cura, dell’impegno autentico.

Quella vissuta oggi a Marina di Andrano è stata molto più di una semplice pulizia dei fondali: è stata un’esperienza collettiva di amore per il mare, di rispetto per la natura, di vera inclusione umana.

A guidare questa intensa giornata è stata l’associazione A-Mare, punto di riferimento per chi crede che l’ambiente marino non sia solo un paesaggio da ammirare, ma un bene prezioso da proteggere.

Con passione, competenza e uno spirito contagioso, l associazione A-Mare ha saputo coinvolgere un’intera comunità, trasformando un’iniziativa ecologica in un momento di rinascita condivisa.

Accanto a loro, con entusiasmo e dedizione, gli studenti dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase – indirizzo Nautico: ragazzi che hanno scelto di sporcarsi le mani per ripulire il mare, ma che in realtà lo hanno fatto per seminare qualcosa di molto più grande – responsabilità, consapevolezza, futuro.

In acqua, tra la luce filtrata dalle onde, una scena che resterà impressa in chiunque l’abbia vista: sub non vedenti, guidati da istruttori ASBI Albatros, si immergono per recuperare plastica e rifiuti sommersi.

Un gesto di straordinaria potenza simbolica, che ha emozionato e fatto riflettere.

Perché quando l’inclusione si unisce all’impegno, si crea bellezza. Autentica.

Fondamentale il supporto di tante realtà locali: la Pro Loco, il Comitato Porto, il Comune di Andrano e anche la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza, presenti per garantire sicurezza e sorveglianza durante tutta l’operazione.

Un lavoro di squadra, un’unione di forze che ha mostrato cosa può nascere quando si collabora per il bene comune.

Quella di oggi non è stata soltanto una giornata ecologica. È stata una storia da raccontare.

Un abbraccio collettivo a un mare ferito, ma ancora capace di accogliere e restituire emozioni.

È stata una promessa: che la bellezza può tornare, se scegliamo di costruirla insieme.

A Marina di Andrano, il mare ha sorriso.

E con lui, chi ha creduto che anche il più piccolo gesto, fatto con il cuore, possa cambiare il mondo.

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