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Attualità

Il salentino Nicola Santoro, “Internato 159534”

Presentato il libro con la testimonianza del 96enne di Cursi eccezionale e lucido testimone degli orrori della guerra

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Nella ricorrenza del Giorno della Memoria, è stato presentata questa mattina,  a Palazzo Adorno, a Lecce, la seconda edizione di “Internato 159534”, edito da Il Raggio Verde, volume che raccoglie la testimonianza ed i ricordi di Nicola Santoro, militare salentino internato nel campo di lavoro nazista di Treuenbrietzen, in Germania, oltre al diario di Fernando Simeone, un suo amico internato nello stesso campo e scomparso nel 2010.


Sono intervenuti Andrea Romano, capo di gabinetto della Provincia di Lecce, Antonio Melcore, sindaco di Cursi, Loredana Di Cuonzo, che ha curato la prefazione, Antonietta Fulvio, per la casa editrice “Il Raggio Verde”, l’autore e protagonista del libro il 96 enne Nicola Santoro, eccezionale e lucido testimone degli orrori della guerra, accompagnato dal figlio Edoardo Santoro, ex primo cittadino del Comune di Cursi.


«Presentiamo un libro bellissimo, che racconta uno spaccato della vita di un nostro grande salentino e con esso la storia degli internati», ha evidenziato il capo di gabinetto Andrea Romano, «si parla tanto di public history. Attraverso la storia personale di chi è stato coinvolto direttamente, come il nostro Nicola Santoro, riusciamo a capire quanto la storia non sia qualcosa lontano da noi, ma qualcosa di molto vicino. È un grande onore e una grande responsabilità», ha concluso Romano, «quella di cogliere dal suo sacrificio, dal suo sforzo, tutti gli insegnamenti necessari per determinare le condizioni che rendano impossibile il ripetersi di una storia così triste».


Santoro, classe 1924, è nato e vive a Cursi. Secondo di sette figli, a 19 anni venne arruolato nel giugno del 1943 con l’incarico di marconista del Genio militare, presso la caserma di Udine. Fatto prigioniero dopo l’8 settembre del ‘43, trascorse due anni nel campo di lavoro di Treuenbrietzen. Venne liberato dall’Armata Russa il 21 aprile del 1945 e giunse a Cursi dopo aver percorso 2.600 chilometri a piedi, il 10 luglio del ‘45.


«Essere il sindaco della comunità in cui vive Nicola», ha affermato il primo cittadino di Cursi Antonio Melcore, «è per me motivo di grande orgoglio. Siamo fortunati, quindi, noi che possiamo ascoltare Nicolino, ascoltare la voce di chi queste tragedie le ha vissute sulla propria pelle, provare quelle emozioni che nessun documentario e nessun film ci possono trasmettere».


Furono 600mila i soldati italiani che non accettarono di continuare a combattere al fianco dei tedeschi e, per questo, furono tutti avviati al lavoro coatto e allo sterminio. Fu un dettaglio burocratico, una definizione che in pratica li ridusse in schiavitù: Hitler dispose che i prigionieri di guerra italiani non godessero dello status che li avrebbe posti sotto la protezione della Convenzione di Ginevra, ma venissero invece etichettati come I.M.I., Militari Italiani Internati, cioè manovalanza a basso costo e senza possibilità di ottenere i sussidi della Croce Rossa Internazionale. Tutti aspetti ripercorsi in dettaglio, nel corso della conferenza stampa odierna, da Edoardo Santoro.

Con la costituzione della Repubblica di Salò, agli I.M.I. fu offerta la possibilità di aderire e di rientrare così in Italia. La maggior parte di essi, come Nicola Santoro, rifiutò e rimase nei campi nazisti. Ancora non è stato possibile accertare il numero effettivo di chi non sopravvisse alla inumana condizione dei campi, alla fame, agli stenti, alle malattie, al duro lavoro della prigionia.


159534 è il numero che fece perdere a Nicolino la dignità di uomo e a farlo sentire solo un dimenticato.


La dirigente scolastica del Liceo Classico “Palmieri” di Lecce Loredana Di Cuonzo, che ha curato la prefazione del volume, ha dichiarato: «Al Palmieri c’è stata la prima testimonianza in assoluto dell’internato n.159534. Nicolino è uno straordinario attrattore. Il suo racconto è stato come un’illuminazione per tanti ragazzi che, ancora una volta, sono la testimonianza di quanto sia importante formare».


Antonietta Fulvio della casa editrice Il Raggio verde, nell’annunciare che il volume diventerà presto anche un ebook, ha evidenziato: «Il titolo di questo libro (“Internato 159534”) vuole porre proprio l’attenzione, focalizzarla su questo: noi non siamo numeri. Noi siamo persone. Nicola Santoro, con la sua testimonianza, con il suo girovagare di scuola in scuola, dà l’opportunità di riflettere ad ognuno di noi».


Alla fine dell’incontro con i giornalisti, degna conclusione le parole lucide e forti di Nicola Santoro. Un monito più che un invito: «Odiate tutte le dittature, odiate tutti i dittatori».


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AQP: “A Corsano mancherà l’acqua per alcuni lavori”

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

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L’acquedotto Pugliese fa sapere che, per consentire l’esecuzione di alcuni lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 22 aprile 2024, in via Nino Bixio, a Corsano.

La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 9:00 con ripristino alle ore 17:00.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

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Surbo: Cataldi (M5S) entra in consiglio comunale

Come primo dei non eletti alle amministrative della scorsa primavera subentra ad un consigliere dimissionario

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Salvatore Cataldi, (nella foto con il presidente Giuseppe Conte) «militare, classe 1979, pentastellato storico del MoVimento 5 Stelle di Surbo, è stato chiamato, come primo dei non eletti alle amministrative della scorsa primavera, a subentrare in Consiglio comunale ad un consigliere dimissionario. La proclamazione avverrà nel primo Consiglio utile, verosimilmente mercoledì 24 aprile».

Lo dichiara in una nota il Coordinatore M5S per la Provincia di Lecce e già senatore, Iunio Valerio Romano che aggiunge: «Salvatore e tutta la comunità pentastellata di Surbo hanno sempre lavorato bene e quest’opportunità consentirà loro di essere direttamente incisivi nell’amministrazione di Surbo e Giorgilorio sui temi più identitari, quali il welfare e la transizione ecologica».

«Sono estremamente motivato a fare del mio meglio e l’impegno sarà massimo, unitamente al Gruppo M5S di Surbo e Giorgilorio, che ringrazio per il costante supporto, al fine di portare le nostre idee e i nostri progetti in Comune, al servizio dei nostri concittadini», le prime parole di Cataldi, «ringrazio, altresì, il MoVimento 5 Stelle, la mia casa da oltre dieci anni, che mi ha consentito di crescere, prima di tutto come persona, rappresentando sempre un luogo di confronto e condivisione».

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Depressa di Tricase: lavori al Calvario

La vice sindaco Francesca Longo: «Luogo di interesse religioso, oltreché culturale e identitario della nostra Città per questo abbiamo deciso di investire centomila euro utilizzando fondi del bilancio comunale»

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Avviati i lavori per la riqualificazione del Calvario a Depressa di Tricase.

Ne ha dato annuncio la vice sindaco di Tricase Francesca Longo: «Il Calvario, sito nella zona denominata “Largo Dei Pozzi Messapici”», la premessa, «venne costruito nel 1885 e abbellito nel 1973, su progetto e disegni di G. Villani, con le terracotte della prestigiosa ditta Garrisi di Galatina».

Ne consegue che «rappresenta un luogo di interesse religioso, oltreché culturale e identitario della nostra Città».

Per questa ragione, «l’amministrazione comunale ha deciso di investire centomila euro utilizzando fondi del bilancio comunale, per riqualificare l’intera area».

 

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