Lecce
Lecce: 0-0 e tanta fortuna
Matera padrone del gioco e più volte vicino al vantaggio. I giallorossi rubacchiano un punticino ma ora sono a -8 dalla vetta
Matera-Lecce, valevole per la dodicesima giornata del girone C di Lega Pro, finisce 0-0 con i lucani padroni del gioco e più volte vicini alla marcatura. Punto guadagnato o due punti persi? Dipende dai punti di vista. Sicuramente per la classifica è un punto guadagnato ma se ti chiami Lecce e giochi in Lega Pro non ci puoi certo dirti felice. La squadra non decolla e andando avanti di questo passo si può solo sperare nei terno a lotto dei play off… se tutto andrà per il verso giusto!
Il punto, invece, è da considerare guadagnato perché il Matera avrebbe sicuramente meritato di più. Per ben due volte Letizia si è divorata la rete del vantaggio. Nella ripresa, l’unico pericolo per i Lucani è arrivato da Moscardelli che ha colpito un palo, ma sono stati i biancoazzurri a fare la partita.
I giallorossi tornano a casa con un misero punto e la faccia di chi ha scampato il pericolo. Ora la Casertana capolista dista 8 punti e i giallorossi non ci sembrano avere il potenziale necessario per avviare una rimonta. Si prepara un’altro triste epilogo?
Appuntamenti
Il 25 aprile a Tagliatelle con il papà di Ilaria Salis
Al mattino collegamento con il padre della docente antifascista rinchiusa in condizioni disumane nel carcere di Budapest da febbraio 2023. E poi musica, laboratori e installazioni artistiche
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È ricco il 25 aprile alla Masseria Tagliatelle, in via del Ninfeo, a Lecce, la festa più bella che ci ricorda da dove veniamo e cosa vogliamo costruire: un Paese più equo, che riconosca e tuteli la dignità della persona, che non tolleri discriminazioni, che non lasci indietro nessuno.
Un Paese che ripudia la violenza e che si adopera per la Pace.
Un Paese che sappia fare i conti con il passato e sappia, orgogliosamente, proclamarsi “Antifascista”.
Organizzato da Terra del Fuoco Mediterranea, al 25 aprile di Tagliatelle aderiscono Treno della Memoria, Arci Lecce, Anpi Lecce, Amnesty International Lecce, Casa delle Donne Lecce, Cgil Lecce, Link Lecce – Coordinamento Universitario, Udu Lecce – Unione degli universitari, Diritti X Scienze giuridiche, LaPuebla e Comune di Lecce.
Si comincia alle 11 con gli interventi dei partner.
Alle 11,30 il collegamento, curato da Arci Lecce, con Roberto Salis, padre di Ilaria Salis, docente antifascista rinchiusa in condizioni disumane nel carcere di Budapest da febbraio 2023.
Poi, dalle 15, spazio alla musica con i Leggera Follia (cantautorato italiano) e la jam session de LaPuebla.
Inoltre, all’interno della struttura, le installazioni artistiche frutto dei laboratori delle volontarie e dei volontari di Tdf e le esposizioni antifasciste di Testi Manifesti.
Chi intenderà trascorrere il 25 aprile in via del Ninfeo potrà portare con sé piatti pronti (bevande escluse); chi invece preferirà raggiungere Tagliatelle “a mani libere” potrà rifornirsi dall’area break, con panini e rosticceria.
«Lo abbiamo anticipato un anno fa, quando ancora lo spazio non era stato inaugurato, e ora siamo felici di poterlo confermare: il 25 aprile a Tagliatelle sarà sempre festa», ha sostenuto Christel Antonazzo, presidente di Tdf Mediterranea, «accanto a noi ci sarà Anpi e altre realtà impegnate nel territorio per promuovere i valori di equità e giustizia sociale, con momenti di approfondimento, di riflessione, di festa e con il collegamento di Roberto Salis, padre di Ilaria Salis, reso possibile dal lavoro di Arci Lecce. Nel solco del lavoro fatto negli ultimi diciannove anni da Terra del Fuoco Mediterranea, ora, in questa nuova avventura di gestione, vogliamo ribadire che Masseria Tagliatelle è uno spazio di comunità antifascista, pienamente ancorato ai valori costituzionali, che quotidianamente lavora per contrastare forme di discriminazione e di marginalità, che non dimentica gli orrori della dittatura fascista e che, ogni giorno, prova a dare corpo e sostanza ai valori che hanno animato la Resistenza di questo Paese. In un momento storico in cui sembra tornare a soffiare il vento della censura, pensiamo sia importante ribadirlo sempre, senza darlo mai per scontato».
STAZIONE NINFEO
Tagliatelle – Stazione Ninfeo è un progetto di rigenerazione urbana, nel cuore di Lecce, nato dall’incontro e dalla collaborazione di quattordici realtà, coordinate da Tdf Mediterranea, ente gestore dello spazio.
Il progetto nasce per restituire una funzione sociale a Masseria Tagliatelle, luogo storico della città, risalente al 1500 e ospitante, alle proprie radici, il magico Ninfeo delle Fate.
Le azioni, che permetteranno alla struttura di tornare ad essere un catalizzatore di comunità e nuove progettualità, vogliono coniugare “culturale” e “sociale”, consentendo la nascita a Lecce di un polo di contrasto alle povertà educative e a forme di marginalità sociale.
Tagliatelle è una nuova casa, nella città, per il teatro, la musica e l’arte, ma è anche una portineria di quartiere e un luogo che vuole diventare punto di riferimento per gli istituti scolastici del territorio.
Tagliatelle è comunità.
Appuntamenti
Le quattro stagioni iraniane… nel Salento
Lo scrittore iraniano Ghazi Rabihavi protagonista di due incontri in provincia di Lecce. Sabato 27 aprile a Lecce e lunedì 29 a Presicce – Acquarica
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A Lecce e Presicce – Acquarica si terranno due incontri di rilievo internazionale, con lo scrittore, drammaturgo e regista iraniano Ghazi Rabihavi, una delle voci più importanti del panorama letterario iraniano, tradotto in inglese, francese e tedesco e pubblicato in Francia, Germania, Egitto.
Le date sono organizzate da Musicaos Editore in collaborazione con l’associazione «In Albera» che si occupa di promozione sociale e riforestazione del Salento.
Durante l’incontro verrà presentato il libro di racconti “Le quattro stagioni iraniane” (a cura di Benedetta Pati) edito da Musicaos Editore.
A LECCE
L’appuntamento leccese è per, sabato 27 aprile, dalle 18,30, presso la Biblioteca Bernardini, in Piazzetta Carducci.
Vi prenderanno parte lo scrittore Ghazi Rabihavi, che dialogherà con la curatrice del volume Benedetta Pati, Gabriella Alfieri (presidente associazione «In Albera»), Luciano Pagano (editore), per la traduzione di Elena Camille.
Interverranno i musicisti Giorgio Distante (tromba/tuba) e Samuel Mele (voce/oud).
Giorgio Distante ha intrecciato spesso il suo percorso con la world music e la musica medio orientale, Samuel Mele ha condotto la sua ricerca musicale di polistrumentista sulle sonorità del bacino Mediterraneo. Veronica Giordano leggerà alcuni brani dalla raccolta di racconti.
A PRESICCE – ACQUARICA
A Presicce-Acquarica, invece, l’incontro si terrà lunedì 29 aprile, dalle 19, al Palazzo Ducale (Località Presicce).
Oltre allo scrittore iraniano Ghazi Rabihavi, interverranno: Luciano Pagano (Editore), Bright Star (per la musica) e Marina Pizzolante per la lettura di alcuni dei racconti. La traduzione sarà a cura di Stefania Delli Noci.
GHAZI RABIHAVI
Scrittore, drammaturgo e regista iraniano, Ghazi Rabihavi nasce ad Abadan (Iran) nel 1956.
Durante la Rivoluzione di Khomeini si trasferisce a Teheran dove lavora come giornalista e dove collabora con Manoocher Deghati e Kaveh Golestan.
Nel 1980 pubblica il romanzo Diario di un soldato, motivo per cui viene arrestato e condannato a morte. Gli otto mesi trascorsi in carcere gli costeranno l’interdizione dall’Associazione degli Scrittori Iraniani e gli consentiranno di pubblicare solo collettivamente il romanzo successivo Hoffreh.
Si dedica, quindi, alla drammaturgia e al cinema lavorando, tra gli altri, con il cineasta Ebrahim Golestan.
Nel 1994 viene interdetto dalla pubblicazione di qualsivoglia opera e va in esilio a Londra, dove attualmente vive e lavora.
Tra le numerose produzioni teatrali ricordiamo Look Europe!, messo in scena a Londra, New York ed Amsterdam e prodotto da Harold Pinter che vi prende parte.
Nel 2009, Rabihavi si oppone alla proposta di istituire in Gran Bretagna le Shari’a Courts (un tentativo di far penetrare la legge islamica nei tribunali britannici per le questioni inerenti il diritto di famiglia) e mette in scena The Masculine Law, opera composta da venti brevi episodi che descrivono gli effetti di tale legislazione sui diritti delle donne.
Il suo ultimo romanzo The Boys of Love, riguardante la tematica dell’omosessualità, è stato tradotto e pubblicato in Francia, in Germania e in Egitto, ma è ancora censurato in Iran.
I RACCONTI
Il contesto in cui sono ambientati questi racconti è quello successivo alla rivoluzione iraniana degli anni ottanta, iniziata nel 1979 con la caduta del regime dello Shah Mohammad Reza Pahlavi e l’ascesa dell’Ayatollah Khomeini.
La popolazione iraniana, guidata in quell’occasione da vari gruppi politici e sociali, ha protestato contro la monarchia autoritaria, instaurando una Repubblica Islamica basata sui principi religiosi sciiti.
La nuova leadership consolidò il potere attraverso la creazione di un sistema politico islamico, portando a significative trasformazioni sociali ed economiche.
La rivoluzione portò a tensioni internazionali, compresa la crisi degli ostaggi americani, influenzando l’equilibrio geopolitico nella regione, con conseguenze che tuttora si riverberano sulla situazione politica internazionale.
La guerra, l’emarginazione, la violenza, l’odio, la censura, sono temi che rendono purtroppo sempre tristemente attuali questi racconti, in pagine che tuttavia sono percorse da un grande anelito di speranza, poesia, amore, stupore, coraggio, da personaggi che non smarriscono la propria umanità e la capacità di provare sentimenti, nel mezzo di una rivoluzione, vivendo come fuggiaschi o reclusi nel proprio paese, sorvegliati, guardati a vista, pedinati, passibili di martirio o esecuzione capitale.
Queste storie sembrano intrecciarsi, con tratti comuni che ritornano, nel desiderio di vivere la propria esistenza liberamente, in particolare per quanto concerne la condizione delle protagoniste femminili in rapporto ai mutamenti occorsi in Iran.
La vita e la morte qui si incrociano, spesso il corpo dei morti e quello dei vivi si equivale, come quello del martire che giace insepolto, tra il fango e il suo stesso sangue, o quello dell’anziano che vuole farsi seppellire in un cimitero proibito, vicino alla moglie, mettendo a repentaglio la vita dei suoi figli che vogliono rispettare quest’ultima volontà. Insieme al realismo più crudo nei confronti di fatti che non avrebbero avuto una loro narrazione altrimenti, si mescola uno sguardo ironico e consapevole sulla censura e sulla libertà di espressione.
Attualità
Il 25 Aprile ed il 1° maggio, musei aperti. Gratis il giorno della liberazione
Per il secondo anno consecutivo, il 25 aprile fa il paio con la prima domenica del mese: nella giornata dedicata all’anniversario della liberazione d’Italia
Cosa fare di bello in Puglia il 25 aprile e 1° maggio 2024? L’offerta culturale si dirama in tante direzioni.
Dal capoluogo pugliese alla provincia di Bari, proseguendo per i luoghi d’arte della BAT, Brindisi, Foggia e Lecce: Musei, Castelli e Parchi archeologici afferenti alla Direzione regionale Musei Puglia saranno regolarmente aperti secondo i consueti orari, in segno di condivisione della volontà del Ministero di rendere sempre più fruibile il prezioso patrimonio culturale dei Musei nelle giornate in cui i visitatori hanno maggior tempo libero.
Per il secondo anno consecutivo, il 25 aprile fa il paio con la prima domenica del mese: nella giornata dedicata all’anniversario della liberazione d’Italia, infatti, una delle date simbolo della storia nazionale, l’ingresso nei luoghi della cultura sarà gratuito.
Il 1° maggio, invece, in occasione della Festa dei Lavoratori, le “meraviglie della Puglia” saranno visitabili al consueto costo del biglietto di ingresso.
«L’affluenza registrata a Pasqua e Pasquetta– spiega il delegato alla Direzione regionale Musei Puglia, arch. Francesco Longobardi – fa presagire, con nostro immenso piacere, grandi numeri anche per le prossime aperture festive. Ringrazio tutto il personale, che, come sempre, rende possibile visitare i nostri luoghi della cultura anche nei giorni festivi».
Per maggiori informazioni, si invita a consultare i link dedicati https://cultura.gov.it/evento/
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