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Appuntamenti

Miggiano: la festa e le foto della Laurito

Madonna del Carmine e Santa Marina, paese in festa per tre giorni. In corso Transavantgarbage la mostra fotografica di Marisa Laurito

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Tre giorni di festa in onore della Madonna del Carmine e di Santa Marina, l’appuntamento fisso nel cuore dell’estate miggianese. Le luminarie addobberanno a festa il paese dal 16 al 18 luglio.


Quest’oggi, martedì 16 luglio sante messe alle 7,30 (cappella di Santa Marina, con traslazione della statua in chiesa madre), 9 (cappella Madonna del Carmine), 19,30 in piazza municipio. Alle 20 processione per le vie del paese.


Nel corso della giornata presterà servizio il Concerto Bandistico Città di Miggiano. Alle 22, in piazza Giovanni Paolo II, il concerto dei White Queen, la European Tribute Band di Freddy Mercury & Co.


Domani, mercoledì 17, sante messe alle 7,30 (chiesa madre con traslazione della statua presso la cappella di Santa Marina), 9 (cappella di Santa Marina), 19,30 (cappella di Santa Marina), 20,30 (cappella di Santa Marina); a seguire processione per le vie del paese.  Dalle ore 8, si esibirà il Concerto Bandistico Città di Lecce Schipa D’Ascoli; dalle 18, il Concerto Bandistico Città di Rutigliano. Dopo i fuochi d’artificio (22,30), trenta minuti dopo la mezzanotte, i due Concerti Bandistici si riuniranno in piazza Municipio per il Gran Concertone delle due Bande.


Giovedì 18 luglio sante messe alle 7,30 e alle 19,30 in chiesa madre. Dalle 8,30 si esibirà tra le vie del paese il Concerto Bandistico Città di Conversano. Alle 19 esibizione degli Sbandieratori e Musici del Rione Lama di Oria.


In serata è in programma la quarta edizione della Sagra delle tre P (porcu, pittule e paparina). Dalle 22, in piazza Municipio, spazio alla musica e ai canti popolari con Uccio Aloisi Gruppu in concerto.


Transavantgarbage, le foto della Laurito


Il Comune di Miggiano con il patrocinio della Regione Puglia e della Provincia di Lecce ospita, presso il Vecchio Municipio, fino a domenica 28 luglio, una mostra fotografica firmata dalla sensibilità di Marisa Laurito e dal titolo provocatorio: Transavantgarbage.

Di fatto, distorce il termine “transavanguardia” il movimento artistico italiano nato verso la seconda metà degli anni settanta del XX secolo giacchè parla di garbage, in inglese, spazzatura.


I rifiuti sono stati oggetto di riflessione artistica più volte; artisti del calibro di Daniel Spoerri o Jean Tinguely si sono occupati dei materiali di scarto prodotti dalla frenetica società dei consumi. In questa mostra ne possiamo conoscere e ammirare un’altra visione.


Marisa Laurito si guarda intorno e fotografa con smarrimento i cumuli di rifiuti che feriscono con i loro roghi. Ci fa scoprire che di terre così ferite ve ne sono purtroppo ovunque e segnano contraddizioni e assurdità. Pone i rosei sorrisi di due bimbe, felici di gustare un gelato, sull’assurdo sfondo di cassonetti traboccanti immondizia in Granita al limone.


È con la sua esperienza artistica, cinematografica e di teatro, che compone come in una scenografia questi elementi così dissonanti. Un tranquillo pescatore si accinge ad una pesca poco salutare nelle acque inquinate della laguna di Porto Marghera dal litorale occupato da fabbriche che scaricano in mare le scorie delle produzioni e già si munisce prudentemente di efficaci digestivi. Giochiamoci il cervello vuol mettere in guardia dall’uso scriteriato dei moderni strumenti elettronici di comunicazione che espongono l’organismo ancor più fragile e delicato dei bambini all’inquinamento elettromagnetico. L’amara ironia, quasi sarcasmo, di fronte alla «grande bellezza» di una Roma «capoccia» invasa dai topi è interpretata da un Renzo Arbore un po› folletto un po› troll, nel Clarinettista magico. E in questi giorni riprende lo stesso paradosso Stefano Benni “Anche i ratti dicono basta” dove racconta in un eloquente disegno lo sdegno dei ratti di Roma che denunciano una città sporca e invivibile.


Ma c’è la speranza che sempre più persone siano attive nella quotidianità di ciascuno per dedicarsi a migliorare il mondo in cui viviamo, come in Ricicliamoci, dalla palese virtuosa finalità.


Marisa Laurito non si limita a puntare il dito in uno sterile j’accuse, ma vede con ottimismo le possibilità di riscatto e salvezza di vita e ambiente, purché l’impegno sia di tutti, fattivo e tempestivo: si può fare!


«Abbiamo voluto dare alla rassegna estiva un taglio culturale», ha dichiarato il sindaco di Miggiano Michele Sperti, «quindi la rassegna letteraria ed il teatro per andare incontro alle esigenze riflessive di ognuno, soprattutto dei più giovani. Poi abbiamo scelto di confrontarci con i temi di attualità. La mostra della Laurito va proprio in questo senso», spiega il primo cittadino, «il paradosso dei rifiuti, la tutela del creato, un messaggio di speranza attraverso l’arte e la sensibilità dell’artista partenopea. La mostra ha toccato le grandi città e le più importanti gallerie d’Italia.  L’abbiamo voluta fortemente a Miggiano», conclude il sindaco, «perché la nostra gente e il nostro Salento possano godere dell’arte e riflettere attraverso la manifestazione intrinseca della stessa».


Andrano

Castiglione: Festa della Terra

Domani intera giornata nei campi per celebrare la terra e avviare la campagna di raccolta fondi per la 13esima edizione della Notte Verde

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Castiglione d’Otranto, è Festa della Terra:
Notte Verde a rischio, aiutateci a realizzarla

Domenica 28 aprile, a Castiglione d’Otranto, un’intera giornata nei campi per celebrare la
terra e avviare la campagna di raccolta fondi per la 13esima edizione della Notte Verde,
quest’anno a rischio per mancanza di risorse economiche.

Una festa rurale, per celebrare la Giornata della Terra e la Liberazione, ma anche per alimentare
nuovi impegni a favore delle risorse naturali: domenica 28 aprile, a Castiglione d’Otranto,
frazione di Andrano, torna la “Festa della Terra” e nell’occasione sarà anche lanciata la campagna
di raccolta fondi per l’edizione 2024 della Notte Verde.

Ad organizzare l’evento sono l’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino e l’omonima
cooperativa agricola, nell’ambito del progetto “Parco Comune dei Frutti Minori”, vincitore
dell’avviso pubblico “Puglia capitale sociale 3.0” della Regione Puglia.

Alle 10, dal Vivaio dell’Inclusione “Luigi Russo”, in via Vecchia Lecce, prenderà il via la
camminata allegra a passo d’asino. Si tratta di trekking someggiato, in compagnia di un asino di Martina Franca, della lunghezza di due chilometri (percorso di lieve difficoltà) e della durata di circa due ore, lungo il Parco Comune dei Frutti Minori, un percorso di valorizzazione dei tratturi e delle campagne di Castiglione, che l’associazione sta portando avanti per alimentare la nascita del primo polo rurale turistico accessibile.

Si andrà, in particolare, alla scoperta di contrada Paradisi, area di pregio naturalistico con campi coltivati a cereali, oliveti e biodiversità considerata minore.

Durante la camminata, si terrà una sosta ai piedi del grande albero di noce per la “marenna d’aprile”, a base di fave e pecorino.

Dalle 11, presso il Vivaio dell’Inclusione, si terranno poi laboratori per bambini e caccia al tesoro all’interno del “Giardino evolutivo”, un labirinto vegetale coltivato con diverse varietà di orzo, grano e farro, in questa fase nel suo pieno splendore.

Si proseguirà con il pranzo sociale
antifascista all’aria aperta e con musiche per la terra (per info: 328/5469804).

Nell’occasione, sarà avviata la campagna di raccolti fondi per la Notte Verde 2024, evento
diventato imprescindibile per le migliaia di persone che ogni anno partecipano alla tre giorni che si tiene a Castiglione dal 29 al 31 agosto. Evento, però, che quest’anno è a rischio per mancanza di risorse economiche sufficienti a realizzarlo.
Leggi l’appello e le modalità per sostenere la Notte Verde: clicca qui

“Per dodici anni, nel suo percorso di coerenza e di ostinazione – dicono gli attivisti di Casa delle
Agriculture – la Notte Verde ha portato dietro di sé e con sé una narrazione di Sud diversa, nuova,
visionaria anche, rivoluzionaria, forse, mettendo al centro temi spesso lasciati agli ultimi posti
nelle agende politiche. Per anni, sulle nostre balle di fieno, hanno dialogato contadini e scienziati, artisti provenienti da tutto il mondo e giornalisti, politici e cuochi, scrittori e cooperanti, cittadine e cittadini, riconoscendo la Notte Verde quale luogo d’eccellenza di discussione e di confronto, con proposte per il Sud e i Sud del mondo, per la terra, per la pace, per l’ambiente. A dare credibilità a questa piazza è oltre un decennio di impegno quotidiano incarnato dalla coltivazione naturale di
ettari di terreni abbandonati, dalla nascita del Mulino di Comunità, dalle pratiche di agricoltura sociale, dall’attività antimafia, dall’ attenzione ai bambini, agli anziani, alle persone con disabilità e migranti.

Un impegno fondato sul rifiuto di un sistema capitalistico che scarica le sue storture
su chi è meno forte e più esposto e sui territori da cui estrae ricchezza per portarla altrove, a
beneficio di pochi e nelle tasche solo di alcuni, alimentando squilibri ambientali e sociali di portata epocale.

Urgenze vere, impellenti, che la Notte Verde ha saputo rileggere e interpretare in questo
tempo nuovo, legandole allo sfruttamento della terra e delle risorse naturali e all’oppressione di
molti popoli. Ecco perché la sua autorevolezza è cresciuta così tanto negli anni, alimentata dalla
fiducia e dall’aspettativa che sempre più persone hanno riposto in Casa delle Agriculture e retta da
una dedizione squisitamente volontaria e gratuita di molti attivisti di ogni età.

Ed ecco perché la Notte Verde non è semplicemente uno dei tanti eventi dell’estate salentina, ma il manifesto di
una postura diversa nello stare al mondo”.

Multilivello e importante l’impatto sociale generato nel tempo: oltre a riportare al centro tematiche di valenza assoluta, la Notte Verde ha trasferito la sua luce su piccolissime aziende, contadine e contadini, apicoltori, artigiani, a cui è stato chiesto soltanto un contributo simbolico di pochi euro; ha reso protagoniste – gratuitamente – associazioni, organizzazioni, ONG; ha dato valore agli artisti e ai tecnici, retribuendo il loro lavoro con immediatezza e correttezza, contrariamente a quanto spesso accade nel settore culturale.

Non si quantifica, invece, l’economia locale che la festa è stata in grado di ravvivare, dai b&b ai piccoli negozi di vicinato, dai locali esistenti al mercato immobiliare, perché la Notte Verde è diventata, nel frattempo, anche un marchio etico potente, trasferito con generosità ad un intero territorio.

Finora è stato possibile realizzare la festa grazie all’impegno gratuito di tutti gli attivisti; grazie ai
progetti – al momento conclusi – portati avanti tutto l’anno da Casa delle Agriculture con la
partecipazione ad avvisi pubblici; grazie al contributo riconosciuto da poche istituzioni, Comune di Andrano e Parco regionale Costa Otranto-S.M.di Leuca; grazie al sostegno della comunità locale.

Uno sforzo collettivo che non basta quest’anno a coprire i costi vivi, che raggiungono ogni anno i
25mila euro.

“Non vogliamo accontentarci di un’edizione minore – continuano da Casa delle Agriculture –
perché significherebbe arretrare nella qualità apportata, significherebbe abdicare a quanto, con fatica e sacrificio, abbiamo costruito.

E su un punto vogliamo essere chiari, come sempre: avremmo potuto piegarci a sponsorizzazioni e contributi che pure tentano e hanno tentato puntualmente di inquinare la nostra azione, cedere a lusinghe di ogni genere pur di realizzare questa tredicesima edizione.

Ma, come detto, la Notte Verde non è un evento tra i tanti, una festa da poter fare al costo di qualunque compromesso.

E, allora, piuttosto che non farla, vogliamo
tentare e osare l’impossibile: costruire, insieme a voi, questa Notte Verde. È per questo che siamo
qui, per chiedere con umiltà appoggio e contributo, per un’edizione dedicata a “Terra e Pace”, una sorta di grande conferenza internazionale su questo tema così nevralgico, ora più che mai”.

Si ha necessità di raggiungere la cifra di almeno 20mila euro. Si può contribuire entro il 15
giugno in questi modi: donazione anonima a mezzo salvadanaio o sottoscrizione nominale presso il Mulino di Comunità a Castiglione d’Otranto (orari di apertura: lun-ven h 8-13, 15-18; sab h 8-13); donazione su conto corrente intestato ad “Associazione volontariato Casa delle Agriculture Tullia e Gino”, causale: donazione Notte Verde – IBAN:
IT02P0306909606100000165412 (si chiede di inviare propri dati al 348/5649772 o ad
ass.casadelleagriculture@gmail.com ai fini del rilascio della ricevuta).

Si darà conto della campagna di raccolta fondi con la consueta trasparenza che contraddistingue Casa delle Agriculture.

Per info: 348/5649772.

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Palmariggi è Pompieropoli per il Primo Maggio

Divertimento ed apprendimento per i più piccoli che verranno insigniti dell’attestato di Pompiere per un giorno

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Palmariggi diventa Pompieropoli per un giorno: il posto dove fare il pompiere è un gioco da ragazzi!

Mercoledì 1 maggio, dalle ore 15 alle ore 20, bambini e bambine potranno prender parte all’iniziativa ludico-educativa promossa dalla sezione di Lecce dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, con l’impegno attivo della sezione di Ruffano, presieduta da Cosimo Monsellato, e dal Comando Provinciale di Lecce dei Vigili del Fuoco.

L’evento, patrocinato dalla Protezione Civile di Palmariggi e dai Comuni di Palmariggi e Bagnolo, sarà presentato dalla conduttrice tv Luna Fiore.

Bambini e bambine si potranno cimentare in una serie di percorsi che permetteranno loro di acquisire una serie di competenze utili nel percorso di vita, nell’affrontare situazioni di pericolo o difficoltà.

Il tutto avverrà sotto la supervisione dei vigili del fuoco e porterà alla consegna dell’attestato di “Pompiere per un giorno” a ciascun partecipante.

La partecipazione è gratuita. Per info contattare i numeri in locandina.

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Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi

E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta

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Galatina è una città d’arte a tutto tondo. Molte sue chiese custodiscono, come scrigni, opere in cartapesta dei maggiori maestri leccesi dalla fine del settecento ai giorni nostri.
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio, a partire dalle 17,30, per circa un’ora di passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta.
La “Passeggiata tra la Cartapesta di Galatina” è una delle prime iniziative pubbliche di “Incartheart”, progetto finanziato dal bando Luoghi Comuni della Regione Puglia, assessorato alle Politiche Giovanili, in coprogettazione con il Comune di Galatina.
Il progetto, oltre alla gestione dell’immobile di corso Porta Luce (ex casa museo del tarantismo), prevede anche attività laboratoriali e culturali di promozione e diffusione dell’arte cartapestaria sul territorio.
E l’iniziativa di sabato 27 rientra proprio in quest’ottica.
Appuntamento, come detto, alle 17,30, presso la sede del progetto per poi visitare le opere che si trovano nella Chiesa di San Luigi, nel Santuario della Madonna della Luce e nella Chiesa di Santa Maria della Grazia (collegio), il tutto per un’ora di immersione nella cartapesta galatinese.
Partecipazione gratuita ma prenotazione obbligatoria al numero 3388126831 (anche whatsapp) oppure messaggio in privato su Instagram o Facebook sulle pagine del progetto.
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