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Regione Puglia e Interni: protocollo per più controlli anti-Covid

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Sottoscritta ieri a Bari una Convenzione tra la Regione Puglia e il Ministero dell’Interno per lavorare congiuntamente a specifiche azioni di contenimento nella diffusione del Covid19.

Il Presidente della Regione Michele Emiliano e il Prefetto di Bari Antonella Bellomo hanno siglato un protocollo per la condivisione del trattamento dei dati sanitari (decreto legge del 17 marzo 2020 n. 18 convertito con legge del 24 aprile 2020 n. 27, art 17 bis) che può essere effettuata “con modalità semplificata” nel rispetto, in ogni caso, delle misure a tutela dei diritti e delle libertà dei soggetti interessati.

Un milione di euro (a valere sulle risorse del bilancio della Regione Puglia dell’esercizio finanziario 2020) a disposizione per interventi condivisi tra le due parti, nello specifico per tracciare le persone che potrebbero essere entrate in contatto con il virus e per sottoporle a sorveglianza sanitaria, e per contribuire, ciascuno per quanto di competenza, al rispetto di tutte le più generali prescrizioni contenute nei provvedimenti.

La Convenzione si inserisce nella consolidata collaborazione istituzionale tra il Governo regionale e le Forze dell’ordine ai fine della protezione dei cittadini del territorio regionale.

Sono riuscito a realizzare questo sogno – ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – credo sia il primo protocollo del genere in Italia nel quale Forze dell’Ordine e Dipartimenti di prevenzione collaborano per la effettuazione delle indagini epidemiologiche. Serve un dispositivo ben organizzato sul territorio anche in vista della riapertura delle scuole. Stiamo predisponendo la battaglia che ci sarà a ottobre, perché si prevede una recrudescenza, un’altra ondata. Siamo però pronti perché abbiamo raddoppiato le terapie intensive, abbiamo il personale addestrato, soprattutto abbiamo la scorta strategica di dispositivi di protezione individuale.

Oggi abbiamo anche messo a disposizione un milione di euro, non solo per i costi dell’aiuto che le forze dell’ordine ci daranno, ma anche per fare lo screening sierologico e i tamponi alle forze dell’ordine che opereranno così con maggiore sicurezza. Con questo milione di euro paghiamo anche gli straordinari alle Forze dell’Ordine e alla Polizia municipale per aumentare i controlli. Noi abbiamo sostanzialmente dato anche la nostra disponibilità alla Protezione civile nazionale per una missione in Albania per fronteggiare e dare una mano ai nostri fratelli e sorelle albanesi che ci hanno a loro volta aiutato mesi fa andando in Lombardia, ma soprattutto per evitare che i frontalieri, coloro cioè che fanno avanti e dietro ogni giorno, possano portare il contagio.

Invito tutti coloro che gestiscono i luoghi a rischio, a riprendere il controllo perché ho notato che, avendo registrato per quasi quindici giorni contagi zero, qualcuno si è convinto che la battaglia sia finita. La battaglia riprenderà, come ho già detto, a settembre/ottobre e ribadisco che noi siamo pronti, abbiamo un dispositivo che è perfetto per gestire questa seconda ondata. È ovvio che la collaborazione dei cittadini però rimane fondamentale. Se questi avranno comportamenti scorretti, non indossando le mascherine, non tenendo la distanza, allora la battaglia diventerà più difficile“.

Per il Prefetto di Bari S.E. Antonella Bellomo “l’obiettivo più importante è quello di sancire una collaborazione interistituzionale fra la Regione Puglia e l’apparato dello Stato soprattutto per quanto riguarda l’aspetto della sicurezza”.

“Tutte le forze di polizia – ha sottolineato la Bellomo – collaboreranno con la Regione per fare le indagini epidemiologiche e intensificare tutte le attività di controllo alla diffusione dei contagi. Ci raccorderemo con gli uffici regionali per far fruttare al meglio questa collaborazione. Poi si declineranno tutti i controlli anche per quanto riguarda l’applicazione delle linee guida nelle attività produttive, compresi i controlli sul territorio. Noi – ha concluso il Prefetto – saremo a disposizione della Regione, e la Regione, dal canto suo, contribuirà a queste attività che verranno esplicate dalle Forze di Polizia”.




Foto Leccesette


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I Matia Bazar a Taurisano per la festa del Crocefisso

Tutt’oggi nella giornata del 3 maggio la festa inizia fin dalla mattina, quando le famiglie taurisanesi intraprendono un pellegrinaggio rivisitato: raggiungono per una scampagnata l’altura del Manfìo

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C’è una tradizione lunga oltre cent’anni a Taurisano, nata grazie alla devozione di una coppia di coniugi. È la festa del Santissimo Crocefisso, che si celebra ogni anno il 3 maggio, presso l’omonima chiesetta.

Il luogo di culto, ubicato all’ombra di una splendida grande quercia, fu eretto nel 1904 per volere di Vito Schiavano e Maria Marraffa, che ne finanziarono la costruzione.

Da allora, la comunità di Taurisano onora con grande affetto e costanza il culto nei confronti del Santissimo Crocefisso, di cui peraltro è conservata una imponente raffigurazione proprio all’interno della chiesa, realizzata dal maestro cartepestaio leccese Giuseppe Manzo quale riproduzione fedele di un’altra opera presente a Galatone.

Il motivo di questa riproduzione trova senso ancora una volta nella storia dei succitati coniugi Schiavano, i quali erano soliti effettuare, a partire dalla data del loro matrimonio, un pellegrinaggio al Santuario di Galatone, per venerare proprio il miracoloso SS. Crocefisso della Pietà.

Questo pellegrinaggio durò circa trent’anni, fino a quando i due devoti, avendo ormai raggiunto una veneranda età e non potendo sostenere l’estenuante fatica di un viaggio così lungo, fecero appunto erigere, al limite di un fondo di loro proprietà, una cappella dedicata al SS. Crocefisso.

Per tradizione, tutt’oggi nella giornata del 3 maggio la festa inizia fin dalla mattina, quando le famiglie taurisanesi intraprendono un pellegrinaggio rivisitato: raggiungono per una scampagnata l’altura del Manfìo, situata tra Taurisano, Casarano e Ruffano, dove si trova la cripta basiliana del Crocefisso della macchia, in cui è consuetudine celebrare messa proprio in questa ricorrenza.
Dopo aver fatto visita al luogo di culto ci si ferma per trascorrere la giornata in campagna, al calar del sole si ritorna in paese e ci si prepara per la festa tradizionale.

Venerdì 3 maggio le celebrazioni si aprono sulle note della Banda “G. Verdi” di Taurisano e con le messe, delle ore 8 e delle ore 10, presso la Cappella del SS. Crocifisso.

A seguire, alle ore 11, la processione per portare la venerata immagine del Santissimo Crocifisso nella Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo.
Ci si ritrova nel pomeriggio, alle 18,30, con la santa messa proprio nella Chiesa SS. Apostoli Pietro e Paolo.
Alle 19,30 la processione per le strade del paese. In chiusura dei riti religiosi, lo spettacolo di fuochi d’artificio.

In serata, poi, chiusura col botto. Una storica band della musica italiana salirà sul palcoscenico della festa.

Alle spalle della cappella, in via Pirandello, si esibirà l’iconico gruppo musicale Matia Bazar, due volte vincitore del Festival di Sanremo.
Il concerto avrà inizio alle ore 21, con ingresso libero.

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Tricase Destinazione Autentica 2024, avviso pubblico

Rivolto a soggetti pubblici e o privati, singoli e associati, anche a carattere religioso, ed è finalizzato ad individuare proposte di eventi ed iniziative progettuali di carattere culturale turistico di intrattenimento e spettacolo, da inserire nella programmazione della rassegna. C’è tempo fino al 31 maggio. online anche il bando “Una casa per giovani idee”

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Avviso pubblico per l’individuazione di progetti eventi di iniziativa da inserire nella programmazione culturale e turistica: “Tricase Destinazione Autentica 2024”.

L’amministrazione comunale intende valorizzare i principali attrattori culturali e turistici della città, delle frazioni e delle marine, al fine di promuovere un piano di sviluppo turistico culturale ricco e multidisciplinare.

L’avviso pubblico è rivolto a soggetti pubblici e o privati, singoli e associati, anche a carattere religioso, ed è finalizzato ad individuare proposte di eventi ed iniziative progettuali di carattere culturale turistico di intrattenimento e spettacolo, da inserire nella programmazione della rassegna dal titolo Tricase Destinazione Autentica 2024. Saranno accolte proposte che siano in linea con gli obiettivi prefissati dell’amministrazione comunale, in un’ottica di promozione turistica e riposizionamento competitivo della città. C’è tempo fino al 31 maggio.

Online anche il nuovo bando per “Luoghi Comuni”, “Una casa per giovani idee”. È un’iniziativa delle Politiche giovanili lanciata da Regione Puglia e ARTI Puglia con l’obiettivo di finanziare progetti di innovazione sociale proposti da organizzazioni giovanili, che possono essere accolti e realizzati in spazi pubblici.

C’è tempo fino al 28 maggio 2024 per candidare progetti di innovazione sociale per rivitalizzare la Chiesa della Madonna di Costantinopoli (la “chiesa dei diavoli”) e tutta l’ampia area all’aperto circostante del Comune di Tricase.

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Tricase, Pro Loco: rinnovate le cariche sociali

Nel segno della continuità e del rinnovamento. Paolo Scarascia confermato presidente all’unanimità

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Si è tenuta l’assemblea che ha dato il via al mandato 2024-2028 della Proloco Tricase, l’associazione che si occupa della promozione e valorizzazione turistica, delle potenzialità naturalistiche, ambientali, artistiche, storiche, culturali ed enogastronomiche della Città.

Sarà un Consiglio Direttivo da nove membri ad affiancare Paolo A. Scarascia, riconfermato all’unanimità presidente dell’associazione.

«In questi anni abbiamo lavorato per far sì che Proloco tornasse al centro della vita sociale di Tricase. Lo abbiamo fatto consapevoli dell’importanza e del ruolo istituzionale che gioca la nostra associazione. Dopo iniziative, eventi, collaborazioni e progetti, siamo pronti a fare un altro passo avanti» ha evidenziato Scarascia.

Il consiglio direttivo è composto da Andrea Ciardo, Gabriele Musio, Vito Sabato, Roberta Ferramosca (riconfermata vice presidente), Enzo Tamborrini, Maria Assunta Coppola, Antonia Morciano e Rocco Sparascio.

A loro, si aggiunge il collegio dei probiviri composto da Giovanni Sergi Battocchio, Tommaso Serrano e Francesco Zocco.

«Oltre alle partnership già siglate, il consiglio direttivo e i soci sono già a lavoro per l’organizzazione di iniziative territoriali che coinvolgeranno tutti i rioni, quartieri e frazioni di Tricase», ha concluso il presidente Paolo Scarascia, «vogliamo porre al centro l’importanza della socialità, della partecipazione e della valorizzazione delle peculiarità della Città».

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