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Casarano

Casarano: bizzarrie sanitarie

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Spesso abbiamo parlato di sanità e, di riflesso, dell’Ospedale “Ferrari” di Casarano. Abbiamo anche imparato a conoscere la realtà un po’ bizzarra di questa complessa struttura, fatta purtroppo di episodi di “mala-mediocrità” ma anche (vivaddio) di Reparti eccellenti che si pongono tra i primi in Puglia se non in tutto il sud Italia. Reparti come, ad esempio, Chirurgia Pediatrica, fondato e diretto per anni dal compianto prof. Sergio Rini nonché diretto in seguito dal prof. Guglielmo Paradies, che ora, in virtù proprio delle sue qualità professionali, è primario del “Giovanni XXIII” di Bari.


Un Reparto che, giusto per inquadrarne le capacità, è l’unico in Puglia (insieme appunto alla struttura barese) a prestare servizi come l’ “endoscopia digestiva operativa” o la “chirurgia laparoscopica”. Accanto a questo Reparto ne è nato un altro a Lecce, presso la Clinica privata (ma convenzionata) “Petrucciani”; uno nuovo di zecca che si affiancherà a Casarano. Ora voi direte che non c’è nulla di male, anzi aumenta la disponibilità di letti per i piccoli pazienti, così come direte che in fondo è un puro caso che ad esserne responsabile sia il prof. Roberto De Castro, fratello di “quel” Paolo De Castro economista ma soprattutto Ministro nei due Governi D’Alema ed in quello Prodi ed ora Europarlamentare; così come è un caso che se ne sia data notizia nel pieno di questa anomala campagna elettorale. Coincidenze. Ciò che però appare quantomeno bizzarro è che nel periodo storico che stiamo  vivendo, i Reparti vengono generalmente chiusi ed “accorpati” per ridurne le spese di mantenimento (è successo ad esempio a Bari, a Foggia, così come a Bologna) e questa scusa è valida anche per l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale, generalmente (ed ovviamente) contigua ai Reparti di Chirurgia ma che a Casarano non c’è per motivi di soldi, costringendo l’equipe a trasferte (non retribuite) a Tricase o Lecce.


A parte la controtendenza di una nuova apertura, un nuovo Reparto è da accogliere sempre con soddisfazione”, ci spiega il dr Michele Pagliarulo, co-primario del Reparto di Casarano, “a patto però che si rispettino alcune regole. Il prof. De Castro è un urologo pediatrico luminare, tra i migliori in campo europeo, soprattutto per quanto concerne le malformazioni genitali. Questo ovviamente vuol dire che, essendo noi specializzati in Chirurgia Neonatale, le due strutture potrebbero coesistere, creando sinergia e  consentendo così ai piccoli salentini di non dover affrontare viaggi della speranza qualunque sia la loro problematica”. Nessun problema quindi in questa operazione? “Non proprio”, precisa il dr Pagliarulo, “il tutto potrebbe funzionare ad un patto: che ci mettano nelle condizioni di poter realmente competere con la Clinica Petrucciani”.

Ed ora non lo siete? “Il prof. Paradies è andato via più di un anno fa e da allora il bando di concorso per un nuovo primario non è stato neanche pensato, nonostante candidati illustri abbiano dato la loro disponibilità, e questo ovviamente non ci consente di progredire. La coesione e la voglia di fare del personale di questo Reparto ci portano a fare una sorta di autogestione che consente di garantire ottimamente la quotidianità, ma essere eccellenza è un’altra cosa”. Forse i candidati illustri non sono amici degli amici o forse conviene non far progredire troppo una struttura pubblica o forse… a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.


Antonio Memmi


Casarano

Serpi con il veleno in coda

Casarano raggiunto all’ultimo minuto di recupero dal Latina. Dopo il goal del “solito” Chiricó padroni di casa non chiudono la gara e subiscono la beffa finale

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CASARANO-LATINA 1-1
Reti: 6′ Chiricò (C), 96′ Gagliano (L)

di Giuseppe Lagna

Accade al Casarano quello che è da temere, allorquando il risultato a favore rimane di corto muso fin quasi al termine: e si parla giustamente di “beffa”.

Viene definito anche “episodio“, a meno che non si ripeta spesso e quindi si tratta di prendere provvedimenti.

Di certo c’è che da qualche tempo a gonfiare la rete avversaria ci sta pensando fortunatamente Mino Chiricò, altrimenti con quella difesa colabrodo (30 reti in 17 incontri) per il Casarano sarebbero alla maniera di Lino Banfi
volatili per diabetici“.

Ordunque, quando mancano ormai soltanto due giornate al termine del girone di andata (a Crotone e l’Altamura in casa) e in vista del ritorno notoriamente più impegnativo, sicuramente la Società potrà e saprà porre rimedio alla situazione sconveniente sopra descritta.

La posizione in classifica dei Rossoazzurri è ancora buona, in piena zona playoff e a nove punti dai temibili playout,
ma occorre guardarsi bene dalla brama di risalita delle squadre in difficoltà, alcune delle quali dimostrano di non stare certo a guardare.

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Alessano

Utilitaria si ribalta, feriti due giovani

Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita

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Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.

Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.

Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.

I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.

Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.

Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.

Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.

Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.

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Appuntamenti

“Tra le tue braccia”: la storia della piccola Angelica in un’opera teatrale

A Casarano va in scena la prima dell’opera teatrale dedicata ad Angelica Pirtoli, la più piccola vittima di mafia d’Italia, e a sua madre Paola Rizzello. E avverrà domani, dicembre, nel giorno del suo compleanno. Successivamente, lo spettacolo sarà riproposto nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile

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Un’opera teatrale inedita, ispirata e dedicata alla memoria di Angelica Pirtoli, la più piccola vittima di mafia in Italia, e a sua madre Paola Rizzello.

Tra le tue braccia”, opera inedita di e con Giustina De Iaco, andrà in scena domani, venerdì 5 dicembre (sipario alle ore 18,30), presso l’Auditorium Comunale “prof. Gino Pisanò” di Casarano.

L’opera è stata realizzata grazie al fondamentale contributo dell’avviso pubblico regionale “Futura – La Puglia per la Parità – Terza Edizione” e nasce dalla volontà dell’Associazione “Angelica Pirtoli” di rinnovare la memoria attraverso il teatro, le arti, la musica, promuovendo il dialogo sulla giustizia sociale e la legalità coinvolgendo in particolare le giovani generazione.

La data scelta è fortemente simbolica: il 5 dicembre 1989 è il giorno in cui Angelica è nata; il 5 dicembre 2024 è il giorno in cui l’associazione “Angelica Pirtoli – Semi di giustizia e rinascita” è nata.

Com’è noto, la bambina venne uccisa a Parabita il 20 marzo 1991, all’età di due anni, assieme alla mamma Paola Rizzello, ritenuta testimone scomoda dal clan Giannelli.

I loro corpi vennero ritrovati solo molti anni dopo, grazie alle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia: quello di Paola nel 1997, quello della figlioletta nel 1999.

«Con questa opera teatrale», sottolinea Nadia Rizzello, zia di Angelica e presidente dell’associazione, «vogliamo restituire voce e dignità a Paola e Angelica, due vittime innocenti di mafia, strappate alla vita da una brutalità che non possiamo e non dobbiamo dimenticare. Questa rappresentazione non è solo memoria e resistenza culturale, è semina di giustizia. È un tentativo di trasformare il dolore in un impegno, in un modo per dire ai giovani che la legalità si costruisce anche con l’arte, con la conoscenza, con la bellezza. Ringrazio Giustina De Iaco per aver raccolto con delicatezza e profondità la nostra storia e tutti coloro che hanno creduto e reso possibile questo nostro progetto. Continueremo a lottare perché nessun’altra madre e nessun’altra bambina debbano più subire simili atrocità nel silenzio e nell’omertà».

L’opera sarà preceduta da un prologo musicale, mentre a seguire ci sarà un dibattito sul tema “L’antimafia sociale e il ruolo delle donne”, che vedrà protagoniste diverse personalità del mondo della cultura, dell’impegno civile e rappresentanti delle istituzioni.

Dialogheranno: Nadia Rizzello; Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia; Anna Toma, presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità; Angelo Pansini della Fondazione Stefano Fumarulo.

Presenterà la serata Roberto Molentino, socio fondatore dell’associazione “Angelica Pirtoli”.

Dopo la prima a Casarano, l’opera sarà presentata martedì 9 dicembre al Teatro Renata Fonte di Ruffano e,in seguito, nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile, continuando a seminare giustizia, nel ricordo di Paola e Angelica.

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