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Cutrofiano

Fotovoltaico a Cutrofiano: divampa la protesta

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La notizia del progetto di un ennesimo vasto impianto fotovoltaico, questa volta di addirittura 20 ettari in pieno Parco dei Paduli, con maxi pannelli insegui-sole alti 5 metri e più, scatena i comitati e le associazioni, tra cui Italia Nostra in primis, che si stanno battendo con l’appoggio di cittadini, agronomi, studiosi, medici, ingegneri e politici di ogni colore, per la difesa del territorio salentino e del neonato Parco Paduli, istituito nei luoghi dove un tempo si estendeva fitta la “Selva del Belvedere”, anche lì nota come la “Foresta di Cutrofiano”. Italia Nostra, insieme ad altre associazioni culturali vicine, ha già svolto un partecipato urgente sopralluogo, appurando che il sito dove si vorrebbe istallare il vastissimo impianto industriale è nelle adiacenze della Strada Provinciale Cutrofiano-Supersano.


“Il progetto, della durata di almeno vent’anni, che vedrebbe l’uso di lenti Fresnel e celle-fotovoltaiche ad alta efficienza”, hanno svelato alcuni partecipanti del luogo, “si sta presentando come sperimentale per poi esportare la tecnologia in Africa, nel deserto, ma si tratta della stessa tecnologia e delle stesse scusanti adoperate per un medesimo impianto presentato ed in progetto a Minervino, lì almeno di soli, si fa per dire, 3 ettari, ed in zona artigianale; qui si sta parlando di 20 ettari, l’equivalente di 28 campi di calcio regolamentari, troppo per un esperimento, che peraltro dovrebbe durare almeno 20 anni; e poi il tutto in totale zona agricola in un Parco naturale e rurale, quello dei Paduli”. Un Parco che è stato istituito per salvare un’area di alto pregio paesaggistico, dove vivono rarissimi e protetti animali, come il Tritone italico, ed in cui si dovranno finanziare, come previsto dal nuovo Piano Paesaggistico della Puglia, che lo ha scelto come parco pilota, solo progetti di rimboschimento, di alto recupero della naturalità e delle suggestioni pittoresche del paesaggio rurale, nonché favorire il biologico ed un agricoltura di recupero delle varietà agro-pastorali della locale tradizione! “Tutto ciò è inconciliabile con questo ennesimo progetto industriale che offende la rinascita e salvaguardia di questo territorio splendido, già vilipeso da un eccessivo sfruttamento geologico”.

Da qui l’invito di Italia Nostra Sud Salento (presidente Marcello Seclì) al Comune di Cutrofiano, già vessato da decine di richieste per altri selvaggi impianti fotovoltaici sempre a terra, a non avallare, né le precedenti richieste, né tantomeno quest’ultima; l’invito “a non svendere il proprio territorio in cambio di denaro-royalty o altro benefit, né a lasciarsi abbindolare dal fumo che accompagna queste proposte, quali l’utilizzazione dei suoli per piantare erba medica o la creazione di fasce piantumate per la mitigazione di un troppo vasto sfregio al paesaggio, che nell’agro di Cutrofiano, specie poi nel sito in questione, sarebbe davvero intollerabile!”.


Appuntamenti

Cutrofiano, una serata in ricordo di Uccio Aloisi 

A 15 anni dalla scomparsa del cantore salentino, omaggio a un uomo che con la sua voce ha trasformato il canto popolare in patrimonio condiviso e ha reso il suo piccolo paese in una vera casa della memoria

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Al Mercato della Cultura di Cutrofiano, la quindicesima edizione de Li Ucci Festival, ideata e promossa da Sud Ethnic Aps con la direzione artistica di Antonio Melegari, in sinergia con il Comune di Cutrofiano e in collaborazione con altri partner pubblici e privati, ospita una serata in ricordo di Uccio Aloisi, nel quindicesimo anniversario della sua scomparsa e nella sua città natale.

Appuntamento domani, martedì 21 ottobre (ore 21 | ingresso libero).

Il 21 ottobre 2010 moriva infatti il cantore di Cutrofiano, tra i personaggi più carismatici, conosciuti e apprezzati della tradizione musicale salentina.

Sul palco l’Uccio Aloisi gruppu, che lo ha accompagnato nel Salento e in Italia, segue ancora oggi il suo repertorio e il suo stile, per un tributo che diventa rito collettivo.

Un omaggio a un uomo che con la sua voce ha trasformato il canto popolare in patrimonio condiviso e ha reso il suo piccolo paese in una vera casa della memoria.

Uccio Aloisi

Uccio Aloisi ha calcato palchi importanti collaborando con artisti italiani e internazionali come Buena Vista Social Club, Massimo Ranieri, Mauro Pagani, Stewart Copeland, Giuliano Sangiorgi e tanti altri.

Nel 2005 è stato uno dei personaggi principali del film documentario Craj di Davide Marengo.

Ma Aloisi non era soltanto un solista: nel suo “canto lungo” c’era l’eco di un’intera comunità, il respiro corale di un territorio che nella musica ha sempre trovato identità.

Nel 2011, per tenere viva la memoria non solo di Uccio e del gruppo Gli Ucci, ma di tutti i cantori capaci di tramandare saperi, tradizioni e storie, nacque Li Ucci Festival.

Quest’anno la rassegna ha celebrato l’importante traguardo con una settimana di concerti, laboratori, incontri, mostre e degustazioni, chiusa dal pranzo sociale AssaggiUcci.

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Uccio Aloisi Gruppu

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Attualità

Di Cave e d’Argilla, InRete con Colacem a Cutrofiano

Gli alunni dell’Istituto comprensivo di Cutrofiano (sede di Sogliano) hanno visitato Cava Don Paolo, ammirando il paesaggio e l’avifauna, e hanno fatto tappa presso il Parco dei Fossili

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In occasione della Settimana del Pianeta Terra, l’Associazione di Promozione Sociale InRete (Informazione, Ricerca, Ecologia, Territorio, Educazione ambientale) in collaborazione con Colacem ha organizzato un tour tra le cave presenti sul territorio di Cutrofiano.

Gli alunni delle classi terze e quinte dell’Istituto comprensivo di Cutrofiano (sede di Sogliano) hanno visitato Cava Don Paolo, ammirando il paesaggio e l’avifauna presente e successivamente hanno fatto tappa presso il Parco dei Fossili per visionare gli strati di argilla, la malacofauna presente e toccare con mano il minerale estratto.

L’ex cava “Lustrelle” (inserita nelle Linee Guida: “progettazione, gestione e recupero delle aree estrattive” quale esempio di buone pratiche dell’Industria del Cemento edito da Federbeton e Lagambiente) è stata trasformata in un Parco dei Fossili a scopo scientifico e didattico, con percorsi per visitatori e il Museo Malacologico delle Argille ospitato in una masseria seicentesca.

Il museo espone una ricca collezione di fossili di molluschi rinvenuti nella zona ed è meta di migliaia di studenti e studiosi italiani e stranieri.

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Attualità

Al via, da oggi 9 ottobre, i bonifici istantanei

nell’uso: “Invitiamo chiunque utilizzi questi strumenti, specie i più giovani che utilizzano il web e i social network per fare acquisti, a prestare la massima attenzione prima di eseguire un bonifico istantaneo verso soggetti terzi e destinatari sconosciuti…”

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Da oggi entra in vigore la seconda fase, prevista dall’UE, dei bonifici istantanei: diventano obbligatori per tutte le banche e i prestatori di servizi di pagamento, senza costi aggiuntivi per i clienti e con l’obbligo di verifica del beneficiario (verification of payee – VoP).

Ma attenti alle frodi

Stando agli ultimi dati di Bankitalia l’incidenza delle frodi per i bonifici istantanei è molto più alta rispetto a quella registrata nei bonifici ordinari: 0,057% rispetto allo 0,0015%, rileva Assoutenti.

Questo perché, spiega Gabriele Melluso, di Bankitalia, con i bonifici istantanei gli utenti possono trasferire velocemente denaro ed eseguire pagamenti rapidi, ma viene meno il cosiddetto “cooling period”, ossia quel lasso di tempo entro il quale si può verificare la legittimità dell’operazione e annullare l’invio di denaro.

Questo rappresenta un potenziale pericolo per gli utenti: in caso di truffa che preveda l’invio di denaro tramite bonifico istantaneo, raggiri oggi sempre frequenti e perpetrati attraverso web, mail e messaggi Whastapp e social, la vittima non avrà possibilità di bloccare i versamenti né di ottenere il riaccredito delle somme pagate. 

Invitiamo chiunque utilizzi questi strumenti, specie i più giovani che utilizzano il web e i social network per fare acquisti, a prestare la massima attenzione prima di eseguire un bonifico istantaneo verso soggetti terzi e destinatari sconosciuti”.

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