Attualità
Un mare da godere sotto l’ombrellone
Che estate sarà? Per chi ama rilassarsi in riva al mare “3 domande 3” agli operatore del settore

- Come nasce la sua azienda?
- Quali novità offrite quest’anno alla vostra clientela?
- Perché un turista che arriva in Salento dovrebbe venire da voi?
2LAGHI – ALIMINI
1 – Lo stabilimento nasce nel 1987, grazie a quattro fratelli che rilevarono un piccolo chiosco agli Alimini che, col passare degli anni, cresce e migliora. Oggi, dopo 34 anni, quel chiosco è divenuto una spiaggia attrezzata con 280 ombrelloni, una zona ristoro, un ristorante, un self service e una pizzeria. Un luogo ideale per le famiglie ed i bambini.
2 – Da oltre 30 anni operiamo nel settore turistico come famiglia al servizio delle famiglie.
3 – Per trascorre non solo una fantastica giornata, ma delle vacanze serene e tranquille nel mare più bello d’Italia e del Salento.
SALEE’ RISTORNATE – TORRE PALI
1 – Anche se inaugurato da poco, (13 giugno), abbiamo esperienza da vendere.
2 – Abbiamo allestito un’area verde dove poter trascorrere in pieno relax e sicurezza alcuni momenti.
3 – Siamo un ristorante, lounge bar, pizzeria, braceria, steakhouse con una location esclusiva a due passi dal mare, ideale per ogni evento o cerimonia.
LIDO BORA BORA – UGENTO
1 – Il nostro è un lido storico, sempre contraddistintosi per serietà, cortesia e professionalità: è e resterà il nostro bi-glietto da visita. Nonostante l’am- ministrazione aiuti poco e niente, chi viene da noi sarà trattato come un Re.
2 – Affrontiamo tutto con la debita serietà, rispettando tutte le regole anti Covid: sanifichiamo di continuo ombrelloni, sedie e tutte le attrezzature messe a disposizione del cliente; possiamo definirci una spiaggia in “piena sicurezza”.
3 – Chi viene a trovarci apprezza il mare cristallino, la spiaggia, la bellezze che madre natura ci ha donato.
LIDO BAMBU’ – PESCOLUSE
1 – Lido Bambù nasce circa vent’anni fa, grazie a mio padre e mia sorella, col tempo ed un cambio generazionale, io, Gianluca e la mia compagna Monica, abbiamo proseguito l’attività. Oggi abbiamo spazi più ampi, un enorme parcheggio e un ottimo servizio in spiaggia. Uno staff di prim’ordine coccola il cliente affinché rimanga soddisfatto.
2 – Quest’anno novità in cucina: verdure fresche, carne fresca e pesce fresco alla griglia.
3 – Relax, cordialità e cortesia sono il mostro motto.
OASI DEGLI ANGELI – TORRE SAN GIOVANNI
1 – Tutto nasce nel 1986 con una semplice bancarella di granita. Perseverando, con costanza e determi- nazione, abbiamo apportato migliorie continue sino ad arrivare ad avere uno dei lidi più belli ed attrezzati della zona.
2 – Come tutti gli anni prima di ogni apertura abbiamo riportato a nuovo il Lido per renderlo più ospitale e sicuro.
3 – Perché da noi troverà cordialità, ospitalità una spiaggia superba, un mare cristallino ed un mangiare genuino.
ACQUAPARK – TORRE SAN GIOVANNI
1 – Il nostro è storicamente un punto di riferimento sul litorale.
2 – La nostra offerta comprende in particolare parco giochi, balera, karaoke, bar e pizzeria.
3 – Per il mare sempre straordinario, per la vasta gamma di servizi offerti con impeccabile professionalità, per gli innumerevoli prodotti culinari che fanno parte della tradizione salentina e perchè da noi…. ci si diverte!
Attualità
La “Bike economy” a Lecce e provincia: una filiera diffusa
Ancora più alto il numero delle localizzazioni (112) che rappresentano la sede secondaria o l’unità locale (ad esempio laboratorio, officina, stabilimento, negozio)…

A Lecce e provincia la “Bike economy” è una filiera diffusa che va dalla fabbricazione di biciclette tradizionali oppure elettriche a pedalata assistita fino alla vendita, dalla riparazione e manutenzione fino al noleggio o al leasing.
Nel Salento sono attive 90 imprese che danno lavoro a 103 addetti.
Ancora più alto il numero delle localizzazioni (112) che rappresentano la sede secondaria o l’unità locale (ad esempio laboratorio, officina, stabilimento, negozio) o amministrativo/gestionale (ad esempio ufficio, magazzino, deposito), ubicato in luogo diverso da quello della sede legale.
È quanto emerge da uno studio condotto dal data analyst Davide Stasi.
«L’integrazione di dati – spiega Davide Stasi – assieme alla formazione e alla cultura delle due ruote stanno rivoluzionando il modo in cui pensiamo e utilizziamo la bicicletta: permettono di progettare soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale nelle città, ma soprattutto di promuovere valori etici e sociali nella ciclo della logistica e nei sistemi di delivery. Non si tratta solo del tragitto casa-lavoro dei dipendenti o degli spostamenti per attività di tipo aziendale, ma anche del trasporto, della distribuzione e della vendita di merci.
Tanti aspetti che, messi tutti insieme, sono in grado di operare una piccola rivoluzione green a beneficio di tutti. Al mondo delle due ruote – aggiunge Stasi – guardano con crescente interesse non solo gli addetti ai lavori del settore, quali i produttori di biciclette, componentistica e accessoristica o i commercianti al dettaglio o i noleggiatori ma anche gli appassionati di cicloturismo; i produttori di macchine industriali/tecnologie (ad esempio robot) o strumenti (ad esempio stampi) per la produzione di biciclette o per la produzione di componentistica; e poi ancora, i produttori di servizi e tecnologie intangibili (ad esempio le soluzioni software) al servizio della filiera della bicicletta, le associazioni, gli investitori e i business angels. Fino alla pandemia e nel periodo immediatamente successivo – ricorda Stasi – il mercato è cresciuto grazie alle e-bike. Subito dopo il Covid, in particolare e per oltre un anno, la filiera della “Bike economy” ha registrato un incremento maggiore delle più rosee aspettative. Dopodiché, l’assestamento del mercato e i tempi lunghi di consegna hanno rallentato questa sorprendente crescita. Il mercato oggi continua a soffrire per le piccole dimensioni delle aziende e per una politica ancora poco lungimirante che non incentiva l’utilizzo delle biciclette attraverso, ad esempio, una forte defiscalizzazione».
“Bike economy” a Lecce e provincia | Imprese attive | Localizzazioni | Addetti |
Fabbricazione di biciclette (Ateco 30.92) | 1 | 1 | 1 |
Fabbricazione di biciclette, escluse parti e accessori (Ateco 30.92.1) – fabbricazione di biciclette senza motore, con motore elettrico a propulsione o elettriche a pedalata assistita | 3 | 3 | 1 |
Attività di intermediari del commercio all’ingrosso di biciclette (Ateco 46.18.22) | 38 | 39 | 38 |
Commercio all’ingrosso di biciclette e altre attrezzature e articoli sportivi (Ateco 46.49.4) | 10 | 15 | 13 |
Noleggio e leasing operativo di biciclette (Ateco 77.21.01) – incluse biciclette con pedalata elettrica assistita | 15 | 30 | 23 |
Riparazione e manutenzione di biciclette, articoli sportivi e attrezzature da campeggio (95.29.2) | 23 | 24 | 27 |
totale | 90 | 112 | 103 |
Attualità
Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.
A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.
Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.
Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.
Alessano
Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio
Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio.
Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.
Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa.
Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.
Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.
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