Attualità
Nuova direzione al “Nuovo Quotidiano di Puglia”
Il caporedattore Rosario Tornesello prenderà il posto di Caludio Scamardella

Claudio Scamardella lascia la Direzione del “Nuovo Quotidiano di Puglia”. Al suo posto a partire da domani Rosario Tornesello, fino ad oggi caporedattore dello stesso giornale.
Tornesello, 54 anni, giornalista professionista è laureato in Sociologia e Ricerca Sociale, da anni collabora con la cattedra di Comunicazione, Crimine e Devianza dell’Università del Salento.
Diversi i messaggi di ringraziamento al direttore uscente Scamardella e di buon lavoro a Tornesello.
Salvatore Giannetto , segretario generale della UIL Lecce: «A nome mio e della Uil di Lecce formulo le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro a Rosario Tornesello, da domani alla guida del Nuovo Quotidiano di Puglia. Una scelta interna, di un giornalista che rappresenta da tempo un pilastro del quotidiano pugliese, che conosce dunque bene i territori e i tanti lettori affezionati della testata. Oggi più che mai una regione che vuole guardare al futuro ha bisogno di un’informazione professionale, indipendente, legata ai territori. E sono convinto che anche con la nuova Direzione il “Nuovo Quotidiano di Puglia” continuerà a rappresentare al meglio la realtà della nostre città, della nostra regione e saprà dargli voce nel panorama nazionale, oltre che ad essere stimolo importante per le nostre istituzioni. Da parte mia e della Uil provinciale ci sarà sempre massima collaborazione, con l’obiettivo di dare ai salentini informazioni chiare e risposte concrete su temi fondamentali quali il lavoro e il pieno sviluppo economico del territorio. Un ringraziamento va al direttore uscente Claudio Scamardella per il contributo prezioso dato alla comunità salentina e pugliese con la sua professionalità e capacità di ascolto. Buon lavoro al neo direttore, ai giornalisti, a tutta la squadra»
Paolo Pagliaro consigliere regionale de “La Puglia Domani” e fondatore del Movimento Regione Salento: «Si conclude la lunga direzione di Claudio Scamardella, a cui subentra Rosario Tornesello. È giorno di commiato e di benvenuto, per un capitolo che si chiude ed uno nuovo che si apre al timone di un giornale storico, che ha tracciato il cammino del Salento unito pur nella pluralità delle sue tre province. Primo fra tutti ha dato spazio all’informazione dei territori di Lecce, Brindisi e Taranto, valorizzandone il comune patrimonio identitario. Da politico impegnato sul territorio e da editore, sento di esprimere a Scamardella il mio grazie sincero per aver rappresentato una voce forte, autorevole e spesso fuori dal coro del panorama informativo locale, e per aver condiviso idee e battaglie per il Salento con coraggio e determinazione. A Tornesello, primo leccese alla guida di questa storica testata, faccio i miei più sinceri auguri di buon lavoro. Sono certo che l’illustre testata saprà continuare a raccontare con puntualità e precisione le varie sfaccettature dei problemi e dei fatti della nostra terra bellissima e complessa. Al neo direttore e all’ex auguro buon vento!».
Anche la Fondazione La Notte della Taranta augura «buon lavoro a Rosario e ringrazia per la preziosa collaborazione Claudio Scamardella».
Attualità
La “Bike economy” a Lecce e provincia: una filiera diffusa
Ancora più alto il numero delle localizzazioni (112) che rappresentano la sede secondaria o l’unità locale (ad esempio laboratorio, officina, stabilimento, negozio)…

A Lecce e provincia la “Bike economy” è una filiera diffusa che va dalla fabbricazione di biciclette tradizionali oppure elettriche a pedalata assistita fino alla vendita, dalla riparazione e manutenzione fino al noleggio o al leasing.
Nel Salento sono attive 90 imprese che danno lavoro a 103 addetti.
Ancora più alto il numero delle localizzazioni (112) che rappresentano la sede secondaria o l’unità locale (ad esempio laboratorio, officina, stabilimento, negozio) o amministrativo/gestionale (ad esempio ufficio, magazzino, deposito), ubicato in luogo diverso da quello della sede legale.
È quanto emerge da uno studio condotto dal data analyst Davide Stasi.
«L’integrazione di dati – spiega Davide Stasi – assieme alla formazione e alla cultura delle due ruote stanno rivoluzionando il modo in cui pensiamo e utilizziamo la bicicletta: permettono di progettare soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale nelle città, ma soprattutto di promuovere valori etici e sociali nella ciclo della logistica e nei sistemi di delivery. Non si tratta solo del tragitto casa-lavoro dei dipendenti o degli spostamenti per attività di tipo aziendale, ma anche del trasporto, della distribuzione e della vendita di merci.
Tanti aspetti che, messi tutti insieme, sono in grado di operare una piccola rivoluzione green a beneficio di tutti. Al mondo delle due ruote – aggiunge Stasi – guardano con crescente interesse non solo gli addetti ai lavori del settore, quali i produttori di biciclette, componentistica e accessoristica o i commercianti al dettaglio o i noleggiatori ma anche gli appassionati di cicloturismo; i produttori di macchine industriali/tecnologie (ad esempio robot) o strumenti (ad esempio stampi) per la produzione di biciclette o per la produzione di componentistica; e poi ancora, i produttori di servizi e tecnologie intangibili (ad esempio le soluzioni software) al servizio della filiera della bicicletta, le associazioni, gli investitori e i business angels. Fino alla pandemia e nel periodo immediatamente successivo – ricorda Stasi – il mercato è cresciuto grazie alle e-bike. Subito dopo il Covid, in particolare e per oltre un anno, la filiera della “Bike economy” ha registrato un incremento maggiore delle più rosee aspettative. Dopodiché, l’assestamento del mercato e i tempi lunghi di consegna hanno rallentato questa sorprendente crescita. Il mercato oggi continua a soffrire per le piccole dimensioni delle aziende e per una politica ancora poco lungimirante che non incentiva l’utilizzo delle biciclette attraverso, ad esempio, una forte defiscalizzazione».
“Bike economy” a Lecce e provincia | Imprese attive | Localizzazioni | Addetti |
Fabbricazione di biciclette (Ateco 30.92) | 1 | 1 | 1 |
Fabbricazione di biciclette, escluse parti e accessori (Ateco 30.92.1) – fabbricazione di biciclette senza motore, con motore elettrico a propulsione o elettriche a pedalata assistita | 3 | 3 | 1 |
Attività di intermediari del commercio all’ingrosso di biciclette (Ateco 46.18.22) | 38 | 39 | 38 |
Commercio all’ingrosso di biciclette e altre attrezzature e articoli sportivi (Ateco 46.49.4) | 10 | 15 | 13 |
Noleggio e leasing operativo di biciclette (Ateco 77.21.01) – incluse biciclette con pedalata elettrica assistita | 15 | 30 | 23 |
Riparazione e manutenzione di biciclette, articoli sportivi e attrezzature da campeggio (95.29.2) | 23 | 24 | 27 |
totale | 90 | 112 | 103 |
Attualità
Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.
A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.
Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.
Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.
Alessano
Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio
Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio.
Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.
Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa.
Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.
Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.
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