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Dai Comuni

Un defibrillatore in dono ai bambini del centro diurno di Sannicola

Con il progetto “A code alte”, che lavora all’accrescimento del benessere di persone con fragilità, la onlus Granelli di Sabbia si è unita all’iniziativa in favore degli ospiti del centro diurno della Comunità di Capodarco di Sannicola

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Queste festività hanno portato un dono speciale alla Comunità di Capodarco “Padre Gigi Movia”: grazie al contributo del progetto “A code alte”, gli ospiti del centro diurno con sede a Sannicola hanno ricevuto un nuovissimo defibrillatore.





Un importante dispositivo, vero e proprio strumento salvavita in situazioni d’emergenza, acquistato grazie ad un’iniziativa congiunta, partita dall’idea di un gruppo di persone riunitesi sui social a questo scopo (tra cui anche alcuni genitori degli ospiti del centro) e che ha coinvolto, nella sua attuazione, enti del mondo del terzo settore e dell’associazionismo, assieme a privati cittadini. 





A questa iniziativa ha preso parte Granelli di Sabbia, onlus del Basso Salento impegnata in attività culturali,progetti di sensibilizzazione e realizzazione di eventi: mediante l’organizzazione di momenti ludici e di convivialità, come due tornei di burraco, Granelli di Sabbia ha raccolto delle somme da devolvere proprio all’acquisto del macchinario.





Inoltre, come detto, la onlus ha aderito all’iniziativa anche attraverso “A code alte”, una progettualità che lavora all’accrescimento del benessere dell’individuo mediante l’avvicinamento alla natura ed il contatto con gli animali.









E si rivolge a tutte le persone che stanno vivendo una condizione di fragilità: patologie, traumatizzazioni varie (come, ad esempio, quelle derivanti da maltrattamento domestico, violenza sessuale, molestie, stalking e aggressioni),disabilità.




Grazie a questo progetto, Granelli di Sabbia sta lavorando alla realizzazione di un giardino sensoriale terapeutico, dove la messa in pratica di attività come il salvataggio di animali randagi, la creazione di rifugi per gatti, la realizzazione di un orto di comunità ed altre azioni affini, contribuiranno alla riabilitazione ed all’accrescimento della consapevolezza della persona.





L’iniziativa promossa a Sannicola, che ha portato alla donazione del defibrillatore, muove proprio nel medesimo solco: quello del supporto e dell’aiuto a soggetti in condizioni di fragilità. Qui a Sannicola, la Comunità di Capodarco “Padre Gigi Movia”, che sin dal 1999 si occupa nel Salento di minori a rischio, ha aperto nel 2017 un nuovissimo centro socio-educativo riabilitativo; un centro specializzato nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico. Un luogo specializzato sul mantenimento e il recupero dei livelli di autonomia della persona e sul sostegno alle famiglie.









A rendere la consegna del defibrillatore un vero e proprio momento di festa, la partecipazione di Babbo Natale, un componente del suddetto gruppo social prestatosi volontariamente per l’occasione ed accolto con grande gioia dai bambini.





All’evento hanno preso parte anche: la referente del progetto “A code alte”, Paola De Masi, la presidente della coop. soc. Indisciplinati, Liliana Putino, e l’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Racale Elisabetta Francioso.





Paola De Masi spiega: “Siamo felici di aver contribuito a rendere ancora più sicuro questo luogo che per tante bambine e tanti bambini è una seconda casa, un posto dove svolgere quotidianamente importanti attività riabilitative. L’impegno di Granelli di Sabbia per i bambini con disturbi dello spettro autistico continua. Siamo impegnati in diverse attività di questo tipo e conlo stesso progetto “A code alte”, che in questa occasione è ad una delle sue prime uscite pubbliche, prestorealizzeremo degli eventi che sapranno raccontare al pubblico il percorso intrapreso con bambini e bambine con fragilità”.


Cronaca

Piazza di spaccio al centro commerciale

Arrestato un uomo di 62 anni. Già destinatario di una misura cautelare nel’0ambito dell’inchiesta “Cinemastore”, questa volta finisce diritto in carcere

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Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Lecce, con l’ausilio di unità cinofile, hanno tratto in arresto Gianni Solombrino, pregiudicato leccese di 62 anni, colto in flagranza del reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le attività investigative hanno permesso verificare come, nei pressi di un noto centro commerciale della città, vi fosse una fiorente attività di spaccio di stupefacenti, agevolata dal continuo flusso di ragazzi che, lì nei pressi, sostano o si recano per le più svariate motivazioni

Gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito, per diverse giornate, servizi di osservazione che hanno confermato i sospetti investigativi.

Così è scattato l’arresto: l’uomo, al suo arrivo nella zona d’interesse, è stato bloccato e perquisito.

Indosso aveva 17 dosi di cocaina e somme di denaro, presumibilmente frutto dello spaccio.

Il lavoro investigativo precedentemente svolto, ha consentito di individuare il domicilio dell’arrestato, abitazione questa ben diversa dalla residenza formale, a Lecce, dove nel tentativo di evitare l’arresto, il 62enne cercava di dirottare i poliziotti.

Nonostante il vano tentativo di depistaggio, dall’ulteriore appartamento (a Merine, frazione di Lizzanello) in cui vive Solombrino sono spuntati fusori una pietra di cocaina per 43 grammi d droga e 14 involucri, sempre di cocaina, per un totale di circa 14 grammi, nascosti in una custodia degli occhiali.

La Squadra Mobile ha sequestrato anche materiale utile al confezionamento.

L’uomo, in precedenza destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere unitamente ad altri 61 co-indagati nell’ambito nell’indagine Cinemastore, a fronte dei gravi indizi di colpevolezza raccolti, che saranno al successivo vaglio della Magistratura competente, è stato tratto in arresto e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria associato presso la Casa circondariale di Lecce.

 

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Appuntamenti

Camminate della Biodiversità a Tricase e Tiggiano

Nel fine settimana con il Gruppo FAI Finibus Terrae. Sabato camminata tra muretti a secco e campi di terra rossa dalla Chiesa dei Diavoli al Biotopo di Tricase. Domenica nel Bosco Storico di Tigginao

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In occasione delle Giornate per la Biodiversità, il Gruppo FAI Finibus Terrae organizza due eventi: sabato 18 maggio la Camminata della Biodiversità, dalla Chiesa dei Diavoli all’Unico Biotopo di Tricase; domenica 19 maggio, visita al al Bosco Storico di Tiggiano.

UNICO BIOTOPO DI TRICASE

Sabato 18, dalle 16,30 alle 19,30

Partendo dalla Chiesa dei Diavoli, una camminata tra muretti a secco e campi di terra rossa per raggiungere il Biotopo di Tricase, all’interno del quale la protagonista indiscussa è la Quercia Vallonea.

La guida esperta della biologa Rita Accogli e la compagnia dei giovani scout porteranno a un’esperienza che coinvolgerà tutti quanti, anche coloro che hanno ancora poca familiarità con le questioni ambientali.

«Il racconto», spiega Rosella Mele, capogruppo del FAI Finibus Terrae, «ci sensibilizzerà sui principali temi della Biodiversità, compenetrandoci in un habitat straordinario e consentirà a un pubblico sempre più ampio la concretezza sensoriale e la vicinanza con la Natura».

Partendo dalla Chiesa dei Diavoli, una chiesetta rupestre di forma ottagonale, attraverso un antico tratturo, «arriveremo all’unico bosco di Quercus macrolepis presente in Italia con purezza monofitica. La realtà di questo luogo vuole arricchire la vostra conoscenza sul tema della funzione sociale ambientale di questo querceto, immerso nella macchia mediterranea, all’interno del Parco Otranto Leuca ed ha l’obiettivo di farvi sentire parte attiva per la costruzione di un futuro sostenibile».

IL BOSCO STORICO DI TIGGIANO

Domenica 19, dalle 9,30 alle 12,30

Il portale in pietra leccese del Palazzo Baronale Serafini Sauli a Tiggiano apre l’accesso a uno dei luoghi più magici del Salento.

Custodito gelosamente da muretti, ci accoglie il giardino, costituito da un agrumeto che rapirà i nostri sensi con l’intenso profumo di zagare.

Percorso il vialetto che delimita le aiuole, due enormi pilastri sostengono il cancello che introduce nel bosco, classificato come storico.

Le ombre dei Giganti Verdi proteggono il visitatore dalla luce abbagliante e dai rumori della vita cittadina, immergendolo in uno spazio senza limiti e fermando il tempo in un attimo di eternità.

«Saremo guidati da un agronomo che ci introdurrà nei segreti anditi delle “Verdi Stanze”», anticipa la capogruppo FAI Finibus Terrae, Rossella Mele, «sarà possibile anche visitare il Palazzo Baronale e il Museo della civiltà contadina accompagnati dagli scolari della Classe III della scuola primaria e dagli studenti della Classe II della scuola media dell’Istituto comprensivo Biagio Antonazzo di Corsano e Tiggiano».

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Appuntamenti

Ad una settimana dal Rally del Salento

Cresce l’attesa con le iscrizioni in corso. Attesi i leader del tir Giuseppe Testa e Corrado Pinzano. Ad una settimana alla chiusura delle iscrizioni del 56° Rally del Salento e la macchina organizzativa sta mettendo a punto gli ultimi dettagli della kermesse motoristica che si disputerà, sulle strade salentine, il 24 e 25 maggio. Tre le manifestazioni che si incastoneranno tra loro come le tessere di un mosaico: il rally per le auto moderne, con la duplice validità per il Trofeo Italiano Rally e per la Coppa Rally di Zona, il rally per le auto storiche, con la titolazione per il Trofeo Rally di Zona e l’Historic Regularity Rally, gara di velocità a media

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Manca una settimana alla chiusura delle iscrizioni e cresce l’attesa per la cinquantaseiesima edizione del Rally del Salento, organizzato dall’Automobile Club di Lecce, col patrocinio dell’assessorato allo Sport per Tutti della Regione Puglia, del presidente della Giunta Regionale, della Provincia di Lecce – Salento d’Amare, del Comune di Lecce, del Comitato regionale del CONI e del SIAP, divenuto il classico appuntamento motoristico di metà primavera.

Molteplici le validità della gara salentina che per due giorni, venerdì 24 e sabato 25 maggio, regalerà emozioni ai tanti appassionati di automobilismo dell’intera Nazione.

Gli spettatori potranno incitare i propri beniamini lungo i 429,07 chilometri del tracciato, dei quali 86,16 saranno di prove speciali.

Oltre alla confermata validità, con coefficiente 1,5, per il Trofeo Italiano Rally, nuova serie cadetta Tricolore, per la Coppa Rally di Ottava Zona e per il Trofeo Rally di Quarta Zona, riservato alle auto storiche, nell’edizione 2024 ci sarà spazio anche per il Salento Historic Regularity Rally, manifestazione di velocità a media.

Nulla trapela ancora sui nomi dei partecipanti, ma è certa la presenza dei due principali contendenti del Campionato, il molisano Giuseppe Testa, attuale leader della classifica e il piemontese Corrado Pinzano.

Sarà ancora una volta il tecnico tracciato salentino, con diverse novità rispetto allo scorso anno, a fare selezione nelle due giornate di gara.

Il primo giorno sarà caratterizzato dalla prova speciale di Torrepaduli di 11,3 chilometri, che ripercorrerà il tracciato della scorsa edizione e precederà la seguitissima Super Prova Speciale, lunga 2,64 chilometri, allestita all’interno del Circuito Internazionale Karting Pista Salentina di Torre San Giovanni, marina di Ugento.

Il kartodromo sarà sede anche della direzione gara, i riordini e il parco assistenza.

Le sfide proseguiranno nella giornata numero due con tre prove che verranno ripetute due volte: nuovamente la Torrepaduli, la Ciolo, che tornerà con i suoi 11,75 chilometri, dopo un anno d’assenza e la selettiva Specchia, la speciale più lunga, di 13,06 chilometri.

Molteplici le iniziative promosse dall’Automobile Club di Lecce, a corollario della gara del Tacco d’Italia, vocate all’inclusione sociale e alla ricerca, che saranno i temi fondamentali di tutti gli eventi di contorno.

Fitto il programma che vedrà il coinvolgimento degli alunni delle scuole di tutto il comprensorio salentino e il partenariato con la Fondazione Telethon.

Rinnovata la presenza del Villaggio Rally in Piazza Mazzini, salotto buono di Lecce, che farà da scenario alle cerimonie di partenza e arrivo.

Gianluca Eremita

  • nella foto in alto, Testa – Abatecola al 55° Rally del Salento (foto Bettiol)
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