News & Salento
Ehi, giovane, qual è il tuo desiderio per l’A.C.A.I.T?
Liquilab, bottega di memorie e indentità giovanili: bando di idee “ACAIT – Scuola di occupazione”, vincitore del bando “Sostegno alla gestione di spazi pubblici per la creatività giovanile”
“Ehi, giovane, qual è il tuo desiderio per l’A.C.A.I.T?” è il Bando di idee “Acait – Scuola di occupazione” lanciato da Liquilab, Bottega di Memorie e Identità Giovanili, vincitore del bando “Sostegno alla gestione di spazi pubblici per la creatività giovanile” della Regione Puglia, Bollenti Spiriti per la promozione e il sostegno dell’associazionismo locale, dei gruppi informali, della creatività giovanile, attraverso la concessione di contributi per la realizzazione di idee progettuali. Un’occasione per i giovani di cimentarsi in un’esperienza innovativa nella valorizzazione di una struttura storica, per mettersi in gioco e per entrare nel mondo del lavoro con proposte che partono dal loro estro. Il progetto ha come fondamentali obiettivi: stimolare e favorire lo sviluppo creativo di idee, sogni, desideri, progetti artistici legati all’Acait; rafforzare l’interazione fra la Bottega di Memorie e Identità Giovanili e il territorio, moltiplicando le occasioni di collaborazione con i giovani, gli anziani, la cittadinanza, l’associazionismo.
Alla realizzazione di ciascuna idea, che dovrà avere come tematica di fondo l’arte in tutte le sue forme, verrà assegnato un budget massimo di 2mila euro per un totale di 16mila euro a disposizione. Al bando possono partecipare associazioni del terzo settore, indicando i nominativi di almeno 4 giovani partecipanti di età compresa tra i 15 e i 36 anni, di cui un membro sia maggiorenne; gruppi informali di almeno 4 giovani di età compresa tra i 15 e i 36 anni, indicando il referente che dovrà aver compiuto 18 anni alla data di scadenza del bando; singoli di età compresa tra i 18 e i 36 anni. Il progetto consentirà di realizzare la propria proposta contribuendo a dare visibilità all’Acait, simbolo di tutta la comunità del Capo di Leuca da preservare e valorizzare perché rappresenta un importante punto di riferimento della storia lavorativa e sociale del basso Salento. Per poter presentare le proposte progettuali è necessario compilare il modulo e inviare la documentazione completa entro le 12 del 20 marzo 2013 tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o consegna a mano presso Liquilab, Bottega di Memorie e Identità Giovanili, Piazzetta Dell’Abate, 73039, Tricase.
Per scaricare il bando e ricevere ogni informazione necessaria sarà possibile visitare il sito www.liquilab.it o sul profilo facebook: Laboratori liquidi o direttamente presso la Bottega di Memorie e Identità Giovanili. Potrà essere richiesto anche tramite e-mail all’indirizzo: info@liquilab.it. Al fine di contribuire alla corretta fruizione del bando lo staff della Bottega di Memorie e Identità Giovanili sarà disponibile sabato 2 marzo, a partire dalle 16,30, presso la sede di Piazzetta Dell’Abate per fornire ulteriori informazioni e chiarire dubbi.
Info 348.3467609 email: info@liquilab.it sito:www.liquilab.it profilo facebook: Laboratori liquidi.
Appuntamenti
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E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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