Lecce
Aree naturali protette, tutela ambientale e sviluppo socio-economico
Se ne parlerà giovedì 3 ottobre a Lecce con importanti esponenti del mondo politico e scientifico
Nell’ambito del Progetto internazionale “P.W.B./Parks Without Borders” dello European Territorial Cooperation Programme Greece-Italy 2007/2013, l’Associazione Mareamico e il Parco Naturale Regionale Costa d’Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco Tricas organizzano, giovedì 3 ottobre, alle ore 9, presso la sala Consiliare della Provincia di Lecce, il Convegno su “Le Aree Naturali Protette come strumento di Tutela Ambientale e Sviluppo Socio-economico del Territorio”. Il fine è quello di valorizzare e promuovere il bene comune, la gestione delle risorse ambientali, la prevenzione dei rischi naturali e tecnologici, attraverso lo sviluppo del patrimonio culturale e naturale della Grecia e dell’Italia. Un programma ambizioso, quello di Parks without borders fortemente voluto dall’Ente Parco e finanziato dallo stesso con ben due milioni di euro.
Il tema centrale e comune a tutte le molteplici azioni intraprese attraverso questo progetto, è rappresentato dall’accessibilità ai beni culturali e naturali presenti nei parchi e nelle zone protette nonché dallo sviluppo di un turismo ecologico. Una ulteriore tematica, che verrà utilizzata come importante elemento associativo e comunicativo dell’intero progetto “Parks Without Borders”, riguarda le attività sportive. Il Convegno del 3 introdotto dal presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, sarà presieduto da Nicola Panico, presidente Parco Naturale Regionale Costa d’Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco Tricase. Sono chiamati a dare il loro contributo esponenti importanti del mondo politico e scientifico, tra gli altri parteciperanno, infatti, Renato Grimaldi, Direttore Generale Protezione della Natura e del Mare, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Angela Barbanente, assessore regionale; Nichi Vendola; presidente della Regione Puglia; Silvia Godelli Assessore regionale; Paolo Perrone, sindaco di Lecce; Giuseppe Cognetti, presidente Comitato Scientifico di Mareamico (Università di Pisa) e Daniela Addis componetnte del Comitato Scientifico di Mareamico. Infine prenderanno parte al dibattito i rappresentanti del partenariato greco. In rappresentanza delle istituzioni Europee ci sarà Danuta Maria Hubner, Presidente della Commissione per lo Sviluppo regionale del Parlamento Europeo.
Concluderà Marco Flavio Cirillo, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Cronaca
Disvelata l’epigrafe dedicata a Vittorio Aymone
Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera…
È stata disvelata questa mattina, sabato 13 dicembre 2025, presso la dimora natale, sita in Largo Sant’Angelo, a Tricase, un’epigrafe dedicata all’avvocato Vittorio Aymone.
Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera, docente dell’Università del Salento e presidente dell’erigenda epigrafe; Antonio De Mauro, presidente dell’ordine degli avvocati di Lecce; l’avvocata Viola Messa, vicepresidente del consiglio distrettuale di disciplina; e il magistrato Vittorio Raeli, di Tricase, presidente della Corte dei Conti in Emilia-Romagna.
Presenti anche, oltre ad stuolo di avvocati amici e parenti, il sindaco di Matino, Giorgio Salvatore Toma e il senatore Rosario Giorgio Costa, sempre di Matino.
Nell’epigrafe dedicata al compianto avvocato, si legge: “Maestro nella scienza del Diritto espresse nell’oratoria forense. Nell’impegno politico ed in quello accademico l’immagine classica del vir bonus acque dicendi peritus dando lustro a Tricase, al Salento, all’Italia”.
Appuntamenti
Fam(m)i d’Amore
Due facce della stessa medaglia: anoressia e bulimia. Da un’idea di Vincenza De Rinaldis, “Borgo in Scena” presenta la prima assoluta. Domani, dalle 19, all’auditorium del Museo Castromediano di Lecce
Due giovani donne, si incontrano in uno spazio sospeso tra realtà e memoria.
Ognuna racconta la propria storia, il proprio rapporto con il cibo e con lo specchio, la propria “fame” d’amore e di riconoscimento.
Una cerca il controllo negando il cibo, l’altra tenta di riempire un vuoto interiore attraverso di esso: due facce della stessa medaglia — anoressia e bulimia.
Attraverso parole, gesti e immagini evocative, le due protagoniste danno voce a un disagio profondo ma anche alla possibilità di cambiamento.
Nel dialogo emergono la fragilità dell’adolescenza, la ricerca d’identità, il bisogno di ascolto e la speranza che nasce quando si impara a guardarsi con occhi nuovi.
Lo spettacolo, a cura della compagnia Finibus Terrae Teatro, in programma domani, venerdì 12 dicembre (sipario alle 19) presso l’auditorium del Museo Castromediano di Lecce, non si limita a raccontare il dolore, ma apre alla consapevolezza e alla rinascita: l’amore più importante, quello che salva, è l’amore per sé stessi.
Drammaturgia di Francesca Danese; in scena Vincenza De Rinaldis e Francesca Danese; regia di Fabio Rubino.
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Attualità
Tricase e Lecce fra i migliori ospedali, secondo l’Agenas
Per il meridione è sconfortante notare come ci sia un “deserto” di nosocomi che raggiungono valutazioni basse o molto basse. Fra le altre, però, vogliamo evidenziare le due strutture in provincia uscite a pieni voti…
Su 1117 ospedali pubblici e privati, valutati su 6 aeree cliniche, 15 hanno raggiunto dei risultati e livello “alto” e “molto alto” ed è migliorata, secondo l’Agenas (agenzia nazionale servizi sanitari), l’assistenza negli ospedali italiani nel 2024.
Migliorano certo, ma evidenziano anche una forte discrepanza fra Nord e Sud.
Dal 2012, AGENAS sviluppa il Pne, finalizzato alla valutazione degli esiti delle prestazioni assistenziali e delle procedure medico-chirurgiche nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.
Tale osservatorio, il Pne, regolamenta gli standard relativi all’assistenza ospedaliera e, per tale valutazione, quest’anno ha utilizzato 218 indicatori: 189 per l’assistenza ospedaliera (67 di esito/processo, 101 di volume e 21 di ospedalizzazione); 29 per l’assistenza territoriale, valutata in termini di evitata ospedalizzazione, esiti a lungo termine e accessi impropri al Pronto Soccorso.
Sono stati analizzati separatamente otto ambiti clinici: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologico, gravidanza e parto e classificati gli standard di qualità in alto/molto alto, medio, basso/molto basso.
Per il meridione è sconfortante notare come ci sia un “deserto” di nosocomi che raggiungono valutazioni basse o molto basse.
Fra le altre, però, vogliamo evidenziare le due strutture in provincia uscite a pieni voti.
La prima, fra le strutture citate in ambito cardiocircolatorio, per gli interventi su valvole cardiache, spicca come un livello molto alto, la Casa di Cura Città di Lecce.
La seconda, con un’altra importante valutazione fra gli ospedali salentini, come migliore ospedale per i tumori rientra, con un livello molto alto, l’Ospedale Cardinale Panico di Tricase.
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