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Attualità

Provincia: lavori pubblici 2010-2012

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La Giunta provinciale ha approvato lo Schema del Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2010-2012, presentato oggi a Palazzo Adorno dal presidente della Provincia, Antonio Gabellone, dall’assessore ai Lavori Pubblici, Massimo Como, e dal direttore generale Giovanni Refolo. Comporterà una spesa complessiva di 298.435.919,00.euro. Gli interventi riguarderanno i seguenti settori: beni culturali (24.025mila euro), edilizia scolastica (63.830mila euro), opere stradali (163.341.792 euro), edilizia patrimoniale (41.139.127 euro), impiantistica sportiva (3.100mila euro), ambiente (3 milioni di euro).


Nel settore dei beni culturali di notevole rilievo: – interventi di valorizzazione, adeguamento e recupero funzionale del Museo Provinciale – sistemazione esterna (annualità 2011: 750.000 euro); – completamento ex Convitto Palmieri per realizzazione centro culturale (annualità 2010-2012: 15.000.0000 euro); – ex Liceo Musicale Tito Schipa per lavori di restauro (annualità 2010: 1.545.000 euro); – messa a rete di siti monumentali del “Barocco Minore” ai fini dell’ampliamento dell’offerta turistica mediante interventi di valorizzazione e fruizione (annualità 2010: 2.000.000 euro)


Nel settore dell’edilizia scolastica si è ritenuto di procedere con la politica posta in essere dalla Provincia nel corso delle precedenti annualità, ovvero di portare a completamento la messa a norma degli edifici scolastici ed al contempo mantenere le spese di investimento per la realizzazione di due nuovi edifici scolastici.


Di particolare rilevanza: – costruzione della nuova sede dell’Istituto Tecnico Nautico “Vespucci” di Gallipoli (annualità 2010: 7.500.000 euro); – realizzazione di un complesso polifunzionale scolastico in via S. Pietro in Lama a Lecce (annualità 2010: 8.400.000 euro); – lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione ed adeguamento del Liceo “Capece” di Maglie (annualità 2010: 900.000 euro); – lavori di completamento della succursale del Liceo Scientifico di Tricase (annualità 2010: 1.200.0000 euro); – lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione ed adeguamento del Liceo Classico di Casarano (annualità 2010: 500.000 euro); – lavori di sopraelevazione e ristrutturazione del Liceo Banzi di Lecce (annualità 2010: 800.000 euro); – lavori di manutenzione straordinaria sulle coperture e facciate dell’Istituto “Meucci” di Casarano (annualità 2011: 700.000 euro); – lavori di costruzione di un nuovo edificio scolastico presso l’area dell’Istituto “Presta” di Lecce da destinare a sede del Liceo Scientifico (annualità 2011: 9.000.000 euro); – lavori di completamento di un edificio scolastico plurindirizzo ex proprietà Comune Nardò (annualità 2010: 2.500.000 euro); – realizzazione di un auditorium presso l’Istituto Professionale di Tricase (annualità 2011: 900.000 euro); –  lavori di costruzione della succursale del Liceo “Capece” di Maglie (annualità 2011: 5.000.000 euro); – Istituto Professionale Alberghiero di Otranto – 2^ lotto (annualità 2011: 3.5000.00 euro); – lavori di ampliamento dell’Istituto “Calasso” di Lecce (annualità 2011: 1.500.00 euro); – lavori di ampliamento del Liceo Scientifico “Virgilio” per la realizzazione di un polo scolastico a Copertino (annualità 2012: 2.000.000 euro); – lavori di costruzione dell’Istituto Alberghiero di Ugento – 2^ lotto (annualità 2012: 3.000.000 euro); – Istituto Professionale di Martano – 2^ lotto (annualità 2012: 2.500.00 euro); – costruzione sede staccata di Taurisano dell’Istituto Professionale Femminile di Casarano – 2^ lotto (annualità 2012: 1.200.000 euro).


Per il settore opere stradali interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e messa in sicurezza, in relazione alla capacità della provincia di intercettare finanziamenti, oltre a prevedere la realizzazione di interventi ritenuti di prioritaria importanza. Tra questi: – manutenzione straordinaria delle strade provinciali e delle strade ex ANAS, (annualità 2010/2012: 11.205.792 euro); – messa in sicurezza di incroci con installazione di segnaletica luminosa ed impianti semaforici (annualità 2010/2011: 610.000 euro); – Metropolitana di Superficie – Anello di Lecce – eliminazione di due passaggi a livello in agro di S. Cesario e Sternatia (annualità 2010: 5.000.000 euro). Gli interventi di maggiore impegno economico risultano essere: – S.P. Squinzano-Casalabate – interventi di adeguamento e messa in sicurezza di alcuni tronchi e collegamento con la strada statale n. 16 (annualità 2010: 3.000.000 euro); – Circonvallazione di Nardò (annualità 2010: 5.000.000 euro); – lavori di allargamento e rettifica strada provinciale Lecce-Torre Chianca (assestamento: 7.000.000 euro); – lavori di ammodernamento e messa in sicurezza della ex S.S. 174 tratto Nardò-Galatone – importo complessivo 5.250.000 euro, di cui 3.000.000 euro con fondi del Ministero (annualità 201: 2.250.000 euro);  – bretella di collegamento tra la Neviano-Sannicola e la strada provinciale n. 53 (annualità 2010: 4.200.000 euro); – collegamento tra la Cursi-Maglie e la statale 16 (annualità 2012: 1.500.000 euro); – ammodernamento ed adeguamento Casarano-Ruffano (annualità 2010/2011: 5.000.000 euro); – lavori di illuminazione di tratti della Lecce-San Cataldo (annualità 2011: 300.000 euro); – lavori di adeguamento e ammodernamento di un tratto della Nardò-Avetrana (annualità 2010/2011: 4.200.000 euro); – lavori di costruzione della Circonvallazione di Alezio (annualità 2011: 5.000.000 euro); – lavori di costruzione della nuova tangenziale di Collepasso (annualità 2010: 6.000.00 euro); – Circonvallazione ovest di Poggiardo (annualità 2010: 5.000.000 euro); – realizzazione viabilità di servizio e sistemazioni idrauliche lungo la Circonvallazione di Veglie (annualità 2010/2011: 4.000.000 euro); –  completamento dei lavori di costruzione del collegamento tra la S.P. 363 e la S.P. 358 “delle Terme Salentine” (annualità 2011: 7.800.000 euro); – bretella di collegamento della Poggiardo-Castro all’altezza dell’intersezione con la strada per Ortelle, con la provinciale S. Cesarea-Vitigliano e messa in sicurezza della Maglie-Castro con risoluzione delle intersezioni (annualità 2010/2012: 7.500.000 euro); – adeguamento Galatina-Collemeto-Copertino (annualità 2010: 2.000.000 euro); – manutenzione straordinaria ed allargamento Guagnano-Villa Baldassarri (annualità 2011: 2.5000.000 euro); – lavori di sistemazione idraulica Salice-Carmiano (annualità 2011: 2.000.000 euro); – sistemazione Marittima-Andrano-Tricase (annualità 2010: 1.000.000 euro); – variante esterna dell’abitato di S. Isidoro-Nardò (annualità 2012: 2.000.0000); – lavori per il completamento della Taviano-Mancaversa (annualità 2010: 2.500.000 euro); – lavori di costruzione della Circonvallazione di Novoli (annualità 2011/2012: 7.000.000 euro); – Circonvallazione di ponente dell’abitato di Calimera (annualità 2010: 2.000.000 euro); – collegamento tra la S.S. 11 Otranto-S. Cataldo alla Otranto-Martano (annualità 2010 3.000.000 euro); – manutenzione straordinaria Melendugno alla Martano-Borgagne (annualità 2011: 1.100.000 euro); – Circonvallazione est di Cutrofiano (annualità 2012: 1.600.000 euro); – lavori sulla S.P. 271 Neviano alla Noha-Collepasso (annualità 2011: 1.500.000 euro); – realizzazione del raccordo tra la S.P. 20 “Copertino alla 101” e la S.P. 114 “Copertino-S. Isidoro” – 2^ lotto 2^ stralcio (annualità  2010: 2.000.0000 euro); – cofinanziamento delle piste  ciclabili della Grecia Salentina e Torcito – trasferimento all’Unione dei Comuni (annualità 2012: 900.000 euro); – allargamento ed adeguamento Miggiano-Taurisano (annualità 2011: 6.000.000 euro).

Nel settore dell’edilizia patrimoniale, sono previsti stanziamenti per la manutenzione e gestione del patrimonio, oltre a importanti investimenti a valere su risorse regionali, ministeriali e comunitarie finalizzati a: – realizzazione nuova sede degli Uffici della Provincia di Lecce (annualità 2010: 21.588.648 euro, importo che comprende l’acquisto dell’immobile il cui valore stimato potrebbe variare dai 6 ai 7 milioni di euro); – valorizzazione di habitat di eccellenza della naturalità salentina, quali la riqualificazione e ripristino del parco di Torcito quale “parco urbano della città diffusa del Salento” (annualità 2010: 4.980.000 euro); – realizzazione di una piattaforma logistica integrata dell’agroalimentare nel Comune di Lecce (annualità 2010: 3.500.000 euro); – vari interventi straordinari su immobili del patrimonio (annualità 2010-2012: 5.250.000 euro).


Nel settore dell’impiantistica sportiva previsti stanziamenti per la manutenzione e gestione del patrimonio impiantistico della Provincia, quali: – programma di completamento impianti sportivi di interesse sovracomunale – trasferimento ai Comuni (annualità 2011: 1.000.000 euro); – lavori di realizzazione dei parcheggi a servizio della pista di atletica di Taviano (annualità 2011: 2.000.000 euro); – Palestra di via Merine a Lecce  – manutenzione straordinaria (annualità 2010: 100.000 euro).


Infine, per l’ambiente sono in programma lavori di messa in sicurezza, riduzione del rischio allagamenti e valorizzazione della naturalità (annualità 2010: 3.000.000 euro).


Attualità

Elezioni a Tricase, giochi fatti? Ancora no

Certe le candidature dell’uscente Antonio De Donno e di Vincenzo Errico (Tricase Insieme). Fratelli d’Italia insiste con Claudio Pispero. Situazione fluida nel centrosinistra. I possibili scenari

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di Giuseppe Cerfeda

In attesa della definizione delle candidature per le elezioni regionali, proseguono a Tricase incontri e trattative per l’appuntamento, cruciale, con le comunali della prossima primavera.

Premessa d’obbligo: le consultazioni regionali, sia la vittoria finale, quindi il nuovo governatore, che i risultati dei singoli candidati consiglieri, potrebbero in qualche modo influenzare le scelte per candidature e liste anche in sede cittadina.

Partiamo intanto dalle certezze, con le candidature già annunciate dai diretti interessati.

IL SINDACO USCENTE

Sarà sicuramente della partita il sindaco uscente Antonio De Donno.

Dopo le disavventure giudiziarie che hanno coinvolto l’ex assessore regionale Alessandro Delli Noci (e quindi l’impasse che ne è conseguita per il movimento politico CON), resta da verificare quale sarà lo schieramento che sosterrà la ricandidatura del primo cittadino uscente.

Detto che si tratterà comunque di liste civiche, tra le ipotesi in ballo c’è anche quella del sostegno di parte del centrodestra.

FRATELLI D’ITALIA

Non solo gli amministratori uscenti vicini a quell’area politica ma anche coloro che gravitano nel mondo di Forza Italia non escludono affatto taòepossibilità.

Non pare dello stesso parere Fratelli d’Italia che, invece, continua a lavorare, sempre con un occhio alle regionali, alla candidatura di Claudio Pispero.

Dal circolo del partito della Meloni, comunque, non pongono veti assoluti a eventuali evoluzioni e, quindi, a una coalizione di centrodestra che si presenti unita alle elezioni.

Danno, però, zero chance all’eventualità di sostenere il sindaco uscente.

CHE SUCCEDE NEL CENTROSINISTRA?

Situazione in evoluzione anche nel centrosinistra.

Gli ultimi sviluppi indicano come possibile candidato l’oncologo Vincenzo Chiuri (proposto dal Partito Democratico e scelto da una rosa che comprendeva anche Anna Maria Girasoli, proposta da Sinistra italiana, e Dario Martina dal Cantiere civico).

L’obiettivo Campo Largo è stato annunciato da mesi (soprattutto dai Dem), insieme alla volontà di presentarsi uniti ai nastri di partenza.

Sulla questione candidato e unità, al momento, però, le bocche restano cucite, anche perché gli equilibri sembrerebbero fragili.

Da quel che siamo riusciti a sapere, ci sarebbe già una bozza di accordo tra PD, Cantiere civico e Sinistra italiana.

Chi ancora, invece, appare perplesso (eufemismo) è “Tricase, che fare?”.

Il movimento fondato da Giovanni Carità è fermo sulla posizione che prevede le Primarie per la scelta del candidato.

Ma il PD, partito che le ha sdoganate, da quell’orecchio pare non sentirci.

Incontri e dialoghi continuano ma, soprattutto sul versante “Tricase, che fare?”, sono molto pessimisti sulla buona riuscita delle trattative.

Resta, invece, da capire cosa faranno coloro che da tempo sono stati indicati (e hanno dato la loro disponibilità) come candidati.

Cosa farà, ad esempio, Andrea Morciano?

Secondo i soliti bene informati l’ingegnere sarebbe sponsorizzato dall’ex segretario provinciale del PD Ippazio Morciano e dal gruppo che a Tricase ne fa riferimento.

All’interno della coalizione di centrosinistra, al momento, però, non non ci sarebbe una convergenza totale rispetto alla sua candidatura.

FANTAPOLITICA?

C’è anche chi, fedele al motto di andreottiana memoria («A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina»), ipotizza uno scenario (quasi) da fantapolitica.

Secondo tale ipotesi, potrebbe accadere che Chiuri, che ha dato la propria disponibilità solo nell’eventualità di Campo Largo, non confortato dall’auspicata unità di intenti, faccia un passo indietro.

E a quel punto? A quel punto, stretti nei tempi e nelle possibilità, Dem, Cantiere civico e Sinistra italiana potrebbero (dovrebbero?) sostenere Andrea Morciano. Solo fantapolitica? Chissà…

Da noi interpellato, Andrea Morciano ha confermato «la volontà di candidarmi».

Poi ha chiarito: «Non voglio essere fonte di divisione per chicchessia. Centrosinistra? Certo, è la mia comfort zone, l’area a cui appartengo. Vedremo… Di certo sarò contro l’attuale amministrazione».

TRICASE INSIEME

«Confermatissima» la candidatura di Vincenzo Errico a capo del movimento civico “Tricase Insieme”, mentre si sono perse le tracce di Fernando Dell’Abate che, come raccontano le solite gole profonde, in tempi non sospetti, avrebbe avanzato la propria candidatura, trovando la strada sbarrata nel centrosinistra, l’area a cui, da ex socialista, storicamente appartiene.

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Approfondimenti

“Per grazia ricevuta”: Piemontese, assessore sanità Puglia, crea d’emblée 2mila posti di lavoro

Nonostante cinque aziende sanitarie da 17 giorni siano senza direttore generale e non si veda alba, la Regione si prepara a lanciare tre concorsoni: due dei quali saranno gestiti proprio da Asl senza un manager…

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di Luigi Zito

Quello che non succede in 5 anni, a volte, si sa, può accadere a pochi giorni dalle elezioni: siano esse comunali (alzi la mano chi non si fatto dare “una liccata di asfalto”, davanti casa poco prima del voto); provinciali, quando Presidente o Assessori, come la Madonna, si appalesano in città e chiedono una “citazione” nelle urne: e giù a concedere, promettere, santificare e beatificare, tutta Grazia sprecata o mal riposta, perché sanno che non è deificata, ma solo vanagloria.

E fin qui siamo nell’ordine naturale delle elezioni.

Quello che supera il livello di indignazione e tracima nella vergogna assoluta, ai limiti della sconcezza, e chiede vendetta, è quanto sta accadendo per le nostre elezioni regionali.

Nonostante cinque aziende sanitarie da 17 giorni siano senza direttore generale e non si veda alba, la Regione si prepara a lanciare tre concorsoni: due dei quali saranno gestiti proprio da Asl senza un manager.

Mille posti ciascuno per infermieri e Oss, mentre la terza procedura darà il via alla mobilità intraregionale per permettere spostamenti tra le varie aziende.

Ricapitolando: 2mila posti di lavoro creati d’emblée, come infermieri e Oss, dei quali un terzo (circa 700) saranno su Foggia, città del Vicepresidente e assessore alla Sanità e Benessere animale, Sport per tutti, Raffaele Piemontese, prodigo di carità e col vizio delle buone azioni.

Questi concorsi erano attesi almeno da maggio, ora una circolare del dipartimento Salute conferma che la pubblicazione è «imminente», e dunque la scadenza delle domande potrebbe arrivare proprio a ridosso della tornata elettorale del 23 e 24 novembre prossimi, anche se le prove si svolgeranno non prima di aprile-maggio.

Quando si dice avere una “faccia di tolla”, ma qualcun altro asserirà che “in politica la menzogna è una componente imprescindibile”.

Come possiamo difenderci: quando nel segreto dell’urna dovremo apporre quella “citazione”, per non ricevere un’altra villania del genere, dobbiamo saper distinguere il “grano dalla pula”, il bianco dal nero, le “facce di tolla” da quelle linde, correte, sincere e leali.

Ricordiamocene.

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Approfondimenti

L’ambasciatore Cristina: “Ho conosciuto Putin e il Dalai Lama, che esperienze”

«Il Salento, è la terra di mia nonna, è la terra dove venivo d’estate a Tricase, per le vacanze, dove avevo dei carissimi amici che sfortunatamente non ci sono più è la terra dei miei antenati alla quale mi sento di appartenere”…

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di Ercole Morciano

Cristina Funes-Noppen è ambasciatore onorario del Belgio (lei stessa preferisce l’appellativo di ambasciatore a quello di ambasciatrice essendo quest’ultimo usato per indicare la moglie dell’ambasciatore, NdR), e da un po’ di tempo vive buona parte dell’anno in Salento, a Tricase, dove ha comprato un’antica dimora, quasi attaccata alla chiesa matrice, adattandola ai suoi bisogni,

Figlia di ambasciatore ha seguito le orme paterne e dopo gli studi accademici a carattere diplomatico ha percorso la sua carriera come ambasciatore del Belgio in numerosi Paesi nei vari continenti tra cui Zambia, Kenya, India, Tailandia, Marocco, Austria e Argentina, senza dimenticare che in tutte le sue destinazioni, come ambasciatore residente, copriva anche larghe giurisdizioni riguardanti altri vari Paesi.

È stata anche coordinatore di tre direzioni al ministero degli affari esteri: Diritti dell’Uomo, Nazioni Unite e Disarmo.

Ha ricoperto inoltre le funzioni di rappresentante permanente presso l’O.N.U e di commissario speciale per la cooperazione e lo sviluppo.

Dopo aver seguito le orme paterne in ambito professionale, l’ambasciatore segue ancora oggi le inclinazioni della madre, Maria Noppen De Matteis, pittrice e “star mondiale del surrealismo anche se poco conosciuta in Puglia” (bari.repubblica.it > cronaca 2022/12/19 news).

Nata nel 1921 nel castello baronale dei Sauli di Tiggiano, cui apparteneva la madre, dove le è stato allestito un museo permanente delle sue opere, Maria Noppen De Matteis, verso la fine degli anni ’50 e i primi ’60, d’estate villeggiava col marito e la figlia Cristina a Tricase-Porto, nella casa di Angelico Ferrarese, posta in una splendida posizione panoramica e vicina al villino di Gaetano Sauli, suo parente.

La giovanissima Cristina (Cri-Cri per le amiche e gli amici) era bionda, solare, molto bella, vivace, dal sorriso incantevole che “faceva girare la testa” ai giovanissimi rampolli delle famiglie-bene di Tricase-Porto in quel periodo caratterizzato dalla spensieratezza e dalla gioia di vivere.

La vena artistica di Cristina Funes-Noppen ne fa un personaggio veramente eclettico e sorprendente perché, oltre a dipingere, ella scrive con successo, in francese, romanzi e saggi storico-letterari dai quali traspare la sua speciale cultura maturata a diretto contatto con i popoli delle nazioni dove ha esercitato il ruolo diplomatico.

Gli ultimi suoi due romanzi, editi nel 2023 e nel 2025, si intitolano “Ils étaient six” e l’altro “Équivoques”. Il primo, narra la vicenda dei criminali nazisti che alla fine della II guerra mondiale si nascosero in Argentina.

La trama si svolge a sud delle Ande, in piena cultura “quechua” e consente al lettore, in filigrana, di seguire l’evoluzione politica dell’Argentina negli anni 1945-1983.

L’ultimo, contiene quattro romanzi gialli che danno informazioni su diversi Paesi, Kenia, India, Thailandia e un dialogo spiritoso sulla morte.

L’INTERVISTA ESCLUSIVA

Perché il Salento e Tricase?

«Il Salento è la terra di mia nonna, è la terra dove venivo d’estate per le vacanze, dove avevo dei carissimi amici che sfortunatamente non ci sono più – ma ci sono i miei cugini, è la terra dei miei antenati alla quale mi sento di appartenere malgrado le mie molte peregrinazioni nel mondo, è infine la terra dove mi sento a casa. Nonostante la mia nazionalità belga sono rimasta profondamente salentina».

È soddisfatta della sua scelta? Ombre e luci?

«Se consideriamo il tipo di vita che si ha qui rispetto a quello di altri Paesi, occorre riconoscere che qui la qualità della vita è più umana. E poi, il patrimonio naturalistico, architettonico, storico, e culturale, nell’insieme, è di alta qualità e ampiamente godibile».

«HO CONOSCIUTO PUTIN»

Tra i diversi Capi di Stato o di governo da lei conosciuti, come racconta nel suo libro Chroniques impertinentes… ancora in carica tra gli altri vi è Vladimir Putin.

«Ho conosciuto Vladimir Putin nel 2001 quando è venuto in visita ufficiale in Belgio. Io ero all’epoca commissario speciale e pertanto fui invitata alla cena di gala. Non ci siamo parlati molto, però mi diede l’impressione che ci teneva ad avere buoni rapporti con l’Europa. Non mi sembrò nemmeno che terrorizzasse i suoi collaboratori.

Di fianco a me era seduto il suo consigliere per le questioni nucleari che aveva abusato della “divina bottiglia”, come dicono i francesi, e pertanto cantava in francese durante tutta la cena suscitando l’ilarità dei commensali, compreso Putin.

Cantando a squarciagola, non dava certo l’impressione di temere il suo presidente, il che non succede normalmente nelle cene ufficiali di gala e tanto meno di fronte a quello che è supposto essere un dittatore sanguinario.

Nella mia carriera ho incontrato vari dittatori e posso assicurare che davanti a loro nessuno dei collaboratori al seguito si sarebbe permesso di cantare».

GLI OSTAGGI

Due aneddoti, uno triste e l’altro lieto, nei suoi ricordi di ambasciatore.

«Il primo, andato a buon fine, riguarda due ostaggi di Medici senza Frontiere presi dall’armata di liberazione del Sud Sudan e liberati dopo una trattativa durata 20 giorni in cui i guerriglieri vollero trattare solo con me, al telefono, di notte.

Non ci chiesero nessun riscatto come invece per ripicca accadde dieci giorni dopo, con un altro ostaggio francese, la cui trattativa durò tre mesi e si chiuse con l’esborso di un’ingente somma di denaro. Questo mi fu precisato, ridendo, dal mio collega francese che pretese che era tutta colpa mia se la SPLA si era rifatta sul suo governo! L’aneddoto triste riguarda invece due belgi, un ragazzo che lavorava per le Nazioni Unite e sua moglie.

Erano spariti da 5 anni e i due miei predecessori non erano riusciti ad avere notizie certe.

I genitori speravano e le autorità pretendevano che fossero ancora vivi. È una storia romanzesca che si svolse in Thailandia e in Cambogia. Da quello che finalmente sono riuscita a scoprire seppi che erano stati uccisi dai Khmer Rossi, forse con la complicità dell’esercito thailandese e eventualmente con risvolti riguardanti il traffico di opere d’arte.

Testardamente impegnata, dopo molte peripezie, e dopo aver insistentemente discusso con i due re, Shianouk e Bhumipol, fui messa in contatto con il capo dell’esercito thailandese e con i Khmer Rossi che mi consegnarono le spoglie che io affidai alle famiglie, le quali ebbero almeno la consolazione di sapere cos’era successo ai loro figli e di potere seppellirne i corpi».

IL DALAI LAMA EMETTE UNA ENERGIA POSITIVA

La persona che più ha lasciato traccia nel suo animo durante la lunga carriera diplomatica?

«È stato di certo il Dalai Lama: una persona assolutamente fuori dal comune che emette un’energia positiva straordinaria e trasmette alle persone che incontra una carica di felicità. E ho il privilegio di avere ancora dei contatti sporadici con questo sant’ uomo, grazie al quale la cultura tibetana continua a sopravvivere malgrado l’occupazione della Cina che fa di tutto per eradicarla.

Perciò il Dalai Lama ha deciso che dopo la sua morte non si reincarnerà nel Tibet per evitare che i Cinesi arrestino la sua reincarnazione (che potrebbe essere anche una bambina) e la sostituiscano con una di loro scelta come fecero con il Panchen Lama (figura importante nel buddhismo tibetano).  Il Panchen Lama che si era reincarnato nel Tibet. fu arrestato quando aveva solo 6 anni nel 1995, rimpiazzato con un ragazzino che conveniva alle autorità cinesi e nessuno sa, da allora, dove si trovi il vero Panchen Lama».

Chroniques impertinentes

“…Un libro che si caratterizza per una libertà di spirito, un tono a volte mordace, esotico e cosmopolita. Un libro istruttivo, politicamente scorretto…ma così giusto! Un libro prezioso che deve essere letto da coloro che s’interessano alla diplomazia e agli affari di questo mondo”.

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