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“Ridiamo fiato alle imprese”

“Bisogno immediato di strumenti che facilitino l’accesso al credito”

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Sul rapporto tra banche e imprese abbiamo chiesto un parere anche al presidente dell’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) di Lecce, Giampiero Rizzo.


Giampiero Rizzo

Giampiero Rizzo


La crisi economica che attanaglia le imprese esponendole al rischio chiusura”, esordisce il presidente dell’Ance Lecce, “pone l’attenzione sul ruolo delle banche nello sviluppo e nella crescita di un territorio. Assistiamo da più tempo ad una forte crisi del sistema bancario che si ripercuote sulle imprese e sui risparmiatori. La mancanza di liquidità e la difficoltà di accedere al credito pone gli istituti di credito nel ruolo di traghettatori del sistema imprese dall’attuale fase recessiva a quella della ripresa economica. Un ruolo strategico”, avverte Rizzo, “per il quale occorre che le banche recuperino il rapporto di fiducia con le imprese, compromesso da anni di interessi elevati e di richieste di eccessi di garanzie per l’erogazione di  credito. Dalla relazione di Banca Italia dello scorso 2015 emerge come il livello di rischio dei prestiti non è assolutamente mutato rispetto al 2014 e questo è sintomatico di un mondo imprenditoriale che, probabilmente, rispetto all’Europa fatica a riprendersi. Il substrato imprenditoriale italiano, e quello pugliese e salentino in particolare”, sottolinea, “è composto, principalmente, da piccole e medie imprese che per rilanciarsi in una produzione competitiva dovrebbero investire sull’innovazione del processo di produzione, per poi cavalcare l’onda dell’internazionalizzazione


Si ma con quali fondi? “La liquidità di cui le imprese hanno bisogno per ripartire”, spiega Rizzo, “risiede nelle risorse finanziarie gestite proprio dalle banche. Diverse Associazioni datoriali, come quella che rappresento, hanno siglato protocolli e sviluppato progetti con gli istituti di credito e con i Cofidi al fine di fornire alle imprese gli strumenti giusti per accedere al credito bancario, ma i risultati positivi si fanno attendere. Le imprese”, sottolinea, “hanno bisogno di strumenti che facilitino l’accesso al credito e ne hanno bisogno ora, poiché l’attesa è una lenta agonia. E questo vale per le imprese del manifatturiero come per quelle del settore edile. Il quadro non è roseo. Emerge che il comparto delle costruzioni mantiene il primato di settore maggiormente colpito dalla crisi, poiché sconta il problema della riscossione del credito accumulato nei confronti della Pubblica Amministrazione. Tale problema si somma alla notoria e diffusa difficoltà di credito bancario. Secondo un’indagine Ance condotta a livello nazionale nel secondo semestre 2015, il 78% delle imprese registra ancora ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione. Tale dato risulta deteriore nella nostra provincia. Per lottare contro questa cultura”, secondo il presidente dell’Ance Lecce, “è necessario assumere iniziative volte a rafforzare la consapevolezza dei diritti delle imprese, in particolare all’interno delle Pubbliche amministrazioni, attraverso la diffusione di circolari, di Linee guida, di best practices, e cercare di allinearsi alle normative comunitarie in termini di tempi di pagamento.

Il mancato rispetto della normativa europea, infatti, non riguarda soltanto i tempi di pagamento, ma anche le numerose prassi gravemente inique messe in atto dalle Pubbliche Amministrazioni nei confronti delle imprese: richiesta di accettare tempi di pagamento superiori a quelli previsti dalla normativa, di ritardare l’emissione dei S.A.L. o delle fatture, mancato pagamento degli interessi sui ritardi.


Uno status quo, in sostanza”, conclude, “che deve cambiare, rivitalizzando il rapporto banche – imprese da un lato e imprese – pubbliche amministrazioni dall’altro, per ricominciare a guardare con fiducia al domani”.


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Dopo 15 anni torna Santa Fumìa

La Chiesa di Santa Eufemia, o Santa Fumìa come gli specchiesi la chiamano, è un piccolo luogo sacro, di origine bizantina, di circa 150 metri quadrati, situata nelle campagne tra Specchia e Miggiano….

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Sono trascorsi più di 15 anni, da quando il rione specchiese di Santa Eufemia si è vestito a festa l’ultima volta per onorare la martire cristiana.

Nella serata di sabato 12 luglio ritorna La Festa di Santa Fumìa, evento organizzato, con il patrocinio del Comune, dall’associazione Santa Eufemia che ha ritenuto necessario ritornare alle radici della storia del luogo sacro simbolico con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico, artistico, culturale e spirituale del territorio.

La Chiesa di Santa Eufemia, o Santa Fumìa come gli specchiesi la chiamano, è un piccolo luogo sacro, di origine bizantina, di circa 150 metri quadrati, situata nelle campagne tra Specchia e Miggiano.

Come il culto della santa sia arrivato in Occidente e perché a Specchia, i libri di storia locale non lo riportano.

Nell’anno in corso del Giubileo, questo luogo sacro assume un significato storico, in quanto è poco distante dall’antica Via dei Pellegrini, l’itinerario che i fedeli dei secoli scorsi percorrevano per raggiungere il Santuario di S. Maria di Leuca, oppure in senso contrario, la città santa di Roma, eleggendo la chiesetta a luogo di riposo spirituale e fisico, come testimoniato dagli oggetti antichi ritrovati intorno.

Il programma della serata prevede, alle 19, la celebrazione della santa messa, presieduta da don Antonio Riva, parroco di Specchia. Alle 20, il “Kids Diy!” Creative workshop, a cura di Cicciopasticcio, laboratorio artistico-espressivo per i più piccoli.

Dalle bancarelle collocate nel parchetto della Chiesa di Santa Eufemia, sarà possibile acquistare dei manufatti artigianali e gustare dei prodotti tipici agroalimen-tari dallo stand gastronomico.

Alle 21,30, il concerto di Io te e Puccia, gruppo musicale coordinato dal cuore e dalla mente di Puccia (voce e fisarmonica degli Après La Classe), con Manu Pagliara e Mike Minerva (chitarra e basso dei Bundamove), Gabriele Blandini (tromba di Manu Chao e Bundamove), Gianmarco Serra (batterista degli Après La Classe) ed Edo Zimba (tamburellista degli Zimbaria, e figlio del grande Pino).
L’evento si svolgerà in un clima di rispetto, sobrietà e attenzione al valore del luogo,con l’obiettivo di trasmettere «senso di comunità, radicamento e bellezza» e il rispetto dell’ambiente.
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A Tricase “PROXIMA”: il cibo racconta il territorio

Domani, presso l’ex Mattatoio comunale di Tricase, oggi sede del Laboratorio di Comunità

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Sabato 5 luglio, l’ex Mattatoio comunale di Tricase – oggi sede del Laboratorio di Comunità (in foto durante un precedente Open day) – apre le sue porte per ospitare “PROXIMA – Diffondiamo produzioni di prossimità”, un evento dedicato al cibo sano, locale e accessibile, organizzato nell’ambito del progetto europeo FOOD4HEALTH.

Promosso dal Laboratorio di Comunità di Tricase, in collaborazione con il Comune di Tricase e il CIHEAM Bari, PROXIMA non sarà un semplice open day, ma un’occasione concreta per riflettere – e assaporare – il legame profondo tra alimentazione, territorio, sostenibilità e comunità.

Il programma si apre alle 18:30 con un talk pubblico dedicato alle politiche del cibo, che vedrà la partecipazione di esperti, amministratori locali, rappresentanti di reti e associazioni del territorio. Un confronto aperto su salute, produzione etica, scelte alimentari consapevoli e promozione delle economie locali.

Dalle 19:00, spazio al gusto e alla scoperta:
Mercato agricolo e artigianale con i produttori locali
Mostra pomologica dedicata alla biodiversità
Visite guidate ai laboratori del centro rigenerato

A seguire, dalle 20:00, si terranno laboratori tematici e show cooking, pensati per adulti e bambini, con momenti esperienziali e didattici.

La serata si concluderà alle 21:00 con le degustazioni a base di prodotti locali e a km zero, seguite dall’esibizione del cantautore P40, per chiudere in musica un evento che unisce cultura, cibo e partecipazione.

“Un momento di festa, ma anche di consapevolezza – spiegano gli organizzatori – per far conoscere un luogo rinato e un modello di sviluppo possibile, che parte dalle persone, dalle reti e dai territori”.

L’iniziativa è aperta a tutti: cittadini, famiglie, produttori, curiosi e appassionati di buon cibo. Un invito a scoprire, attraverso il gusto e il dialogo, le potenzialità di una comunità che crede nell’innovazione sociale e nella prossimità come valore.

📍 Info utili
🗓️ Sabato 5 luglio, dalle ore 18:30
📌 Laboratorio di Comunità – Ex Mattatoio, via Marina Serra 53, Tricase
🎟️ Ingresso libero

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Nchiana scindi a Tuglie

Domenica gara podistica 250 atleti correre lungo un percorso cittadino di 9 km. Si svolgerà anche una passeggiata solidale di 4km, a cura dell’associazione donatori di sangue Fidas con il ricavato devoluto in beneficenza

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Terza edizione della ’nchiana scindi, la gara podistica organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica podistica Tuglie, che vedrà oltre 250 atleti correre lungo un percorso cittadino di 9 km.

Appuntamento domenica 6 luglio, a partire dalle 19,30.

Insieme alla gara competitiva si svolgerà anche una passeggiata solidale di 4km, a cura dell’associazione donatori di sangue Fidas.

«L’intero ricavato di questa camminata sarà devoluto in beneficenza», dichiara il presidente dell’ asd podistica, Francesco Caputo, «crediamo che lo sport debba anche essere uno strumento di solidarietà e vicinanza concreta. La nostra associazione è anche amicizia, divertimento, armonia: questo è lo spirito che ci unisce e guida in tutte le manifestazioni che organizziamo, a cui partecipiamo con entusiasmo e dedizione».

Ritrovo per la partenza in piazza Garibaldi; il percorso di 9 km si snoderà tra le strade principali di Tuglie e comprenderà alcune arterie che collegano la collina di Montegrappa, particolarmente suggestive all’ora del tramonto per il panorama di cui si potrà godere.

«La nchiana scindi non è solo una gara, è anche la celebrazione della forza, della resilienza e dell’amore per lo sport», afferma Chiara Boellis, assessora allo sport di Tuglie, «ogni passo fatto sarà una testimonianza dell’impegno, della preparazione e della capacità di superare i propri limiti».

Al termine del percorso saranno premiati: il primo atleta giunto al traguardo maschile e femminile, i primi cinque atleti di tutte le categorie FIDAL previste M/F) per le categorie allievi, juniores e promesse: unico gruppo), gli atleti che raggiungeranno il traguardo nelle posizioni: 50ª, 100ª, 150ª, e così via, fino alla fine della classifica e le prime tre società con il maggior numero di arrivati, sia maschili che femminili.

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