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Appuntamenti

Erri De Luca a Poggiardo

Lo scrittore domani al teatro Illiria presenterà il suo ultimo libro “La natura esposta”

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Erri De Luca torna nel Salento e incontra gli studenti di Poggiardo. Lo scrittore presenterà il suo ultimo libro dal titolo “La natura esposta” domani, giovedì 2 marzo, alle ore 10,30 nel Teatro Illiria.


Un dialogo diretto con  gli alunni del Liceo Artistico “N. Della Notte” di Poggiardo e dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera “A. Moro” di Santa Cesarea Terme sul tema dell’arte, protagonista del romanzo che narra la rivoluzione culturale di uno scultore soldato.


“La natura esposta” è un racconto “teologico” dove lo scrittore napoletano affronta i temi dell’immigrazione, della religione e dell’integrazione sociale, una storia che pone molti interrogativi sulla figura umana del Cristo e approfondisce il rapporto tra potere e Cristianesimo. Un romanzo che narra il  viaggio di uno scultore costretto a lasciare la sua terra di confine, il suo rifugio in una chiesa e il restauro di un crocifisso marmoreo come ricerca della verità, come recupero della memoria.


Abbiamo fortemente voluto quest’incontro tra Erri De Luca e gli studenti del Liceo Artistico e dell’Alberghiero”, spiega il sindaco di Poggiardo Giuseppe Colafati, “crediamo che il confronto con il grande scrittore sui temi trattati nel suo libro come la religione, l’immigrazione,  l’integrazione sociale e l’arte sia un’opportunità straordinaria di crescita. Il teatro e il museo  diventano inoltre luogo di condivisione della conoscenza finalizzata alle attività di ricerca e di didattica: così l’arte e la cultura possono declinarsi al presente”.


Organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Poggiardo in collaborazione con l’Associazione UP, l’incontro vedrà la partecipazione del regista Cosimo Damiano Damato e la proiezione del film “Tu non c’eri” scritto da Erri De Luca. Protagonisti Pierò Pelù e Brenno Placido, il film ambientato ad Altamura narra la storia di un padre e un figlio, di due uomini, di due generazioni.


Erri De Luca, al termine dell’incontro con gli studenti,  visiterà il Museo Archeologico di Vaste che conserva oltre mille reperti rinvenuti sin dagli inizi del 1900 testimonianza della storia dell’importante centro messapico.

Saranno i ragazzi dell’Alberghiero ad accogliere Erri De Luca in piazza Dante a Vaste”, speiga Antonella Pappadà assessore alle Politiche Culturali di Poggiardo, “faremo conoscere allo scrittore napoletano i percorsi del nostro Museo e il ruolo fondamentale che Vaste ha rivestito nella storia messapica salentina”.


Erri De Luca


erri-de-lucaÈ nato a Napoli nel 1950. Ha pubblicato con Feltrinelli: Non ora, non qui (1989), Una nuvola come tappeto (1991), Aceto, arcobaleno (1992), In alto a sinistra (1994), Alzaia (1997, 2004), Tu, mio (1998), Tre cavalli (1999), Montedidio (2001), Il contrario di uno(2003), Mestieri all’aria aperta. Pastori e pescatori nell’Antico e nel Nuovo Testamento (con Gennaro Matino; 2004), Solo andata. Righe che vanno troppo spesso a capo (2005), In nome della madre (2006),Almeno 5 (con Gennaro Matino; 2008), Il giorno prima della felicità(2009), Il peso della farfalla (2009), E disse (2011), I pesci non chiudono gli occhi (2011), Il torto del soldato (2012), La doppia vita dei numeri (2012), Ti sembra il Caso? (con Paolo Sassone-Corsi; 2013), Storia di Irene (2013), La musica provata (2014; il libro nella collana “I Narratori”, nella collana “Varia” il dvd del film), La parola contraria (2015), Il più e il meno (2015), il cd La musica insieme(2015; con Stefano Di Battista e Nicky Nicolai), Sulla traccia di Nives (2015), La faccia delle nuvole (2016), La Natura Esposta (2016) e, nella serie digitale Zoom, Aiuto (2011), Il turno di notte lo fanno le stelle (2012) e Il pannello (2012). Per i “Classici” dell’Universale Economica ha tradotto l’Esodo, Giona, il Kohèlet, il Libro di Rut, laVita di Sansone, la Vita di Noè ed Ester. Sempre per Feltrinelli ha tradotto e curato L’ultimo capitolo inedito de La famiglia Mushkat. La stazione di Bakhmatch di Isaac B. Singer e Israel J. Singer (2013).


 


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Not(t)e di Sax Cutrofiano

Il concerto dell’Orchestra Giovanile Italiana di Saxofoni di domenica 21 aprile  anticipa la sesta edizione del festival “Not(t)e di luna”

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Sono i saxofoni i protagonisti della serata in programma domenica 21 aprile, alle 19.30, nella Sala Polifunzionale (Via Ascoli) a Cutrofiano, per un concerto che anticipa la sesta edizione del festival “Not(t)e di luna”, rassegna realizzata dall’associazione ArtisticaMente in Movimento in collaborazione con la Cooperativa Ventinovenove e con l’assessorato alla cultura del Comune di Cutrofiano.

Diego Vergari

Sul palcoscenico l’Orchestra Giovanile Italiana di Saxofoni, fondata dal Maestro Federico Mondelci, direttore e solista, pilastro  della scuola saxofonistica italiana: una formazione unica nel suo genere composta da talentuosi musicisti provenienti da tutta Italia e costituita da tutti gli strumenti della famiglia dei saxofoni che proporrà un programma che spazia tra musica classica e jazz.

L’evento è anche un assaggio della nuova edizione di “Crita – Festival delle arti”, la rassegna itinerante dedicata al teatro, alla musica e alla danza, ideata e organizzata dalla cooperativa Ventinovenove, con la direzione artistica di Gabriele Polimeno e Mary Negro.

Il festival “Notte di Luna”, ideato dal musicista e saxofonista salentino Diego Vergariche ne cura la direzione artistica, porta tra le bellezze storico artistiche di alcuni comuni salentini la musica “colta” interpretata sia da artisti di fama internazionale che da giovani  promesse.

Biglietti: 10 euro, ridotto 8 per under 25.

Prevendite online so oooh.events.

Info e prenotazioni: 353/4294041; 339/5745559; 329/3345515; daimon@29nove.comwww.29nove.com

 

 

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Canzoni o poesie? Mogol ad UniSalento

All you need is love: giornata di studio sugli “amorosi sensi” di versi e melodie nella canzone europea

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Ben ritrovati dalla redazione de il Gallo.

Siamo in radio, quindi oggi giochiamo in casa.

Cosa serve per scrivere una canzone?

Bisogna conoscere la musica?

Avere consapevolezza della tradizione lirica italiana?

Aver conosciuto l’amore?

Aver vissuto direttamente le emozioni che si esprimono attraverso versi e melodie?

E qual è la giusta alchimia tra melodia e versi?

Sviluppare un dibattito su questi ed altri interrogativi sarà l’obiettivo di un evento dal titolo All you need is love organizzato dai dipartimenti di Beni Culturali e di Studi Umanistici dell’Università del Salento.

Appuntamento a venerdì 19 aprile, quando, alle 10, alla Mediateca di Studium 2000 (di via di Valesio 24, a Lecce), la giornata si aprirà con una tavola rotonda sull’arte della canzone che vedrà coinvolti italianisti e musicologi.

Moderati dall’ideatore dell’evento, Gianfranco Salvatore (dell’Università del Salento), si confronteranno sul tema i professori Marcello Aprile (sempre Università del Salento), Beatrice Perrone (Università di Macerata) e Giovanni Vacca (Università Roma Tre).

Alle 15, nell’aula 5 dell’edificio Studium 6, interverrà di persona il grande Mogol, al secolo Giulio Rapetti, che offrirà il suo personalissimo contributo al dibattito culturale sulla “popular music” e sull’arte della canzone. Si approfondirà ulteriormente il tema, ponendo ulteriori interrogativi: il testo di una canzone è poesia, può stare autonomamente “sulla carta” con i suoi versi privati della melodia (come accade ormai, da molti anni, perfino nelle antologie letterarie scolastiche)?

Oppure, privandolo della melodia a cui è legato, il testo di una canzone resta dunque orfano di una parte del suo significato?

Noi, se può interessare il nostro modesto parere, non abbiamo dubbi che ad esempio, le canzoni di Fabrizio De Andrè, anche senza melodia nulla abbiano a che invidiare alle poesie che studiavamo e si studiano a scuola. Anzi!

L’Università del Salento è all’avanguardia in Italia su questi temi, grazie anche a una proficua collaborazione tra i suoi storici della letteratura e i musicologi che, a livello accademico, si occupano di musica “pop”: l’ateneo di Lecce è stato infatti il primo in Italia ad aver istituito l’insegnamento di “Storia della Popular Music”, nel 1997.

Docenti e ricercatori dell’Università salentina continuano a produrre interessanti contributi sull’argomento. Si trova ad esempio in rete uno speciale della rivista della Treccani, curato da Beatrice Perrone, con articoli e studi specifici firmati anche da Marcello Aprile, Maria Antonietta Epifani, Gianfranco Salvatore.

Di quest’ultimo, le edizioni Mimesis hanno appena pubblicato il volume “Mogol/Battisti: l’alchimia del verso cantato. Arte e linguaggio della canzone italiana”.

La partecipazione all’evento è gratuita e aperta a tutti, anche a chi non sia iscritto all’università.

 

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Alessano

Sviluppo marino e costiero sostenibile, domani a Tricase ed Alessano la delegazione libanese

Nell’ambito degli incontri istituzionali e territoriali del progetto Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile

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Si aprono domattina a Tricase (nel pomeriggio ad Alessano) gli incontri istituzionali e territoriali del progetto Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, che vede un gruppo di tecnici e operatori/operatrici provenienti dalla comunità di Tiro in Libano, ospite in Salento fino al 23 aprile per un periodo di formazione e scambio territoriale.
Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, è un progetto che vede insieme il Comune di Tricase e la municipalità di Tiro (Libano), realizzato grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e con un partenariato di rilievo, per contribuire allo sviluppo territoriale sostenibile dell’area costiera e marittima di Tiro.

Obiettivo dell’iniziativa individuare strategie per rendere compatibile il modello economico (pesca/turismo/commercio) con la protezione degli ecosistemi, la tutela del patrimonio culturale e naturale, la salute e il benessere della popolazione, e rafforzare gli storici rapporti tra l’Italia e il paese dei Cedri in un momento particolarmente difficile per il Medio Oriente contribuendo alla costruzione di ponti di dialogo internazionale e di pace.

La Training Visit rientra nelle attività dell’iniziativa Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, un partenariato territoriale intrapreso dal Comune di Tricase e dalla municipalità di Tiro (Libano) e finanziato grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo allo scopo di contribuire allo sviluppo territoriale sostenibile dell’area costiera e marittima di Tiro. Tiro è una città straordinaria, patrimonio Unesco per la sua archeologia, con una Riserva naturale sulla costa ma è anche il principale sito del turismo balneare del paese con innumerevoli pressioni antropiche sull’ecosistema. Il progetto prevede il coinvolgimento di partner pugliesi come CTM (Cooperazione nei Territori del Mondo), Magna Grecia Mare, l’Università del Salento e la coop. Naturalia che contribuiscono a fornire equipaggiamenti e competenze per rafforzare la capacità della comunità locale libanese di affrontare le sfide ambientali e la tutela della biodiversità. Grazie al contributo della Regione Puglia, inoltre, il partenariato è riuscito ad attivare anche un intervento nel campo agricolo della lotta biologica e della fertilità dei suoli coinvolgendo le donne, i rifugiati dal fronte e i lavoratori vulnerabili dell’area. Negli ultimi due anni i partner salentini hanno lavorato insieme alle controparti locali nell’individuazione di strategie per rendere compatibile il modello economico (pesca/turismo/commercio/agricoltura) con la protezione degli ecosistemi, la tutela del patrimonio culturale e naturale, la salute e il benessere della popolazione.

Purtroppo, a causa della crisi di sicurezza nel Sud del Libano a seguito dell’acuirsi del conflitto israelo-palestinese, gli esperti pugliesi hanno dovuto sospendere le missioni per potenziare il programma di training in Puglia e in remoto. Oltre agli attacchi e ai bombardamenti, in questa fase gli enti pubblici di Tiro si trovano a gestire l’emergenza di circa 27.000 cittadini sfollati che hanno abbandonato le aree di confine e si sono rifugiati nelle scuole o nelle altre strutture pubbliche della città per scampare agli attacchi e attendere che la tensione al confine si plachi.

La visita in Salento, che si avvale della collaborazione anche di TempoPresente aps, è dunque utile a dimostrare la solidarietà del nostro territorio nei confronti di chi la guerra la vive quotidianamente rafforzando gli storici rapporti tra l’Italia e il paese dei Cedri in un momento particolarmente difficile per il Medio Oriente contribuendo alla costruzione di ponti di dialogo e di pace sulle tracce, sempre vive, dell’esempio di Don Tonino Bello.

 

 

 

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