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A forza di essere donna
Con Salvatore Della Villa, Chiara Serena Brunetta, Monia Politi, Daniela Scozzaro, Serena Serra e Lucio Margiotta (chitarra). Spettacolo teatrale prodotto dell’Associazione Tracce Creative e inserito nel progetto Valore Donna. In scena a Lecce (domani), Giuggianello (venerdì 24), Presicce – Acquarica (sabato 25) e Galatone (domenica 26). Le repliche del 25 e 26 novembre saranno precedute da due “conversazioni”
Salvatore Della Villa racconta “A forza di essere donna”, narrazione di vite ed esperienze umane che hanno preso certe strade e hanno prodotto certi esiti soltanto grazie all’azione incisiva e decisa delle donne.
Lo spettacolo teatrale, prodotto dell’Associazione Tracce Creative e inserito nel progetto Valore Donna, con il contributo del Consiglio regionale della Puglia nell’ambito del bando Futura.
La Puglia per la Parità, si prepara a debuttare in quattro comuni del Salento, da giovedì 23 a domenica 26 novembre 2023, a Lecce, Giuggianello, Presicce – Acquarica e Galatone.
In scena con Salvatore Della Villa, che ne cura anche la regia, Chiara Serena Brunetta, Daniela Scozzaro, Serena Serra (nella foto in alto), Monia Politi, il chitarrista Lucio Margiotta.
Con l’elaborazione testi di Maria Domenica Muci, “A forza di essere donna” racconta storie ed esperienze in cui ogni donna, a forza di essere donna, ha investito le sue migliori energie, modellando le situazioni con la particolare cifra del proprio universo.
La scena si popola di vicende che focalizzano la grammatica dell’agire femminile in un percorso che mette insieme protagoniste che hanno dato tutto ciò che potevano in ambito lavorativo, sociale ma anche emotivo.
Coraggio, temerarietà, acume e resistenza sono solo alcune componenti dell’attività di donne di ieri e di oggi.
Lavoratrici, contadine, leader in carriera, operaie, eroine, giovani laureate sottopagate… a forza di essere donne lottano e superano gli ostacoli, oppure soffrono e sono costrette a soccombere ma, in un caso o nell’altro, si esprimono incondizionatamente con passione e profondità di sguardo.
Alcune sono personalità d’autore, ritratte dal genio di Pirandello o di Ovidio.
Altre sono artefici di cambiamenti epocali o protagoniste in lotta con le convenzioni sociali e le superstizioni, altre ancora personaggi al centro di leggende e riti. Insomma, si tratta di figure dense e attaccate alla vita, sia che provengano dalla vita contadina sia che vivano nella società tecnologica e iperconnessa.
Le ascolteremo nella parola e nel canto, nell’urlo e nel lamento in un dialogo mai interrotto con la Terra e con il Cielo che, a forza di essere donna, continueranno a squarciare e a irradiare di anima e di potenza.
Lo spettacolo sarà in scena domani, giovedì 23 novembre (ore 20,45) presso la sala teatrale della Masseria Storia a Lecce, per poi proseguire le sue repliche a Giuggianello, nella Sala consiliare, venerdì 24 novembre (ore 21).
In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, sabato 25 novembre, andrà in scena presso il Palazzo ducale di Presicce – Acquarica, località Presicce (ore 21).
La tournée si chiuderà domenica 26 novembre a Galatone presso il Teatro comunale (ore 20,45).
Obbligatoria la prenotazione telefonica con WhatsApp al 329.7155894.
Ingresso gratuito.
Le repliche del 25 e 26 novembre saranno precedute da due conversazioni, moderate entrambe da Maria Domenica Muci.
La prima conversazione sarà “L’Essere Donna”, alle ore 19,30, presso il Palazzo Ducale di Presicce.
“Un raggio di sole è sufficiente per spazzare via molte ombre”, diceva San Francesco.
In occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne (25 novembre), l’associazione Tracce Creative ha scelto di non sostare nel cono d’ombra della violenza, ma sotto quel raggio di sole che può fugare il disagio femminile.
Durante l’incontro interverranno operatrici della cura, impegnate da molti anni nello sviluppo del benessere e nel supporto al disagio e alla discriminazione delle donne: Angela Ponzo, segretaria della Pro Loco Presicce; Anastasia Cosi, presidente dell’associazione SpazioDonna; Marisa Stivala, fondatrice di SpazioDonna; Claudia Imperato, naturopata.
L’incontro è organizzato in collaborazione con la Pro Loco di Presicce.
SpazioDonna è un’associazione nata nel 2004 a Presicce per diffondere la cultura della parità di genere e di non discriminazione e per promuovere una corretta informazione, finalizzata a contrastare la violenza sulle donne.
Spazio Donna offre percorsi di aiuto e sostegno psicologico e legale alle donne, sempre nel rispetto della riservatezza e dell’anonimato. È ben inserita nel tessuto sociale del territorio e collabora in sinergia con altre istituzioni, fungendo da anello di congiunzione tra Centri antiviolenza, Forze dell’Ordine e Servizi Sociali.
La seconda conversazione “Donna e Creazione” è prevista per domenica 26 novembre, alle ore 19, presso il Teatro comunale di Galatone.
Esistono delle specifiche modalità femminili di azione creativa nei percorsi professionali?
Quali sono le principali differenze di approccio agli ambiti lavorativi tra le donne e gli uomini?
Quali ingredienti specificamente femminili hanno immesso le donne, una volta giunte a ricoprire ruoli professionali che storicamente venivano ricoperti da uomini?
Interverranno, dopo i saluti istituzionali dell’associazione: Pina Antico, delegata alle Pari Opportunità del Comune di Galatone; Luigi Grasso, Presidente Commissione Pari Opportunità di Galatone; Monia Politi, presidente di Tracce Creative e chimico industriale; Gilda De Giorgi, psicologa e psicoterapeuta; Emanuela Galati, avvocato e autrice; Francesca Iaconisi, stilista; Tonina Martalò, magistrato; Sabrina Quaranta, biologa nutrizionista; Marisa Stivala, fondatrice dell’associazione SpazioDonna.
Il progetto Valore Donna è stato ideato da Tracce Creative, nell’ambito dell’Avviso pubblico ‘Futura. La Puglia per la parità’ promosso dalla Presidenza del Consiglio della Regione Puglia, grazie alla collaborazione e al supporto del Comune di Galatone, del Comune di Giuggianello, del Comune di Presicce-Acquarica, della Pro Loco di Presicce, dell’Ass. SpazioDonna, della Compagnia Salvatore Della Villa, dell’ospitalità di Masseria Storia.
L’Avviso pubblico ‘Futura. La Puglia per la parità’, ha promosso l’attivazione di progetti finalizzati alla sensibilizzazione sul tema della parità di genere e consentire la decostruzione degli stereotipi per incidere sulla consapevolezza sociale del fenomeno e sul superamento della cultura patriarcale che permea la società civile, e che mettano al centro lo sguardo delle donne sul mondo per avviare un cambio di paradigma e orientare le comunità verso un pensiero nuovo, nuova energia e visione di futuro.
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Tricase: all’Aurora Art Space arriva Popoff
Sabato 21 settembre Graziano Gala presenterà il suo nuovo libro. Nel corso della serata letture di Pasquale Santoro e musiche di Luigi Nicolardi
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Un appuntamento pieno di sorprese, musica e parole quello in programma all’Aurora Art Space di Tricase.
Nel corso della serata Graziano Gala presenterà il suo nuovo libro Popoff.
Nel corso della serata letture di Pasquale Santoro e musiche di Luigi Nicolardi. Modererà Lucia D’Aversa.
IL LIBRO
È notte fonda quando alla porta di Cimino, un vecchietto strambo e un po’ smemorato, bussa un bambino che nessuno ha mai visto prima e che sembra essersi materializzato dal nulla. Con il viso protetto da una sciarpa, e imbacuccato in vari strati di giubbotti, ha una sola domanda per Cimino: «Mi scusi, signore, ha visto per caso mio padre?».
In paese il cibo scarseggia, vecchi rancori mai sopiti sono sempre sul punto di eruttare in tragedia, antiche ingiustizie attendono di essere vendicate e gli abitanti diminuiscono giorno dopo giorno a causa di misteriose lettere di espulsione.
Senza un nome e senza una casa, il bambino – ribattezzato Popoff – sa che i genitori sono lì da qualche parte e con l’aiuto dei pochi disposti a dargli una mano è determinato a trovarli.
Con la stessa commistione di comico e tragico, realismo e fiaba, lingua letteraria e dialetto che ha fatto di Sangue di Giuda uno degli esordi più apprezzati degli ultimi anni, Graziano Gala racconta con incredibile delicatezza la storia del piccolo Popoff, che in un paesaggio umano vecchio di secoli si innamora delle candele votive, segue una dolce ninna nanna cantata nel cuore della notte dalle casse del supermercato, assiste impotente al terribile spettacolo della crudeltà umana.
Senza mai stancarsi di ripetere la stessa, disperata domanda: «Ha visto per caso mio padre?».
«L’HO ASPETTATO TANTO»
«Io Popoff l’ho aspettato tanto e ho sperato non arrivasse mai», ha postato l’autore, «e quando l’ho visto sono scappato ad altissime gambe: nelle stanze piene di gente, in tutti i posti pieni di rumore, in tutte le strade affollate che più solo dentro è impossibile essere. Lui però mi ha seguito ovunque e ha aspettato sempre, ché quello che voleva poteva valere una vita e che il tempo necessario importava niente.
Con Cimino che ha il vento in testa, con le lettere di Ilda Farsi, con la rabbia di Poliure Tano e con tutto lo sciroppo e con tutta quella broda che solo a pensarla ci affoghi. Con la Liuc-ce a intermittenza, che a vederla non puoi non innamorarti. Col nome che non teniamo, e che abbiamo sperato ovunque, che vai a spiegarlo, che cerchi tuo padre, se neppure sanno come ti chiami.
Popoff l’ho aspettato tanto tempo e ora sono tanto felice sia arrivato, ché bimbo e sporco mi ha insegnato una cosa importante: c’è solo un modo di dimenticare le cose – affrontarle».
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Leuca: «Ogni albero ha un’anima, noi la teniamo in vita»
Nelle ottocentesche scuderie di Villa La Meridiana, uno dei simboli della nota marina, la mostra collettiva degli artisti Carlo Nicoletti, Amato Apruzzese e Fabrizio Mastrogiovanni
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Ogni albero ha un’anima, noi la teniamo in vita: è il tema della collettiva dei maestri del legno d’ulivo (in corso di svolgimento fino al 30 settembre orario di apertura dalle 9 alle 17) degli artisti Carlo Nicoletti, Amato Apruzzese e Fabrizio Mastrogiovanni.
Carlo Nicoletti nasce a Casarano e dopo gli studi presso l’Istituto Statale d’ Arte di Parabita e aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Lecce nel 1999 apre il suo laboratorio seguendo le orme del padre “Mesciu Pippi” maestro ebanista fin dagli anni ’50. Produce quadri e pannelli a intarsio con soggetti classici salentini e realizza opere anche moderne e contemporanee.
Fabrizio Mastrogiovanni ha a cuore il suo territorio, tende a valorizzare la tutela ambientale coinvolgendo artigiani e imprenditori che credono nel recupero del legno d’ ulivo. Con il suo progetto “Ulivi Monumentali del Salento” ha voluto valorizzare il legno d’ulivo dissociato realizzando gioielli e complementi d’arredo che raccontano lo stato d’animo e rappresentano il frutto dell’immaginazione.
Amato Apruzzese, con la sua esperienza trentennale, è orgoglioso di portare le sue opere in tutto il mondo. Ogni sua creazione è esclusiva in quanto ognuna di esse è lavorata tenendo conto delle singolari forme del legno e delle reali possibilità che portano a realizzare un lavoro unico.
Progettata dall’ingegnere Giuseppe Ruggeri nel 1874, Villa La Meridiana, infine, si affaccia sul lungomare di Santa Maria di Leuca e festeggia quest’anno i 150 anni dalla sua costruzione. È una raffinata dimora di charme ottocentesca dall’inconfondibile facciata a strisce giallo ocra e rosso pompeiano. Location ideale, luogo incantevole, ricco di storia e di memorie che riscaldano il cuore.
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Reveal: a Ruffano un percorso artistico narrante sulle disparità di genere
Con il progetto “Mettiamoci in Agenda”, un’installazione di Pamela Maglie per stimolare una riflessione sul Goal 5 dell’Agenda 2030 (partendo dal fenomeno social dei “gender reveal party”) ed un’ospite speciale: la poetessa Alessandra Carnaroli
I “Goal” dell’Agenda 2030 che diventano realtà anche nei piccoli centri: continua a Ruffano il percorso di “Mettiamoci in Agenda”. Un progetto dell’associazione Made in Soap aps, finanziato dalla Regione Pubblica nell’ambito dell’avviso “Puglia Capitale Sociale 3.0”, che lavora all’attuazione degli obiettivi del documento internazionale per lo sviluppo sostenibile.
Il mese di settembre sarà dedicato all’Obiettivo 5, che si propone di eliminare ogni forma di discriminazione e violenza nei confronti di tutte le donne e punta alla parità di genere nei diritti e nell’accesso alle risorse economiche, naturali e tecnologiche, nonché alla piena ed efficace partecipazione delle donne a tutti i livelli decisionali politici ed economici.
Per sensibilizzare su questi temi, il progetto “Mettiamoci in Agenda” ha dato vita ad una mostra a cura di Pamela Maglie, artista di Ruffano nota per la sua abilità nella lavorazione della cartapesta e della ceramica, nonché per essere curatrice di eventi e corsi didattici creativi che contribuiscono alla promozione ed alla valorizzazione del territorio salentino.
L’installazione si intitola “Reveal”, in inglese svelare, rivelare. Si tratta di un percorso finalizzato a stimolare nei visitatori e nelle visitatrici una riflessione sulla disparità di genere, partendo proprio dall’attualissimo fenomeno social che dà il nome alla mostra: quello dei gender reveal party. Feste diventate tappa obbligatoria delle gravidanze di tantissime famiglie di tutto il mondo (diffusissime anche alle nostre latitudini), per svelare a parenti ed amici (social ed in carne e ossa) il sesso del nascituro o della nascitura.
“Reveal” accompagnerà gli utenti e le utenti attraverso un percorso immersivo, per poi farli giungere dinanzi ad un catalogo artistico, realizzato dall’artista Pamela Maglie, contenente una serie di “regali” che la società italiana riserva alle donne in diversi momenti della loro vita, “scartando” i quali si rivelano pregiudizi, discriminazioni, violenze.
L’idea che ha supportato la nascita di “Reveal” giunge anche da alcuni preoccupanti dati, recentemente pubblicati. La quinta edizione dello Europe Sustainable Development Report 2023/24, pubblicato dalle Nazioni Unite, ha purtroppo rivelato che nessuno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 è sulla buona strada per essere raggiunto.
E tali criticità sono ancora più evidenti per il Goal 5, in ogni parte del mondo. Il Rapporto, per quanto riguarda nello specifico l’Italia, segnala “moderati miglioramenti” rispetto all’obiettivo, che sono però inferiori allo score medio nazionale e, soprattutto, insufficienti a garantire il raggiungimento del target entro il 2030.
Per questo la mostra “Reveal”, che rappresenta una parte integrante del progetto “Mettiamoci in Agenda”, è un passaggio determinante per dare un input a livello locale a quel processo che deve guidare il cambiamento in Italia, rendendo tutte e tutti consapevoli sul tema.
Alessandra Carnaroli a Ruffano
Per dare ancora più rilievo ai temi proposti, l’esposizione di “Reveal”, che durerà una settimana da sabato 21 settembre, si chiuderà con un’ospite speciale. Per il progetto “Mettiamoci in Agenda” sarà a Ruffano, venerdì 27 settembre alle ore 19:30, la scrittrice e poetessa Alessandra Carnaroli, con il suo libro “La Furia”.
Alessandra Carnaroli, definita autrice dal taglio neo-sperimentale, ha pubblicato diversi lavori incentrati sulla situazione femminile ed orientati a mettere in risalto la disparità di genere nel nostro Paese e nel mondo.
Conosciuta per le sue pubblicazioni, l’autrice è anche molto seguita sui social dove, quotidianamente, è in grado di stimolare riflessioni su tematiche d’attualità con le sue pungenti ed originali pubblicazioni in versi.
L’inaugurazione di Reveal
“Reveal” sarà inaugurata sabato 21 settembre alle ore 18 presso la Pinacoteca comunale di Ruffano, in piazza Libertà, con la partecipazione di: Angela Rita Bruno, assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ruffano; Paola Medici, formatrice del Gruppo Umana Solidarietà; Pamela Maglie, curatrice del percorso artistico; Roberto Molentino, progettista di “Mettiamoci in Agenda”.
L’ingresso alla mostra sarà gratuito. Sarà possibile visitare la mostra da sabato 21 a venerdì 27 settembre dalle ore 18 alle ore 22.
Le dichiarazioni
“Nel nostro Paese, le politiche e i programmi per l’empowerment di genere si scontrano con una ancora diffusa cultura patriarcale che rallenta il cammino verso il pieno riconoscimento dei diritti”, ha affermato il presidente di Made in Soap, Marco Nicolì. “Ma il superamento dell’eteronormatività e del binarismo di genere è un pezzo irrinunciabile della rivoluzione culturale necessaria per garantire a tutte le persone il pieno godimento dei diritti, con particolare riferimento a quelli delle donne. Per questo abbiamo deciso di dedicare un importante passaggio delle attività di “Mettiamoci in Agenda” proprio al Goal 5”.
Il progetto “Mettiamoci in Agenda”
Libertà, diritti umani, sviluppo sostenibile, sono questi i punti cardine del progetto presentato per la prima volta al pubblico lo scorso febbraio e nato da un chiaro gioco di parole: un invito ad impegnarsi e mettersi in gioco per raggiungere gli obiettivi (i cosiddetti Goal appunto) del documento internazionale che fissa il 2030 come anno per la loro piena attuazione.
“Mettiamoci in Agenda” ha già messo in atto una serie di attività che hanno permesso di sviluppare una rete di volontariato attivo, efficace, competente e fondato sulle “cinque P” dell’Agenda 2030 (Persone, Prosperità, Pace, Partnership, Pianeta), sfociando anche nella partecipazione ad eventi pubblici, ultimi dei quali quest’estate l’evento conclusivo del percorso sulla cittadinanza attiva promosso dal Nodo Galattica di Ruffano (e conclusosi con la Giornata dell’Arte del Comune di Ruffano) e “Maru”, la festa del peperoncino, che ha promosso una serie di azioni sulla sostenibilità.
Partner di Made in Soap in questa esperienza sono: il Comune di Ruffano, l’Istituto Comprensivo Statale di Ruffano, Pari Associazione Culturale ed il Centro Antiviolenza Il Melograno.
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